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Mer 27 Ago 2025
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Toscana si costituisce in giudizio contro il Governo su Salario minimo

La giunta Regionale Toscana ha deciso di  costituirsi in giudizio davanti alla Corte Costituzionale contro il Governo che a inizio agosto aveva impugnato la legge toscana sul salario minimo.

“La posizione del Governo rispetto alla nostra legge è ideologica e a questa scelta dell’Esecutivo nazionale noi rispondiamo con un atto dovuto, non solo istituzionale, ma di civiltà”. Così il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dopo la decisione della giunta di costituirsi in giudizio davanti alla Corte Costituzionale contro il Governo che a inizio agosto aveva impugnato la legge toscana sul salario minimo. La legge, la numero 30 del 18 giugno 2025, ha introdotto, nelle gare regionali ad alta intensità di manodopera basate sul criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, un criterio premiale per le aziende che applicano un salario minimo orario non inferiore a 9 euro lordi.

“Decidiamo – sottolinea il presidente – di stare dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici, di chi ogni giorno fatica a arrivare a fine mese nonostante un impiego onesto. Il governo, con una scelta ideologica, lo ribadisco, ha scelto di impugnare una legge che garantisce dignità, che fissa a 9 euro l’ora il minimo per chi lavora negli appalti pubblici. Non è una questione di bandiere politiche, ma di giustizia sociale. È nostro dovere costituirci in giudizio per difendere il diritto alla paga equa. Porteremo avanti questa battaglia per il salario minimo negli appalti pubblici, perché – conclude Giani – il lavoro deve sempre essere sinonimo di dignità e mai di sfruttamento”.

La legge toscana punta ad introdurre un salario minimo lordo orario di 9 euro inderogabile per i lavoratori negli appalti regionali. La misura si applica a lavori, servizi e forniture appaltati dalla Regione

Viper, ancora incerte cause incendio. Funaro: ‘sanare presto questa ferita’

“Il nostro obiettivo è velocizzare il più possibile tutto il percorso in modo da partire con i lavori e restituire questo spazio per la socialità ai ragazzi, anche perché è uno spazio che crea un presidio di socialità e i presidi di socialità fanno anche sicurezza”. Così la sindaca di Firenze Sara Funaro che ieri  ha effettuato un sopralluogo al Viper Theatre di via Pistoiese, dopo l’incendio di sabato scorso.

    Per quanto riguarda le cause dell‘incendio Funaro ha poi aggiunto che i gestori “hanno consegnato già le videocamere”, ma al momento “non sappiamo ancora se sia doloso, non siamo in grado di giudicarlo. Fatto sta che è una ferita nel quartiere delle Piagge e noi vogliamo che venga rimarginata nel più breve tempo possibile”. In merito alla stagione del Viper, già programmata “stiamo ragionando con i gestori e ci lavoreremo con gli assessori Perini e Bettarini. Sappiamo benissimo che dietro a questo spazio di socialità ci sono posti di lavoro”, “cercheremo quelle soluzioni per preservare la programmazione che loro hanno messo in campo”.

“Ovviamente – ha proseguito la sindaca – loro correttamente sono alla ricerca di spazi adatti per fare certi tipi di attività, che devono avere anche certe capienze, certe caratteristiche. Ci metteremo a sedere con loro per capire quali sono le esigenze da un punto di vista tecnico e di conseguenza faremo un po’ da facilitatori per trovare per trovare soluzioni in città e nei dintorni”. 

    “Ora aspettiamo che ci arrivi il via libera con con i verbali dei vigili del fuoco sull’incendio  poi partiremo immediatamente con le somme urgenze e con tutte le operazioni di bonifica. Parallelamente i nostri uffici tecnici partiranno con la progettazione per il recupero e restauro dell’immobile”. Ad oggi, ha spiegato non c’è una stima dei danni, “perché fino a che non viene fatta l’operazione di bonifica, non è possibile entrare per poter fare la stima dei danni. Siamo comunque coperti d’assicurazione, per cui è una cosa che questo ci dà la possibilità anche di velocizzare e metterla in cima alle scale della priorità”.

Continua ricerca ingegnere scomparso da un mese sulle Apuane

Proseguono le ricerche di Daniele Lucchesi, l’ingegnere di Lucca scomparso sulle Alpi Apuane un mese fa. Coinvolti cani molecolari ed un elicottero.

A un mese dalla scomparsa proseguono sulle Alpi Apuane le ricerche di di Daniele Lucchesi, 55 anni, ingegnere civile di Lucca di cui non si hanno notizie dal 26 luglio. Le ricerche si concentrano sui sentieri nei monti di Seravezza (Lucca) con l’utilizzo anche dell’unità cinofila – cane molecolare -, e dell’elicottero Drago del reparto volo dei vigili del fuoco di Cecina. Viene battuta la zona dove è stata ritrovata in sosta l’auto dell’ingegnere. Schierati accanto ai vigili del Fuoco i volontari e il Soccorso Alpino e Speleologico Toscano con le stazioni di Querceta e Massa. I parenti hanno diffuso l’ennesimo appello: “Chiunque il giorno 27 luglio si trovava in uno dei sentieri che partono da Seravezza e sono diretti verso i monti Folgorito, Carchio e Altissimo” e si ricordi “di averlo incontrato è pregato di contattare i carabinieri di Lucca per riferire a che ora e in che punto del percorso si ricorda di averlo incontrato. E’ importante al fine di ritrovarlo”. L’ingegnere aveva la passione per le passeggiate in montagna e anche il 26 luglio risulta che fosse andato a fare un’escursione.

Il presidente del Consiglio comunale di Poggio a Caiano insulta Giani: “È un cancro”

Mauro Mazzoni definisce duramente il presidente della Regione Toscana in un post social, suscitando forte condanna del Pd e accuse di offesa alle istituzioni.

Il presidente del Consiglio comunale di Poggio a Caiano, Mauro Mazzoni, ha scatenato una polemica politica con un post pubblicato sui social network nel quale definisce Eugenio Giani, presidente uscente della Regione Toscana e candidato del centrosinistra, come un “cancro di cui la Toscana deve liberarsi”. Le parole, forti e provocatorie, sono state duramente condannate dal Partito Democratico regionale, rappresentato da Marco Furfaro, che ha parlato di “offesa alla dignità delle istituzioni e delle famiglie” e di un linguaggio “disonorevole che va al di là del confronto politico democratico”. Furfaro ha sottolineato come tale comportamento sia inaccettabile anche nel clima di una campagna elettorale e come la Toscana sia una terra di civiltà, che saprà ricordarlo nelle urne il 12 e 13 ottobre 2025. Il tema del rispetto nelle istituzioni è stato dunque messo al centro del dibattito, con richiami a un confronto politico serio e rispettoso, incompatibile con espressioni violente e personali come quella di Mazzoni. La vicenda ha acceso tensioni locali e regionali, scuotendo il confronto fra maggioranze e opposizioni, e innescando riflessioni sulla qualità del dibattito politico in vista delle prossime elezioni regionali.

Nate a Marina di Pisa 56 tartarughe marine Caretta caretta

A Marina di Pisa sono nate nella notte 56 tartarughe marine Caretta caretta, grazie al lavoro costante dei volontari e al progetto Life Turtlenest, coordinato da Legambiente e sostenuto dalla Regione Toscana.

A Marina di Pisa sono nate nella notte 56 tartarughe marine Caretta caretta. Lo rende noto il presidente del Parco regionale Migliarino San Rossore Massaciuccoli, Lorenzo Bani, ringraziando “tutte le persone e i volontari che dal 27 giugno, giorno del ritrovamento del nido presso lo stabilimento balneare l’Alba Big Fish, si sono impegnate giorno e notte, 24 ore su 24”. L’anno scorso, ha ricordato Bani, “il Parco ha ricevuto il riconoscimento di ‘Amico delle Tartarughe’ per l’adesione al progetto Life Turtlenest coordinato da Legambiente e cofinanziato dall’Ue, che permette di monitorare le nostre spiagge”. Il monitoraggio proseguirà nei prossimi giorni in attesa di nuove possibili nascite. Legambiente Pisa con il responsabile del progetto Yuri Galletti ha ringraziato tutte le realtà coinvolte: volontari, Uisp Village, Bagno L’Alba Big Fish, Arpat, Marco Zuffi del Museo di Storia Naturale di Calci, il Comune di Pisa e Pisamo. “E’ stato un evento particolarmente emozionante quello che è accaduto stanotte sul nostro litorale: la schiusa delle uova di tartaruga Caretta caretta è davvero qualcosa di incredibile”. Lo ha detto l’assessore all’ambiente del Comune di Pisa, Giulia Gambini, sottolineando che il risultato “è stato possibile grazie al lavoro di monitoraggio che ha preceduto questo momento”.
“Fondamentale la cura del nido da parte dei volontari – ha concluso Gambini – e determinante è stato anche il supporto del Comune, che ha realizzato il corridoio di lancio, così che le tartarughine potessero raggiungere il mare in sicurezza. Il nostro territorio è stato protagonista di un evento eccezionale che conferma come la Caretta caretta non sia più solo un’ospite occasionale”. Il progetto Life Turtlenest prosegue come strumento di conservazione della biodiversità mediterranea, con un forte coinvolgimento della comunità e con attività di monitoraggio e divulgazione scientifica.

🎧Intitolata a Sergio Staino la sala della Presidenza della Regione Toscana

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🎧Intitolata a Sergio Staino la sala della Presidenza della Regione Toscana
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Una sala di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana, è stata intitolata a Sergio Staino, in occasione della mostra a lui dedicata: un omaggio alla sua satira unica e al suo impegno civile.

Audio: Bruna Pinasco, moglie di Staino, il co-curatore della mostra Pio Corveddu, ed Emanuele Vietina direttore di Lucca Comics & Games

Una sala di Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Regione Toscana, intitolata a Sergio Staino. A dare l’annuncio il presidente Eugenio Giani in occasione dell’inaugurazione della mostra ‘Sergio Staino – L’arte di vivere tra satira e impegno’, realizzata da Lucca Crea. Al maestro toscano sarà intitolata la sala Azzurra, al primo piano. “Chi è attaccato al colore azzurro, se ne farà una ragione – ha scherzato Giani – E’ un colore citato in tante grandi occasioni, ma si può fare a meno di una sala Azzurra per dare il senso della presenza, dell’autorevolezza, di quanto come toscani siamo legati alla figura di Sergio Staino”. Un’inaugurazione, ha ricordato, nell’ultimo giorno ‘utile’ della legislatura, perché da domani entra in vigore la par condicio. “Vogliamo rendere un omaggio istituzionale a Sergio Staino – ha aggiunto il governatore -. E’ un riconoscimento alla carriera artistica e professionale del maestro che ha fatto della sua pungente toscanità un tratto distintivo ed è anche un modo per trasmettere alle generazioni più giovani la sua eredità artistica e civile”. La Regione Toscana ha inoltre acquisito quattro opere originali di Staino, che saranno visibili all’interno della mostra a Palazzo Strozzi Sacrati. La mostra, supportata dalla Regione Toscana e prodotta da Lucca Crea, raccoglie un grande numero di opere originali di Sergio Staino, grazie alla disponibilità dei familiari, la moglie Bruna e i figli Ilaria e Michele, all’associazione Bobo e dintorni e anche al Comune e alla Biblioteca di Scandicci che hanno messo a disposizione le opere originali da loro acquisite e già esposte nella mostra al Castello dell’Acciaiolo da dicembre 2024 e marzo 2025. Vignette su lavoro, conflitti, ecologia, amore e famiglia. “Attraverso le battute argute del suo personaggio-simbolo Bobo – dice Emanuele Vietina di Lucca Crea – siamo invitati a riflettere su temi di valenza universale, mentre le vignette del maestro offrono uno sguardo ironico, ancora attualissimo sul mondo, perché in fondo dentro ciascuno di noi si nasconde un po’ del Bobo di Staino”. Il figlio del maestro, Michele, ha sottolineato come “il suo lavoro sia ancora molto attuale, credo che le vignette della mostra lo testimonino. Per noi è un onore grande, così come la dedica della sala che ci riempie di orgoglio”.