Toscana Pride, sfilano in Ventimila a Pisa

Pisa, è partito il Toscana Pride, il corteo per i diritti LGBTIQ al quale, secondo gli organizzatori e le forze dell’ordine, partecipano 15-20mila persone, la sfilata arriva a Pisa 40 anni dalla prima manifestazione di rivendicazione che si svolse proprio nella città della Torre pendente.

Alla testa del Pride, lo striscione con lo slogan della marcia ‘Favolose ribelli’ e il gonfalone della Regione Toscana, con la vicepresidente Monica Barni.

A seguire anche tanti altri gonfaloni e rappresentanti degli enti locali toscani che hanno dato la propria adesione: dal sindaco di Livorno Luca Salvetti, al presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori e tanti altri Comuni grandi e piccoli della Toscana.

Non ci sono invece rappresentanti del Comune di Pisa che ha preferito sfilarsi, né dei partiti di centrodestra che governano la città.

In corteo invece ci molti esponenti delle opposizioni con in testa i consiglieri comunali Pd insieme all’ex ministro della Pubblica istruzione Valeria Fedeli e la deputata Monica Cirinnà.

https://www.toscanapride.eu/

Il Comunicato del Comitato Toscana Pride:
“Oggi a Pisa eravamo 20mila. Sapevamo già che saremmo volati molto oltre i numeri delle precedenti edizioni e molto vicini ai risultati del primo Toscana Pride nel capoluogo della Regione, ma non ci aspettavamo una partecipazione fuori regione così ampia. Abbiamo scritto una pagina di Storia di questa città e della nostra Toscana. Grazie a tutte le “Favolose Ribelli” che scendendo in piazza hanno occupato uno spazio pubblico e politico, dando una risposta colorata e pacifica a chi ci descrive come una minaccia all’ordine pubblico e al pubblico decoro, a chi ci vorrebbe silenti e conformi. Si viene al Pride per portare avanti il sogno di libertà di Sylvia, Marsha e di tutte le altre ragazze di Stonewall e per rivendicare diritti e tutele per tutte e tutti. Stonewall e Pisa ’79 ci hanno insegnato che la rivolta continua, che la resistenza è quotidiana e passa dalle nostre vite, che la favolosità è una pratica politica a cui non possiamo e non vogliamo rinunciare, perché è rifiuto del patriarcato, del conformismo e del binarismo. La marcia di oggi ha confermato che c’è una parte del mondo che non si arrende all’odio, che non si rassegna alle ingiustizie, che vuole restare umana e combatterà i fascismi, il razzismo, il sessismo e l’abilismo portando i propri corpi ovunque sarà necessario, in nome di una resistenza che ha radici solide ed antichissime”.
Coloratissima e festosa la Pisa Arcobaleno che ha ospitato il Toscana Pride, ha risposto in massa all’appello del Comitato organizzatore. Per le strade della città, tanti pisani, tantissimi studenti e anche tanti turisti. Alla testa del Corteo, a tenere lo striscione del Comitato organizzatore, c’erano anche Porpora Marcasciano attivista transfemminista e presidente onoraria del MIT-Movimento Identità Trans e Andrea Pini, attivista del Collettivo Orfeo che coordinò l’organizzazione del corteo del 24 novembre 1979 a Pisa. Con loro, i rappresentanti delle 90 istituzioni che hanno dato il patrocinio alla manifestazione, molti dei quali con fascia tricolore e gonfalone. Tra le personalità in parata c’era la senatrice Monica Cirinnà. Un’invasione gaia scandita dal ritmo della Zastava Orkestar. e caratterizzata dalla presenza di 12 carri musicali animati, insieme all’immancabile trenino delle famiglie arcobaleno e alla rappresentativa di AGEDO, l’associazione dei genitori e amici degli omosessuali che è salita sul palco. Genitori e figli mano nella mano, hanno lanciato un messaggio di visibilità ed amore, commuovendo tutte le persone presenti. Sono 235 le realtà che hanno aderito al Toscana Pride, tra loro, molte conferme come ARCI, CGIL, UISP e ANPAS. Più di 50 gli esercenti – tra albergatori e commercianti – hanno aderito al Toscana Pride, sostenendo la manifestazione con vetrine rainbow e convenzioni. 

Toscana Pride, oggi alle 16:00, Pisa, via Benedetto Croce

Pisa, il Concentramento del Toscana Pride, manifestazione dell’orgoglio LGBTQIA (lesbico, gay, bisessuale, transgender, queer, intersessuale e asessuale), è previsto alle 16.00 in Via Benedetto Croce.

Favolosità e ribellione, orgoglio e rivendicazione – si legge sul sito del Toscana Pride – Cinquanta anni dopo Stonewall e quarant’anni dopo il primo Corteo del Movimento Omosessuale Italiano che si è svolto proprio a Pisa, il manifesto del Toscana Pride 2019 è il simbolo di una nuova rivolta.

Quest’anno lo slogan del manifesto è: “Favolose Ribelli”, con in aggiunta la scritta “1969 – 1979 – 2019 | La rivolta continua” a sottolineare le storiche ricorrenze.

Il Toscana Pride è nato da un percorso politico intrapreso tre anni fa da un’ampia rete di associazioni toscane che oggi compongono il Comitato promotore: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, Arcigay Livorno L.E.D Libertà e Diritti, Arcigay Siena “Movimento Pansessuale”, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Famiglie Arcobaleno (Toscana), IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), LuccAut (Lucca), Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow.

Il Toscana Pride nasce come coordinamento regionale delle associazioni e dei gruppi organizzati che operano nello spazio LGBTIQA (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender, Intersessuali, Queer, Asessuali) sul territorio, al fine di promuovere la piena cittadinanza di queste soggettività, e ha come obiettivo quello di “trasformare l’indignazione, la paura e la rabbia per i soprusi e le discriminazioni subite in Partecipazione Attiva e Costruttiva attraverso percorsi politici e culturali rivolti alle istituzioni e alla cittadinanza della nostra regione”.

Il Toscana Pride è un progetto regionale che si sviluppa in maniera uniforme in tutta la Toscana attraverso le realtà che ne fanno parte e, in maniera itinerante, organizza in una città toscana, ogni anno diversa, una parata politica a conclusione del percorso annuale.

INFO: https://www.toscanapride.eu/

Unipi tra primi 100 Atenei in Europa per didattica

Pisa, Unipi si colloca tra le prime 100 università europee e tra le prime cinque in Italia nello Europe Teaching Rankings 2019, appena pubblicato dal Times Higher Education.

Lo rende noto l’Ateneo pisano precisando che Unipi si colloca “nella fascia 76-100 insieme all’Università di Pavia, preceduto solo da Bologna, Politecnico di Milano e Siena, tutte in fascia 51-75: in totale sono 33 le università italiane che compaiono in questa classifica, delle quali 20 sono tra le prime 200 in Europa”.

Questa speciale classifica riguarda in modo specifico la didattica e per omogeneità è stata limitata alle sole università europee.

“La peculiarità del ranking – spiega una nota dell’Università pisana – è che la maggior parte degli indicatori utilizzati derivano da una indagine che Times Higher Education ha svolto somministrando questionari agli studenti dei vari atenei”.

Secondo il rettore Paolo Mancarella, “questo nuovo importante risultato premia gli sforzi che stiamo facendo nel settore della didattica, con un’offerta ampia e variegata: chi sceglie di venire a formarsi all’Università di Pisa trova corsi all’avanguardia, competenze fondate su una lunga tradizione e sull’alta qualificazione della classe docente e una popolazione studentesca vivace, partecipe e motivata nella cornice di una città ricca di storia, cultura ed eccellenza scientifica”.

Toscana, incendi boschivi: 2019 record ettari bruciati ultimo decennio

Solo nell’anno in corso si è raggiunto un totale di 208 incendi forestali che hanno percorso una superficie boscata pari a circa 1.400 ettari. Il primo semestre del 2019 in Toscana si è chiuso con un dato che supera la media di 290 ettari relativa all’ultimo decennio.

E’ stata la Regione a rendere noto il dato questa mattina. “L’ultima settimana di febbraio – si spiega – ha fatto registrare particolari condizioni che hanno favorito la propagazione degli incendi boschivi (bassa umidità e forti venti di grecale) sviluppatisi in un numero straordinario per questo periodo dell’anno, ben 51, e in un brevissimo arco di tempo, percorrendo una superficie boscata di circa 900 ettari, molto superiore alle medie del periodo”.

E la provincia più interessata dagli roghi boschivi è quella di Lucca, con 46 incendi che hanno percorso circa mille ettari di bosco, contro i 400 ettari registrati nel primo semestre di tutti gli 8 anni precedenti. A Pisa sono invece bruciati in sei mesi oltre 236 ettari di bosco, (93 ettari nello stesso semestre dal 2011 al 2018), a causa di un unico evento esteso su 230 ettari di pineta a Vicopisano.

Nel frattempo la Toscana lancia sul web un bollttino del rischio, un sistema di previsione degli incendi boschivi della nostra regione, in grado di offrire comune per comune il livello di rischio di sviluppo e di propagazione degli incendi nei boschi con una scala di colori che va dal verde (basso rischio) al rosso (rischio molto alto). Il bollettino, pubblicato sul web dal Servizio antincendi boschivi della Regione Toscana, debutta per l’estate 2019 a beneficio delle comunità locali e dei cittadini. E’ visitabile all’indirizzo https://geoportale.lamma.rete.toscana.it/bollettino_incendi/index.html.

Oltre al monitoraggio del rischio è prevista una sezione che evidenzia i comportamenti corretti che ciascun cittadino deve tenere per evitare l’innesco di un incendio forestale e anche in caso di avvistamento di un principio di incendio. “In caso di incendio attivo – ha ricordato l’assessore regionale ad agricoltura e foreste, Marco Remaschi – chiunque lo avvisti può e deve telefonare al numero verde 800425425 della Regione Toscana o al 115 dei vigili del fuoco. Fino al 31 agosto è anche vietata qualsiasi accensione di fuochi, ad esclusione della cottura di cibi in bracieri e barbecue situati in abitazioni o pertinenze e all’interno delle aree attrezzate”.

Treni regionali gratis per 18enni, come usufruirne

I nati nel 2001 per tutto agosto potranno viaggiare gratis sui treni regionali. E’ l’offerta firmata Regione Toscana, dedicata a tutti i neo maggiorenni. Per usufruirne occorre avere la Carta Unica Toscana e portarla con sè insieme a un documento di riconoscimento che riporti la data di nascita e la residenza.

Chi non ne fosse già in possesso, spiega la Regione, “potrà richiedere Carta unica Toscana presso le biglietterie Trenitalia, presso i desk di Assistenza regionale presenti a Firenze Santa Maria Novella (binari 6 e 15) e Pisa Centrale (binario 1) oppure inviando una mail a unicatoscana2001@trenitalia.it. In entrambi i casi il richiedente dovrà compilare un modulo (scaricabile dalla pagina web di Trenitalia www.trenitalia.com/content/dam/tcom/allegati/trenitalia_2014/in_ regione/Modulo_Adesione_Unica_Toscana.pdf) ed allegare una fototessera.

Le stazioni attrezzate per stampare subito carta Unica Toscana sono: Prato, Empoli, Arezzo, Livorno, Siena, Grosseto, Lucca, Pistoia, Pisa, Sesto Fiorentino. Nelle altre stazioni – oppure dai desk di assistenza o tramite la mail unicatoscana2001@trenitalia.it – la card potrà essere richiesta e prenotata. E’ consigliato indicare nell’oggetto della mail la stazione in cui si desidera effettuare il ritiro.

Nel caso in cui Carta unica Toscana non venga recapitata al richiedente prima del mese di agosto, basterà portare con sè la stampa della mail che conferma di richiesta. “Vogliamo incentivare l’uso del treno tra i più giovani – spiega l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli – ed anche invogliare i ragazzi a ‘scoprire’ la nostra regione utilizzando il treno senza limiti, se non quelli geografici della Toscana”.

Pisa: sabato 6 l’edizione 2019 del Toscana Pride

Si terrà a Pisa l’edizione 2019 del Toscana Pride a 40 anni dalla prima marcia del movimento omosessuale italiano che si tenne proprio nella città della Torre pendente.

Organizzato dalle associazioni e dai gruppi Lgbtiqa+, Toscana Pride vuole promuovere, è stato spiegato alla conferenza stampa di presentazione, la piena cittadinanza di tutti e trasformare la paura e la rabbia per i soprusi e le discriminazioni in partecipazione attiva e costruttiva.

Saranno due le icone Lgbtqia+ (Lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuali, queer, asessuali) della parata pisana intitolata Favolose ribelli: si tratta di Porpora Marcasciano, attivista transfemminista e presidente onoraria del Movimento identità trans e Andrea Pini, attivista del Collettivo Orfeo che coordinò l’organizzazione dello storico corteo del 1979.

Alla vigilia del corteo, il cantiere San Bernardo di Pisa, luogo in cui 40 anni fa si concluse la prima manifestazione autorizzata contro la violenza sugli omosessuali, ospita l’evento ‘Favolose ribellioni’ una conversazione con Marcasciano e Pini. Per sabato invece l’appuntamento è per le 16 in via Benedetto Croce: il corteo si snoderà per il centro cittadino fino a piazza Carrara dove ci saranno gli interventi dal palco. “Prevediamo una grossa partecipazione, ad oggi abbiamo più di 180 adesioni di associazioni, partiti e altre realtà e abbiamo una conferma di 11 carri che sfileranno per il centro – ha spiegato il portavoce Junio Aglioti Colombini – . Siamo partiti da 5mila persone, ma credo che quest’anno il numero salirà notevolmente”. Rispondendo ai giornalisti Junio Aglioti Colombini ha anche detto che “la scelta di Pisa non è casuale” anche per il mutamento del contesto politico. La città con le amministrative ha cambiato direzione”.

Alla presentazione ha partecipato anche Cristiana Alfonsi, responsabile della segreteria della vicepresidenza della regione Toscana,  che ha sottolineato come “la Regione da anni è impegnata nel contrasto all’omofobia e alle discriminazioni di genere, molto però bisogna ancora fare in un contesto quotidiano in cui assistiamo a fenomeni di propaganda negativa che mettono in discussione anche i diritti riconosciuti e dati per acquisiti, nel nostro paese e nel resto del mondo”.

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