Via libera per un nuovo ascensore a Palazzo Vecchio. Costo 165 mila euro

Firenze, approvato il piano per la realizzazione di un nuovo ascensore per l’accesso al salone dei Duecento e alle sale monumentali a Palazzo Vecchio.

Dopo i numerosi interventi di manutenzione, su proposta dell’assessora ai Lavori pubblici Titta Meucci, è arrivato il via libera al progetto definitivo per sostituire integralmente l’ascensore di Palazzo Vecchio. La giunta ha infatti approvato un progetto da 165 mila euro per la riqualificazione dell’impianto che porta alle sale monumentali e al Salone dei Duecento. L’intervento prevederà lo smontaggio dell’attuale ascensore, alcune modifiche delle porte di accesso ai piani, diverse opere di rinforzo per le guide di scorrimento dell’impianto e, in conclusione, l’installazione di un nuovo ascensore in grado di garantire un migliore comfort e servizio e un notevole risparmio energetico.

“Dopo gli interventi dei mesi scorsi – ha detto l’assessora Meucci -, diamo il via a un intervento di riqualificazione complessiva dell’impianto, lavorando sia sulla parte murale che su quella meccanica: in questo modo sarà possibile garantire un impianto più moderno ed efficiente. Si tratta di un ascensore sottoposto a un notevole utilizzo, anche legato ai numerosi eventi, rispetto ai quali chiederemo comunque agli organizzatori un maggiore ricorso a montacarichi esterni. I lavori saranno realizzati già nella prima metà del 2023“.

Palazzo Vecchio, riapre la Sala delle Carte Geografiche

Dopo un anno di restauri riapre la Sala della Guardaroba, comunemente nota come Sala delle Carte Geografiche, del museo di Palazzo Vecchio

La Sala delle Carte Geografiche custodisce un monumentale globo e 53 dipinti. Sarà di nuovo possibile ammirare le tavole dipinte con le terre dell’Europa, dell’Africa, dell’Asia e del nuovo mondo così come conosciute nella seconda metà del sedicesimo secolo.

Inoltre, stanno per ultimarsi anche gli ultimi restauri del mappamondo, il monumentale globo che si trova al centro della Sala delle Carte Geografiche. Il mappamondo, troppo grande per cambiare sala durante il restauro, teniamo presente che ha una circonferenza di oltre due metri, è stato solo spostato all’interno della sua sede, via via che i lavori sono andati avanti.

I 53 dipinti a olio su tela agganciati a supporti lignei, presenti nella Sala delle Carte Geografiche, sono inseriti negli sportelli dei monumentali armadi. I dipinti offrono una dettagliata rappresentazione di terre e mari noti ai tempi di Cosimo I, e sono impreziositi da una miriade di iscrizioni dorate, raffinati cartigli, imprese medicee e creature fantastiche.

I restauri dei dipinti sono avvenuti, dopo essere stati staccati, nella sala attigua. Sala che già ospitò il restauro del putto che decora il Terrazzo di Giunone al terzo piano del museo, recuperato un anno fa grazie a ‘Friends of Florence‘.

L’intervento di restauro della Sala delle Carte Geografiche, dal valore di 500mila euro, è stato reso possibile grazie alla donazione di ‘Friends of Florence’ nell’ambito del programma ‘Florence I care’. Programma che ha come scopo quello di creare partnership con privati per il restauro di beni culturali e di interesse pubblico.

Ricordiamo inoltre che il Comune di Firenze e il Museo Galileo hanno iniziato una collaborazione per lo studio e l’elaborazione di una applicazione interattiva che consente di esplorare il Globo e la Sala delle Carte Geografiche quale valorizzazione culturale dell’ambiente e dei beni culturali qui custoditi.

Mafia: a Firenze un evento per sensibilizzare i giovani

Si è svolto a Palazzo Vecchio un talent anti-mafia per sensibilizzare i giovani sul tema. L’iniziativa è stata messa in atto durante l’evento ‘Giovani e legalità’

L’evento, organizzato da Fondazione Spadolini Nuova Antologia, aveva come scopo quello di promuovere il concorso che si svolgerà a luglio. Ragazze e ragazzi sono stati chiamati a realizzare una produzione propria, con l’obiettivo di promuovere una cultura anti-mafia. Il primo classificato vincerà un premio pari a 1000 euro.

A Palazzo Vecchio erano presenti oltre 180 studenti provenienti da cinque istituti superiori fiorentini, l’assessore al welfare Sara Funaro, il questore Maurizio Auriemma e il vice prefetto Annalisa Oliva.

La giornalista Federica Angeli, che da nove anni vive sotto scorta, nonché una dei promotori dell’iniziativa, spiega che, “nell’immaginario comune si crede che la mafia dia soldi, tanti soldi ai giovani. Invece è l’antimafia che premia le qualità dei giovani”.

La giornalista si è espressa anche sulla crescente rabbia dei giovani, dicendo che “questa è l’anticamera per fare un passo falso e finire nelle grinfie di queste persone”.

Durante l’evento si è espressa a margine anche l’assessore Funaro, dicendo che si tratta di una stupenda iniziativa per collaborare con i giovani del territorio con lo scopo di “sensibilizzarli sul tema della legalità e dell’anti mafia. Questo momento è importante, per riflettere, confrontarsi con i ragazzi e tenere alta l’attenzione perché su questi temi non va mai abbassata”.

Infine, è intervenuto anche il questore Auriemma: “Cerchiamo di poter dare un esempio attraverso quello che è il contributo che giornalmente donne e uomini della polizia di Stato danno sul territorio”

Firenze, tramvia: partono cantieri in p.zza San Marco e via Cavour

È quanto è stato stabilito oggi nella riunione del coordinamento dei lavori della tramvia. Si parte nella notte tra il 21 e il 22 ottobre

L’ora X è stata fissata per la notte tra il 21 e il 22 ottobre. Sarà allora che  scatterà a Firenze la nuova fase dei lavori della tramvia Fortezza-San Marco nella piazza e in via Cavour. E il lunedì successivo sarà la volta del cantiere sul marciapiede di piazza San Marco lato centro.

È quanto è stato stabilito oggi nella riunione del coordinamento dei lavori. In dettaglio, come si legge in una nota di Palazzo Vecchio, la nuova fase dei lavori per la tramvia  (macrofase 1.1) prevede la modifica dell’attuale cantierizzazione in piazza San Marco dove viene riaperta una corsia da via La Pira in direzione di via degli Arazzieri sulla porzione già ripavimentata.

Contestualmente il cantiere andrà a occupare tutta la restante parte della piazza lato basilica con la chiusura dell’attuale corsia da via Cavour verso via La Pira. Nella stessa macrofase è previsto il primo cantiere in via Cavour nel tratto da via Micheli a piazza San Marco e riguarda il rifacimento dei sottoservizi.

La strada sarà comunque chiusa da viale Matteotti con accesso sono ai residenti, passi carrabili e taxi. Le nuove cantierizzazioni per la tramvia,  si spiega da Palazzo Vecchio, sono state programmate dalle ore 21 del 21 ottobre alle 5.30 del mattino successivo. Per quanto riguarda la viabilità l’alternativa alla chiusura di via Cavour è l’utilizzo dell’asse via La Marmora-via La Pira a doppio senso. Dalla mattina del 24 ottobre sarà la volta dell’altro cantiere in piazza San Marco sul marciapiede lato centro. Anche in questo caso si tratta di lavori ai sottoservizi.

Firenze: da 16/9 a 18/9 il Festival nazionale dell’Economia civile

Dal 16 al 18 settembre torna a Palazzo Vecchio il Festival nazionale dell’Economia civile, giunto alla sua quarta edizione, dal titolo ‘In buona compagnia. Per cercare, ricostruire, fare pace’. Lo scopo è quello di coinvolgere giovani, cittadini, imprenditori, amministratori e associazioni sensibili alla necessità di un nuovo paradigma di sviluppo che rimetta al centro la persona e l’ambiente.

“Vogliamo – ha spiegato Leonardo Becchetti, direttore del Festival e co-fondatore di NeXt Economia – cittadini che, in buona compagnia, si rimbocchino le maniche e diano il loro
contributo alla società”. Tra i partecipanti al Festival, secondo il programma comunicato oggi in occasione della presentazione a Firenze, ci sono Enrico Giovannini, ministro delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili, Anna Fasano, presidente di Banca Etica,
Elena Bonetti, ministro per le Pari opportunità e la famiglia, Fabrizio Barca, presidente de Forum nazionale delle disuguaglianze, Andrea Orlando, ministro del Lavoro, Patrizio
Bianchi, ministro dell’Istruzione.

Il Festival proporrà anche la quarta edizione della ricerca ‘Il Ben vivere in Italia’; visite
nei luoghi fiorentini dell’economia civile e la ‘Lectio civilis a ritmo di musica’ con il cantautore Enrico Ruggeri. Tornano per questa quarta edizione anche i premi dedicati all’economia civile. Tra questi il Premio nazionale Imprese di economia civile 2022, che premia cinque buone pratiche d’impresa selezionate in tutta Italia, il Premio nazionale ‘prepararsi al futuro’, per dare spazio alle idee dei giovani e il riconoscimento intitolato a David Sassoli per ‘un’economia e un’Europa civile e di pace’, istituito quest’anno dopo la morte dell’ex presidente del Parlamento europeo. Il Festival, promosso da Federcasse insieme a Confcooperative, è organizzato e progettato con NeXt e Sec con il contributo di Fondosviluppo.

Palazzo Vecchio illuminato giallo-azzurro per Ucraina

Stasera a Firenze la facciata di Palazzo Vecchio, sede del Comune, si tinge di giallo e azzurro, colori della bandiera dell’Ucraina, grazie a un’illuminazione speciale.

Oggi 24 agosto, viene ricordato, è Festa nazionale per l’Ucraina, che celebra l’anniversario dell’Indipendenza. La speciale illuminazione, realizzata dalla partecipata Firenze Smart, sarà visibile dalle ore 20.30.

“Anche oggi Firenze, illuminando di blu e giallo Palazzo Vecchio, conferma la solidarietà per il popolo ucraino nella giornata più significativa per quel paese, quella dell’indipendenza – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella -. Si parla sempre meno di questa guerra come se fosse già finita, ma non è affatto così. Continuano a morire militari ma soprattutto molti civili, tra cui donne e bambini. Nel mio viaggio a Kiev di qualche giorno fa alla guida di una
delegazione di sindaci appartenenti all’associazione Eurocities, ho visto e sentito personalmente quanto la tragedia della guerra non si sia fermata”.

“Ho incontrato il sindaco di Nikolaev che mi ha raccontato i bombardamenti quotidiani della sua città – ha aggiunto Nardella -. Pochi giorni fa ne hanno subiti 38 in una notte. Sono passati sei mesi, la guerra continua e sembriamo tutti ormai assuefatti. Guai se la pressione internazionale non continua a chiedere lo stop dell’invasione russa. Guai se le potenze mondiali smettono di lavorare per il raggiungimento di un accordo di pace. Guai se
la nostra gente smette di indignarsi e reagire di fronte alle violenze perpetrate sui civili”.

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