Arab Strap protagonisti dell’anteprima del Lars Rock Fest 24

Dopo aver presentato due degli headliner della prossima edizione, il Lars Rock Fest annuncia anche il concerto degli scozzesi Arab Strap sul palco della Rocca Medievale di Castiglione del Lago (PG) per l’anteprima del festival, giovedì 20 giugno 2024

Dopo la presentazione degli headliner Gilla Band e Fantastic Negrito, protagonisti rispettivamente delle serate del sabato e della domenica, il LARS ROCK FEST 2024 annuncia anche gli scozzesi  Arab Strap che saliranno sul palco della oRocca Medievale di Castiglione del Lago (PG) per l’anteprima del festival, giovedì 20 giugno 2024 (ingresso 25 euro + d.p)

La band di culto scozzese presenterà l’ottavo lavoro in studio “I’m totally fine with it  don’t give a fuck anymore“ in uscita a maggio per la Rock Action Records, etichetta dei colleghi Mogwai. “Molte band si riuniscono e sono troppo preoccupate di rivivere il passato, tentando di ricreare il suono che avevano una volta,” dice Aidan Moffat “Questo è impossibile, quello non tornerà. Noi non stiamo cercando di suonare come i vecchi Arab Strap”

La band guidata da Aidan Moffat e Malcolm Middleton, si presenta oggi con un live nuovo di zecca che saprà coinvolgere chi da sempre è stato colpito dal fascino unico della loro musica e da chi si è avvicinato a loro grazie agli ultimi lavori.

Giovedì 20 Giugno 2024 – Ore 21.30 – Rocca Medievale
di Castiglione del Lago (PG) – Biglietto: 25,00 euro + d.p.
Prevendite attive su Ticketmaster e DICE

Gran finale del Florence Korea Film Fest con Jung Jae-il

Il gran finale del Florence Korea Film Fest: con il concerto del musicista Jung Jae-il, autore delle musiche del film premio Oscar “Parasite” e della serie tv “Squid Game”, per la prima volta in Italia, Sabato 30 marzo (ore 21) al Teatro Verdi di Firenze

Il musicista coreano Jung Jae-il, autore delle musiche del film premio Oscar “Parasite” e della serie tv “Squid Game”, è uno degli ospiti speciali degli ultimi due giorni della 22esima edizione del Florence Korea Film Fest (29 e 30/03). Il musicista sarà protagonista di una masterclass dal titolo “Maestro di note: da Parasite a Squid game” venerdì 29 marzo alle ore 11 al cinema La Compagnia e salirà sul palco del Teatro Verdi il 30 marzo alle 21 – con l’Orchestra da Camera Fiorentina accompagnato da tre musicisti tradizionali coreani Choi Young-hoon, Kim Ji-young e Kim Ki-wook – per il suo primo concerto in Italia.

Il concerto (sabato 30 marzo, Teatro Verdi) si inserisce nelle iniziative dell’anniversario della celebrazione dei 140 anni di relazioni tra Italia e Corea, in collaborazione con l’Istituto Culturale Coreano di Roma. Prima del concerto – evento finale del festival il celebre compositore coreano incontrerà il pubblico e gli appassionati in un evento speciale.  La sua collaborazione più nota è stata con il regista Bong Joon-ho, per il quale ha composto le musiche di film come “Parasite”, ma ha anche lavorato come produttore di musica tradizionale coreana e ha ottenuto numerosi riconoscimenti per la sua musica e positive critiche, come per la sua colonna sonora per la serie Netflix “Squid Game”.

Informazioni: Florence Korea Film Fes tel: 055 5048516; program.koreafilmfest@gmail.com ; www.koreafilmfest.com; Cinema La Compagnia: 055 26845

 

🎧 Bugo “Per fortuna che ci sono io”. L’intervista

“Per fortuna che ci sono io” è il nuovo disco di inediti di Bugo, uscito lo scorso 15 marzo in vinile e digitale. L’intervista a cura di Giovanni Barbasso 🎧

“Per fortuna che ci sono io” è come un manifesto, un grido di libertà. Attraverso i testi vibranti e i riff di chitarra incisivi, BUGO esplora il suo mondo senza freni né barriere, mostrando la sua autenticità senza compromessi. I quattro singoli che hanno anticipato l’uscita dell’album sono  “UN BAMBINO”, “ROCK AND ROLL”, “NON LO SO!” e “PER FORTUNA CHE CI SONO IO” (online il video del brano, girato all’Allianz Stadium di Torino, con la regia di Mehmet Gurkan.

 

Bugo

 

L’album prodotto da Bugo  è stato registrato da Olmo Gianni, Gabriele Cortese e Michele Marelli presso Monolith Studio di Brescia e La Casetta Recording Studio di Paderno Franciacorta, mixato da Emiliano Bassi presso Pop’s Garage Studio 2.0 di Milano. È stato suonato da BUGO (voce, chitarra elettrica, chitarra acustica, pianoforte, armonica, percussioni), Marco Montanari (chitarra elettrica, chitarra acustica, pianoforte, cori), Luca Manetti (basso, chitarra acustica e cori), Stefano Doninelli (batteria), Michele Marelli (batteria e percussioni) ed Emiliano Bassi (percussioni e hammond).

«Qualcuno in questi giorni ha già avuto modo di ascoltare l’album, sono contento che sia stata percepita la gioia e la positività che canto, “Per fortuna che ci sono io”, infatti è un disco per stare bene. Torno a casa per la via del rock and roll, un’arteria pulsante che mi riporta alle mie radici più autentiche. Questo disco è vero, onesto, diretto, registrato con la mia band, i miei compagni di viaggio lungo questa strada selvaggia e meravigliosa – dichiara BUGO – È ciò di cui abbiamo bisogno, una boccata d’aria fresca, un urlo di gioia, l’ennesimo atto di fuga».

Off Tune Festival Free Edition

Off Tune Festival 2024, free edition. Dal 6 all’8 giugno ad Officina Giovani (Prato) tre giorni di post-punk, stoner rock, psych pop con Nebula (Usa), Special Interest (Usa), Enola Gay, Crows (Uk), ma anche i nostrani Sara Parigi, Plastic Man e dall’ultima edizione del Rock Contest i giovanissimi Puncake

Tre giorni nel segno del post-punk, dello psych pop e dello stoner rock. Due palchi, 15 live con band da Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Irlanda e Italia. Tutto a ingresso libero, da giovedì 6 a sabato 8 giugno a Prato, nell’area Officina Giovani.
Bentornati all’Off Tune Festival quest’anno in versione free edition.

Off Tune Festival ci prova, grazie all’audacia di A-live, Santa Valvola Records e Associazione South Park, che tirano le fila in collaborazione con Comune di Prato e Officina Giovani.

Tre giorni di live – inizio concerti dal pomeriggio – ma anche dj-set, area ristoro, area kids, mercatino, mostre e, in chiusura, l’immancabile Cencio’s Night.

Si parte giovedì 6 giugno con lo stoner dei Nebula, formazione statunitense nata da una costola dei Fu Manchu, preceduti dal power pop dei canadesi Motorists e da due ottime formazioni toscane: Tomorr e Sir Rick Bowman. Venerdì 7, da New Orleans il glam punk degli Special Interest, condito con il post-punk dei britannici Crows per il loro primo concerto italiano, nella stessa serata anche  i  Vuoto Impero e i giovanissimi Punkcake dall’ultima edizione del Rock Contest.

Sabato 8 giugno dall’Irlanda per la prima volta in Italia, il noise degli Enola Gay e il post punk dei Gurriers. Da Oakland la new wave dei Body Double. E ancora, l’ex Lady in the Radiator Sara Parigi che presenta il suo ultimo lavoro, e le atmosfere garage rock dei Plastic Man, ma anche il rock dei Flying Disc e Almorto. Si chiude, sempre a ingresso libero (dalle ore 23) con la Cencio’s Night.

Info e dettagli sul sito ufficiale www.offtunefestival.it e sui canali social del festival.
Off Tune Festival, Prato, quarta edizione, ingresso libero.

Orari
Giovedì e venerdì apertura ore 18, inizio concerti ore 18,30.
Sabato apertura ore 17, inizio concerti ore 17,30.

Off Tune Festival – 4° edizione – ingresso libero
6/7/8 giugno 2024
Officina Giovani – Cantieri Culturali Ex Macelli
Piazza dei Macelli, 4 Prato
www.offtunefestival.it

Hit List! Le novità musicali della settimana – dal 25 marzo 2024.

In video e audio alcuni dei nuovi brani entrati nella programmazione musicale di Controradio. Scopriamoli insieme!

Running / Pearl Jam
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We Make Hits / Yard Act
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The Eagles and the Beatles / The Jesus and Mary Chain   YouTube video player

Water Tanks / I Hate My Village (Viterbini/Rondanini/Ferrari)YouTube video player

Keep It Real (Radio Edit) / A Certain RatioYouTube video player

Milk / Black GrapeYouTube video player

Dark Days / Moby & Lady BlackbirdYouTube video player

Could Be Friends / MournYouTube video player

Cool Girl / POMYouTube video player

Right Back to It (feat. MJ Lenderman) / WaxahatcheeYouTube video player

Donut Seam / Adrianne LenkerYouTube video player

Incendio / Vasco BrondiYouTube video player

Devil in the Middle / Staudt BrothersYouTube video player

Suffer! Like You Mean It / Rosie TuckerYouTube video player

Photograph / Milan RingYouTube video player

Sanpietrini / AIDAYouTube video player

Emergence / The Messthetics & James Brandon LewisYouTube video player

That Thang / The Messthetics & James Brandon LewisYouTube video player

 

…e infine, JPEG RAW di Gary Clark Jr., il nostro Disco della Settimana

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Gary Clark Jr. “JPEG RAW”. Il Disco della Settimana.

Blues urbano, suggestioni afrocentriche, funk, R&B ipercontemporaneo. Con JPEG Raw, il suo quarto album, Gary Clark Jr. porta il blues ad un’altra, futuristica, dimensione.

JPEG Raw è il quarto album in studio del musicista blues rock americano Gary Clark Jr. È stato pubblicato il 22 marzo 2024 per la Warner e vede le collaborazioni di Stevie Wonder, George Clinton, Valerie June e Keyon Harrold.

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Il titolo JPEG Raw è l’acronimo di “Jealousy, Pride, Envy, Greed, Rules, Alter Ego, Worlds”. L’album è stato scritto in un periodo di tempo in cui Clark Jr. si ritrovava da solo in studio durante la quarantena per il COVID-19 nel marzo 2020. Ha spiegato che JPEG Raw riguarda “mostrare il reale e non l’edit”, stanco di non avere “un’interazione più genuina” a causa di un “mondo di modifiche, filtri e ripetizioni”. L’album lo vede espandere la sua gamma di influenze, tra cui la musica tradizionale africana, il jazz, il rock, l’R&B contemporaneo l’hip-hop e il blues. Il musicista porterà il disco dal vivo dal maggio 2024 partendo dagli Stati Uniti, e arriverà in Italia per quattro date a luglio: Ferrara, Udine. Gardone Riviera, Roma.

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Incredibile virtuoso del blues, che fonde R&B, musica tradizionale africana,punk, hip-hop e soul contemporaneo, con questo nuovo riuscitissimo album ridisegna il genere adattandolo ai nostri tempi portandolo ad una dimensione inedita e super-contemporanea.

Gary Lee Clark Jr. (nato il 15 febbraio 1984) è un chitarrista e cantante blues americano di Austin. Nel 2011, Clark firmò con la Warner Bros Records e pubblicò l’EP Bright Lights. Sono seguiti gli album Blak and Blu (2012) e The Story of Sonny Boy Slim (2015). Nel corso della sua carriera, Clark è stato un prolifico artista dal vivo, documentato da Gary Clark Jr. Live (2014) e Gary Clark Jr Live/North America (2017). Nel 2014, Clark ha ricevuto un Grammy per la migliore performance R&B tradizionale per la canzone “Please Come Home”. Nel 2020, ha vinto il Grammy Award per “Miglior canzone rock” e “Miglior performance rock” per la canzone “This Land” di quell’album.

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Chitarrista tra i migliori in circolazione,Gary Clark Jr. ha condiviso il palco con numerose leggende del rock and roll. Descritto come ‘il futuro del blues del Texas’, la sua bravura alla chitarra e il suo particolare timbro vocale lo accomunano a giganti quali Jimi Hendrix, Eric Clapton e Jeff Beck.

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Al suo quarto lavoro registrato in studio arricchito da collaborazioni d’eccezione, il bluesman Gary Clark Jr conferma una decisa e intrigante evoluzione musicale, che lo porta ben oltre a quanto aveva registrato in precedenza. Questo disco conferma una decisa apertura verso sonorità innovative, dove gli stili si mischiano dando luogo a qualche cosa di decisamente nuovo. Basicalmente sempre legato al blues, la sua musica di base, Gary Clark apre i suoi orizzanti alle più varie contaminazioni con un virtuosismo chitarristico fuori dall’ordinario, ben oltre ogni attesa. Crudo e diretto, Gary progetta la sua musica intrigante ed innovativa con una visione (anche in qualche modo “ politica”) molto chiara e peculiare. I riferimenti al jazz, a Thelonious Monk, ai classici del blues (Muddy Waters, Howlin’ Wolf, Sonny Boy Williamson), si uniscono a suggestioni afrocentriche di World Music e, soprattutto in questo ultimo lavoro ad un r&b futuristico ed affascinante.

Sebbene, come in tutte le esperienze più sperimentali, non tutti i brani colpiscano il segno con la medesima efficacia, brani come Maktub, Jpeg Raw, Don’t Star, This Is Who We Are, Habits, Funk With U, Alone Togheter, confermano l’apertura a sonorità innovative che escono dai canoni del già sentito, per creare qualche cosa di decisamente inedito che potrebbe risultare interessante anche per le giovanissime generazioni e che potrebbe portare il genere blues a nuovi, eccitanti, sviluppi.

JPEG Raw di Gary Clark Jr.è il nostro “Disco della Settimana”.

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