Ven 26 Apr 2024
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Rientro a scuola in presenza in Toscana, ma molti rimangono a casa

Firenze, rientro a scuola in presenza per gli studenti della Toscana che, dopo il parziale avvio di venerdì scorso, oggi completano il ritorno in classe.

A pesare sul rientro in classe, però, le assenze di docenti e personale Ata in quarantena o in isolamento che, in particolare, nelle scuole primarie e secondarie, ha comportato la riduzione o la riorganizzazione degli orari. Numerosi anche gli studenti a casa, per positività o contatto stretto, che seguono le lezioni tramite la didattica a distanza.

Al liceo classico Galileo di Firenze, gli studenti sono rientrati la scorsa settimana e la preside Liliana Gilli, che è anche vicepresidente dell’associazione nazionale presidi spiega che “viviamo alla giornata e se avremo difficoltà riorganizzeremo gli orari”.

Al Galileo il personale scolastico a casa è pari a circa il 5% mentre più alta, almeno il 7%, è la percentuale degli studenti in quarantena o isolamento. “Gli studenti – spiega Gilli – hanno fatto un sondaggio tra le classi per capire quanti studenti sono malati, noi li abbiamo invitati e rimanere a casa attivando la dad, ma la scuola è in presenza così come dice la legge”.

Anche all’istituto alberghiero Saffi di Firenze molti studenti sono a casa. “Per quanto riguarda i docenti noi non abbiamo problemi – spiega la preside Francesca Lascialfari – ma i ragazzi assenti stanno aumentando, questa mattina mi risultavano 45 in isolamento o quarantena, adesso siamo già a più di 60 perché i genitori cominciano a segnalare i casi. Vista questa tendenza ho dato disposizione di attivare le webcam in tutte le aule”.

Ancora più problematica la situazione nelle scuole primarie e dell’infanzia. “Abbiamo un po’ di difficolta per le molte assenze dei docenti – afferma Maurizio Gagliardi, preside dell’istituto comprensivo Le Cure di Firenze -. Abbiamo riaperto oggi ma alcune sezioni dell’infanzia e della primaria hanno orario ridotto perché la situazione è complicata, ma noi ci stiamo impegnando per garantire la scuola in presenza”.