Scuola: a Firenze sono 9 gli istituti con orario ridotto

Questo il bilancio del primo giorno di ripresa dopo la pausa natalizia nelle scuole comunali e statali (nidi, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado) fornito dall’amministrazione comunale di Firenze.

Quindici istituti comprensivi a Firenze hanno garantito l’orario intero, mentre nove istituti hanno fatto orario ridotto per mancanza di personale; nei nidi comunali sono mancati all’appello 40 educatori, 15 esecutori, tre cuochi, mentre nelle scuole dell’infanzia comunali sono risultati assenti 12 insegnanti e 12 esecutori. Nelle strutture comunali (nidi e infanzia) è stato garantito l’orario pieno delle attività. Questo il bilancio del primo giorno di ripresa dopo la pausa natalizia nelle scuole comunali e statali (nidi, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado), la maggioranza delle quali – si spiega da Palazzo Vecchio – ha garantito il regolare svolgimento delle lezioni e delle attività in presenza.

“Questa mattina abbiamo monitorato il rientro a scuola dei nostri bambini e ragazzi – ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro -: alcune criticità ci sono state, ma considerando la situazione epidemiologica in corso il bilancio del primo giorno è positivo. Nella maggioranza delle scuole le attività e le lezioni in presenza si sono svolte regolarmente, mentre in alcune le lezioni hanno subito una riduzione di orario”.

“Nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali – ha aggiunto – abbiamo garantito l’orario pieno, pertanto i bambini presenti hanno svolto le attività regolarmente. Anche nei prossimi giorni monitoreremo attentamente la situazione e continueremo a mettere in campo tutte le precauzioni possibili per garantire l’attività. Ringrazio la Direzione istruzione del Comune e tutti i dirigenti scolastici che hanno svolto, insieme al loro personale, un grande lavoro organizzativo per garantire la ripresa della scuola, che continua a rimanere la nostra priorità”.

Compagnia di Babbo Natale dona 120 assegni a famiglie in difficoltà

Firenze, Le sacche della Compagnia di Babbo Natale anche quest’anno sono piene di doni per le famiglie fiorentine in difficoltà, anche a causa dell’emergenza Covid.

Saranno 120 i nuclei familiari individuati dai Servizi sociali del Comune e dalla Caritas diocesana, che riceveranno l’assegno con cui sostenere le spese domestiche quotidiane. Gli assegni circolari, ciascuno del valore di 300 euro, saranno intestati ad altrettante famiglie segnalate in parti uguali dalla Caritas e dai Servizi Sociali del Comune di Firenze. La consegna degli assegni da parte della Compagnia di Babbo Natale all’assessore a Welfare Sara Funaro e al direttore della Caritas diocesana Riccardo Bonechi è avvenuta nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio.

“Un grazie di cuore alla Compagnia di Babbo Natale e a Paolo Vranjes per il bel gesto di solidarietà verso le famiglie fiorentine fragili che stanno attraversando un difficile momento, anche a livello economico – ha detto l’assessora Sara Funaro – e con gli assegni che riceveranno potranno sostenere le spese di tutti i giorni e pagare le utenze domestiche. Questa è l’ennesima dimostrazione di quanto la nostra comunità sia vicina ai fiorentini che hanno più bisogno, schierandosi al loro fianco”.

“Ringraziamo la Compagnia di Babbo Natale – ha detto Riccardo Bonechi – che anche quest’anno ha voluto essere vicina alle famiglie che hanno più bisogno, tra le quali ci sono anche tanti nuclei con bambini piccoli. Questi assegni sono un sostegno che va ad integrare l’assistenza che la Caritas diocesana e il Comune di Firenze, con il quale è in campo una proficua collaborazione, offrono alle famiglie in difficoltà economiche”.

“Gli assegni sono un appuntamento ormai consolidato da anni, atteso e concretamente importante per tutti coloro che potranno beneficiare di questo dono – ha detto il presidente della Compagnia Silvano Gori -. Si tratta di un appuntamento che segna in modo ormai tradizionale la presenza e l’impegno della Compagnia di Babbo Natale in città, da sempre dedicata al sostegno di coloro che si trovano a vivere momenti non facili. Persone che, proprio nella fase della pandemia, hanno registrato una crescita esponenziale del proprio numero”.

Gli assegni della Compagnia che, come tutti gli anni, avrebbero dovuto essere cento, quest’anno saranno centoventi grazie a un dono supplementare fatto direttamente da Babbo Paolo Vranjes che ha voluto contribuire personalmente per aggiungere 20 beneficiari al numero di famiglie già previste.

Firenze: nasce un comitato tutto al maschile per dire ‘no’ alla violenza sulle donne

Si chiama  “Impariamo a dire noi”.Presentato oggi il  manifesto contro il fenomeno del femminicidio. Adesione anche da parte della presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione del Comune di Firenze,  Donata Bianchi

La violenza sulle donne? Interessa innanzitutto gli uomini. E’ da questo principio che nasce il manifesto del Comitato civico “Impariamo a dire noi”  che rappresenta la sintesi dell’elaborazione, fin qui compiuta, in oltre un anno di lavoro  a Firenze da un gruppo di donne e uomini che sentirono la necessità di confrontarsi sul fenomeno del femminicidio e della violenza domestica, spinti da un forte preoccupazione e indignazione per quanto era avvenuto nella fase del lockdown (si ricorda che durante il lockdown furono 5.031 le telefonate valide al 1522, il 73% in più sullo stesso periodo del 2019).

Il comitato è promosso tra gli altri dal sociologo Giuseppe Russo, dal garante dei detenuti di Firenze Eros Cruccolini e dallo chef Fabio Picchi.

All’interno del documento, dal titolo ‘Impariamo a dire di no’, si legge: “Siamo uomini che finalmente hanno preso consapevolezza di un grave problema sociale e della necessità di farsene carico tutti, senza delegarlo agli operatori: il problema della violenza di genere, che vede nel femminicidio il bestiale culmine. Abbiamo iniziato una riflessione sulla necessità di una responsabilità individuale e collettiva maschile nel fermare la violenza contro le donne”. L’obiettivo era “costituire un comitato civico di cittadini e cittadine, che attraverso un primo livello di approfondimento potessero elaborare un appello con cui attivare l’impegno di altri cittadini, anche stranieri, in maggior numero di genere maschile ma anche femminile. Per saperne di più sulla questione abbiamo preso contatto anche con le associazioni che su Firenze seguono le donne vittime di violenza e gli uomini impegnati in percorsi di recupero, Artemisia e Cam. Ci proponiamo attraverso questo manifesto di stimolare la partecipazione di altri uomini per ampliare il gruppo originario”.

Tra i presenti oggi anche il sindaco di Firenze Dario Nardella, gli assessori Sara Funaro (welfare), Benedetta Albanese (diritti e pari opportunità). “Siamo qui per suggellare la nascita di questo comitato civico contro la violenza sulle donne, soprattutto contro la violenza fatta da uomini – ha detto Nardella -. È un messaggio forte che parte dagli uomini, non basta che le donne difendano le donne. Una società davvero giusta, degna di questo nome non può che vedere gli uomini in prima linea ad aiutare e difendere le donne. Il comitato offre un punto di vista nuovo e diverso”.

 

Aggressione ad agenti al carcere di Sollicciano

Firenze, doppio episodio di aggressione contro i poliziotti penitenziari ieri nel carcere fiorentino di Sollicciano, con sei agenti che nel giro di due ore hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Lo rende noto Giuseppe Proietti Consalvi, vicesegretario generale Osapp. Il primo episodio, spiega Consalvi in una nota che l’aggressione, “riguarda due detenuti che, a seguito di una normale perquisizione della loro cella si sono scagliati contro gli agenti. Gli altri detenuti, dopo lo spostamento in un’altra sezione, hanno inscenato una protesta e incendiato una camera detentiva. Per questo quattro agenti hanno dovuto recarsi al pronto soccorso per un probabile intossicamento”.

“Quale ora più tardi – aggiunge -, un altro detenuto, al momento del rientro in cella, senza alcuna motivazione, ha sferrato dei pugni al personale presente, refertato successivamente dal pronto soccorso, riportando tre giorni di prognosi”.

Per Consalvi “ormai denunciamo da tempo la situazione insostenibile nell’Istituto fiorentino, dove quasi quotidianamente il personale di polizia penitenziaria, subisce aggressioni da parte dei detenuti e delle detenute. Auspichiamo, una volta per tutte, che sia ripristinato l’ordine e la sicurezza nell’istituto e che i detenuti autori delle aggressioni siano puniti in via disciplinare e trasferiti”.

Sull’accaduto ariva una dichiarazione dell’assessora a Welfare Sara Funaro: “Esprimo solidarietà ai poliziotti del carcere di Sollicciano e condanno gli atti di violenza compiuti dai detenuti. Non è ammissibile che gli agenti, mentre stanno svolgendo il loro lavoro, vengano aggrediti. Ancora una volta il penitenziario mostra tutte le sue criticità e le problematiche che ci sono al suo interno, sulle quali è necessario intervenire. Alle inaccettabili condizioni strutturali, si aggiungono anche difficili condizioni lavorative e di vita, alle quali vanno sommate tante problematiche legate alla salute mentale dei detenuti, sulle quali è necessario intervenire.

“Come amministrazione comunale abbiamo avviato un progetto di etnopsichiatria per farvi fonte in qualche modo. La situazione in cui versa il carcere è drammatica e deve essere affrontata al più presto. Nei prossimi giorni mi recherò a Sollicciano per incontrare la direttrice e gli agenti aggrediti per esprimere loro la vicinanza dell’amministrazione comunale”.

Uffizikids: addetti speciali e mostre ‘a misura’ di bambini

Uffizikids: a partire da domani, agli Uffizi ci sarà una squadra di circa cinquanta addetti speciali, riconoscibili da una spilla con uno smile come logo speciale, pronti a fornire alle famiglie tutte le informazioni necessarie per orientarsi nell’offerta della Galleria per i visitatori più piccoli.

Saranno circa 50 riconoscibili da una spilla con il nuovo logo di Uffizikids gli addetti speciali che arrivano in Galleria per aiutare i bambini alla scoperta del complesso museale fiorentino. La presentazione oggi da parte del direttore degli Uffizi Eike Schmidt che ha anche annunciato la mostra “A misura di bambino. Crescere nell’antica Roma”.

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Dal 5 dicembre via infatti al nuovo programma di visite guidate dedicate alla mostra che verrà presentata in anteprima lunedì prossimo e, a seguire, gli incontri in presenza di “Natale agli Uffizi” e quelli on line di “Natale sotto l’albero”.

A queste vanno aggiunti i piani di visita per i più piccoli in autonomia (cioè senza accompagnamento delle famiglie) da parte addetti del Dipartimento educazione ma con il supporto di appositi testi prodotti dall’ufficio: Mostri agli Uffizi, Fiori agli Uffizi, Le predelle ad altezza di bambino. Riguardo a queste iniziative il personale di UffiziKids potrà offrire ai bambini e ai loro accompagnatori tutto l’aiuto, i consigli e le informazioni necessarie a divertirsi ed appassionarsi ancora di più al loro viaggio alla scoperta della Galleria degli Uffizi.

Con la nuova offerta under 12 si ampliano dunque sul territorio fiorentino i servizi offerti alle famiglie ‘rendendo Firenze una città sempre più a misura di bambino” ribadisce l’assessora all’Educazione di Palazzo Vecchio, Sara Funaro.

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Maestra sciopera contro green pass, disagi a materna Firenze

La maestra, come riporta oggi il Corriere Fiorentino, ha aderito allo sciopero indetto il 15 ottobre dalla Federazione Italiana sindacati intercategoriali contro l’obbligo di certificazione vaccinale per i lavoratori pubblici.

Una  maestra decide  di aderire allo sciopero a oltranza contro il green pass, il risultato sono orari ridotti, e dunque, disagi per le famiglie. Accade  alla scuola materna comunale Viani di Firenze. La protesta, proclamata per cinque giorni poi prorogata per altri 15 giorni, è stata ulteriormente rinnovata dal primo fino al 15 novembre.

I primi due scioperi, tuttavia, sono stati dichiarati illegittimi dalla Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali che ha aperto un procedimento di valutazione. Il Comune di Firenze, l’ente a cui fa riferimento la scuola, fa sapere che soltanto dopo un’eventuale dichiarazione di illegittimità dello sciopero potrà intervenire sostituendo la maestra, senza incorrere in atteggiamento antisindacale. “Ad oggi lo sciopero risulta attivo e non possiamo intervenire – precisa l’assessore all’educazione del Comune di Firenze Sara Funaro -. Se verrà dichiarato illegittimo potremo sostituire la maestra senza incorrere nell’accusa di atteggiamento antisindacale. Siamo pronti, abbiamo già individuato gli eventuali sostituti e se avremo comunicazione ufficiale di illegittimità procederemo alla sostituzione”.

“Lo sciopero è un diritto personale, nessuno lo nega – osserva ancora -, ma in situazioni come questa, in cui si ha a che fare con i bambini, sarebbe auspicabile far prevalere il senso di responsabilità che il proprio ruolo impone. Con tale atteggiamento si creano disagi ai bambini e alle famiglie”.

Funaro, fa sapere il Comune, incontrerà i genitori della scuola dell’infanzia Viani nei prossimi giorni. “La nostra posizione è chiara – aggiunge – come amministrazione comunale siamo fortemente convinti dell’utilità del Green pass e abbiamo sostenuto fin da subito l’importanza del certificato verde e della vaccinazione. Siamo stati i primi in Italia a richiedere ai genitori di dichiarare di possedere il Green pass per entrare nei nidi e nelle scuole dell’infanzia per l’ambientamento dei bambini. Quando si è a contatto con i più piccoli è fondamentale la massima attenzione e andremo avanti sulla strada del rigore senza arretrare di un millimetro”.

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