Ven 26 Apr 2024

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Firenze vola al quarto posto nella classifica ItaliaOggi nell’indagine sulla qualità della vita. Nardella, serve lavorare su tema affitti

Firenze, il sindaco del capoluogo toscano Dario Nardella, a margine di un evento, si è espresso in merito al tema degli affitti a proposito dei numeri emersi dalla classifica di ItaliaOggi sulla qualità della vita.

“Da questa classifica emerge un dato che dobbiamo affrontare con grande forza, quello dell’aumento del costo degli immobili. L’aumento del mercato immobiliare mette Firenze dietro alle grandi città come Milano, Roma, Venezia. Questo ci impone uno sforzo ancora maggiore per dare opportunità a lavoratori e studenti di permanenza in città senza dover affrontare affitti troppo cari“. Queste le parole di Nardella che mettono in evidenza l’intenzione di concentrarsi sulla questione dell’aumento degli affitti.

In merito al tema della sicurezza ha precisato: “Va detto che Firenze è piena di turisti. Le denunce dei turisti per eventuali reati si sommano a quelle dei residenti ma la proporzione viene fatta con i residenti. Io non sono particolarmente preoccupato, il nostro impegno sulla sicurezza è centrale”.

Le parole del primo cittadino fiorentino cercano quindi di dare una risposta all’analisi di Abitare Co. secondo cui per le famiglie fiorentine con contratti d’affitto ordinari di lungo periodo (4+4), si prospetta un rinnovo con un potenziale aumento medio del +35,3%: il più alto tra tutte le otto città metropolitane. Sembrerebbe che ciò è anche dovuto ai dati emersi nel Rapporto sulla Qualità della Vita in ItaliaOggi, realizzato da ItaliaOggi con l’Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni. Infatti, in questa 24/ma edizione il capoluogo toscano nella passa dal sesto al quarto posto.

1 commento

  1. nel mercato immobiliare di tutta la provincia di Firenze regna il caos e deve essere regolamentato. Stavo facendo una riflessione e non so se sia applicabile, però… Secondo me il mercato immobiliare dovrebbe essere suddiviso in tre fasce: per turisti, per studenti e per famiglie/lavoratori. Le tre fasce non possono essere soggetti agli stessi prezzi e requisiti. Se per tutte le fasce applichiamo un mercato indiscriminato, perché soggetto a speculazione turistica, le famiglie e i singoli saranno sempre i più penalizzati. Altro problema da risolvere: molti immobili sono occupati da studenti che si organizzano fra loro non lasciando spazio alle famiglie o persone indipendenti. Forse più immobili e edifici dovrebbero essere destinati in modo mirato agli studenti, tipo fare più case degli studenti e, nel contempo, ampliare l’offerta di un mercato differente, consueto ed esclusivo delle famiglie. Lo stesso problema di speculazione e saturazione esiste in altre città italiane e europee. Capisco che il centro di Firenze sia un museo a cielo aperto e fa bene all’economia destinare questa porzione degli immobili al turismo (e va bene destinarlo a questo scopo secondo me) però dovrebbero esserci zone residenziali destinate ai cittadini.

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