Controradio News ore 7.25 – 9 maggio 2023

Controradio News: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina. Per iniziare la giornata ‘preparati’

Controradio News – “Mi sento di tranquillizzare tifosi e cittadini sul fatto che la gara pubblica per il nuovo stadio Artemio Franchi è già partita. Quanto ai 55 milioni”, bloccati dalla Commissione europea, “abbiamo un lavoro in atto perché non vengano sottratti a Firenze, sarebbe una cosa ingiusta e ingiustificata. Ad oggi non è arrivata alcuna comunicazione” di definanziamento “diretta all’amministrazione comunale”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine della seduta del Consiglio comunale, a proposito del restyling dello stadio Franchi ribadendo quanto dichiarato la scorsa settimana nei nostri studi.
Controradio News – Arrestato dai carabinieri a Calenzano (Firenze) un uomo di 39 anni con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una giovane donna che abita nella provincia di Firenze mentre lei stava andando in auto a trovare dei parenti. L’episodio risale al 6 maggio ed è avvenuto nel primo pomeriggio. Il 118 ha portato la vittima al pronto soccorso da cui è stata dimessa con tre giorni di prognosi. Il 39enne ora è nel carcere di Prato.
Controradio News –  È ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione di Livorno l’uomo, identificato come un italiano 50enne, che intorno alle 3.30 di domenica notte è stato trovato sul selciato ferito con un trauma alla testa, forse ricevuto venendo giù da una spalletta della Darsena Nuova. Come sia caduto è uno dei punti sui quali le indagini dei carabinieri stanno cercando di far luce. Diverse persone, forse anche testimoni, sono state sentite in caserma.
Controradio News – Un operaio è rimasto gravemente ferito a una mano nel pomeriggio di ieri durante un incidente avvenuto all’interno dello stabilimento del gruppo Sigel a Cenaia (Pisa), azienda opera della filiera del legno. Secondo quanto riferito dal 118 il lavoratore ha riportato un trauma da schiacciamento della mano da compressione di un rullo. Sul posto è stata inviata la Pubblica Assistenza di Collesalvetti (Livorno) e l’elisoccorso per il trasferimento immediato con elisoccorso all’ospedale di Livorno.
Controradio News –  “Rimane il no al Cpr, ma” rimane “la consapevolezza che la Toscana può essere una regione leader per quello che riguarda l’accoglienza e l’integrazione”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine dell’incontro in Prefettura a Firenze col commissario per l’immigrazione Valerio Valenti e i prefetti toscani. “Riunioni come queste ci aiutano a creare la concertazione, e magari portare presto anche a firmare l’intesa”, ha detto Giani, riferendosi all’intesa per l’affidamento al commissario Valenti della gestione dell’accoglienza.
Controradio News –  Il Consiglio comunale di Firenze ha approvato nella seduta di ieri la ristrutturazione del Centro tecnico federale di Coverciano (Ctf), l’impianto che dalla fine degli anni ’50 è la ‘Casa delle Nazionali italiane di calcio’. L’investimento è di circa 15 milioni di euro. L’atto è stato presentato in aula dal sindaco di Firenze Dario Nardella. L’operazione, ha detto il sindaco, “lega definitivamente Coverciano a Firenze”.

Alta velocità, Giani “Collaudi per la talpa, scavi da giugno”

Alta velocità, Giani,’talpa tunnel Av Firenze ai collaudi, poi scavi da giugno’ ‘Può entrare sottoterra per 6,3 km, ha fatto il revamping’

Per lo scavo del tunnel passante dell’Alta velocità ferroviaria sotto Firenze “la talpa ha vissuto il suo revamping”, l’aggiornamento tecnico per ammodernarla, “ora può entrare sotto terra per 6,3 km, e questo avverrà nelle prossime settimane, presumibilmente a giugno-luglio, in questo mese e il prossimo avremo i collaudi”.

Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a margine di una iniziativa di Unicoop Firenze. Col ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, che il 15 maggio sarà a Firenze per presentare il progetto, bisogna “lavorare in continuità – ha detto Giani – con quello che abbiamo fatto finora, da un paio d’anni a questa parte, perché arrivi prima possibile il passante dell’Alta velocità.

E’ il sistema che consente di isolare i due binari Av rispetto all’altro sistema ferroviario, quello dei treni regionali e consente quindi di raddoppiare la nostra capacità di portata. Da Firenze passano i treni che vanno da Milano a Roma, è la dorsale fondamentale dei trasporti del nostro Paese. Che essa sia usurata, che abbia necessità di manutenzione costante, è sotto gli occhi di ciascuno di noi: ma la vera manutenzione è raddoppiare i binari che possano portare da Milano a Roma”.

‘Autorizzazione integrata ambientale’ concessa per la nave rigassificatrice Golar Tundra, iniziate le operazioni di test

Piombino, è arrivata dal ministero dell’Ambiente, l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per la nave rigassificatrice Golar Tundra ancorata nel porto della città toscana.

Contestualmente all’arrivo della ‘Autorizzazione integrata ambientale’, sono iniziate le operazioni di test per collaudare il rigassificatore, che sta ricevendo il primo carico di gas naturale liquefatto (gnl) dalla “Maran Gas Kalymnos”, nave metaniera greca proveniente dall’Egitto.

In occasione dell’avvio delle operazioni oggi a Piombino è intervenuto il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, insieme, tra gli altri, al presidente della Regione Toscana, e commissario per l’opera, Eugenio Giani, e all’ad Snam Stefano Venier.

Assente alla cerimonia il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, contrario all’opera, che nel pomeriggio ha invece partecipato a una iniziativa dal titolo ‘Piombino: da città fabbrica a paese dei Balocchi’. La nave greca, presa a noleggio da Eni e che trasporta un carico di 170mila metri cubi, è entrata ieri alle 23 nel porto cittadino e dopo le operazioni di attracco e di affiancamento alla Golar Tundra sono cominciate le operazioni di collegamento delle manichette e sono iniziati i test per lo scarico del gnl.

Gli addetti scaricheranno solo una parte di Gnl contenuto nella Lng carrier greca, poi la nave uscirà dal porto di Piombino e rientrerà nelle settimane successive per completare le prove e i test dell’impianto: dureranno 20 giorni.

“Ho firmato il decreto per l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), tutto è a posto”, ha sottolineato Pichetto Frati secondo cui “questa nave è un grande servizio per il paese e lo sarà la gemella che entrerà in funzione nel 2024 nell’Adriatico, con l’obiettivo di dare sicurezza sulle forniture ai cittadini e migliorare la nostra capacità di contrattare a livello mondiale”, “ora i fornitori non ci possono più prendere per il collo”.

Il ministro ha poi assicurato che per Piombino “il governo mantiene tutti gli impegni assunti e tra questi quello di ripartire con il riutilizzo e la reindustrializzazione, previa bonifica, di un’area enorme” quella Sin, “che deve avere un’attenzione nazionale. E questo indipendentemente dall’avere la nave rigassificatrice in porto. Questa è una grande area che deve avere un nuovo futuro e non può rimanere nella condizione in cui è”.

Sul futuro posizionamento della Golar Tundra dopo la permanenza nel porto di Piombino, l’ad Snam Venier ha sottolineato che “noi abbiamo come termine il 26 giugno, stiamo facendo gli studi” e la piattaforma offshore “sarà fuori della Toscana”.

“L’Aia il ministro l’ha firmata per quanto riguarda la sicurezza, una volta terminati i test” sulla Golar Tundra “il certificato verrà rilasciato”, ha aggiunto Venier rispondendo a chi chiedeva del ‘Rapporto definitivo sulla sicurezza’ per la nave rigassificatrice Golar Tundra, documento più volte invocato dal sindaco Francesco Ferrari e dai comitati contrari all’impianto.

Per Giani “oggi si chiude il cerchio”, “adesso, però, occorre portare a termine il percorso che deve assicurare al territorio di Piombino le giuste compensazioni e il necessario rilancio”.

Rigassificatore Piombino, via alle operazioni di carico per la prima nave metaniera

Sono cominciate stanotte le operazioni di carico della prima nave metaniera sulla Golar Tundra, il rigassificatore presente da qualche settimana nel porto di Piombino. La nave greca “Maran Gas Kalymnos”, la Lng carrier incaricata di effettuare il primo carico di gas naturale liquefatto (gnl) al rigassificatore, è arrivata intorno alle 23,30.

La nave, scortata dai mezzi della capitaneria di Piombino e della squadra nautica della guardia di finanza, ha effettuato la manovra di affiancamento che si è conclusa intorno alla mezzanotte. La fine delle operazioni di attracco è avvenuta intorno alle 1,30. Da lì sono cominciate le operazioni di collegamento delle manichette e sono iniziati i test per lo scarico del gnl nel rigassificatore di Piombino. Dalla capitaneria fanno sapere che tutto si è svolto senza alcun problema per la sicurezza della navigazione. Le operazioni dovrebbero proseguire fino alla giornata di domani, quando è prevista la partenza della Lng carrier greca.

“Io oggi avvio, come ho già fatto in questi giorni, la partita per le cosiddette compensazioni. Che arrivi il prima possibile, con atto del governo, lo sconto sulle bollette per i cittadini e le imprese di Piombino”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana. Giani in giornata sarà a Piombino, dove incontrerà il ministro per l’Ambiente e la sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. “Oggi provo soddisfazione – ha proseguito – a vedere il rigassificatore di Piombino. Dicevano che era qualcosa di così grande che avrebbe scatenato anche un impatto, a me sembra che in quella banchina di trecento metri ci sia in assoluta armonia. Dicevano che i traghetti per l’isola d’Elba avrebbero avuto dei danni, o non sarebbero arrivati: delle fake news allucinanti”.

Per Giani il rigassificatore di Piombono porta “tanti benefici. Ora arrivano investimenti sulle acciaierie dove verranno rioccupate fino a mille persone, con la commessa che Jindal ha avuto dalle Ferrovie per la laminazione delle rotaie. E contemporaneamente arrivano 88 milioni per le bonifiche e per lastrada necessaria a mettere il gasdotto dalla nave fino alla grande dorsale”.

Treno deragliato a Firenze, ritardi e disagi per i passeggeri

Un altro treno deragliato a Firenze dopo quello che lo scorso 20 aprile uscì dai binari alla stazione di Castello, causando disagi e ritardi soprattutto per quanto riguarda la linea dell’alta velocità. Stavolta il fatto è successo a Romito, non lontano dalla stazione di Santa Maria Novella.

Secondo quanto spiegato da Fs, il treno è deragliato a Firenze intorno alle 12,30: “Le ruote anteriori di un treno regionale vuoto che rientrava al termine del servizio commerciale in deposito, mentre viaggiava quindi a bassa velocità e senza passeggeri a bordo, sono uscite dalla sede ferroviaria provocando l’arresto del convoglio”. La presenza del treno, spiega sempre Fs, “inibisce al momento l’uso di alcuni binari sul tracciato di ingresso e di uscita dalla stazione causando ritardi e modifiche alla circolazione nel nodo fiorentino. I tecnici di Rfi sono a lavoro per ripristinare la regolare circolazione”

Forti rallentamenti dei treni nel nodo ferroviario di Firenze fino a 90 minuti di ritardo a causa dell’inconveniente tecnico nella stazione di Firenze Santa Maria Novella. Il treno deragliato ha ostruito i binari e per questo ci sono stati ritardi anche nella linea dell’alta velocità.

Cancellato un treno regionale proveniente da Borgo San Lorenzo (Firenze). Sul fronte delle partenze sono segnalati ritardi fino a 80 minuti. Tanti i passeggeri che si affollano sotto i tabelloni luminosi della stazione che segnalano i ritardi dei treni.

Del treno deragliato a Firenze ha parlato anche il presidente Giani. “Nonostante individualmente i vertici delle varie aziende siano competenti, mancano risorse dallo Stato. E soprattutto deve investire sia nella manutenzione delle linee, sia per l’adeguamento dei servizi”.

Ancora Giani sul treno deragliato a Firenze. “Quando sono state fatte le Regioni – ha aggiunto Giani – è stato dato loro potere sul piano delle risorse per animare anche il sistema dei trasporti, ma gli enti sono rimasti tutti nazionali. Avessi un ente ferroviario della Regione saprei cosa fare”.

Migranti, Nardella: “Il rischio delle tende c’è”. Giani: “In Toscana c’è spazio per tutti”

Firenze, il sindaco Dario Nardella, intervistato da Controradio sul tema migranti, ha sottolineato che “la situazione di Firenze non è meno critica di altre città”.

“Il governo, che diceva che bisognava chiudere i porti, – ha detto il sindaco Nardella – fa poi i decreti flussi perché dice che vanno accolti i migranti. Il rischio delle tende c’è, non lo dico io ma la prefettura. Il messaggio che diamo mettendo le tende è di vera emergenza sociale. Noi finora abbiamo detto che la soluzione non sono le tende, bisogna trovare le strutture e raccogliere le risorse per predisporre queste strutture”.

“Abbiamo visto che lo slogan dei porti chiusi non porta a nulla, gli appelli ai migranti a non partire sono appelli caduti nel vuoto. Questa è gente che scappa da tragedie, da guerre, da morte sicura. Così come non ha portato a nulla il decreto Ong del governo”.

“Le nostre città sono arrivate a un punto di saturazione con le strutture di accoglienza di migranti, basati quasi esclusivamente ormai sul sistema Cas, i centri di accoglienza. Questi Cas sono luoghi dove temporaneamente vengono tenuti gli immigrati in attesa di ricevere risposta per quanto riguarda la richiesta di asilo: se però la risposta è negativa, i migranti si trasformano in migranti irregolari”.

Eugenio Giani

Poche ore dopo Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, interpellato dai giornalisti riguardo alle preoccupazioni espresse dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, nell’intervista a Controradio, ha risposto che la situazione dei migranti è “gestibile in regione”, e se “ci si aiuta nell’accoglienza diffusa” allora “in Toscana c’è spazio per tutti”.

“Il problema è che i migranti magari vorrebbero arrivare tutti a Firenze – ha detto Giani a margine della presentazione di 19 progetti di rigenerazione urbana – e quindi creare preoccupazione al sindaco Nardella, ma la Toscana è grande, ci sono 273 comuni, se noi accettiamo quello che ho cercato di dare come messaggio a livello nazionale di accoglienza diffusa e quindi ci si aiuta nell’accoglienza diffusa, state tranquilli che in Toscana c’è spazio per tutti”.

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