Fs: auto contro barriere passaggio livello, nessun ferito

Ritardi tra 30 e 75 minuti su linea Siena-Empoli.

Disagi questa mattina sulla linea ferroviaria Siena-Empoli-Firenze a causa dell’abbattimento delle barriere di un passaggio a livello, poco prima delle 6.30, da parte di un automobilista, nei pressi della stazione di Granaiolo, nel comune di Castelfiorentino (Firenze). Il conducente del mezzo ha proseguito la sua corsa senza fermarsi.

Problemi sulla circolazione ferroviaria: Otto treni regionali hanno accumulato ritardi tra i 30 e i 75 minuti per consentire le operazioni di ripristino dei tecnici di Rfi. I convogli, al momento, sono tornati a viaggiare regolarmente dopo una ripresa graduale del servizio.

Il treno regionale 3024 partito da Siena e diretto a Firenze ha interrotto la sua corsa a Empoli (Firenze) per favorire la ripresa della circolazione, mentre il regionale 3022 partito da Grosseto ha fatto anche scalo a Certaldo (Firenze) per venire incontro alle esigenze dei pendolari.

Fs: in Toscana puntuali 91 treni regionali su 100 nel 2017

Trenitalia comunica le cifre in un a nota. “A confermare il trend positivo è il giudizio dei clienti”.

Il 2017 si chiude con circa 91 treni regionali su 100 arrivati a destinazione puntuali e comunque non oltre i 5 minuti dall’orario previsto; un miglioramento di 3 punti percentuali rispetto al 2014. Ridotte le cancellazioni totali, di cui solo 0,2% per cause imputabili a Trenitalia; più che dimezzate rispetto a quattro anni fa.

E’ quanto si legge in una nota di Ferrovie dello Stato dove si spiega che a confermare il trend positivo del 2017 “è il giudizio dei clienti: nel 2017 l’84,6% dei viaggiatori intervistati si è dichiarato soddisfatto, con una crescita di oltre 5 punti percentuali rispetto al 79,1% del 2015.

Superiore alla media generale l’arrivo in orario dei treni in circolazione nelle ore di punta del mattino: 92,8% nella fascia 6-10 (+ 2,2% nel corso degli ultimi due anni). Si tratta, spiega ancora Fs, di indici che, considerando le sole cancellazioni (meno dello 0,2%) e ritardi (2,3%) imputabili direttamente a Trenitalia, salgono oltre il 99,8% come regolarità e 97,7% per la puntualità.

Trenitalia: esposti a Firenze nuovi treni regionali Rock-Pop

Firenze terza tappa di presentazione.

Sono stati presentati oggi a Firenze, terza tappa del tour di Ferrovie dello Stato, i nuovi
treni Rock e Pop che saranno consegnati nelle varie regioni d’Italia a partire dalla primavera del 2019 e successivamente prenderanno servizio. La Regione Toscana, già con l’attuale contratto di servizio (sei anni più tre) sottoscritto con Trenitalia, prevede l’acquisto di quattro treni Rock, costruiti negli stabilimenti Hitachi Rail di Pistoia.

Curiosità da parte di cittadini e turisti, giovani, meno giovani e bambini, per il Villaggio
Trenitalia #lamusicastacambiando, allestito in Piazza della Repubblica a Firenze, che fino a domani, sabato 2 dicembre, sarà possibile salire a bordo dei modelli in scala reale (1:1) dei nuovi treni regionali Rock e Pop, per conoscere e apprezzare nel dettaglio le caratteristiche dei nuovi convogli, e provare anche a costruirne virtualmente uno su misura grazie a un configuratore di bordo.

“Il grande investimento è stato spostato dall’alta velocità alla rete ferroviaria regionale – ha spiegato Renato Mazzoncini, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato – quindi i nodi, le città come Firenze fra le altre, per fare in modo che l’intero sistema ferroviario del trasporto pubblico locale cambi passo. Gli indicatori di customer satisfaction sono in crescita continua, in Toscana in maniera particolare. La collaborazione con la regione è molto buona e quindi aspettiamo tutti con fibrillazione l’arrivo di questi nuovi treni sulla rete”.

All’evento di oggi hanno partecipato i vertici di Fs e Trenitalia, le istituzioni locali, e i rappresentanti delle aziende costruttrici Hitachi e Alstom.

Appalti Trenitalia: inchiesta ‘fratellanza’, 33 a processo

Firenze, 5 patteggiano, una decina prosciolti.

Il gup Francesco Bagnai ha rinviato a giudizio, a vario titolo, 33 imputati dell’inchiesta
sugli appalti per forniture di materiale tecnico a Trenitalia tra il 2010 e il 2011 che all’epoca culminò in una raffica di arresti. Il giudice ha emesso un decreto di rinvio a giudizio molto articolato, accompagnato anche da cinque patteggiamenti (da 1 anno e 8 mesi a 2 anni) e da una sentenza di proscioglimento per una decina di imputati. Coinvolti dirigenti Trenitalia e imprenditori.

L’inchiesta della procura, con una cinquantina di indagati, individuò un ‘cartello’ di imprenditori che si definiva pure ‘fratellanza’, accusato di addomesticare forniture, del valore di milioni di euro, di bobine, freni, batterie, convertitori, apparati, ricambi per treni.

Le iniziali ipotesi di reato, in 52 capi di imputazione, erano di associazione a delinquere finalizzata a corruzione, turbativa d’asta, falso, rivelazione di segreti, intercettazioni abusive. Ora la decisione del gup. Per chi va a processo, la prima udienza sarà il 13 aprile 2018.

Trenitalia, sciopero regionale di otto ore per il primo Dicembre

La protesta del personale addetto alla manutenzione per denunciare carenze di personale e mancanza di stabilità. Addetti alla circolazione in sciopero dalle 9 alle 17

Uno sciopero regionale di otto ore del personale addetto alla manutenzione dei treni è stato indetto per l’1 dicembre dalle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Fast e Orsa per gli impianti di Firenze, Pisa e Siena. “Da tempo denunciamo carenze croniche di personale e mancanza di stabilità e sviluppo da parte di Trenitalia”, sostengono le segreterie regionali della Toscana Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Fast e Orsa che hanno proclamato lo sciopero per il personale di Trenitalia addetto alla Manutenzione treni del Trasporto Regionale. Queste le modalità dello sciopero: addetti connessi alla circolazione treni dalle ore 9.01 alle 17 del 1 dicembre 2017; uffici e officine (addetti alla manutenzione dei treni): intera giornata lavorativa.

“Denunciamo la mancanza di corrette relazione industriali, carenze ormai croniche di personale in tutti gli impianti, una chiara organizzazione del lavoro e una volontà reale di reinternalizzazione di attività (attualmente in appalto) come più volte annunciato da Trenitalia ma mai concretizzato”, sostengono inoltre, aggiungendo che “il contratto di servizio stipulato tra Regione Toscana e Trenitalia sul trasporto regionale, doveva garantire stabilità e sviluppo per questi impianti, ma oggi non si registra nessuna delle due condizioni. Ci scusiamo per eventuali disagi che potrebbero crearsi ai danni dell’utenza, ma crediamo fermamente che la nostra lotta, oltre a ristabilire ordine e diritti per i lavoratori, porterà miglioramenti anche a tutti i pendolari della nostra regione”.

Exit mobile version