🎧 Firenze ricorda Giovanni Palatucci: ‘Giusto tra le nazioni’

Questa mattina alla Caserma Dionisi a Firenze è stato ricordato, nel giorno della sua scomparsa, il Questore reggente di Fiume Giovanni Palatucci, morto nel 1945 nel campo di concentramento di Dachau.

In podcast l’intervista al presidente della comunità ebraica Enrico Fink, a cura di Lorenzo Braccini. 

Nato a Montella nel 1909 Palatucci è stato riconosciuto ‘Giusto Tra le Nazioni’, nel 1990 dallo Yad Vashem di Gerusalemme, per aver salvato migliaia di persone dal destino riservato loro dalle leggi razziali. In quegli anni bui, Palatucci, ha evitato l’arresto e la deportazione di ebrei e cittadini perseguitati dalla Gestapo. Palatucci muore a soli 36 anni nel campo di concentramento di Dachau, il 10 febbraio 1945.

Per il presidente della Comunità Ebraica di Firenze, Enrico Fink, “Giovanni Palatucci è una figura di altissimo profilo di quegli anni bui. è un persona di cui si è ricostruito la grande capacità di opporsi alle leggi dell’epoca, di opporsi al sentire comune dell’epoca. In un momento in cui era giusto allontanare da sè il diverso.”

Una persona, Giovanni Palatucci, che ci aiuta a ricordare, in un periodo in cui il razzismo non ha abbandonato la nostra società. “Una figura che ci ricorda i valori dell’umanità – prosegue Fink -. è importante per l’oggi, abbiamo bisogno di un rapporto di fiducia di collaborazione alta. La memoria serve in avanti: qualcosa che ci serve a costruire una società diversa e migliore. Cercare di vaccinarsi contro la tentazione di non vedere come valore positivo la diversità è importante. A questo serve la memoria di quel tempo”.

Enrico Fink si è anche soffermato sugli ultimi episodi di razzismo contro dei ragazzini in Toscana, negli ultimi giorni. “Quando vediamo ragazzini che usano epiteti razzisti, sono testimoni di un sentire comune che ha ancora tanto da fare – ha spiegato e concluso Fink – e che ci ricordano che il razzismo è sempre dietro l’angolo e fa parte, sottotraccia, della nostra società.”

Presenti alla commemorazione alla Caserma Dionisi, anche il questore di Firenze Maurizio Auriemma e l’assessora all’Educazione e Welfare del Comune, Sara Funaro.

Firenze, raid: incendiati gli ingressi di due scuole

Firenze – Gli ingressi di due scuole nel fiorentino sono stati incendiati la notte scorsa. Annerite le vetrate della scuola di infanzia primaria Balducci, in viuzzo della Cavalla, e la scuola media Paolo Uccello, di via Golubovich.

Incendiati la notte scorsa gli ingressi di due scuole a Firenze, nella zona di via Pistoiese.
Sul posto sono arrivati i vigili del fuoco, una squadra volante della polizia e la polizia scientifica. Secondo quanto appreso, al momento gli investigatori propenderebbero per l’ipotesi che si sia trattato di un atto vandalico. In entrambi i casi le fiamme avrebbero annerito le vetrate d’ingresso, senza provocare danni gravi.

In base ai primi accertamenti rilevati dalla scientifica, contro la scuola Paolo Uccello potrebbe essere stata lanciata una bottiglia molotov. Sul luogo dell’incendio infatti sono stati trovati alcuni frammenti di vetro, posti sotto sequestro. Il secondo incendio, quello alla Balducci, potrebbe essere stato appiccato usando degli stracci intrisi di liquido infiammabile.

Il gesto non è stato accompagnato da nessuna rivendicazione. Anche per questo motivo gli investigatori considerano probabile che possa essersi trattato di un atto vandalico.

“Siamo di fronte a due episodi molto gravi che condanniamo con forza. Attaccare gli istituti scolastici, che sono il presidio della nostra comunità, vuol dire colpire il futuro”. Lo ha detto l’assessore all’educazione del Comune di Firenze Sara Funaro, commentando la notizia.

“Queste azioni ignobili non sono tollerabili e offendono la nostra città – ha continuato l’assessore Funaro -; colpiscono le scuole, due luoghi di educazione e formazione delle nuove generazioni, dove i giovani vengono educati al senso civico, al rispetto degli altri e della cosa comune. Firenze non accetta la violenza: non ci appartiene, siamo città di pace che costruisce ponti e abbatte muri”.

“Sono al lavoro gli organi competenti per verificare quanto accaduto – ha concluso Funaro – e li ringraziamo per il loro operato. Ci auguriamo che i responsabili vengano individuati al più presto”

Un gesto vandalico nel giorno in cui la maggior parte degli studenti, stamani in Italia, rientra in classe dalle quarantene dovute al Covid-19.

🎧 Coldiretti dona 15 tonnellate di cibo a 500 famiglie povere toscane

Firenze, si è conclusa, presso la sede dell’Arciconfraternità della Misericordia, la consegna dei pacchi alimentari con i migliori prodotti del “Made in Italy” agroalimentare destinati alle famiglie in difficoltà, promossa da Coldiretti.

I pacchi con il cibo Made in Italy sono stati già consegnati in tutte le altre province toscane. Obiettivo dell’iniziativa di Coldiretti, dal titolo “Campagna Amica e Filiera Italia”, con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese, è quella di dare la possibilità anche ai più poveri di gustare il meglio dei prodotti agricoli ed agroalimentari italiani per ricordare che insieme all’emergenza sanitaria bisogna combattere quella economica ed occupazionale.

Presenti tra le autorità insieme ai rappresentanti di insieme al Presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi e quello di Coldiretti Firenze Prato Roberto Nocentini, la vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi e l’assessore all’educazione e welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro.

In podcast l’intervista alla vicepresidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, a cura di Gimmy Tranquillo.

“Con questa nuova iniziativa, che si aggiunge alle molte organizzate e promosse su tutto il territorio in questi due anni molto difficili – si legge in un comunicato di Coldiretti – abbiamo concretamente e direttamente aiutato circa 500 famiglie in grande difficoltà anche per l’aumento dei costi dei beni di prima necessità che in molti non si possono permettere”.

“All’interno dei pacchi, che contengono 30 chilogrammi di prodotti Made in Italy 100% – spiega Roberto Nocentini, Presidente Coldiretti Firenze Prato – sono presenti tutti i generi alimentari più importanti dove non mancano certo pasta, passata e olio extravergine di oliva, ed ancora legumi, prosciutto crudo, farina, il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano, il provolone ed il latte fino a biscotti ed omogenizzati. Contemporaneamente vogliamo anche evidenziare le grandi eccellenze alimentari del Paese che hanno contribuito a fare grande il Made in Italy in Italia e all’estero e rappresentano una risorsa determinante da cui ripartire”.

La pandemia ha reso la povertà un’emergenza ancora più diffusa. Secondo l’ultimo rapporto Caritas sono 121 mila le persone che vivono sotto la soglia di povertà, pari al 5,4% della popolazione. “Credo – ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi ringraziando Coldiretti e l’Arciconfraternita della Misericordia – che in questo momento la povertà alimentare sia una tra le più insopportabili cui assistiamo. È pertanto un grande valore per la nostra regione riuscire a dare una mano a chi ne sta soffrendo, attraverso prodotti qualità che arrivano grazie alla meravigliosa filiera di produttori che Coldiretti riesce a mettere insieme. Degli oltre 500 pacchi alimentari di Coldiretti distribuiti direttamente alle famiglie in difficoltà della Toscana, questi ultimi 18 saranno a disposizione delle famiglie di Firenze. Abbiamo scelto, con l’assessore al Welfare del Comune Sara Funaro e con la presidente della commissione comunale politiche sociali Mimma Dardano, che la distribuzione venga fatta dalla Misericordia, di cui conosciamo lo straordinario lavoro in aiuto alle famiglie del territorio e la dedizione con cui lo porta avanti”.

Per l’assessore al Welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro “la pandemia ha aggravato le condizioni di vita di tante famiglie soprattutto di quelle già fragili prima dell’emergenza Covid. Le azioni che vengono realizzate grazie alla collaborazione tra Istituzioni, Terzo settore, mondo dell’associazionismo e aziende sono segnali di vicinanza alle persone che hanno più bisogno e hanno un grande valore. Iniziative come questa di Coldiretti, che con grande generosità offre un aiuto concreto alle famiglie fiorentine in difficoltà, dimostrano che la nostra comunità è al loro fianco, che non sono sole. – ha concluso – Grazie alla vicepresidente della Regione Stefania Saccardi e alla Coldiretti regionale per questo bel gesto di vicinanza alle famiglie fragili seguite dalla Misericordia di Firenze, che ogni giorno svolge in silenzio un lavoro prezioso”.

Lettura e coinvolgimento: a Firenze al via la nuova edizione di ‘Libernauta’

La nuova edizione di ‘Libernauta’, progetto di educazione alla lettura, rivolto ai giovani dai 14 ai 19 anni, si svolgerà dal 22 gennaio al 2 maggio. Il progetto coinvolge 30 scuole secondarie di secondo grado e oltre 40 biblioteche della Città metropolitana.

Tra le novità di questa edizione, la possibilità di partecipare al concorso in gruppo, l’espansione del concetto di recensione utilizzando più linguaggi espositivi e i ‘ragazzi ambasciatori’. Nella sua versione originale, è stato ricordato, ‘Libernauta’ prevedeva iscrizioni individuali anche il premio era pensato per singoli vincitori. L’iscrizione a partire da sabato 22 gennaio sarà possibile sul sito www.libernauta.it.

La nuova edizione mira a contrastare il pregiudizio di isolamento che la lettura reca con sé, aggiungendo la possibilità di partecipazione al concorso anche per gruppi di lettori. In questa edizione il progetto può contare su un comitato scientifico composto tra gli altri da scrittori esperti di letteratura per ragazzi come Marco Magnone e Daniele Aristarco, insegnanti come Matteo Biagi oltre ad una bibliotecaria Ilaria Tagliaferri direttrice della rivista di settore Liber.

Nata nel 2000, in questi due decenni, ha coinvolto 17mila ragazzi riuscendo ad attrarre anche i più riluttanti alla lettura con un’offerta ricca di generi e tematiche vicine alla sensibilità giovanile.

“E’ un progetto bello e importante per la crescita e la formazione dei nostri ragazzi – ha detto l’assessore all’educazione del Comune di Firenze Sara Funaro -. Sappiamo infatti che il rapporto tra educazione e cultura è molto stretto e viaggia sullo stesso binario. Questa edizione è particolarmente importante perché si focalizza sull’importanza della lettura non solo per rafforzare il percorso educativo, ma anche in termini di valorizzazione della partecipazione e del coinvolgimento nel lavoro di gruppo”.

Firenze, offese e minacce no vax ad assessora Funaro

Offese e minacce scritte sulla pagina Facebook dell’assessore al Comune di Firenze, Sara Funaro. I commenti sono stati scritti sotto al post con cui Funaro condannava le scritte contro i vaccini, apparse nei pressi di una scuola fiorentina.

Una sequela di minacce e offese ‘No Vax’ sono apparse sulla pagina Facebook dell’assessora all’educazione e welfare del Comune di Firenze, Sara Funaro. Sul post preso di mira da alcuni profili Facebook, l’assessore Sara Funaro condannava le scritte anti vaccino apparse ieri in una scuola del capoluogo toscano.

In uno dei commenti ‘no vax’ anche una foto dell’assessora Sara Funaro con una svastica sulla fronte e una vignetta con scritto: ‘Sono una nazista e voglio imporre la dittatura nazi-sanitaria’.

Le scritte ‘no vax’ erano apparse ieri davanti all’Istituto comprensivo Barsanti e sul sul cartello con il nome della scuola, oltre al volantinaggio contro la vaccinazione effettuato durante l’ingresso degli alunni.

Questo il post pubblicato su Facebook dall’assessora Sara Funaro.

“Questa mattina i genitori e gli alunni della scuola primaria Martin Luther King si sono trovati davanti a scritte inaccettabili, scritte che richiamano un periodo buio della nostra storia come il nazismo, e a volantini contro i vaccini.

Questo tipo di strumentalizzazione è inaccettabile, tanto più quando viene fatta nelle scuole dove ai nostri ragazzi vengono insegnati ogni giorno principi sani ed etici, luoghi dove l’ideologia non dovrebbe trovare posto.
Questa non è la Firenze che conosciamo.
Serve fare un passo avanti, non un passo indietro!”.

 

Scritte no vax all’Istituto Barsanti, Funaro: “Gesti vergognosi e intollerabili”

Scritte e volantinaggio no vax all’Istituto comprensivo Barsanti, Funaro: “Offesa grave. Inaccettabile che vengano strumentalizzate le scuole per fare propaganda contro i vaccini, puntando sulla strategia del terrore”

“Le scritte no vax e il volantinaggio contro i vaccini effettuato stamani davanti all’Istituto comprensivo Barsanti sono vergognosi e intollerabili. Sono gesti che condanniamo con forza. Sono un’offesa grave verso tutti i cittadini, adulti e più giovani, che con grande senso di responsabilità si vaccinano. Quello che è accaduto alla Barsanti non rispecchia la nostra città e quanti credono e danno fiducia alla scienza e alla medicina”. Lo ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro, commentando la notizia di scritte no vax vergate all’ingresso dell’Istituto comprensivo Barsanti e sul cartello col il nome della scuola e il volantinaggio contro i vaccini che stamani è stato effettuato al momento dell’ingresso degli alunni.

 

scritte“E’ inaccettabile che vengano strumentalizzate le scuole per fare propaganda contro i vaccini – ha proseguito Funaro -, puntando sulla strategia del terrore. E trovo che sia altrettanto inammissibile il paragone con il nazismo, che ha segnato con discriminazioni e persecuzioni verso gli ebrei una delle pagine più buie della nostra storia, che ha lasciato ancora ferite aperte. Serve rispetto per la propria salute e per quella delle persone che ci stanno intorno e serve rispetto per la nostra memoria. Serve fare un passo in avanti, non un passo indietro”.

Anche il Governatore della Toscana Eugenio Giani si è espresso in merito all’accaduto. Per dar forma al suo pensiero ha citato Dante, in uno dei versi più famosi del Poeta: “Non ti curar di loro ma guarda e passa”.

Giani ha poi aggiunto, ” Io ritengo che quello che è importante è il fatto che la popolazione possa vivere un rapporto con quello che è il bisogno della comunità di creare immunità di gregge attraverso i vaccini. In Toscana – ha concluso Giani – siamo oltre l’86% della popolazione complessiva vaccinata, siamo un po’ considerati la regione leader perché sotto il piano della completa protezione vaccinale siamo la regione che ha vaccinato di più, lo dicono i dati della fondazione Gimbe: dobbiamo andare avanti su questa strada”.

Si sono uniti al coro anche Antonio Mazzeo, presidente del consiglio regionale e Alessandra Nardini assessora all’istruzione della Toscana.

Per Mazzeo, “è estremamente grave che questa volta a essere colpita da un gesto vergognoso sia stata una scuola. Questo quando la Toscana, e lo sottolineo con grande orgoglio, è una fra le regioni italiane che hanno vaccinato il più alto numero di giovani”.

“Il camper della Regione che oggi riavvia i motori per vaccinare davanti alle scuole è la migliore risposta alle farneticanti accuse di chi, con il linguaggio del terrore, fomenta odio e semina sfiducia nella scienza”, sono state le parole di Alessandra Nardini.

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