Lavoro, Giani: “Imprenditori non sanno chi mettere a lavorare”

Firenze, il presidente della Regione Tocana, Eugenio Giani, organizzerà una giornata a maggio, in collaborazione con centri di impiego Arti, per rispondere all’appello degli imprenditori che hanno difficoltà a trovare addetti.

“Devo dire che in Toscana – ha detto Giani – riscontro imprenditori che non sanno chi mettere a lavorare perché il lavoro ci sarebbe. Su questo noi faremo uno sforzo fortissimo con Arti, l’agenzia regionale, allo scopo di sviluppare politiche attive di lavoro”. A dirlo è il presidente della Toscana Eugenio Giani, a margine di un convegno a Firenze.

“Faremo una giornata, nel mese di maggio, per far capire che i funzionari dei nostri 55 centri dell’impiego che rispondono ad Arti devono diventare l’angelo del lavoro per tanti cittadini avendo la possibilità nel cercare lavoro di individuare quei luoghi dove si richiede manodopera specializzata e si possa offrire, con un corso professionale, l’opportunità di andare a ricoprire quei ruoli”.

“Vorrei esprimere commozione e sentimento di partecipazione verso la famiglia del giovane di 31 anni che lavorando in un cantiere si è visto precipitare addosso la palazzina nelle campagne intorno a San Gimignano – ha detto poi il presidente della Toscana, Eugenio Giani, parlando dell’incidente mortale sul lavoro avvenuto ieri a Racciano di San Gimignano – Parliamo di sicurezza del lavoro perché oggi è la giornata mondiale della sicurezza – ha detto Giani parlando in occasione del convegno sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro oggi a Firenze -. Il fatto di voler passare da 4mila persone che operano” per i controlli “a 5mila, che è l’obiettivo della Toscana, è uno degli aspetti concreti perché la sicurezza diventi il presupposto fondamentale da associare al lavoro che è un diritto garantito dalla nostra Costituzione”.

Golden Gala torna a Firenze dopo due anni, presente anche Larissa Iapichino

Golden Gala torna, ci saranno delle gare di atletica leggera allo stadio Ridolfi. Tra i partecipanti è stato annunciato Samuele Ceccarelli e Larissa Iapichino.

Dopo due anni ritorna a a Firenze il Golden Gala Pietro Mennea di atletica leggera, la terza tappa della Diamond League. L’evento si terrà il 2 giugno allo stadio Ridolfi. Insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, ad illustrare l’evento sono stati il presidente Fidal Stefano Mei, l’assessore allo Sport del Comune di Firenze Cosimo Guccione e il meeting director Marco Sicari, il responsabile organizzativo del Golden Gala. In rappresentanza degli atleti che parteciperanno all’evento, in sala era presente anche la saltatrice Larissa Iapichino.

“Ci sarà Samuele Ceccarelli, ci sarà Larissa, che sono di fatto due fiorentini – ha affermato Mei -, la Toscana è ben rappresentata. Chiaro che il movimento è migliorato tutto, a fronte di una solida certezza come Larissa troviamo anche Ceccarelli che è cresciuto col suo spirito di emulazione nei confronti di Marcell Jacobs, siamo tutti contenti che ci sia questo movimento”.

“Il cast dei partecipanti è in via di definizione e sarà ufficializzato nelle prossime settimane”, ha spiegato Sicari, secondo cui “abbiamo ricevuto disponibilità a venire in Italia da un numero incredibile di atleti di primo piano”. Giani ha detto che “siamo felici che lo stadio Ridolfi venga nuovamente scelto come luogo ideale per svolgere il Golden Galà, che è un appuntamento di rilievo mondiale”.

Giani: “Stadio, il progetto vincitore del concorso lo ridimensioniamo. “Bilancio della” sanità “Toscana è in brillante pareggio”

Firenze, Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, a proposito del restyling dello stadio di Firenze, a cui avrebbero contribuito 55 milioni di euro di fondi del Pnrr negati da una recente valutazione della Commissione Ue, propone un ridimensionamento del progetto vincitore del bando.

“Già abbiamo fatto delle scelte difficili e delicate per mantenere la centralità dello stadio Franchi, – ha detto Giani – continuiamo su questa strada con 120 milioni di euro: il progetto vincitore del concorso lo ridimensioniamo, lo adattiamo alle esigenze che comunque ci sono, di una copertura e di una qualificazione. E con quello andiamo avanti”.

“La mia posizione è molto concreta – ha detto, a margine della presentazione del Golden Gala Pietro Mennea del 2 giugno -, sono pragmatico nel voler fare le cose. Ci sono altri 120-130 milioni di euro messi a disposizione: nella foga dell’informazione si dice ‘bocciato lo stadio’, ma è stato bocciato solo un capitolo da 55 milioni destinati alla prevenzione del degrado, le altre risorse ci sono, sono state vidimate”.

Quindi, ha concluso Giani, “il consiglio che do a Nardella, visto che la scelta del restyling è una scelta giusta che nasce da lontano, è di andare avanti. Da assessore comunale allo sport realizzai tra il 1999 e il 2003 lo stadio Ridolfi, perché in realtà il Franchi già era già stato privato della pista di atletica per il calcio: allora che facciamo, si lascia al degrado?”

Giani ha anche sottolineato il pareggio raggiunto per quanto riguarda il bilancio della sanità: “Vorrei che fosse notato, con la stessa enfasi con cui venivano fatte le denunce” per il rosso in sanità, “il fatto che il bilancio della” sanità “Toscana è in brillante pareggio”.

“Anche l’ultima manovra che abbiamo fatto – ha detto – è stata fatta semplicemente per anticipare cifre che ci dovevano essere date dal Ministero, per la sicurezza sul lavoro, e dal ministero della Protezione civile. I medici e gli infermieri, che sono delle eccellenze, non possono essere portati solo sui giornali o nelle televisioni quando le cose vanno male, perché sono delle eccellenze”.

25 aprile a Firenze, Nardella: “Se ci diciamo italiani siamo anche antifascisti”. Giani: “La Liberazione è nel Dna dell’Italia”

La corona di alloro deposta al monumento ai caduti in piazza Unità d’Italia. E poi l’alzabandiera alla presenza delle forze armate, dell’Anpi e dei rappresentanti delle istituzioni. Il 25 aprile a Firenze ha visto la presenza di migliaia di persone. Dopo la cerimonia in centro, il corteo si è spostato in piazza della Signoria. Da lì ha parlato il sindaco Dario Nardella.

“La Resistenza è la nostra identità nazionale. Se ci diciamo italiani ci diciamo anche antifascisti, perché è su questi valori che dobbiamo fondare una memoria comune”. Prosegue Nardella in occasione del 25 aprile. “Ricordiamo il sacrificio di vite umane che ha permesso la Liberazione dal regime nazifascista, la fine della guerra e la nascita di un nuovo Stato democratico. E lo facciamo da Firenze, medaglia d’oro al valor militare, onorificenza riconosciutale già nel 1945 perché ‘Resistendo impavida al prolungato, rabbioso bombardamento germanico, mutilata nelle persone e nelle insigni opere d’arte… donava il sangue dei suoi figli copiosamente perché un libero popolo potesse nuovamente esprimere sé stesso in una libera nazione’. Dopo l’Armistizio dell’8 settembre 1943 circa 800 mila militari italiani vennero catturati e deportati nei lager tedeschi. Di questi, quasi 200 mila riuscirono a fuggire, andando a formare il grosso delle bande partigiane”.

Il sindaco Nardella ha proseguito sottolineando “il carattere trasversale e interclassista della Resistenza che rappresentò uno spaccato della gioventù italiana. I partigiani venivano da tutte le regioni e rappresentavano tutte le classi sociali. Il 25 aprile si è così tramutato in identità nazionale. Un esempio di questo è ‘Bella ciao’, che non è una canzone comunista, ma è la canzone di tutti i resistenti, racconta di un partigiano che non ha etichette, racconta della richiesta di un partigiano di portarti via dalla dittatura, verso una libertà che allora non c’era. Oggi Bella ciao è una canzone che identifica la libertà e la libertà è un valora fondante della democrazia”.

Presente anche il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “La festa del 25 aprile è fondamentale, è il dna, l’identità dell’Italia. Un’Italia antifascista e per togliere ogni equivoco lo abbiamo messo nello statuto regionale. Non c’è retorica, c’è la costante attualità di ogni giorno. Se guardiamo lo scenario internazionale vediamo che il fascismo, ovvero l’autoritarismo, la dittatura, porta a sconvolgere il mondo. Oggi accade in Sudan, purtroppo continua ad accadere con l’occupazione russa dell’Ucraina. L’antifascismo, e la libertà, la democrazia, l’autodeterminazione, principi fondanti della Costituzione, sono elementi vitali per dare prospettiva di civiltà e sviluppo al Paese”.

🎧 Autostrade toscane, sopralluogo all’area Chianti con Giani e Salvini

Un sopralluogo per fare il punto sul potenziamento delle autostrade in Toscana. Un piano da 7 miliardi di euro, di cui sono già state eseguite opere per 4, che ha come obiettivo quello di migliorare non solo l’esperienza di viaggio, ma anche l’inserimento del tracciato originario della A1 nel contesto paesaggistico e ambientale del territorio.

Il sopralluogo ha visto la partecipazione, tra gli altri, del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e del Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. Per Autostrade per l’Italia, la Presidente Elisabetta Oliveri e l’Amministratore delegato Roberto Tomasi. Al centro l’avanzamento del potenziamento delle autostrade toscane e le lavorazioni attualmente in corso nell’ambito del lotto 2 dell’ampliamento tra Firenze Sud e Incisa. Area che vede al momento circa 250 persone, tra tecnici e maestranze, impegnate per la realizzazione delle opere (350 al picco). Nel complesso, il potenziamento di questo tratto costerà 500 milioni di euro. Sul tratto ci sono 60.000 transiti giornalieri, notevolmente superiori alla media di rete ASPI (+36%). Al termine degli interventi il potenziamento permetterà risparmi per oltre 600.000 ore l’anno.

Nel dettaglio il progetto prevede ulteriori 12,5 km di nuova terza corsia, alternando ampliamenti in sede con interventi fuori sede in carreggiata Sud, in corrispondenza del colle di San Donato. All’interno del cantiere del lotto 2, visitato dalla delegazione, è prevista inoltre la realizzazione della nuova galleria San Donato. E del viadotto Ribuio, oltre all’installazione di 16 km di barriere a protezione acustica.

La nuova galleria San Donato coprirà circa 960 metri. Lo scavo, che verrà avviato entro il mese di luglio, prevede l’avanzamento parallelo da entrambi gli imbocchi per ottimizzare i tempi di esecuzione. Attualmente sono in corso le attività necessarie all’avvio dello scavo. Nell’ambito del piano sono inoltre previste opere a beneficio del territorio come la piantumazione di alberi e arbusti, la realizzazione di piste ciclopedonali. E attività di riqualificazione del patrimonio culturale del territorio, oltre a interventi per il miglioramento della viabilità cittadina.

La piena operatività del cantiere di Incisa prosegue in parallelo con le attività sui restanti grandi interventi previsti nell’ambito del piano delle autostrade toscane. Si tratta della A11 Firenze-Pistoia, della A1 Incisa-Valdarno e dalla riqualifica delle carreggiate esistenti della A1 tra Barberino e Firenze Nord in direzione Nord. Autostrade per l’Italia ha infatti voluto anticipare le prime attività con l’obiettivo di entrare nel pieno della fase realizzativa dei progetti una volta completato l’iter autorizzativo.

“In Toscana – afferma Roberto Tomasi, Amministratore delegato di Autostrade per l’Italia – stiamo portando avanti una parte ingente del nostro piano nazionale. Si tratta di un’azione imprescindibile, nell’ottica della sostenibilità del viaggio e della crescita dei territori. Occasioni come quella di oggi – conclude l’Ad Tomasi – sono molto importanti poiché ci consentono di illustrare alla cittadinanza, oltre che alle istituzioni presenti, il grande lavoro portato avanti giorno dopo giorno”.

Giani alla presenza di Salvini: “Progetto Franchi deve andare avanti”. “Dobbiamo fare di tutto per recuperare i soldi”

Firenze, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine di un sopralluogo ai cantieri di Autostrade per l’Italia, nel tratto fiorentino dell’A1, alla presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, ha ribadito il suo supporto per il restyling dello stadio Artemio Franchi.

I soldi per completare il restyling dello stadio ‘Franchi’ di Firenze “dobbiamo fare di tutto per recuperarli – ha detto il presidente Giani –  Io so che ci sono degli atteggiamenti costruttivi da parte di rappresentanti del governo e conseguentemente tutti insieme, Comune di Firenze, Regione Toscana e governo, possano far capire che in questo caso non si va ad intervenire solo su uno stadio ma su un’opera pubblica importante che è la prima testimonianza di un’architettura razionalista, quella del Nervi, che fu importante in tutta Italia”.

“Lo stadio ‘Franchi’ rappresenta un bene culturale – ha aggiunto – ed io all’Europa voglio dire che se li vogliamo tutelare i beni culturali niente di meglio che investire lì”, sullo stadio ‘Franchi’. Per Giani “se poi venissero a mancare 50 milioni faremo con quei 125-130 milioni” che già sono stati stanziati, “vorrà dire che si ridimensiona un po’ il progetto ma che il progetto stesso deve andare avanti”.

Sempre stessa occasione: “Sui Cpr dico, – ha detto Giani – prima riformiamo quello che è l’istituto che oggi su molti giornali viene dipinto come fonte di grandi problemi: si citano gli psicofarmaci che vengono dati in questi centri e la situazione per cui assomigliano più a un carcere di massima sicurezza che un luogo in cui accogliere e magari reinstradare con il rimpatrio persone che sono venute qua disperate. Queste persone non possono essere considerate di per sé, senza un processo, detenuti da rimandare indietro in malo modo”.

Per Giani “prima si trasformano in centri in cui prevale la rieducazione rispetto a comportamenti sbagliati, in cui prevale l’accoglienza, in cui prevale la funzione di dialogo e reinserimento e poi la possibilità di rimandarli da dove vengono se non ci sono strade alternative. Se non c’è questa riforma, secondo me è inopportuno che vengano fatti in Toscana”.

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