Legambiente, tramvia Firenze esempio di servizio efficiente

Firenze, Legambiente nel suo rapporto Pendolaria 2023, dedicato al trasporto su ferro in Italia, esprime un giudizio positivo sul sistema tranviario fiorentino riassumendone la situazione attuale, e ricordano le nuove linee che saranno realizzate.

“Il sistema tranviario fiorentino è uno degli esempi più importanti di come offrire un servizio moderno ed efficiente ai pendolari. Alle future linee – spiega Legambiente – saranno destinati nuovi tram a batteria che potranno quindi viaggiare senza bisogno di pali e fili su tratti lunghi fino a 2 chilometri, consentendo di eliminare la linea aerea in alcune parti del percorso”.

“Il nuovo corso del tram partirà da Firenze con 30 nuovi convogli. Per quanto riguarda le tecnologie saranno sensori e laser scanner i principali strumenti che invieranno dati dei binari in tempo reale dalla tranvia. Questo servirà per avere una maggiore sicurezza, una manutenzione più efficiente e un’analisi predittiva sui guasti delle rotaie”.

“Saranno poi forniti dati energetici sui tram e software per analizzare le marce del tram e risparmiare energia”. A livello nazionale, Legambiente definisce “da dimenticare” il dato medio dell’ultimo quinquennio sulle nuove tramvie, con soli 2,1 km all’anno, e nessun chilometro aperto negli ultimi tre anni.

Per quanto riguarda la situazine nazionale scrive Legambiente: “Troppo lenta la transizione ecologica del trasporto su ferro. Ritardi infrastrutturali, treni poco frequenti, lentezza nella riattivazione delle linee ferroviarie interrotte, risorse inadeguate restano i maggiori talloni d’Achille”.

Gas, Legambiente: “Galsi? No a gasdotto e a metano all’Elba”

Portoferraio (Livorno), “Metanizzazione dell’Elba? No grazie. Vogliamo un’isola rinnovabile e pulita dal gas con le energie rinnovabili“. Così Legambiente sui riflessi dell’accordo tra Italia e Algeria che ha riesumato la mummia del Galsi (Gasdotto Algeria Sardegna Italia).

Il metanodotto” in gran parte sottomarino “che dovrebbe partire dall’Algeria, attraversare la Sardegna, passare accanto all’Elba e approdare a Piombino, non solo chiarisce meglio il quadro di cosa sta realmente dietro la scelta di fare il rigassificatore a Piombino, ma anche le politiche fossili che stanno dietro le scelte del governo di Mario Draghi prima e di Giorgia Meloni ora”.

Secondo Legambiente “poco o nulla c’entrano l’emergenza energetica e la guerra in Ucraina. Il vero obiettivo era ed è, come ha detto la Meloni ad Algeri, di trasformare l’Italia in un hub energetico e quell’hub avrà uno dei suoi snodi principali a Piombino”, “cosa tra l’altro confermata dal ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin che prima ha magnificato gli accordi a tutto gas con l’Algeria e l’Egitto e poi ha ribadito ‘gli obiettivi dei due rigassificatori di Piombino e Ravenna’”.

“Fanno quindi un po’ sorridere le dichiarazioni di qualche esponente del centro-destra – prosegue la stessa nota – che plaudono all’accordo algerino e invitano a non perdere l’occasione del Galsi, come se il gas che dovrebbe arrivare con il mega-metanodotto non fosse lo stesso gas che arriverà con le navi Gnl per rifornire il rigassificatore, come se probabilmente non si trattasse dello stesso gas algerino, come se non facesse parte dello stesso accordo stretto da Eni con il regime autoritario di Algeri”.

“E’ anche strano – si conclude – che tutti i timori ambientali per il rigassificatore scompaiano di fronte a un mega-gasdotto che avrà un impatto ambientale, a mare e a terra, nettamente più grande, come se la posidonia che verrà eliminata non avesse la stessa importanza di quella messa a rischio dagli scarichi del rigassificatore e come se gli scavi sotto costa per far approdare il tubone dalla Sardegna al Continente non fossero almeno altrettanto impattanti del rigassificatore”.

Report Ecosistema Urbano di Legambiente: Siena al 12/o posto nella classifica nazionale

Arrivano i dati di Ecosistema Urbano, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo italiani. Siena si aggiudica il 12/o posto in classifica nazionale.

Lo studio tiene conto di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia e fa riferimento ai dati del 2021. Bolzano svetta al primo posto, seguita da Trento, Belluno, Reggio Emilia e Cosenza. Siena migliora la propria posizione aggiudicandosi il primo posto fra le toscane con un punteggio di 65,43% secondo i parametri di sostenibilità urbana del report di Legambiente.

Nella classifica delle città toscane seguono, con un punteggio superiore alla media italiana del 53,41%: Lucca, che si piazza al 27/mo posto con il 61,41%, Arezzo al 31/mo con il 59,60% e Livorno al 42/mo con il 57,03%. Anche Firenze risulta sopra la media nazionale con il 56,2%, ma perde 14 posizioni rispetto all’anno precedente e si attesta al 43/o posto.

Risultati meno positivi per Pisa ferma al 56/mo posto con il 52,02%, Prato al 77/mo con il 47,07% e Grosseto all’82/mo con il 46,14%. In fondo alla classifica troviamo Pistoia con il 40,72% e Massa con il 38,41% che si attestano sopra il 90/mo posto con notevoli criticità rispetto a produzione di rifiuti e offerta di trasporto pubblico.

Per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata sul totale dei rifiuti urbani, in Toscana solo Lucca e Pisa raggiungono l’obiettivo minimo del 65% fissato dalla legge. Lucca si posiziona in testa alla classifica italiana per estensione delle isole pedonali con un valore di 6,79 mq/abitante. Pisa è la migliore in Toscana per espansione della rete ciclabile, Prato si distingue per il verde urbano e l’uso efficiente del suolo. Infine, a Firenze diminuisce il numero di auto circolanti, 54 ogni 100 abitanti, e cresce l’uso del trasporto pubblico da parte dei cittadini, ma “continuano a impressionare gli oltre 8 morti e feriti ogni 1000 abitanti per incidenti stradali registrati”, osserva Legambiente.

Tra le note dolenti emerse dal report ci sono le perdite della rete idrica nelle città di Firenze e Massa dove si disperde più della metà dell’acqua immessa nelle condutture. A questo link è disponibile il rapporto competo.

Legambiente: i fiorentini usano più automobile che nel 2018

Legambiente, dal suo sondaggio, è emerso che i cittadini di firenze usano di più l’auto rispetto al 2018

Il sondaggio effettuato da Legambiente ha dimostrato che i fiorentini, 2022, utilizzano l’auto nel 33% dei casi rispetto al 2018, mentre il 15% ha risposto di usarla di meno. Inoltre il 43% dei cittadini, ha detto che preferisce muoversi di più a piedi rispetto a cinque anni fa.

È quanto emerge dal nuovo sondaggio Ipsos-Legambiente sui comportamenti e le propensioni di mobilità degli italiani (campione di circa 2500 persone), somministrato su scala nazionale con un focus sulle grandi città di Milano, Torino, Firenze, Napoli e Roma.

I dati del monitoraggio indicano, come precisa il presidente di Legambiente Firenze Lorenzo Cecchi, “che a Firenze, nonostante qualche segnale incoraggiante, urge accelerare con decisione e con coraggio nella direzione della mobilità sostenibile, un compito che spetta agli amministratori come ai singoli cittadini”.

In città è comunque aumentato l’uso della bicicletta, il 21% dei rispondenti ha infatti dichiarato di prendere la bici per muoversi.

Da questo sondaggio inoltre emerge che i cittadini si muovono di meno, ma molto di più a piedi e in automobile privata, a discapito di mezzi pubblici e della bicicletta. I dati emersi dal monitoraggio hanno evidenziato che si continua a usare spesso l’auto, anche per tratti brevi

L’anello debole della mobilità resta però il trasporto pubblico locale, usato di meno perché troppo scomodo o irraggiungibile. Lo scarso uso dei mezzi pubblici inoltre è scoraggiato anche dalla scarsa frequenza delle corse e dall’inaffidabilità degli orari.

Puliamo il Mondo 2022: in Toscana oltre 100 i comuni che partecipano “Per un Clima di Pace” di Legambiente

L’iniziativa di volontariato di Legambiente festeggia 30 anni: appuntamenti il 30 settembre, 1, 2 ottobre 2022 in tutta la Toscana con tantissime iniziative per liberare dal degrado i territori. Oltre 100 comuni aderenti.

La campagna di Legambiente si ripete da trent’anni con l’obiettivo di rendere più vivibile e più bello il territorio in cui viviamo. Quest’anno la campagna mette al centro la giustizia sociale e climatica ponendo l’attenzione sul valore delle comunità, fautrici di una società che promuove la pace e il rispetto della diversità, rifiutando ogni forma di violenza, di odio e discriminazione; da qui il motto della trentesima edizione: “per un clima di pace”. Anche in Toscana appuntamenti clou dal 30 settembre al 2 ottobre, ma le iniziative andranno avanti per tutto il mese di ottobre e oltre.

Saranno tantissime le iniziative di punta. Nella Piana Lucchese il circolo di Legambiente Capannori e Piana lucchese si riconferma sul gradino più alto del podio per il numero delle iniziative organizzate, con 15 iniziative di pulizia dal 30 settembre al 9 ottobre. Da Lammari a Gragnano, da Parezzana al capoluogo, da Castelvecchio di Compito a Marlia, da Guamo a San Pietro a Marcigliano, un vero e proprio trionfo della partecipazione civica.

 

Il circolo Legambiente Pistoia ha previsto due appuntamenti a Pistoia. Il 30 settembre i ragazzi della scuola ICS Galileo Galilei puliranno contemporaneamente i giardini di Villaggio Belvedere e il Parco Puccini. Il 2 ottobre invece, in collaborazione con l’associazione IL SOLE, bellissima iniziativa con i ragazzi down per una giornata di pulizia all’insegna dell’inclusività.

Sabato 22 ottobre il Circolo Legambiente di Bagno a Ripoli propone per questa edizione di Puliamo il Mondo l’area verde tra Bagno a Ripoli e il quartiere Sorgane di Firenze. La scelta del luogo non è casuale: nelle previsioni urbanistiche dei due comuni l’area è destinata a parco e le associazioni del territorio si stanno battendo perché ne venga conservata il più possibile la naturalità. Il programma è rivolto soprattutto alle scuole del territorio: saranno presenti l’Istituto Comprensivo Teresa Mattei di Bagno a Ripoli e le scuole elementari Vittorino da Feltre di Ponte a Ema e Sandro Pertini di Sorgane. Si partirà dalle tre sedi scolastiche e si faranno tre percorsi diversi attraverso i campi e le zone boschive, per poi riunirsi sul crinale collinare che fa da confine tra i due comuni. Durante la camminata si raccoglieranno i rifiuti abbandonati e si faranno osservazioni sullo stato dei luoghi.

Nel territorio aretino scenario della trentesima edizione di Puliamo il Mondo sarà la riserva naturale di Ponte a Buriano. Qui il circolo locale di Legambiente, con il patrocinio del Comune di Arezzo e la collaborazione del Consorzio Bonifica Alto Valdarno e di altre associazioni attive in loco, organizzerà per la mattina di domenica 9 ottobre una pulizia itinerante a piedi, in bici e in canoa. Partenza prevista per le ore 9:00 e arrivo a Ponte a Buriano alle 12:00. La storica campagna di Legambiente diventa così un’occasione per vivere il territorio e festeggiare insieme i quarant’anni di attività del Circolo Legambiente “Laura Conti”!

 

A Lucignano (AR) l’Amministrazione comunale organizza l’ormai consueto appuntamento con gli alunni della scuola secondaria di primo grado. Nella giornata di venerdì 30 settembre i ragazzi saranno prima impegnati nell’attività di raccolta dei rifiuti sul territorio e poi coinvolti in un percorso di educazione ambientale realizzato in collaborazione con il servizio di igiene urbana SEI Toscana Srl.

Anche il Circolo Legambiente di Pisa sarà impegnato in numerose iniziative sul territorio; Sabato 1 ottobre ore 9:00 è prevista, in collaborazione con la Consulta del volontariato, un’attività di raccolta rifiuti presso il canale della Bufalina, tra Vecchiano e Torre del lago. Un luogo di confine che, in quanto tale, ha bisogno di maggiore cura e attenzione. A Calci, domenica 2 ottobre ore 10:00, verrà organizzata in piazza Garibaldi, di fronte al palazzo comunale, una campagna di pulizia attiva declinata sul tema della pace, tema centrale di questa edizione di Puliamo il Mondo. Alla raccolta dei rifiuti si affiancheranno, a partire dalle ore 15:30, dei laboratori sul riciclo e una mostra di oggetti in ceramica intitolata “LA PACE”, a cura delle associazioni di volontariato. A Pisa la campagna si svolgerà in collaborazione con l’amministrazione comunale domenica 2 ottobre ore 16:00, presso il Lungarno Guadalongo.

 

Il Circolo Legambiente Valdera propone due bellissime iniziative per la 30esima edizione di Puliamo il Mondo 2022: venerdì 30 settembre primo appuntamento con le scuole a Bientina e a Santa Maria a Monte. L’edizione prosegue il giorno seguente (domenica 2 ottobre) con una pulizia delle aree protette nell’area del Padule di Bientina, in collaborazione con Legambiente Capannori e Piana Lucchese. Un’occasione unica per ammirare lo scrigno di biodiversità legata alla presenza di piccoli specchi d’acqua. Il ritrovo è fissato alle ore 9.30 presso il campo sportivo di Castelvecchio di Compito.

 

Nel comune di Borgo a Mozzano ad indossare gli storici cappellini gialli, simbolo della campagna, saranno i bambini dell’Istituto comprensivo. Il Circolo di Legambiente Lucca organizzerà nella mattina di sabato 30 settembre, a partire dalle 10:30, l’attività con le scuole primarie dove gli alunni si dedicheranno alla pulizia dei cortili delle rispettive scuole e delle zone limitrofe ai plessi scolastici.

 

La mattina di venerdì 30 settembre il Circolo Legambiente Chianti Fiorentino ha deciso di coinvolgere i bambini delle scuole di Barberino Val d’Elsa nelle attività di raccolta dei rifiuti. La campagna proseguirà nella giornata di sabato 1 sempre a Barberino Tavarnelle con la partecipazione di Unicoop Toscana: l’appuntamento è fissato alle ore 9 al parcheggio pubblico in via L. Da Vinci, altezza via Lucio Fontana mentre l’attività di raccolta si svolgerà sulla SP94 (traffico veicolare momentaneamente sospeso); domenica 2 ottobre l’iniziativa di pulizia si sposterà nel comune di Greve in Chianti.

 

Legambiente Versilia insieme all’azienda CMAP Srl, in data 30 settembre, organizzerà per i dipendenti una pulizia dell’area verde adiacente al palazzetto dello sport, in darsena a Viareggio. Un’area dove il circolo è solito intervenire con attività di riqualificazione opponendosi a una situazione di degrado.

 

Nel territorio grossetano diverse le attività curate dal Circolo Festambiente. A Grosseto (località Fiumara) il 6 ottobre un appuntamento originale si svolgerà lungo l’asta idrografica dell’emissario San Leopoldo, la pulizia infatti non riguarderà solo la sponda del fiume ma addirittura il corso d’acqua grazie all’utilizzo di kayak; Il comune di Pitigliano, venerdì 30 settembre organizza un’attività di pulizia con i ragazzi dell’IC Umberto I; infine martedì 4 ottobre l’amministrazione comunale di Manciano coinvolgerà 50 ragazzi delle scuole nella pulizia del Parco Pubblico Mazzini, con l’obiettivo di garantire alla comunità il decoro e la vivibilità del verde pubblico.

Presenti a questa edizione di Puliamo il Mondo anche i comuni isolani; confermata per lunedì 3 ottobre la giornata di pulizia in pineta organizzata da Legambiente Arcipelago Toscano, in collaborazione con il Comune di Capoliveri.

Tutti gli appuntamenti in programma in tutta la regione sono consultabili sul sito www.puliamoilmondo.it

Spiagge della Toscana, “52,7% occupate da concessioni, bagni e camping”

Firenze, secondo i dati diffusi da Legambiente con il suo Rapporto ‘Spiagge 2022’, in Toscana su 270 chilometri di spiagge insistono 5.090 concessioni demaniali marittime, di cui 1.481 per stabilimenti balneari e 172 concessioni per campeggi, circoli sportivi e complessi turistici.

In totale, sempre secondo il rapporto ‘Spiagge 2022’, la percentuale di costa sabbiosa occupata da stabilimenti balneari, campeggi, circoli sportivi e complessi turistici è pari al 52,7%. Sempre in Toscana, secondo il dato diffuso da Legambiente, sono 8,1 i km di costa ‘abbandonati’, ovvero “aree in cui ricade la foce di un fiume o di un torrente o di uno scarico che non viene campionato”, nessun tratto interdetto alla balneazione per inquinamento e un 3% di costa sabbiosa non fruibile.

Il dossier di Legambiente dedica molto spazio alla Toscana, che è tra le regioni che non garantisce per legge una quota minima di spiaggia libera o libera attrezzata e ha nel suo territorio alcuni tra i Comuni italiani con la maggiore occupazione di spiagge in concessione, tra cui Pietrasanta 98,8%, Camaiore 98,4%, Montignoso 97%, Forte dei Marmi 93,7%, Massa 90,3%, Carrara 84,8%, Viareggio 71,5%.

Anche l’Isola d’Elba viene citata nel dossier, ed in particolare il capoluogo, dove viene fatto notare, ci sono 22 stabilimenti balneari che versano però meno di 1.000 euro l’anno e 2 tra 1.000 e 5.000 euro, nei restanti casi, fa sapere il rapporto, il dato non è disponibile.

‘Spiagge 2022’ si occupa anche delle criticità, come ad esempio l’erosione e segnala che una delle coste più drammaticamente interessate dal fenomeno è quella tra le foci dei fiumi Arno e Magra.

In questo tratto della Toscana settentrionale ci sono 250 mila metri cubi di sabbia in meno a causa degli interventi di ripascimento e dragaggio condotti a partire dagli anni Ottanta.

Uno studio del Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Pisa quantifica, nel tratto finale del fiume Magra, l’estrazione in alveo di circa 24 milioni di metri cubi di sedimento, fatti in gran parte durante la costruzione dell’autostrada tra gli anni ‘50 e ‘70. In questo tratto si trovano casi come quello di Viareggio (LU) con oltre 400 metri di spiaggia sulla darsena del porto dovuti alla ridistribuzione delle sabbie erose a sud nel Parco Naturale di Migliarino-San Rossore-Massaciuccoli che è invece in forte erosione.

Situazione molto simile per la zona di Forte dei Marmi e Marina di Pietrasanta, sempre in provincia di Lucca, che al momento godono del vantaggio di trovarsi al centro di una convergenza di correnti litoranee. In questa regione spiccano poi le problematiche erosive dell’Isola d’Elba, che interessano circa il 60% delle spiagge per una lunghezza complessiva di circa 10 km.

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