Controradio Streaming
Dom 18 Mag 2025
Controradio Streaming

Sappe, scoperti 4 cellulari e cocaina nel carcere di Prato

Questa mattina, durante una perquisizione ordinaria nel reparto di media sicurezza della Casa Circondariale della Dogaia di Prato, la polizia penitenziaria ha scoperto e sequestrato quattro telefoni cellulari e circa cinque grammi di cocaina. Ne dà notizia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe).

“Un intervento efficace che testimonia ancora una volta la professionalità degli agenti in servizio, ma che al tempo stesso accende i riflettori su una realtà sempre più preoccupante: la crescente presenza di dispositivi e sostanze vietate all’interno degli istituti penitenziari – evidenzia Francesco Oliviero, segretario per la Toscana del Sappe – Il sequestro dimostra quanto siano gravi e reali i rischi che ogni giorno il personale penitenziario affronta. Nonostante turni doppi, assenza di riposi e organici ridotti all’osso, i nostri agenti continuano a svolgere il loro lavoro con grande senso del dovere. Ma così non si può andare avanti. Serve un piano d’emergenza nazionale per contrastare con forza l’introduzione illecita di telefoni e droga in carcere”.

“Cogliamo l’occasione per esprimere il nostro apprezzamento per l’assegnazione del nuovo Direttore e del nuovo Comandante del Reparto – aggiunge il sindacalista – rappresentano una vera e propria iniezione di fiducia per tutto il personale di polizia penitenziaria, che sente finalmente una guida presente e attenta ai reali bisogni dell’istituto”

Confesercenti: “muore l’impresa giovanile”, in Toscana -24% rispetto a cinque anni fa

“Nei comparti strategici del commercio, della ricettività e della ristorazione, l’impresa giovanile è in caduta libera”. Così Confesercenti con una analisi sui dati camerali che, a livello regionale, evidenzia come le diminuzioni più pronunciate siano nelle regioni del Centro-Sud (-24% rispetto a cinque anni fa) e dunque anche in Toscana.

“Tra il 2019 e il 2024 sono scomparsi oltre 35.600 negozi, attività ricettive, bar e ristoranti guidati da under 35, con un calo del -22,9%. Una flessione nettamente più pronunciata di quella complessiva delle imprese (-7,2% dal 2019) e più che quadrupla rispetto alle attività guidate da over 35 (-5%) nei tre settori considerati”. Per le piccole attività “è sempre più difficile resistere: una su tre (34,4%) chiude prima di compiere cinque anni di vita”.

Su scala regionale, non va meglio per la Toscana, che insieme a Umbria, Sardegna, Calabria, Abruzzo, Sicilia vede più pronunciate queste diminuzioni, nella misura del -24% rispetto a cinque anni fa. “La lettura per macroaree rafforza l’allarme”: le regioni del Centro segnano una flessione del -25,2%, le Isole del -28,4% e il Mezzogiorno del -25,5%, contro il -17,8% del Nord-Ovest e il -14,3% del Nord-Est”. L’età media in cinque anni è passata da 50 a poco più di 51 anni (51,3): è più alta in Liguria (54,1 anni), seguita da Valle d’Aosta (53,4), Toscana e Friuli-Venezia Giulia (entrambe 53,1). Nonostante il calo di under 35 sia più accentuato al Centro-Sud è qui che il tessuto imprenditoriale rimane più giovane: le età medie più basse si registrano in Puglia (49,8 anni), Campania (50,7), Sicilia (50,8) e Lazio (50,4). A pesare è “un contesto difficile, un mercato sempre più competitivo, come conferma il tasso di mortalità delle imprese nei due comparti: più di un terzo (il 34,4%) di avviate nel 2019 ha cessato di esistere prima di compiere cinque anni di vita, il 43,1% nella ristorazione/servizio bar. A sud il tasso supera la media nazionale in Sicilia e Calabria, dove oltre il 38% delle imprese del 2019 ha già chiuso i battenti, e anche in Campania, Basilicata e Sardegna la percentuale si mantiene elevata, vicina al 35%

“L’Italia non è più un Paese per giovani imprenditori?”. si domanda Confesercenti. La risposta è nell’età media degli “imprenditori rimasti” che emerge dal rapporto: nei tre comparti “supera i 51 anni” (51,3), e “solo un’impresa su dieci è guidata da giovani: il “10%, una quota in netto calo rispetto al 12,1% del 2019”.

L’allarme dei tre comparti conferma, con una maggiore incidenza, una tendenza che si riscontra anche nel complesso del tessuto imprenditoriale italiano dove sono “70mila le imprese giovanili sparite negli ultimi cinque anni”: di queste ben “una su due proprio nel commercio, nel turismo e nella ristorazione”. Servono “più formazione e meno fisco per non archiviare l’Italia dell’impresa diffusa”, evidenzia Nico Gronchi, vicepresidente vicario di Confesercenti e presidente di Assoterziario.

“Il calo di attività under 35 è più veloce nei centri urbani intermedi”, rileva Confesercenti. Nei comuni tra i 15.000 e i 50.000 abitanti – segnala il rapporto – le imprese giovanili sono diminuite del 23% dal 2019, in quelli tra i 50.000 e i 250.000 del 24,2%.

“Sulle imprese di commercio e turismo pesano l’eccesso di competizione, amplificato dall’ascesa dell’economia delle piattaforme web, una domanda interna ancora debole e l’elevato carico fiscale e burocratico. Un mix di ostacoli che colpisce tutte le attività, ma che diventa quasi insormontabile per quelle giovanili”, commenta Nico Gronchi: “Il risultato è un tessuto imprenditoriale sempre più anziano e assottigliato: un paradosso per un Paese che un tempo era considerato la patria dell’impresa diffusa e delle ditte individuali. Se non vogliamo archiviare questa Italia, servono azioni concrete a sostegno dell’impresa indipendente e dei territori: meno fisco, più formazione e, soprattutto, più governo dello sviluppo. Un tempo i comuni redigevano piani commerciali e urbanistici, programmando servizi e attività economiche. Oggi a dettare le regole è il web: si chiudono le città al traffico privato, ma si aprono le porte a un flusso incessante di corrieri, che consegnano ormai un miliardo di pacchi l’anno. Le case vacanze spuntano come funghi, svuotando i centri storici di residenti. È una trasformazione rapida, accelerata dalla pandemia, che ha spinto commercio e turismo in una fase di evoluzione tumultuosa. Ma è un cambiamento che non stiamo governando: e il prezzo lo pagano i territori, con un’emorragia di iniziativa economica che li impoverisce giorno dopo giorno”.

Uilpa, poliziotto penitenziaria suicida a Porto Azzurro

Un appartenente alla polizia penitenziaria in servizio nel carcere di Porto Azzurro (Livorno), 58 anni, si è tolto la vita ieri pomeriggio.

Lo riferisce Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria che commenta: “Siamo sgomenti per quest’ulteriore vita spezzata. Ancora una morte di carcere e per il carcere”: “Dall’inizio dell’anno è il secondo operatore che si toglie la vita, mentre ammontano a 29 i detenuti suicidi”, “numeri pazzeschi per un qualsiasi Paese che voglia dirsi civile”.

“Naturalmente – aggiunge De Fazio -, a determinare un gesto così estremo concorrono una serie di variabili, di diversa natura, ma noi riteniamo che il servizio in prigioni in perenne emergenza e con carichi di lavoro e di coscienza inenarrabili costituiscano il fattore prevalente, tanto che le consideriamo morti per servizio”.

Per De Fazio “dal governo sulle politiche carcerarie continuano a pestare l’acqua nel mortaio enunciando slogan privi di contenuti, quando non del tutto fuorvianti. Basti pensare che da 5 mesi non riescono a nominare il capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, lasciando le carceri e il Corpo di polizia privi del loro vertice” aggiunge il sindacalista. “In questo momento – conclude – non ci rimane che stringerci” ai familiari del collega, “ma da domani valuteremo ancora con maggiore determinazione come infrangere il muro di gomma innalzato a via Arenula e a Palazzo Chigi”.

Incidente sul lavoro: marinaio colpito da fune in tensione a Carrara, è grave

Incidente sul lavoro nel pomeriggio a Marina di Carrara (Massa Carrara) lungo viale da Verrazzano. Da quanto appreso, un uomo è stato colpito da una fune in tensione.

E’ un cittadino tunisino di 27 anni l’uomo rimasto infortunato oggi a Marina di Carrara. Il giovane, trasportato in codice rosso all’ospedale di Massa, è stato colpito da una fune all’interno del porto, e non lungo viale da Verrazzano, come reso noto in precedenza, strada che conduce alla banchina dove c’è stato l’incidente.
Il ferito  è un marinaio ed è stato colpito alla schiena da una grossa fune d’ormeggio, tenuta in tensione ma staccatasi all’improvviso da una nave all’attracco in porto.

Immediata la chiamata ai soccorsi, intervenuti subito sul posto. Il viale da Verrazzano è una strada pubblica pertinente all’ingresso del porto sulla quale transitano diversi mezzi pesanti.
Sono intervenute sul posto un’ambulanza infermieristica di Carrara insieme alla Capitaneria di Porto. L’uomo è stato portato in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale di Massa. Per ricostruire la dinamica dell’incidente sono stati avviati accertamenti dal Dipartimento della prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl Toscana Nord Ovest.

Incidente sul lavoro questo pomeriggio anche a Castelnuovo dell’Abate, nel comune di Montalcino (Siena), dove un operaio 34enne è scivolato su un ponteggio di un cantiere edile all’interno di un’azienda agricola. L’uomo è stato trasportato in condizioni non gravi all’ospedale Le Scotte di Siena con Pegaso 2. Intervenuta anche l’ambulanza della Misericordia di Montalcino. Avvisati il Dipartimento di Prevenzione Igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro della Asl Toscana Sud Ovest e le forze dell’ordine.

Ultravox Firenze 2025!

0

Ultravox 2025. Torna lo spazio estivo del Parco delle Cascine, a Firenze. Sul palco 99 Posse, Tre Allegri Ragazzi Morti, Giorgio Canali, Lamante, Cecco e Cipo, Fabio Celenza e molti altri. Inaugurazione sabato 17 maggio con ingresso libero

Concerti, spettacoli, cinema e sport su grande schermo, incontri, animazione per bambini. E poi, festival, feste a tema, sport in compagnia, una rinnovata e sfiziosa proposta drink/food e molto altro… E’ Ultravox Firenze 2025.
Da sabato 17 maggio torna lo spazio estivo del Parco delle Cascine, a Firenze. Tutti i giorni dal tramonto a tarda sera, una valanga di proposte per vivere l’estate in relax e allegria, nel fresco del parco della Tinaia, di fronte all’Ippodromo del Visarno. 

La serata inaugurale di sabato 17 maggio sarà nel segno degli HSO e del loro pop/punk rivisitato per la GenZ. Canzoni sentimentali e decadenti, surreali e dal sapore di mare. Sabato 24 maggio sarà la volta del Solito Dandy; tutto da ballare il live di Elasi, venerdì 30 maggio, seguito sabato 31 da quello di Anna Castiglia, cantautrice che si è aggiudicata l’ultima edizione del concorso Musicultura.


E ancora, sabato 7 giugno la patchanka degli España Circo Este, martedì 10 giugno il rock iconoclasta di Giorgio Canali, sabato 14 le cover Led Zeppelin dei Norge, martedì 17 il rock al femminile di Lamante (dal Rock Contest Controradio), martedì 24 Cecco e Cipo. In arrivo Fabio Celenza (5 luglio), Tre Allegri Ragazzi Morti (10 luglio), 99 Posse (17 luglio), Maurizio Carucci (18 luglio)… Programma completo sul sito ufficiale www.ultravoxfirenze.it e sui canali social.
All’Ultravox si arriva senza stress con i mezzi pubblici, in tramvia e autobus. Ma per chi non può fare a meno di auto e moto c’è il grande parcheggio del piazzale delle Cascine proprio accanto al prato della Tinaia.

Ultravox Firenze
Da maggio a settembre 2025
Parco della Tinaia – Parco delle Cascine – Firenze

Orari
Aperto tutti i giorni dalle ore 18 (salvo diversa indicazione)

A Firenze cooperazione in festa sul tema del lavoro

Dal 21 al 23 maggio in piazza Santissima Annunziata a Firenze torna ‘La cooperazione in festa’, la rassegna di tre giorni a ingresso gratuito organizzata da Legacoop Toscana con il patrocinio di Comune di Firenze: l’evento ha per tema il lavoro e prevede incontri, degustazioni, uno spettacolo di Jacopo Veneziani, l’esibizione di band emergenti e il concerto di Bobo Rondelli.

Quest’anno la manifestazione ospita anche la prima tappa regionale del percorso di avvicinamento alla Biennale dell’economia cooperativa, a cura di Legacoop nazionale, che si terrà a Milano nel 2026.

In programma ci sono anche due eventi collaterali e su invito: l’assemblea dei delegati Legacoop Toscana (21 maggio, ore 16) che ospiterà al suo interno un confronto tra il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e l’assemblea nazionale dei delegati Legacoop (22 maggio, ore 14.30) a cui interverranno anche Paolo Gentiloni e l’economista Tommaso Nannicini.

Per il presidente di Legacoop nazionale Simone Gamberini il percorso, che partirà da Firenze, affronterà nelle varie tappe “temi rilevanti come lavoro, innovazione, welfare, sostenibilità”, mentre il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini sottolinea che “la tappa toscana mette al centro il tema del lavoro, elemento fondativo per la cooperazione, che viene affrontato da vari punti di vista”. “Una festa per approfondire temi importanti come il lavoro e il mondo della cooperazione ma anche per divertirsi e stare insieme con tante iniziative e momenti di svago”, le parole dell’assessore alla cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini.