“La psiche al centro della vita”, presentata la VI edizione della Settimana della psicologia

La psiche al centro della vita: è questo il tema al centro della sesta Giornata nazionale della psicologia 2021, promossa dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli psicologi, patrocinata dal Ministero della Salute e organizzata dall’Ordine degli psicologi della Toscana con l’obiettivo di informare e far conoscere ai cittadini la psicologia come scienza e come professione.

Giornata che si celebra in tutta Italia il 13 ottobre e che, in Toscana, durerà dall’11 al 20 ottobre con una serie di iniziative rivolte sia alla cittadinanza che ai professionisti psicologi. Nella nostra regione sono oltre 7mila le psicologhe e gli psicologi iscritti all’Ordine. Nell’80% dei casi si tratta di professioniste donne, con un’età compresa tra i 35 e i 45 anni e nella stragrande maggioranza dei casi esercita la libera professione.

La sesta edizione della “Settimana della psicologia: la psiche al centro della vita” è stata presentata a Palazzo Vecchio dall’assessore al Welfare Sara Funaro, dal consigliere regionale e vicepresidente della Terza Commissione Sanità e politiche sociali Andrea Vannucci, dalla presidente, dal segretario e dalla tesoriere dell’Ordine degli psicologi della Toscana Maria Antonietta Gulino, Rossella Capecchi ed Eleonora Ceccarelli.

“E’ importante tenere accesi i riflettori sul tema della psicologia a 360 gradi – ha detto l’assessore Funaro -, a maggior ragione in questo momento storico in cui la pandemia ha amplificato il disagio soprattutto tra i giovani, e non solo. E’ fondamentale intervenire per aiutare i soggetti più fragili e dobbiamo farlo tenendo insieme, con un lavoro sinergico, i vari livelli istituzionali e riponendo il tema dell’assistenza psicologica al centro”.

“L’ordine regionale degli psicologi sta facendo un grande sforzo – ha detto il consigliere regionale Vannucci – per mantenere viva e forte all’interno del dibattito pubblico un’esigenza di tutti i cittadini, ovvero il benessere della psiche perché laddove si parla di benessere e salute troppe volte finora si è fatto a meno di considerare che c’è una componente centrale che è quella relativa alla psiche”. “Su questo è necessario che il nostro Paese faccia uno scatto in avanti – ha spiegato Vannucci – accettando, promuovendo e coltivando una cultura del benessere psicologico che altrove è presente e che da noi invece stenta a trovare lo spazio che si merita. Credo che sotto questo profilo sia stato importante il contributo dato dall’Ordine degli psicologi della Toscana negli Stati generali della salute organizzati dalla Terza Commissione del Consiglio regionale”.

“Affrontare il tema della salute psicologica è prioritario – sottolinea la presidente dell’Ordine degli psicologi della Toscana Maria Antonietta Gulino (INTERVISTA A CURA DI CHIARA BRILLI) – è quanto mai necessario soprattutto adesso, nel post Covid-19, riportare al centro della discussione la vita psicologica di ciascuno e di tutta la comunità. Una parte essenziale delle nostre esistenze che rientra a pieno titolo nel più ampio diritto alla salute e che deve essere tutelato nella sua globalità. E’ necessario pertanto focalizzare l’attenzione delle istituzioni sull’importanza della salute psicologica dei cittadini e sull’accessibilità alle cure psicologiche, al fine di generare benessere per tutto il sistema Paese. Non a caso stiamo lavorando all’istituzione dello “psicologo per le cure primarie” su cui sollecitiamo le istituzioni, perché possa diventare presto realtà anche in Toscana. Ci vuole coraggio, non si può aspettare ancora”.

Mese dell’affido, Firenze: nona edizione da martedì con eventi e informazioni

Mese dell’affido, l’assessore Funaro: “Occasione per contribuire alla crescita dei minori in un ambiente affettivamente protetto”. Al via martedì la nona edizione con iniziative in presenza e da remoto

Ottobre è il mese dell’affido e torna anche quest’anno la campagna di sensibilizzazione il ‘Mese dell’affido’ per stimolare, attraverso eventi e iniziative, i possibili genitori a prendere in affido minori con difficoltà familiari, promuovendo così una delle più alte forme di solidarietà umana e sociale.

Quest’anno la campagna realizzata e promossa dal Al via a Firenze la nuova edizione del Mese dell’Affido giunta alla nona edizione, prevede iniziative in presenza e ‘da remoto’ per il contenimento della diffusione del Covid-19.

“Il ‘Mese dell’affido’ ha l’obiettivo di spiegare ai cittadini che cosa vuol dire prendere in affido un minore – ha detto l’assessora a Welfare Sara Funaro – e quanto questa esperienza sia bella e importante per tutti, non solo per il minore. L’istituto dell’affido è l’occasione per contribuire alla crescita del giovane in un ambiente affettivamente protetto e un’opportunità di arricchimento per chi lo accoglie. Tanti sono i soggetti che questo istituto coinvolge: oltre ai bambini e ai ragazzi, sono interessati le famiglie d’origine e affidataria e il Centro affidi del Comune con il monitoraggio del Tribunale dei minori. E ognuno dà il proprio contributo nell’interesse del minore e della sua crescita”.

“Crediamo fortemente nell’importanza di continuare a dare informazioni e organizzare iniziative di formazione sull’affido – ha spiegato Funaro – affinché le persone e i nuclei familiari interessati possano fare questa scelta nel modo più consapevole possibile. C’è tanto bisogno di famiglie, coppie e singole persone disponibili a dare amore e dedicare il proprio tempo ai bambini e ai ragazzi meno fortunati, che spesso si trovano a vivere in condizione familiari fragili o in struttura. L’affidamento, nelle sue varie declinazioni, rappresenta una sfida e una crescita per l’intera comunità e spero che sempre più persone possano decidere in questo senso”.

Ad oggi i progetti di affidamento eterofamiliare in corso sono 70. Nonostante le limitazioni che l’emergenza sanitaria ha imposto negli ultimi due anni, nel 2020 sono stati attivati in totale 13 progetti di affidamento familiare, mentre da gennaio 2021 ad oggi sono stati attivati 8 progetti. Inoltre, nel corso del 2020 si sono conclusi 11 progetti di affido familiare.

Attualmente ci sono 15 bambini che aspettano una famiglia/persona singola ‘giusta’ per la loro situazione. Nonostante il periodo di emergenza sanitaria abbia costretto a rimodulare le attività di sensibilizzazione, il Centro affidi ha continuato a lavorare attivamente per il reperimento di famiglie e single da inserire nella propria banca dati, portando avanti le attività di informazione e di formazione.  L’affidamento, nelle sue varie declinazioni, rappresenta una crescita personale non solo per chi è parte attiva nel progetto, ma anche per la comunità nel suo insieme, che viene sollecitata ad esprimere interesse e solidarietà tra persone e tra famiglie nel prendersi cura delle nuove generazioni.  L’affidamento familiare è un servizio importante per l’intera cittadinanza, perché offre la possibilità di supportare e far crescere in un clima sereno, accogliente e sicuro un minore la cui famiglia sta attraversando un momento di difficoltà.

Con  l’affidamento, infatti, il minore incontra  temporaneamente una famiglia o una persona che lo accoglie e che assicura una  risposta ai suoi bisogni affettivi ed  educativi permettendogli  di vivere in un  ambiente favorevole. Nello stesso tempo, l’affido consente alla famiglia del minore di  avere il tempo e l’opportunità di superare le  proprie difficoltà e rafforzare e recuperare le proprie capacità genitoriali. Possono diventare affidatari famiglie con o senza figli, coppie coniugate o conviventi, persone  singole. Non vengono richiesti requisiti  specifici, né viene cercata la famiglia ideale. Ogni famiglia ha le proprie caratteristiche. Compito del Centro affidi è cercare l’abbinamento giusto per ogni  minore, trovare la famiglia o single che, in base alle proprie caratteristiche, possa  rispondere ai bisogni di ‘quel’ bambino, percorrendo un tratto di strada al suo fianco e costruendo un legame che resta nel tempo.

Tutti gli eventi sono gratuiti con prenotazione al link https://sociale.comune.fi.it/affidamento-familiare

Per info sull’affido familiare è possibile contattare il Centro affidi (via Palazzuolo,  12) ai numeri 0552616445 – 436 – 437 oppure scrivere una mail all’indirizzo centroaffidi@comune.fi.it

🎧 Mense scolastiche a Firenze, on line il nuovo bando di gara

La qualità del progetto come unico criterio di aggiudicazione del servizio, senza che sia prevista la presentazione di ribasso economico; il prezzo fisso a 4,90 a pasto per il Comune; la richiesta di un progetto di riassorbimento del personale da parte delle aziende in assenza del quale è prevista l’esclusione: sono queste le principali novità del bando di gara per l’assegnazione del servizio mensa nelle scuole fiorentine, dove i 15 centri cottura (divisi in 5 lotti, tutti interessati dalla gara di appalto) servono quasi 20mila pasti ogni giorno. Le domande, da parte delle aziende di ristorazione che vogliono partecipare, possono essere presentate entro il 29 ottobre prossimo.

L’appalto, del valore totale stimato di poco più di 32 milioni di euro Iva esclusa, avrà la durata di 8 mesi con decorrenza dal 1° gennaio 2022 fino al 31 ottobre 2022, rinnovabili per ulteriori 8 mesi (periodo 1 novembre 2022 – 30 giugno 2023), al termine dei quali è eventualmente attivabile una ‘proroga tecnica’ di ulteriori 4 mesi (periodo settembre – dicembre 2023).

La nuova gara, definibile ‘gara ponte’ perché porterà, sulla strada tracciata dal sindaco Dario Nardella, alla nuova gestione in house del servizio a livello metropolitano entro la fine dell’anno scolastico 2022/23, è una procedura aperta di rilievo europeo.

Il bando e tutto il materiale relativo alla gara sono pubblicati sul “Profilo del committente” all’interno della Rete civica del Comune di Firenze all’indirizzo https://affidamenti.comune.fi.it/node/8109 (oltre che sulla piattaforma regionale START https://start.toscana.it/ tramite la quale si svolgerà materialmente la procedura).

“Si tratta di un bando di gara sperimentale – ha detto l’assessora all’Educazione Sara Funaro -. Da quest’anno, secondi in Italia solo a Roma, abbiamo deciso di puntare tutto sulla qualità, alla quale si affianca la valorizzazione della filiera corta. Queste scelte ci accompagnano nel percorso verso il nuovo sistema di gestione del servizio mensa già ufficialmente avviato con l’adozione delle linee di indirizzo e sul quale siamo al lavoro con l’assessore Gianassi”. E a proposito della tariffa per il servizio di refezione scolastica l’assessore ha spiegato che “non aumenta il costo del pasto per le famiglie. La tariffa per i cittadini resta invariata anche quest’anno, come da 11 anni a questa parte. Il prezzo varia solo per il Comune: come amministrazione comunale abbiamo messo più risorse per far sì che le famiglie non subiscano nessun rincaro per usufruire del servizio”.

Con questo nuovo bando per la prima volta non è prevista la presentazione di nessun ribasso economico da parte delle aziende partecipanti: la selezione avviene esclusivamente sulla qualità delle offerte presentate, mentre fino ad oggi sui 100 punti totali a disposizione una parte, sia pure la minima consentita dalla legge, pari a 20 punti, era riservata all’offerta economica.

Inoltre, per promuovere la stabilità occupazionale nel rispetto dei principi dell’Unione europea, alle aziende che partecipano alla gara è richiesto per la prima volta (pena l’esclusione) un vero e proprio progetto di riassorbimento del personale impegnato nel servizio, al posto della dichiarazione di impegno alla riassunzione (pure anch’essa obbligatoria) precedentemente richiesta.

Per verificare la qualità della refezione scolastica anche in questo anno scolastico, come nello scorso, sono previsti i controlli esterni.

Per info sui menu per l’anno scolastico 21/22 cliccare su https://educazione.comune.fi.it/pagina/mensa

AUDIO intervista di Chiara Brilli all’assessora Funaro.

🎧 Firenze dei Bambini, ottava edizione su prenotazione

Firenze, presentata l’ottava edizione di ‘Firenze dei Bambini’ dedicata al sommo poeta: dalla performance collettiva con 300 bambini vestiti da Dante in piazza Santa Croce allo spettacolo ‘InfernoParadiso. Con e senza Dante’, dalla notte al museo nel Salone dei Cinquecento al viaggio nell’oltretomba nel Complesso di Santa Maria Novella fino al viaggio nel cosmo dal Medioevo ad oggi e molto altro ancora.

L’edizione 2021 del festival Firenze dei Bambini, appuntamento ormai irrinunciabile del calendario cittadino a cura di MUS.E, dell’Assessorato all’Educazione e delle Chiavi della Città del Comune di Firenze, è cosi dedicata al sommo poeta e invita piccoli e grandi a riscoprire la città e i suoi luoghi in un fantasmagorico viaggio oltremondano.

©Controradio

In podcast l’intervista a Valentina Zucchi, curatrice del festival e responsabile della mediazione culturale di MUS.E e all’assessora all’Educazione del Comune di Firenze Sara Funaro, a cura di Gimmy Tranquillo. 

In programma ‘InfernoParadiso’, prodotto da Teatro del Drago e Ravenna Teatro/Drammatico vegetale proprio per il settecentenario dalla morte del poeta che, meglio di chiunque altro, ha descritto nelle sue terzine l’infinito viaggio dell’uomo nel mondo. Uno spettacolo per bambini che dalla città di Ravenna si trasferisce a Firenze, città natale di Dante Alighieri, per aprire l’ottava edizione di Firenze dei Bambini venerdì 1° ottobre 2021 (fino al 3 ottobre). Un’edizione speciale – tutto gratuita, tutta su prenotazione, tutta in sicurezza – in un momento storico speciale, che non poteva dimenticare i settecento anni dalla scomparsa di un fiorentino divenuto ben presto emblema sempiterno dell’eccellenza del pensiero e della letteratura.

‘Imparadisiamoci’ è l’invito rivolto ai bambini, ai ragazzi, alle loro famiglie e ai loro docenti, coniugando alla prima persona plurale uno dei tanti neologismi danteschi: perché se il poeta sente che la sua mente “si imparadisa” con Beatrice fra i cieli divini (Par., XXVIII, 3), anche noi siamo invitati ad abbandonare abitudini e attitudini quotidiane per ascendere verso ideali più belli e più alti. È questo quindi un invito comune, che chiama tutti noi a vivere il primo fine settimana di ottobre in modo davvero eccezionale.

Per tre giorni Firenze tornerà ancora una volta a essere la “città dei bambini”, a disposizione dei piccoli fiorentini alla ricerca dell’evento più bello o dell’attività più entusiasmante.  Inoltre, i bambini partecipanti alle attività potranno accedere gratuitamente per il fine settimana con un adulto accompagnatore al Museo di Palazzo Vecchio, al Museo Novecento, al Museo Stefano Bardini e ai Chiostri di Santa Maria Novella (è obbligatorio esibire il braccialetto del festival).

L’evento vede il sostegno di importanti aziende e il prezioso contributo di Fondazione CR Firenze, con particolare riguardo all’evento Dante in piazza, del quale è promotore, a cura di Venti Lucenti. Main sponsor del festival è Autostrade per l’Italia; sponsor e partner sono Leonardo, Publiacqua, Toscana Energia, Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, Menarini, Mukki, Unicoop Firenze; sponsor tecnici Camst, CirFood, Dussmann, Vivenda.

PROGRAMMA

 

🎧 Festival Nazionale Economia Civile inaugura con Premio Oxfam

Firenze, combattere le diseguaglianze e gettare le basi per una società più generativa, solidale e unita sono alcuni degli obiettivi del Festival Nazionale dell’Economia Civile, arrivato quest’anno alla sua terza edizione.

L’avvio del Festival si è tenuto presso la Sala d’Arme di Palazzo Vecchio con l’assegnazione del Premio “Combattere le disuguaglianze, si può fare” ideato da Oxfam Italia, in collaborazione con Amici di Salvataggio – Associazione Alessandra Appiano e con il patrocinio di RAI per il Sociale.

In podcast l’intervista a Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia e all’Assessora all’educazione e welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro, a cura di Gimmy Tranquillo.

Il riconoscimento – un’opera originale donata dall’artista Stefano Bergamaschi, alias Steve Barney – è stato consegnato a Giuseppe Smorto Per la Calabria non c’è cura (Il Venerdì di Repubblica) e Antonio Nasso per il docufilm Calabria oltre il Covid, il deserto della sanità e le storie di chi resiste (Repubblica.it), nella sezione Raccontare la disuguaglianza. A il Tango dell’intercultura presentato da Cies onlus/MateMù, associazione vincitrice del premio nella sezione Affrontare la disuguaglianza. E a Princes Industrie Alimentari, che viene premiata nella sezione Costruire alternative alla disuguaglianza, per aver promosso – con il progetto Lavoro senza frontiere – condizioni di lavoro etico nella inquinata filiera del pomodoro, attraverso l’assunzione regolare di 11 migranti.

Menzione speciale, nella sezione Raccontare la disuguaglianza, a Vito Finocchiaro per il progetto fotografico Frank, la rotta mediterranea.

Il Festival Nazionale dell’Economia Civile – nato da un’idea di Federcasse (l’Associazione Nazionale delle Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Casse Raiffeisen) che lo promuove insieme a Confcooperative, organizzato e progettato con NeXt (Nuova Economia Per Tutti) e SEC (Scuola di Economia Civile) e con il contributo di Fondosviluppo – si è ormai accreditato come un evento di interesse nazionale e internazionale sullo sviluppo sostenibile, la rigenerazione dei territori e della comunità e la valorizzazione delle buone pratiche imprenditoriali, amministrative e formative.

Nello splendido “Salone dei Cinquecento” di Palazzo Vecchio, esponenti istituzionali, del mondo accademico, economico, imprenditoriale e sociale si confronteranno soprattutto sul percorso di ripresa post pandemia individuato dal Next Generation EU e dal PNRR italiano e i 3 assi condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Strumenti che possono concretamente contrastare la crescita delle disuguaglianze.

Tante le personalità di spicco che parteciperanno alla terza edizione del Festival, già presentata in un evento con il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli. Alla tre giorni di lavori prenderanno parte, tra gli altri, nomi di spicco a livello internazionale come Raghuram Rajan (Professore alla Booth School of Business dell’Università di Chicago), Angus Deaton (Premio Nobel per l’Economia 2015) e Jared Diamond (Professore di Geografia all’Università della California e Premio Pulitzer 1998).

Folta rappresentanza anche dal mondo politico con figure istituzionali come Andrea Orlando (Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali), Irene Tinagli (Presidente Commissione Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo), Patrizio Bianchi (Ministro dell’Istruzione), Stefania Giannini (ViceDirettrice Generale UNESCO per l’Educazione), Enrico Giovannini (Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili). E poi ancora interventi a tutto tondo con Mauro Berruto (Allenatore di pallavolo ed ex CT della nazionale italiana), Michela Spina (Portavoce dei Friday for Future Italia), Riccardo Di Stefano (Presidente nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria) e tanti altri.

Il programma dell’edizione 2021 del Festival Nazionale dell’Economia Civile

Firenze: in ogni quartiere un ‘frutteto urbano’

I cinque frutteti nasceranno nel giardino di Palazzo Vegni nel Quartiere 1, al parco del Mensola (Q2), nel parco di Rusciano (area agricola, Q3), nel parco di San Bartolo a Cintoia (Q4) e nel giardino del Lippi (Q5) a Firenze.

Cinque nuovi frutteti urbani – uno in ogni quartiere di Firenze – da 40 alberi ciascuno per un totale di 200 piante. Dopo ‘Dona un albero’ a Firenze arriva l’iniziativa ‘Dona un frutteto’: i cittadini potranno infatti donare uno o più alberi con dedica alla persona cara, scegliendo la propria specie preferita in una lista che comprende corbezzolo, carrubo, nocciolo, azeruolo, cotogno, diospero, fico, noce nostrano, melo, nespolo, gelso bianco, gelso nero, mandorlo, albicocco, ciliegio, susino, pesco, melograno, pero, sorbo domestico e giuggiolo.

I cinque frutteti nasceranno nel giardino di Palazzo Vegni nel Quartiere 1, al parco del Mensola (Q2), nel parco di Rusciano (area agricola, Q3), nel parco di San Bartolo a Cintoia (Q4) e nel giardino del Lippi (Q5). La piattaforma utilizzata sarà quella già utilizzata per ‘Dona un albero’ sulla quale saranno inseriti 40 alberi per ogni frutteto per un totale di 200 nuovi alberi.

“Vogliamo contribuire a creare nuovi frutteti in città e coinvolgere sempre di più i cittadini nella transizione verde della città – ha detto l’assessore all’ambiente e agricoltura urbana del comune di Firenze  Cecilia Del Re -. Per questo, dopo il successo del progetto ‘Dona un albero’ che ha consentito di donare e mettere a dimora oltre 700 alberi in città, abbiamo deciso di lanciare un progetto specifico legato ai frutteti”.

Intanto anche i piccoli studenti di Firenze hanno dato  il loro contributo alle iniziative collaterali del G20 dell’Agricoltura che si sta svolgendo in città. Atamani alla Fattoria dei ragazzi, dove in questo mese si sono tenuti e si terranno alcuni incontri finalizzati alla progettazione dell’attività della vendemmia, una ventina di studenti della classe III B della scuola primaria Bechi dell’Istituto Comprensivo Piero della Francesca hanno raccolto l’uva nella piccola vigna della struttura di via dei Bassi. Con loro hanno partecipato alla vendemmia anche l’assessore all’Educazione Sara Funaro, il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni e la consigliera metropolitana Letizia Perini.

“È stato bellissimo condividere l’entusiasmo dei bambini durante le operazioni della vendemmia – ha detto l’assessore alla scuola del comune di Firenze, Sara Funaro -. L’iniziativa di stamani, che si inserisce nell’ambito delle iniziative organizzate dalla città per il G20 dell’Agricoltura, ha mostrato quanto i piccoli studenti siano felici di sperimentare sul campo le nozioni apprese durante gli incontri teorici e di avere un rapporto diretto con la natura e le attività agricole”. “La gioia con cui hanno affrontato la vendemmia ci fa capire una volta di più quanto sia alto il loro interesse per questi temi – ha spiegato Funaro – e di quanto sia importante investire nelle scuole in progetti di educazione all’agricoltura e percorsi didattici ed educativi rivolti alla tutela dell’ambiente. Ne ‘Le Chiavi della città’ sono tante le iniziative legate a questi temi e la Fattoria dei ragazzi vede ogni anno il coinvolgimento di tanti studenti, di diverse fasce d’età, in percorsi ispirati ai temi dell’agricoltura, dell’alimentazione e dell’ambiente, che riscuotono sempre grande successo”.

 

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