Cecina: sindaco sospeso per uso cocaina torna al lavoro, “convocherò giunta, sono disintossicato’

Il 17 luglio il sindaco Lippi venne fermato dai carabinieri con una dose di cocaina nei pressi del paese di Riparbella.

Non si dimise dalla carica, ma si autosospese e per affrontare un percorso di recupero. Ed oggi torna al lavoro, convocando la giunta. l sindaco di Cecina (Livorno), il dem Samuele Lippi, ha annunciato in interviste al Tirreno e a La Nazione di volersi rimettere alla guida del municipio dopo le cure per disintossicarsi. “Sono guarito dalla cocaina e ora convoco la giunta”.

Il 17 luglio il sindaco Lippi venne fermato dai carabinieri con una dose di cocaina nei pressi del paese di Riparbella.  L’amministrazione ha proseguito l’attività col vicesindaco e il resto della giunta comunale.

“Ora sto bene – ha detto Lippi, che è al secondo mandato da sindaco di Cecina — sono completamente ripulito e sto seguendo un percorso di prevenzione a eventuale ricaduta”, “posso dire che la vicenda è superata come testimoniano le certificazioni e i rapporti dell’Asl”.

Il sindaco Lippi convocherà la giunta comunale venerdì sapendo che c’è “una resistenza” al suo rientro “da parte di alcuni pezzi del Pd locale e pezzi della mia stessa giunta”, quanto alle voci di dimissioni in blocco di alcuni assessori “ciò mi fa molto male se penso che sono persone scelte da me.

Probabilmente ci sono ambizioni personali in vista delle prossime elezioni che hanno spinto i vertici del Pd e la giunta ad avere paura della mia figura. Mi sento tradito”. “So di aver commesso un errore, che però non può marchiare a vita una persona – aggiunge -. Chiedo solo al Pd e alla giunta di parlare e aprire un confronto”.

Livorno, aggrediti controllori e autista di Autolinee Toscane

Livorno, nuova aggressione ai danni di alcuni controllori e di un’autista di un pullman di linea del trasporto pubblico in Toscana.

A rendere noto l’accaduto i sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa-Cisal e Ugl trasporti parlando di “ennesima aggressione nei confronti del personale di Autolinee Toscane” ed esprimendo solidarietà ai colleghi. L’episodio, ricostruiscono le sigle, è accaduto nel pomeriggio di domenica lungo la linea 102 da Cecina per Livorno dopo che a Castiglioncello saliva a bordo un uomo di circa 25-30 anni in stato di alterazione. Sul mezzo erano presenti due controllori che hanno chiesto all’uomo di mostrare il suo biglietto. Alla seguente richiesta, il passeggero ha dato in escandescenza insultando prima e sputando poi nei confronti dei due verificatori, che sono riusciti a gestire la situazione e ad avvisare le forze dell’ordine.

“I controllori – proseguono i sindacati – venivano informati di proseguire la corsa fino alla ‘Baracchina Bianca’ a Livorno, dove il bus si sarebbe incontrato con una volante”, ma “l’uomo a bordo continuava a mostrare agitazione e nervosismo, fino a che, giunto ad alcune centinaia di metri dalla fermata in questione, senza nessun preavviso si scagliava contro l’autista, tentando di colpirla con una testata per poi afferrarla ad un braccio, lasciandole vistosi segni e cercando di arrivare alla strumentazione di bordo”. Non essendo riuscito nell’intento, “l’uomo correva verso la porta centrale del bus, che sfondava con un calcio, per poi darsi alla fuga. Le forze dell’ordine intervenivano di lì a breve, ma l’aggressore si era ormai dileguato”.

“Purtroppo tali episodi si stanno ripetendo con sempre più allarmante frequenza ed è necessario che vengano presi immediati provvedimenti per tutelare l’incolumità di tutto il personale a contatto con il pubblico“, affermano i sindacati chiedendo il montaggio di cabine di guida chiuse, l’installazione di telecamere e di pulsanti per l’attivazione dell’ascolto silente da parte dei centri di controllo e numeri dedicati per l’intervento rapido delle forze dell’ordine.

Donna di 31 anni muore in ospedale dopo parto, aperta inchiesta

Livorno, la procura ha aperto un’inchiesta per la morte, avvenuta ieri di una donna di 31 anni dopo il parto all’ospedale di Cecina.

Il cuore della donna, come riporta oggi Il Tirreno, ha smesso di battere in seguito a delle complicanze sopraggiunte alcune ore dopo aver dato alla luce una bambina, che sta bene. I

Inutili i tentativi di rianimare la 31enne, le cui condizioni sarebbero precipitate all’improvviso. La salma è a disposizione della procura che ha già disposto l’autopsia.

A ricostruire l’accaduto sarà anche l’equipe di sanitari dell’Asl Toscana nord ovest che dovrà compiere i controlli sulle procedure seguite prima e dopo il parto, per verificare eventuali mancanze o errori.

L’iter sarebbe già stato avviato dalla direzione sanitaria dell’ospedale di Cecina. La donna si sarebbe presentata insieme al compagno nel reparto di ostetricia per dare alla luce la sua piccola nella notte ma senza nessun elemento che potesse far temere per un possibile rischio o complicazione.

Cecina: comunicano morte del padre a familiari. Ma è un errore

Un errore da parte dell’Ospedale di Cecina che comunica il decesso della persona sbagliata, ai familiari. Un errore che secondo il Codacons dovrà costare un risarcimento all’Asl Toscana nord ovest e all’ospedale. Pronte le scuse dell’azienda sanitaria.

L’uomo ricoverato ha 76 anni. “In merito alla comunicazione errata di un decesso ad una famiglia di una persona ricoverata all’ospedale di Cecina (Livorno) l’Asl Toscana nord ovest si scusa per questo grave e doloroso scambio di persona”. Così la stessa Azienda sanitaria. “Si è verificato, infatti, un errore nella trascrizione di un numero di telefono (quello del familiare da chiamare in caso di necessità) sulla cartella elettronica del paziente – precisa l’Asl in una nota – . Quando il personale dell’ospedale si è accorto dell’errore, circa mezz’ora dopo la prima telefonata, ha subito richiamato la famiglia spiegando l’equivoco, dovuto a un errore umano. L’Asl, come ha già fatto direttamente, si scusa ancora con i familiari per il disagio creato”

L’ospedale di Cecina e la Asl Toscana nord ovest dovranno risarcire la famiglia coinvolta nell’errore per gli enormi danni morali subiti”. Lo afferma il Codacons, pronto a ricorrere alle armi legali sul caso dell’uomo di 76 anni ricoverato nel nosocomio di Cecina (Livorno) per il quale è stato comunicato erroneamente il decesso. “Se confermati i fatti così come emersi in queste ore, si tratterebbe di uno sbaglio che rischia di costare caro all’ospedale e alla Asl – spiega il Codacons in una nota -. La comunicazione del decesso ha infatti provocato uno stato di enorme dolore, sofferenza e angoscia ai parenti dell’uomo, che solo in un secondo momento hanno appreso la notizia dell’errore”.

“Un incubo tale da determinare un danno morale evidente – aggiunge l’associazione -, che ora deve essere risarcito nelle sedi opportune. In tal senso il Codacons si mette a disposizione della famiglia coinvolta nella vicenda e offre assistenza legale per valutare le azioni risarcitorie da intraprendere nei confronti del nosocomio di Cecina e della Asl Toscana nord ovest”.

Incendio a Cecina, in fiamme oliveti, boschi e terreni incolti

Cecina, in provincia di Livorno, un incendio è divampato nel primo pomeriggio di venerdì 10 settembre, in località Colle Mezzano.

Le fiamme, che si sono sviluppate molto velocemente perché alimentate dal forte vento proveniente dal mare, stanno interessando oliveti, alcune porzioni di bosco ma anche alcuni terreni incolti e l’incendio si sta propagando rapidamente ed in modo imprevedibile.

Sono bruciate anche alcune baracche che si trovavano in prossimità di abitazioni, per proteggere le quali dalle fiamme stanno intervenendo i vigili del fuoco.

Le squadre di terra stanno lavorando, con grande difficoltà proprio a causa delle avversità meteorologiche, oltre che i vigili del fuoco sono coinvolte anche squadre di volontari dell’antincendio regionale.

La sala operativa ha inoltre inviato sul posto due elicotteri che stanno concentrando gli sganci a protezione delle abitazioni, mentre un terzo elicottero è stato allertato ed è pronto a partire qualora la situazione dovesse ulteriormente peggiorare.

La Regione ricorda che su tutta la Toscana è stato prorogato fino a domenica 19 settembre il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali agricoli e forestali (potature, sfalci, ecc) e il divieto di effettuare qualsiasi accensione di fuochi. Resta esclusa la cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze o all’interno delle aree attrezzate.

Cecina, Covid: 36 positivi su 4.971 persone a test

Sono invece  11 le persone  risultate positive al Coronavirus dopo che si sono sottoposte allo screening di massa organizzato a Certaldo (Firenze) la scorsa settimana per la campagna ‘Territori Sicuri’ della Regione Toscana.

4.971 tamponi  molecolari effettuati e  36  positivi,  con una percentuale dello 0,7%. Questi sono i dati dello screening di massa effettuato nel territorio comunale di  Cecina (Livorno), (zona rossa Covid) all’interno del progetto ‘Territori Sicuri’. I dati sono stati forniti dal
laboratorio di virologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana secondo quanto riferisce un comunicato stampa.

“Il progetto si screening  – spiega una nota – è stato coordinato dalla Asl Toscana Nord ovest, grazie all’apporto del Comune di Cecina e delle Associazioni di Volontariato. Per testare l’eventuale positività sono stati usati tamponi antigenici di ultima generazione inviati per la diagnosi al laboratorio di virologia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Pisana” e “il tampone antigenico positivo viene automaticamente ritestato, trasformandolo in tampone molecolare tradizionale”.

Sono invece  11 le persone che risultate positive al Coronavirus dopo che si sono
sottoposte allo screening di massa organizzato a Certaldo (Firenze) la scorsa settimana, sempre  per la campagna ‘Territori Sicuri’ della Regione Toscana. Il dato è stato fornito dal Comune in una nota, spiegando che sono stati eseguiti tamponi su un totale di circa 3.200 persone. Tra i positivi allo screening  ci sono quattro appartenenti allo stesso nucleo familiare.

“Sette persone comprese nello screening  – spiega il Comune di Certaldo – sono risultati a bassa carica da sottoporre a nuovo tampone di conferma, mentre 13 tamponi sono risultati ‘invalidi’. I restanti accertamenti sono risultati negativi”.

Come disposto dall’ordinanza del presidente della Regione, Eugenio Giani, le scuole della cittadina resteranno chiuse fino a venerdì 12 marzo compreso a causa dell’alto numero di contagi emersi nelle ultime settimane.

E’ stato infine attivato presso l’Upcm Institute for health di Chianciano Terme (Siena) uno
specifico percorso di riabilitazione post Covid-19. Il programma prevede azioni di valutazione e recupero motorio, respiratorio, neurologico metabolico, ad opera di un team multidisciplinare composto da cardiologo, fisioterapista, pneumologo, nutrizionista e psicologo.

 

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