Lungarno Diaz riapre il 14 giugno

Firenze, riapre lunedì 14 giugno nel pomeriggio lungarno Diaz: gli interventi, cominciati immediatamente dopo il crollo del novembre 2019, sono finiti e il lungarno, sprofondato allora dopo una fuga di gas, è oggi completamente ‘fortificato’; da lunedì sarà di nuovo agibile e aperto al traffico.

Paratie d’acciaio di 7 metri hanno messo in sicurezza la voragine e iniezioni di calcestruzzo dentro tubi d’acciaio hanno consolidato le fondazioni della cavità subacquea in modo da impedire il risucchio di terreno da parte della corrente del fiume. Ora dentro l’Arno c’è una barriera. Per realizzarla sotto il manto stradale del Lungarno Diaz, ci sono voluti lavori impegnativi, sondaggi, trivellazioni.

“Ci siamo riusciti, è stato un lavoro lungo e impegnativo – ha detto l’assessore alla Protezione civile Monia Monni- frutto di un lavoro di squadra attento, ma oggi finalmente ne vediamo i risultati. Non si è trattato semplicemente di chiudere una voragine, ma di esaminare le cause, sondare il terreno fuori e dentro l’alveo del fiume. Solo così si poteva intervenire adeguatamente a protezione della città, del fiume e delle sue sponde. La lunghezza del lavoro è dipesa anche dalle stagioni – prosegue Monni -. Il crollo è avvenuto a novembre e sebbene il tavolo tecnico con Comune, la Soprintendenza, l’Università e gli altri soggetti sia partito subito, d’inverno dentro l’Arno non si poteva lavorare: per i sondaggi in profondità e le trivellazioni si è dovuto così attendere la primavera. Ora possiamo dire che la situazione è in totale sicurezza, la voragine è stata blindata e la grotta consolidata”

“Abbiamo colto l’opportunità dei lavori conclusivi di ripristino della viabilità per installare la porta telematica all’inizio del lungarno – sottolinea l’assessore alla Mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti -. Un dispositivo per tutelare la ztl che viene incontro alle giuste richieste dei residenti e di cui avevamo già programmato la collocazione. Inoltre, a breve avvieremo ripristini provvisori di piazza Mentana e via Malenchini, rinviati in attesa della riapertura di lungarno Diaz. E sono già programmati per l’anno prossimo interventi di manutenzione straordinaria della pavimentazione di questa viabilità”.

Con un importo complessivo di circa 3milioni di euro finanziati dalla Protezione civile nell’ambito degli interventi di somma urgenza per danni causati dal maltempo, la Regione Toscana ha potuto eseguire tutti gli interventi necessari concordati con il tavolo tecnico che si è aperto immediatamente dopo l’evento e che ha visto coinvolti oltre la Ragione, Comune di Firenze, Soprintendenza, Università di Firenze, Autorità di distretto dell’Appennino settentrionale, Publiacqua, enti gestori. Dopo i primi saggi esplorativi, è stato deciso di intervenire immediatamente sulla buca che è stata è allargata, risagomata e blindata con paratie di ferro alte 8 metri.

Le analisi hanno portato alla scoperta di una vera e propria una grotta sotto il livello dell’acqua responsabile probabilmente di avere creato un effetto risucchio di terreno da parte della corrente del fiume che avrebbe in qualche modo scalzato la fondazione del muro di sponda. Per analizzare questa cavità lunga 10 metri, profonda 6 e larga 3 ci è voluto non solo tempo, ma anche era necessario trovare il periodo adatto per farlo. D’inverno, col maltempo certe indagini non si possono fare. E così gli uomini del Genio civile hanno dovuto aspettare la primavera e il livello di fiume adeguato per compiere le trivellazioni (7 in tutto) per capire il tipo di terreno e le dimensioni della grotta subacquea e intervenire con iniezioni di cemento per consolidarla; Poi ci sono state le perforazioni (circa 8), i vari scavi esplorativi accompagnati da monitoraggi continui delle strutture e degli edifici del lungarno Diaz.

Successivamente è stato ripulito e disostruito il Canale Chiesi per una lunghezza complessiva di 100 metri, mediante l’utilizzo di speciali escavatori ad aspirazione e utilizzo di mezzi meccanici speciali. Fra gli interventi più importanti e complessi la realizzazione a 7 metri di profondità dentro l’alveo del fiume di una pista di protezione larga 13 metri e del rilevato di protezione del piede del muro di sponda con sedimenti fluviali (1.200 mc) e scogliera in massi ciclopici da cava per (4.000 mc). E’ stato poi realizzato un diaframma a quasi 2000 metri di profondità con barre d’acciaio iniettate di calcestruzzo nel tratto tra il Ponte alle Grazie e le scalette, per una lunghezza di circa 80 metri; c’è stata la  riprofilatura della sezione emersa del rilevato messo in opera a protezione al piede dei muri a fiume, tra il Ponte alle Grazie e il termine della rampa dei canottieri, con recupero banchina porticciolo in corrispondenza delle scalette e rampa; e la predisposizione di pista di servizio larga in sommità 6 metri per una lunghezza complessiva di 150 metri.

Infine, sono stati ricostruiti tutti sottoservizi, i marciapiedi, la sede stradale e la segnaletica. Tra questi ultimi interventi anche l’installazione della porta telematica a tutela della ztl sul lato Ponte alle Grazie.

Per quanto riguarda la circolazione, sarà ripristinata la circolazione preesistente con il doppio senso nel tratto Ponte alle Grazie-piazza Mentana e la conferma del senso unico da piazza Mentana a piazza dei Giudici verso quest’ultima. In piazza Mentana torna la circolazione in senso orario con ingresso dal lungarno lato Camera di Commercio e uscita sul lato hotel.

Tar della Toscana, inammissibile ricorso Tramvia linea Bagno Ripoli di Razzanelli

Firenze, il Tar della Toscana ha dichiarato inammissibile “per difetto di legittimazione del ricorrente” il ricorso presentato da Mario Razzanelli, consigliere comunale di Forza Italia, contro l’esclusione della Valutazione d’impatto ambientale per il progetto della linea 3.2.1 della tramvia fiorentina, che porterà da piazza della Libertà fino al limitrofo comune di Bagno a Ripoli. L’esclusione era stata disposta da una delibera di giunta del 20 ottobre 2020.

Secondo i magistrati del Tar della Toscana è “evidente” come il ricorrente “non possa, in alcun modo, essere ritenuto legittimato a prospettare una riduzione della stessa sfera di competenze dell’Amministrazione comunale di cui fa parte e ad azionare in giudizio la relativa problematica, dando così vita ad una qualche forma di ‘azione popolare’ del tutto sconosciuta dal nostro ordinamento”.

Arriva rapidamente il commento dell’assessore alla mobilità e grandi infrastrutture del Comune di Firenze Stefano Giorgetti: “Non possiamo che essere soddisfatti perché il Tar della Toscana con questo pronunciamento ha riconosciuto che la procedura utilizzata dall’Amministrazione è pienamente legittima”.

“A questo punto – ha aggiunto Giorgetti – procediamo con ancora più impegno per concludere le fasi di approvazione e poter avviare i lavori. Questa linea rappresenta un’asse fondamentale del sistema tranviario non solo per Firenze e Bagno a Ripoli ma per tutta la Città Metropolitana”.

Per il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, “il pronunciamento del Tar è un passaggio cruciale che consente di dare nuova spinta e nuovo impulso ad un’opera strategica come la linea 3.2 della tramvia. Un progetto di altissimo interesse pubblico che, collegandosi al sistema tramviario già esistente, sarà la chiave di volta per la mobilità sostenibile per il territorio a sud est di Firenze e per tutta l’area fiorentina”.

Firenze, covid: sospesa la ztl estiva notturna

Confermato inoltre il parcheggio riservato ai residenti in piazza del Carmine, provvedimento legato alla proroga dell’iniziativa dei tavolini (36 posti riservati ai titolari di permesso dei settori A e O).

Prorogata anche a gratuità dell’inserimento in lista bianca dei veicoli che sostano nelle autorimesse commerciali all’interno della ztl: sarà quindi ancora sospeso il versamento della somma (un euro) per evitare la sanzione rilevata dalle porte telematiche agli accessi alla ztl.

La giunta ha deciso infine di prorogare ulteriormente la possibilità di non spostare l’auto in occasione della pulizia delle strade. Il provvedimento sarà quindi in vigore fino a fine aprile, salvo poi aggiornamenti legati all’evoluzione dell’emergenza sanitaria.

Passerella ciclopedonale sul Mugnone, al via la variante per la realizzazione

E’ l’obiettivo dell’intervento da 400mila euro finanziato grazie agli oneri di trasformazione dell’ex Panificio militare che ha avuto oggi il via libera della giunta di Palazzo Vecchio, su proposta dell’assessora all’Urbanistica Cecilia Del Re con l’avvio della valutazione ambientale strategica per la relativa variante urbanistica.

Il ponte esistente è infatti inadatto a ospitare un percorso ciclabile a causa della larghezza ridotta sia della carreggiata che dei marciapiedi. La nuova passerella consentirà di collegare fra loro il Nuovo Palazzo di Giustizia, il Polo Universitario di Scienze Sociali, la stazione ferroviaria di Rifredi, il Nuovo Pignone e le molte altre attività produttive poste lungo via Panciatichi e via Perfetti Ricasoli), il Polo Scientifico Universitario nel Comune di Sesto Fiorentino.

Tale collegamento presenta oggi un’interruzione critica proprio in corrispondenza dell’attraversamento del torrente Mugnone tra viale Redi e via di Novoli. La nuova opera, insieme al tratto di pista ciclabile lungo via Perfetti Ricasoli (tra via Fanfani e via famiglia Benini) e alla pista ciclabile lungo via delle Due Case fino al confine con il Comune di Sesto Fiorentino di cui è in corso la progettazione, completerà un collegamento ciclabile continuo e protetto che attraverserà Firenze da sud-est a nord-ovest.

“Un intervento importante di collegamento delle piste esistenti – ha detto l’assessore Del Re – che sarà realizzato grazie agli oneri legati alla trasformazione dell’ex Panificio militare. La nuova passerella consentirà infatti di collegare le ciclabili esistenti su via di Novoli e viale Redi eliminando una forte criticità per l’uso della bicicletta in questa parte di città colmando il buco attualmente presente nella rete ciclabile della zona. Un altro passo verso un sistema integrato di mobilità dolce, a vantaggio dell’ambiente e del benessere di tutti i cittadini”.

“Continua l’impegno dell’Amministrazione sulla mobilità ciclabile- ha sottolineato l’assessore Giorgetti -. Stiamo lavorando sia per la manutenzione delle piste esistenti sia per la realizzazione di nuovi itinerari: sono 15 i chilometri di percorsi dedicati alla bicicletta in corso di realizzazione, in gara e progettazione. Rientrano tra questi quelli attualmente in cantiere in zona Gignoro e quelli i cui lavori inizieranno a breve in viale Mazzini, viale Segni, piazza Rodolico (collegamento con Bagno a Ripoli), via Lunga e via del Cavallaccio. Anche questo intervento, molto atteso, completa il percorso ciclabile alternativo al passaggio sul viadotto tranviario a San Donato, tra viale Redi e via di Novoli. Si tratta quindi di un impegno importante a testimonianza della nostra attenzione a questo tipo di mobilità e alle possibilità di interscambio in particolare con il trasporto pubblico”.

L’opera è collegata alla Convenzione per la trasformazione dell’ex Panificio militare, che prevede a carico del privato un contributo di 400mila euro per la realizzazione del ponte per l’attraversamento ciclopedonale del torrente Mugnone. Per la realizzazione dell’opera, non prevista all’interno del Regolamento urbanistico vigente, è necessario procedere alla variante urbanistica e alla relativa verifica Vas.

Firenze, da domani stop a diesel inquinanti in centro

Sempre domani alle 12 sul sito di Sas sarà accessibile il portale per richiedere i contributi destinati all’acquisto di mezzi ecologici. Si tratta, ricorda una nota del comune di Firenze, delle misure adottate da Palazzo Vecchio in attuazione delle disposizioni regionali per il miglioramento della qualità nell’aria

Scatterà domani a Firenze lo stop ai veicoli più inquinanti all’interno della ztl e nella fascia dei viali Gramsci e Matteotti, dove la centralina ha registrato gli sforamenti di biossido di azoto. E sempre domani alle 12 sul sito di Sas sarà accessibile il portale per richiedere i contributi destinati all’acquisto di mezzi ecologici. Si tratta, ricorda una nota, delle misure adottate da Palazzo Vecchio in attuazione delle disposizioni regionali per il miglioramento della qualità nell’aria.

Sulla base dell’accordo è stato disposto il divieto di accesso e il transito alle auto e ai veicoli merci delle classi diesel Euro 3 ed Euro 4 compreso nell’area della Ztl e nell’area dei viali di circonvallazione tra viale Amendola-Giovine Italia e piazza della Libertà. Il divieto che come detto parte domani, sarà in vigore dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Per 18 mesi, quindi fino al 30 settembre 2022

. “Come Comune di Firenze – hanno detto gli assessori alla Mobilità Stefano Giorgetti e all’Ambiente Cecilia Del Re -, abbiamo fatto un tentativo per andare incontro alle imprese in difficoltà avanzando alla Regione Toscana e al Ministero dell’Ambiente la richiesta di deroga di 18 mesi per le ditte artigiane, al pari di quella concessa ai residenti nella zona interdetta. Ad oggi non abbiamo ricevuto risposta alla istanza dal Ministero”. In riferimento ai bandi per l’acquisto di mezzi ecologici, si tratta di due avvisi: il primo per privati, il secondo per soggetti giuridici.

La Giunta del Comune di Firenze, visto il perdurare dell’emergenza sanitaria, ha deciso inoltre  di prorogare ulteriormente la possibilità di non spostare l’auto in occasione della pulizia delle strade: il provvedimento sarà quindi in vigore fino a fine aprile, salvo poi aggiornamenti legati all’evoluzione dell’emergenza sanitaria. La decisione è stata presa a seguito della comunicazione dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti.

Zona Parterre: nuove agevolazioni per la sosta per esercenti e residenti

A partire da giovedì 1° aprile sarà possibile sottoscrivere abbonamenti mensili e trimestrali, a condizioni vantaggiose, dedicate ad esercenti e residenti che aderiscono al Comitato Parterre

Una serie di agevolazioni per aiutare esercizi commerciali e residenti della zona Parterre-Piazza della Libertà, che stanno vivendo un periodo complicato a causa della pandemia e ai cantieri della tramvia.

È il frutto di una speciale convenzione presentata oggi, tra Firenze Parcheggi ed il “Comitato Parterre”, grazie alla quale, a partire da giovedì 1° aprile, gli iscritti al Comitato potranno parcheggiare il proprio mezzo, all’interno del parcheggio “Parterre”, godendo di una serie di vantaggi e di scontistiche. Nello specifico, per gli esercizi commerciali e i loro dipendenti, è prevista la possibilità di sottoscrivere abbonamenti mensili validi dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 (tranne domeniche e festivi), con sconti che in alcuni casi raggiungono quasi il 50% rispetto alle tariffe ordinarie. L’agevolazione comprende anche gli operatori del mercato dell’antiquariato, che si tiene ogni secondo sabato del mese, i quali potranno sottoscrivere una tariffa giornaliera ridotta, valida per i giorni in cui si tiene il mercato.

A beneficiare dell’accordo saranno anche i residenti della zona. Per loro esiste già la possibilità di sottoscrivere un abbonamento mensile, valido dal lunedì alla domenica, per 24 ore, al costo di 80 euro anziché 130. Adesso, grazie alla nuova convenzione, potranno godere di un ulteriore sconto del 10%, se decideranno di sottoscrivere un abbonamento trimestrale. Infine, per i clienti delle attività commerciali aderenti al “Comitato Parterre”, è prevista la possibilità di parcheggiare all’interno della struttura gestita dalla Firenze Parcheggi, godendo di una riduzione del 25% sul costo del biglietto.

“Con questo accordo abbiamo voluto dare un segnale di attenzione e di vicinanza importante alle attività commerciali, ai loro dipendenti ed a tutti i residenti della zona, che stanno vivendo un periodo complicato, dovuto sia alle ripercussioni economiche della pandemia che soprattutto ai lavori della nuova linea tranviaria, che in quella zona rischiano di essere impattanti”, spiega Leonardo Bieber, Presidente di Firenze Parcheggi.

“L’iniziativa che abbiamo deciso di intraprendere con il Comitato Parterre è nata per cercare di superare le difficoltà intrinseche di quella zona della città – aggiunge l’Amministratore Delegato di Firenze Parcheggi, Carlo Bevilacqua. – Piazza della Libertà ed il Parterre sono infatti due luoghi che, per le loro caratteristiche morfologiche, strutturali ed abitative, presentano delle criticità uniche, che adesso vengono amplificate dai lavori della Tramvia, per questo vogliamo offrire un’agevolazione ai residenti e alle categorie economiche, che in questo momento vivono un periodo di particolare difficoltà”.

“Ringrazio Firenze Parcheggi per l’iniziativa rivolta in particolare alle attività economiche – dichiara l’Assessore alla mobilità e trasporto pubblico del Comune di Firenze, Stefano Giorgetti. – Un’opportunità che si aggiunge a quella a disposizione dei residenti, già da dicembre, grazie ad un precedente accordo con Firenze Parcheggi che prevede la sosta dalle 19 alle 9 del giorno successivo al costo di 1€ con un abbonamento mensili di 30€”.

L’accordo, nello specifico, è valido fino al 30 settembre 2021 e si potrà applicare, con le medesime modalità e condizioni, anche alle attività commerciali e ai residenti non ancora iscritti al Comitato Parterre, ma dal medesimo autorizzate. Per tutti i dettagli è possibile rivolgersi al front office della Firenze Parcheggi (il martedì e giovedì, dalle 10 alle 16,40) sito al piano -1 del Parterre, oppure telefonare al numero 055.2720140.

 

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