Siena, Sindaci contro FS: “vogliamo servizio treni efficiente”

Sabato prossimo alle 10 a Torrita di Siena, presso la Casa della cultura (un tempo magazzino merci della stazione), i primi cittadini compiranno il gesto simbolico di occupare i binari, dopodiché l’assemblea dei consigli comunali delle sei municipalità approverà le richieste da avanzare al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e al Gruppo Fs Italiane

La necessità di strutturare collegamenti di alta velocità verso Nord e Sud Italia da Chiusi; l’urgenza di migliorare il servizio; la definizione degli interventi necessari per offrire il collegamento Siena-Chiusi in meno di 60 minuti; l’inserimento di tali soluzioni nei programmi di investimento di Fs; la possibilità di riaprire le stazioni esistenti sulla linea a fini turistici; la verifica dell’adeguatezza dell’attuale rete delle stazioni in relazione allo sviluppo urbano.

Sono sette i punti all’ordine del giorno su cui i consiglieri comunali di Asciano, Chiusi, Montepulciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Torrita di Siena potranno confrontarsi, alla presenza anche dei pendolari che quotidianamente usufruiscono del servizio di trasporto e che sostengono l’iniziativa in programma. Tra le questioni.

Un’iniziativa che avrà il carattere della protesta, ma anche quello del confronto  per chiedere a governo e gruppo Fs italiane di adottare i provvedimenti necessari a migliorare la linea ferroviaria Siena-Chiusi.

Sabato prossimo alle 10 a Torrita di Siena, presso la Casa della cultura (un tempo magazzino merci della stazione), i primi cittadini compiranno il gesto simbolico di occupare i binari, dopodiché l’assemblea dei consigli comunali delle sei municipalità approverà le richieste da avanzare al ministero delle Infrastrutture e dei trasporti e al Gruppo Fs Italiane.

“Dopo anni di iniziative, incontri e presidi da parte nostra – dichiarano i sindaci – nonostante molte insistenze, sostenuti solo dalla Regione Toscana, a oggi siamo giunti solo alla convocazione del gruppo di lavoro che dovrà mettere a punto il programma degli interventi necessari per la linea ferroviaria. Intanto i servizi peggiorano e i collegamenti restano insufficienti e incerti. Come amministratori riteniamo quindi che sia arrivato il momento di far sentire la nostra voce”. Richiesto anche un incontro al ministro Matteo Salvini, nonché alle commissioni parlamentari di competenza.

Av, nel weekend del 23 e 24 marzo previsti ritardi e deviazioni sulla Roma-Firenze

Trenitalia fa modifiche alla circolazione ferroviaria per interventi all’infrastruttura sulla linea Alta Velocità, Roma – Firenze, nell’imminente fine settimana del 23 e 24 marzo tali da causare allungamenti dei tempi di viaggio, deviazioni di percorso, limitazioni e cancellazioni.

Ci saranno rallentamenti anche lunedì 25 marzo per lavori di potenziamento infrastrutturale tra Orte e Roma. In Toscana  e a Firenze le modifiche di percorso comporteranno un allungamento dei tempi di percorrenza fino a 80 minuti, limitazioni e cancellazioni per i treni ad alta velocità, Intercity e treni regionali.

A seguito di questi lavori, i treni ad Alta velocità, gli Intercity e i treni del Regionale di Trenitalia subiranno alcune modifiche alla circolazione – consultabili sui canali di acquisto di Trenitalia. In particolare alcune Frecce in servizio fra Bardonecchia/Torino/Milano e Roma/Napoli/Salerno/Battipaglia, Venezia e Roma/Fiumicino Aeroporto, Mantova e Roma, Genova e Roma, Brescia e Roma/Napoli subiranno cancellazioni. Le restanti Frecce che transitano sulla linea Roma-Firenze nelle fasce interessate dai lavori avranno un aumento dei tempi di percorrenza fino a 80 minuti a causa di deviazioni di percorso.

Interessati da modifiche di orario anche alcuni Intercity delle relazioni Salerno/Napoli – Prato/Milano e Milano – Reggio Calabria. Alcuni treni Regionali e Regionali Veloci delle relazioni Roma/Chiusi/Arezzo/Firenze, subiranno variazioni e cancellazioni. Le modifiche al servizio possono avvenire anche prima o dopo l’orario programmato dei lavori. Lunedì 25 marzo, causa lavori infrastrutturali tra Orte e Roma, i treni ad Alta velocità e gli Intercity di Trenitalia che collegano Roma a Venezia e Ancona, e Roma e Napoli a Torino e Milano, potranno subire variazioni, limitazioni di percorso e allungamento dei tempi di viaggio fino a 30 minuti, così come i treni del Regionale.

Due i Regionali sulla linea Firenze – Roma che saranno cancellati fra il capoluogo toscano e Figline Valdarno e quattro quelli con limitazioni circoscritte al territorio laziale. Interessati anche 12 treni regionali della relazione Arezzo/Montevarchi – Prato/Pistoia con limitazioni nelle stazioni di Firenze Rifredi, Firenze Campo di Marte o Prato.

Strage Viareggio: si costituisce a Roma, Vincenzo Soprano ex ad di Trenitalia

Il manager ha varcato l’ingresso nel penitenziario questa mattina. “Non è da sistema giudiziario equo – ha commentato il suo difensore, l’avvocato Alberto Mittone – che una persone vada in carcere dopo 15 anni per una fattispecie colposa”. La strage di Viareggio che nel 2009 provocò la morte di 32 persone e decine di feriti

La sua condanna è l’unica passata in giudicato dopo la pronuncia della Cassazione nel procedimento per la strage di Viareggio che nel 2009 provocò la morte di 32 persone e decine di feriti. Si è costituito nel carcere di Rebibbia, a Roma, Vincenzo Soprano l’ex ad di Trenitalia dopo la sentenza della Cassazione che ha reso definitiva la condanna a 4 anni e due mesi nell’ambito della vicenda della strage di Viareggio.

Soprano dovrà  scontare una pena a 4 anni e due mesi di reclusione. La decisione dei supremi giudici, arrivata nella serata di lunedì dopo oltre cinque ore di camera di consiglio, ha riconosciuto le responsabilità penali e civili già accertate per il disastro di Viareggio  e fatto scattare l’esecuzione della pena per il manager.

“Non è da sistema giudiziario equo che una persona vada in carcere dopo 15 anni per una fattispecie colposa”, si limita a commentare il suo difensore, l’avvocato Alberto Mittone. Per altri 12 imputati, la Cassazione ha disposto un terzo processo di appello davanti ai magistrati di Firenze, limitatamente alle attuanti generiche. Tra loro anche l’ex ad di Fs e Rfi, Mauro Moretti condannato nell’appello bis a cinque anni. La decisione dei supremi giudici porterà ad un abbassamento della pena.

Il ricalcolo eviterà, come ha spiegato il suo difensore Ambra Giovene, il rischio degli arresti. “Rimaniamo molto insoddisfatti rispetto all’esito conclusivo di questa vicenda – afferma la penalista – perché ovviamente si rifiuta di trattare un compendio probatorio che è tutto a vantaggio dell’ingegnere Moretti perché sono profondamente convinta che è questo che emerge dagli atti del processo”.

Sempre in merito alla strage di Viareggio, la Corte ha parzialmente accolto i ricorsi di alcuni imputati oltre a quello di Moretti, anche quelli di Andreas Schroter, Uwe Kriebel, Paolo Pizzadini, Daniele Gobbi Frattini, Michele Mario Elia (ex ad di Rfi), Rainer Kogelheide, Peter Linowski, Johannes Mansbart, Roman Mayer, Mario Castaldo ed Helmut Broder. I giudici hanno quindi annullato con rinvio la sentenza d’appello-bis “limitatamente – ha spiegato la Cassazione in una nota – all’entità della riduzione di pena inflitta a tali imputati per le circostanze attenuanti generiche, che era stata determinata in 1/9 dalla Corte di appello”.

La decisione degli ermellini è stata accolta con amarezza dai molti familiari che erano presenti al Palazzaccio e che speravano in una parola definitiva ad un calvario che dura da 15 anni. A Viareggio resta a mezz’asta la bandiera alla Casina dei ricordi, la struttura realizzata per commemorare le vittime della strage. Giuliano Bandoni, presidente dell’associazione motociclisti delle ‘Tartarughe Lente’ (di cui facevano parte due vittime del disastro), che si occupa della gestione della Casina dei ricordi spiega che continua a tenere la bandiera a mezz’asta – prima era quella italiana, ora c’è quella della città – fino a quando non si sarà definitivamente concluso il processo per la strage. Dal canto suo Medicina democratica, costituita parte civile nel procedimento ma esclusa dalla Cassazione, definisce “al ribasso” la decisione dei giudici di legittimità

Ferrovie: Pendolari Valdarno F.no incontrano sindaci su disagi e ritardi

Fare pressione sulla Regione, perché faccia rispettare il contratto di servizio stipulato tra l’ente e le due aziende, che peraltro prevede l’arrivo di sei nuovi treni a velocità più elevata, e perché applichi di conseguenza le penali previste nel contratto stesso, oltre  alla  revisione dei criteri per l’accesso al rimborsi, che dovrebbe basarsi non sugli ‘indici di affidabilità. Sono queste le  principali richieste avanzate dai rappresentanti del Comitato pendolari Valdarno Direttissima nel corso dell’assemblea pubblica sui disagi legato alla linea ferroviaria Firenze-Arezzo con i rappresentanti dei Comuni di Figline e eIncisa Valdarno, Reggello e Rignano sull’Arno.

Istanze, si spiega in una nota, che sono state accolte dai tre Comuni e che verranno fatte valere al prossimo tavolo tecnico. “È stata una serata molto importante, perché sancisce l’inizio di un percorso condiviso con il Comitato pendolari Valdarno e, in generale, con tutti i pendolari di questo territorio. Ora, sarà nostro compito rappresentarli adeguatamente e far valere le loro richieste al prossimo tavolo tecnico con Regione, Rfi e Trenitalia, perché ribadiamo che questa situazione è inaccettabile”, hanno detto Elena Cencetti, Silvia Meli e Adele Bartolini, assessore ai Trasporti rispettivamente dei Comuni di Figline e Incisa Valdarno, Reggello e Rignano sull’Arno, a margine dell’assemblea che si è svolta ieri sera presso la sala consiliare del municipio di Figline, alla presenza dei sindaci dei tre territori.

L’incontro è stato innanzitutto l’occasione per ribadire pubblicamente il rifiuto del trasferimento dalla Direttissima alla Linea Lenta per la tratta Firenze-Arezzo: proposta ritenuta irricevibile dalle tre amministrazioni comunali, si spiega ancora. Quindi, gli amministratori hanno riportato ai pendolari valdarnesi quanto emerso dal tavolo tecnico tra i tre Comuni, Regione Toscana, Rfi e Trenitalia, tenutosi lo scorso dicembre. Gli amministratori dei Comuni del Valdarno fiorentino hanno poi riferito all’assemblea di aver avanzato alcune richieste specifiche, come l’introduzione di tipologie intermedie di abbonamento ferroviario come abbonamenti trimestrali o della durata di 10 mesi (in particolare per gli studenti), oltre a quello mensile e annuale, e l’inserimento del Valdarno fiorentino nel circuito Unico Metropolitano, accogliendo poi le istanze dei pendolari presenti all’assemblea stessa. Istanze che verranno riportate al prossimo tavolo tecnico con Regione, Rfi e Trenitalia e che dovrebbe essere convocato dalla Regione stessa entro questo mese.

Sequestrato uno scambio a Firenze Rifredi, disagi alla circolazione dei treni

Lo scorso 17 aprile un incidente ferroviario a un treno merci, a Firenze, mandò letteralmente in tilt il traffico ferroviario a livello regionale e nazionale. Oggi arrivano sviluppi sulla vicenda.

L’Autorità Giudiziaria, nell’ambito delle indagini in corso sull’urto di due treni merci avvenuto lo scorso 17 aprile, ha infatti disposto il sequestro di due scambi in prossimità della stazione di Firenze Rifredi, imponendo il divieto di manovrarli. La misura rende di fatto indisponibile quel tratto di infrastruttura e riduce la capacità di traffico della linea comportando una riduzione dell’offerta che, per Trenitalia, si tradurrà nella cancellazione di 6 coppie giornaliere di regionali fra Empoli e Firenze Castello, e in una riprogrammazione del flusso dei treni merci durante le ore diurne.

Le modifiche alla normale programmazione resteranno in vigore fino al dissequestro degli scambi. Non subisce modifiche, invece, la circolazione e l’offerta sulla linea Empoli – Firenze Rifredi – Firenze Santa Maria Novella.

Secondo treno Blues arriva sulle linee del Mugello e del Senese

Il secondo treno blues è entrato in servizio sulle linee del Mugello e del Senese, il treno è a tripla alimentazione: elettrica, diesel e batteria.

Oggi è entrato in servizio sui binari della Regione Toscana il secondo treno Blues. Il treno è un ibrido di Trenitalia a tripla alimentazione: elettrica, diesel e batteria. Il primo viaggio della giornata è avvenuto questa mattina alle ore 6:59 da Borgo San Lorenzo per Firenze Campo di Marte.

Anche questo nuovo treno effettuerà il servizio sulle linee del Mugello e del Senese. Continua quindi il rinnovo di tutta la flotta regionale in Toscana da parte della compagnia Trenitalia.

Sono ben 44 i nuovi treni ibridi previsti dal contratto siglato per la Toscana, a cui si aggiungeranno 29 Rock e 19 Pop. Il Blues è stato progettato e costruito da Hitachi Rail, in Toscana, viaggerà sulle linee non elettrificate del Senese e Mugello. Questo sarà possibile grazie al motore diesel che può essere sostituito dalle batterie per entrare nei centri abitati. Il treno potrà inoltre salire su linee elettrificate usando il pantografo.

La tecnologia ibrida utilizzata è di ultima generazione, questo si traduce in migliori prestazioni, riduzione del consumi di carburante e forte riduzione in termine di emissioni di CO2 (anidride carbonica), rispetto agli attuali convogli diesel.

All’interno del treno vi saranno diversi servizi a disposizione, quale la climatizzazione, con un’ottimizzazione dei consumi in base all’effettivo numero di passeggeri trasportati dal treno.

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