Giani fa i complimenti a Salvini e alla sua ‘logica del fare’ e il Ministro posta video

Giani fa i complimenti a Salvini e il Ministro lo posta sui social.  “Il buon lavoro paga, bene l’onestà intellettuale del governatore Giani che elogia Salvini di cui, dice, ha ‘grande rispetto’ e apprezza quella ‘logica del fare’, in cui si ritroverebbe. Ora avanti tutta per il bene dell’Italia e della Toscana”.

Così, in una nota. il coordinatore della Lega in Toscana Luca Baroncini in riferimento all’intervento, ripreso in un video, del governatore toscano Eugenio Giani in occasione di un incontro nei giorni scorsi a Pisa all’Unione degli Industriali sul tema delle infrastrutture a cui ha partecipato anche il ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini. Nel video, che lo stesso Salvini ha postato sulla sua pagina Istagram, Giani sottolinea di avere per il ministro “grande rispetto, perché io di lui in questi sei mesi condivido e apprezzo quella logica del fare, in cui io mi ritrovo”.

Gkn, Giani in risposta a Tozzi: “Solidarietà ai lavoratori della Gkn”

Firenze, Giani ha espresso la sua solidarietà agli ex lavoratori Gkn, dopo un’interrogazione della consigliera Tozzi riguardo il patto di solidarietà con l’Aps società operaia di mutuo soccorso ‘Insorgiamo’.

“Per le nostre competenze il patto di solidarietà è qualcosa che si svolge tra il Comune di Firenze e la Gkn, ne prendiamo atto, noi non abbiamo competenze specifiche in merito. Da un punto di vista sostanziale, la mia giunta esprime la piena, totale, solidarietà ai lavoratori della Gkn. Nell’atto lei fa riferimento al ‘ripristino della legalità e alla liberazione della fabbrica’, sono espressioni che non condivido. I lavoratori sono stati davvero di grande onestà intellettuale nello svolgere sempre con manifestazioni pacifiche una loro legittima protesta”. Queste le parole di Eugenio Giani in Consiglio regionale dopo un’interrogazione della consigliera Elisa Tozzi del gruppo Misto sul patto di solidarietà con l’Aps società operaia di mutuo soccorso ‘Insorgiamo’.

Nell’interrogazione, la consigliera Tozzi scriveva che “il collettivo ‘Insorgiamo’ rappresenta una parte degli ex lavoratori Gkn e ha illegalmente occupato da un anno la fabbrica” e che “il ripristino della legalità e la liberazione della fabbrica è condizione essenziale per la ricerca di nuovi investitori che potrebbero dare un futuro occupazionale ai lavoratori ex Gkn”.

“Questa è gente che si è trovata una mail una mattina dalla multinazionale Melrose ed è stata scacciata dal proprio posto di lavoro – ha replicato Giani.- Lei vuole avvallare questi comportamenti? L’illegalità è la dura impostazione, inaccettabile sul piano delle normative nazionali, con cui Melrose si è comportata verso questi operai. La Regione da me presieduta esprime assoluta, costante e decisa solidarietà. Che gli investitori non arrivano perché deve essere liberata la fabbrica sono espressioni che non mi sento di condividere”.

Dopo la risposta di Giani, Tozzi ha replicato affermando che “qui nessuno si sogna di non essere solidale con i lavoratori, ma che è bene che la Regione Toscana si faccia carico di comprendere che cosa c’è dentro quel sito e che prospettive ci sono, stando attenta a perseguire obiettivi generali che non strizzino l’occhio a estremismi”.

Giani fa un appello agli asili nido per presentare la loro candidatura per il bando regionale ‘Nidi Gratis’

Firenze, ‘Nidi Gratis’ è un progetto prevede la gratuità dei nidi di infanzia per una vasta platea di beneficiari, sarà ufficialmente operativo per l’anno educativo 2023-24. Giani invita alla partecipazione al bando.

Il presidente della Regione Toscana invita quanti più asili nido a presentera la propria candidatura nell’ambito del bando regionale ‘Nidi Gratis’. In particolare si rivolge a Comuni ed Unioni di Comuni che dovranno individuare le strutture comunali e private accreditate ed inviare alla Regione gli elenchi entro il 29 aprile. Il Progetto ‘Nidi Gratis’ nasce grazie al contributo del Fondo Sociale Europeo e si inserisce all’interno del più ampio progetto regionali Giovanisì, che mira a garantire alle famiglie con bambine e bambini nella fascia degli anni dagli zero ai tre ed un Isee fino a 35mila euro l’annullamento della quota per la frequenza al nido.

“La grande macchina che abbiamo attivato e che è unica nel panorama nazionale ci ha richiesto un grande sforzo, economico ed organizzativo – ha detto il presidente Eugenio Giani -. Comuni e Unioni di Comuni hanno tempo fino al 29 aprile prossimo per inviarci gli elenchi dei servizi che hanno aderito al progetto che partirà a settembre 2023. Vorrei rivolgermi in particolare a chi ancora non ha provveduto a farlo, perché si tratta di un sostegno davvero importante per garantire a tante famiglie la possibilità di accedere a costo zero ai servizi per la fascia d’età 0-3 anni. Da parte nostra – ha concluso – abbiamo fatto tutto il possibile per concretizzare questo intervento, adesso mi aspetto una risposta da parte delle strutture”.

🎧 Facilitazione digitale, pronto un bando per l’apertura di 169 centri in Toscana

Il tema è la facilitazione digitale. Sul tavolo, ancora una volta, ci sono i fondi del Pnrr. La Regione Toscana sta per pubblicare un bando finalizzato a consentire agli enti locali ddi aprire 169 Centri. Strutture in grado di favorire l’alfabetizzazione digitale e l’accesso ai servizi offerti dalla Pubblica amministrazione a tutti quei cittadini che in genere hanno difficoltà a connettersi alla rete.

“La Toscana sta procedendo con efficacia e concretezza sul fronte PNRR, anche relativamente alla Misura 1 sulla digitalizzazione – ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani -. Oggi presentiamo un bando che permetterà la realizzazione di una fitta rete di Centri per la facilitazione digitale. Per migliorare il livello di digitalizzazione della popolazione, oltre alle risorse statali, la Regione Toscana ha usato anche risorse proprie per acquistare tablet. E poi fornire voucher di connessione, aumentare la copertura di rete sul territorio regionale. Un lavoro che facciamo sempre in collaborazione con i Comuni”.

“Partiamo finalmente – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture digitali e alla semplificazione, Stefano Ciuoffo – con il primo bando PNRR sulle competenze digitali. Abbiamo voluto rilanciare ed estendere il progetto su cui Regione Toscana si era già impegnata negli anni scorsi. Lo si fa attraverso la collaborazione delle Botteghe della Salute, di Anci e dei sindacati dei pensionati. Con il bando che stiamo per pubblicare daremo fino a 30.000 euro di contributi per ciascun centro proposto dai Comuni, dalle Unioni di Comuni o dalle Province che faranno domanda. Serviranno per finanziare l’attività di 169 Centri di facilitazione digitale”.

“Il nostro obiettivo è di formare 136.000 cittadini toscani. Saremo in grado di fornire agli enti locali che lo chiederanno – prosegue – anche una dotazione informatica composta da 2 computer fissi, 2 portatili, una stampante a colori, un videoproiettore, un hotspot con cavi di rete e un tablet. Per un valore aggiuntivo di circa 9.000 euro che si aggiungeranno ai 30.000 euro. Sono certo che gli amministratori locali vorranno cogliere questa preziosa opportunità di facilitazione digitale”.

E, per illustrare compiutamente, la Regione ha organizzato un incontro con gli amministratori pubblici che si è tenuto questa mattina a Firenze, al Cinema della Compagnia. Tra coloro che presenteranno domanda verranno scelti tre centri per ognuno dei 28 ambiti territoriali turistici in cui è suddivisa la Toscana. Poi, assegnati i primi 84 posti, per gli altri la scelta ricadrà su quelle realtà che hanno un maggior numero di abitanti in virtù dei target numerici assegnati alla Toscana dal PNRR. Unica eccezione le isole del Giglio e di Capraia. Per loro Centro di facilitazione digitale garantito nel caso in cui i rispettivi presentino la domanda.

“Con questa misura – prosegue l’assessore Ciuoffo – vogliamo garantire la capillarità sul territorio regionale dei futuri centri di facilitazione digitale. L’alfabetizzazione digitale, insieme alla connettività, è il presupposto per ridurre le disuguaglianze che oggi si stanno ampliando anche a causa dell’innovazione tecnologica. Dobbiamo fare in modo che quest’ultima sia un’opportunità per tutti i cittadini e per tutte le imprese, non solo per alcuni”.

Il bando sarà pubblicato il 12 aprile sul Bollettino unico regionale e sarà possibile collegarsi al sito di Sviluppo Toscana che si occuperà dell’emissione, dell’istruttoria, dell’erogazione dei finanziamenti. Potranno parteciparvi i Comuni toscani in forma singola o associata, le Unioni di Comuni toscane, le Province toscane, la Città Metropolitana di Firenze. I beneficiari potranno avvalersi di collaborazioni con altri Enti locali, associazioni di volontariato, scuole e università e altri soggetti. Ma anche privati, attivi sul territorio che gestiscono centri di aggregazione o sportelli presso i quali si svolgono azioni per la fruizione dei servizi digitali e il rafforzamento delle competenze digitali dei cittadini.

“Abbiamo istituito – conclude Stefano Ciuoffo – la figura del facilitatore digitale iscritta nel catalogo regionale. Per coloro che saranno candidati dagli Enti a percorrere questo percorso formativo certificato, è previsto un corso di qualificazione professionale. Durerà 450 ore, durante le quali si acquisiranno competenze di utilizzo dei principali servizi pubblici digitali, di consapevolezza sui rischi di sicurezza informatica. E capacità di aiutare i cittadini nell’utilizzo del digitale. I facilitatori digitali, riconosciuti come profilo regionale, seguiranno il corso di formazione professionale organizzato ed erogato gratuitamente dalla Regione”.

🎧 Non autosufficienza, dalla Regione pronti 180 milioni di euro in tre anni

L’obiettivo è accompagnare e sostenere il percorso di persone anziane e con disabilità e i percorsi di vita indipendente. Per questo la Regione Toscana stanzierà 180 milioni in tre anni sulla base del nuovo Piano regionale per la non autosufficienza 2022-2024. Questo strumento di programmazione indica gli interventi e i servizi che verranno realizzati nel triennio. Questo secondo i bisogni espressi dalle persone e dalle comunità e in un’ottica di integrazione fra il sistema sociale e quello sanitario.

Il piano per la non autosufficienza, che risponde ai criterio indicati dal piano nazionale, verrà attuato con un forte coinvolgimento delle 28 zone distretto. Tra le novità previste anche l’assunzione di 63 figure di assistenti sociali da impiegare nei servizi di presa in carico della persona. “Il piano rappresenta uno strumento concreto e capillare per la presa in cura delle persone più fragili – sottolinea il presidente della regione Toscana Eugenio Giani -. “E’ uno strumento – aggiunge – che integra gli aspetti sociali e quelli sanitari per garantire risposte più complete e che coinvolge tutti i territori, per essere il più possibile vicino ai destinatari”.

“Sono tre – evidenzia l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli – i capisaldi del piano. Migliorare la qualità, quantità e appropriatezza delle risposte assistenziali a favore delle persone non autosufficienti, con disabilità e anziane. Promuovere un sistema fondato sulla prevenzione della non autosufficienza e della fragilità. Favorire percorsi che realizzino la vita indipendente e la domiciliarità, la piena inclusione sociale e lo sviluppo delle autonomie. La volontà di fondo – prosegue – è quella di rafforzare gli strumenti a disposizione dei territori per garantire percorsi efficaci, chiari, certi”.

“Accompagnare e sostenere le persone anziane e non autosufficienti nelle proprie comunità – commenta il direttore di Anci Toscana Simone Gheri – è una priorità anche per i Comuni, che svolgono un ruolo fondamentale in questo percorso. E grazie alla collaborazione con la Regione, vogliamo portare sempre più capillarità nelle nostre politiche di welfare”.

Gli interventi del Piano per la non autosufficienza si basano sul perseguimento dei cosiddetti Leps. Sono i Livelli essenziali delle prestazioni sociali, previsti, per la prima volta, dal piano nazionale. I Leps sono definibili come l’insieme di azioni tali da garantire ai cittadini, specie a quelli più fragili, qualità di vita, pari opportunità e riduzione delle condizioni di svantaggio e vulnerabilità. In molti casi questi interventi sono già esistenti e radicati e con il nuovo piano saranno confermati. Basti pensare, per esempio, a tutta l’attività di assistenza domiciliare sociale o integrata con i servizi sanitari.

In alcuni casi, invece il piano prevede un rafforzamento. E’ il caso dei cosiddetti interventi sociali “di sollievo”, cioè a quei servizi di sostegno rivolti alla persona anziana nel momento in cui presenta, per la prima volta, una situazione di fragilità.  E’ il servizio Pronto badante, attivo in Toscana dal 2016 e che  prevede la presenza di un operatore autorizzato che garantisce un adeguato punto di riferimento. Offre informazioni sui percorsi attivabile e garantisce un primo sostegno economico per l’attivazione di un rapporto di assistenza familiare.

Con il nuovo piano questo servizio viene rafforzato e collegato capillarmente alla rete delle zone distretto per consentire una risposta più rapida e vicina. A sostegno dei percorsi attivati tramite la presenza di un assistente familiare/badante è prevista la messa a disposizione di strumenti qualificati per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta. Questo in collaborazione con l’Agenzia Regionale Toscana per l’Impiego, che garantisce l’esercizio della funzione regionale in materia di mercato del lavoro tramite la gestione dei Centri per l’Impiego.

Altro servizio che viene sostenuto con forza nel nuovo piano è quello delle cosiddette azioni di adattamento domestico.  Nel piano si parte dalla constatazione di quanto l’adattamento degli spazi, della domotica e dell’assistenza a distanza possano dare risposte fondamentali per l’ autonomia alla persona non autosufficiente.  L’intervento per adattare l’abitazione entra formalmente all’interno delle possibili risposte che i servizi possono proporre alla persona.

Il piano per la non autosufficienza prevede un capitolo ad hoc per l’assunzione di assistenti sociali. Individuando tale ipotesi come necessaria per raggiungere gli obiettivi previsti. Il personale assunto permetterà di garantire la fase della presa in carico della persona e la valutazione multidimensionale dei bisogni, sotto il profilo clinico, funzionale e sociale. Ad ogni ambito saranno garantite le risorse per l’assunzione a tempo indeterminato di almeno due assistenti sociali. In tutto saranno 63 figure.

Circa 2,2 milioni di euro. E’ quanto prevede il piano per i progetti di Vita indipendente,  in favore di persone con disabilità. Confermato anche per il prossimo triennio il progetto “In Aut”,  Indipendenza e Autonomia. E’ nato con l’obiettivo di sostenere progetti integrati e personalizzati, che consentano alle persone con disabilità, prioritariamente di giovane età, di condurre una vita autonoma. Nell’ultimo triennio quasi mille persone hanno beneficiato di questo bando, di cui oltre l’80% tra i 18 e i 44 anni.

🎧 Scavalco di Livorno, avviati i lavori per 27 milioni. Giani: “Opera fondamentale”

Avviati i lavori dello Scavalco di Livorno. La nuova infrastruttura di Rete Ferroviaria Italiana, con la direzione lavori affidata a Italferr – entrambe società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane –, permetterà di avere un collegamento ferroviario diretto per i treni merci tra il Porto di Livorno e l’Interporto di Guasticce.

Presenti alla partenza dei lavori per lo Scavalco di Livorno Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana, Stefano Baccelli, Assessore ai Trasporti e alle Infrastrutture Regione Toscana. Oltre a Luciano Guerrieri, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Barbara Bonciani Assessore al Porto del Comune di Livorno. Ma anche Adelio Antolini, Sindaco di Collesalvetti, Rocco Guido Nastasi, Presidente Interporto toscano. E Raffaello Cioni, Amministratore Delegato Interporto toscano e Lucio Menta, Direttore Investimenti di RFI.

Il nuovo tracciato consentirà di collegare direttamente l’area portuale di Livorno con l’interporto di Guasticce attraverso la costruzione di un tratto di linea di 1.580 metri. La cui opera più significativa è rappresentata dal viadotto di scavalco della linea Tirrenica Pisa-Roma mediante un viadotto metallico costituito da 14 campate (di luce massima pari a 36 metri) per uno sviluppo complessivo di circa 350 metri.

L’opera migliorerà i collegamenti tra Porto e Interporto Vespucci, senza interessare l’impianto di Livorno Calambrone ed eliminando le interferenze sulla linea Tirrenica, rendendo così possibile l’implementazione della funzione di retroporto dell’Interporto Vespucci. I lavori, affidati al raggruppamento di imprese costituito da C.E.M.E.S. S.p.a. – BIT S.p.A. e Fontanini Ivano S.n.c. di Fontanini Claudio & C., saranno completati nel primo semestre 2024.

L’investimento è di 27 milioni di euro, prevalentemente finanziati dalla Regione Toscana. Il nuovo collegamento con l’interporto di Guasticce si inserisce nel progetto di potenziamento dei collegamenti tra il porto di Livorno con il Corridoio TEN-T Scandinavo – Mediterraneo.

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