Pisa: aggredita psichiatra nello stesso reparto dove fu uccisa Barbara Capovani

Pisa – Schiaffi e pugni contro una dottoressa del reparto di psichiatria dell’Asl a Pisa, lo stesso dove il 21 aprile 2023 fu aggredita e uccisa la psichiatra Barbara Capovani.

La notizia di questo ulteriore episodio di violenza ai danni del personale sanitario è stata riportata oggi dalla stampa. La psichiatra è stata attaccata durante il turno di notte di qualche giorno fa, sbattuta a terra da una paziente, che era ricoverata nel reparto di psichiatria. È’ stato necessario l’intervento di una pattuglia dei carabinieri per scongiurare il peggio e fermare la paziente di psichiatria. La dottoressa aggredita è stata curata al pronto soccorso e dimessa con sette giorni di prognosi.

Il 21 febbraio scorso si è svolta la terza udienza del processo per l’omicidio di Barbara Capovani,  in cui è stato ascoltato come teste il medico legale Marco Di Paolo. Imputato  Gianluca Paul Seung, il 35enne di Torre del Lago accusato di avere aggredito e ucciso nell’aprile 2023 la psichiatra pisana, fuori dal Servizio di psichiatria diagnosi e cura dell’Asl Toscana nord ovest, di cui era stato paziente.

La prossima udienza è stata fissata ad aprile con l’esame altri periti. A maggio è attesa la deposizione dell’imputato.

Narcisista, paranoico e antisociale. È la fotografia clinica fatta nel 2019 dalla  Capovani firmando le dimissioni dal reparto di colui che circa tre anni dopo è diventato il suo assassino. Il referto di dimissioni del 4 dicembre 2019, destinato dalla dottoressa Capovani al medico curante, riportava una diagnosi di “disturbi narcisistico, antisociale, paranoico di personalità” dopo un ricovero disposto dal tribunale in seguito a un arresto. Capovani scriveva che dalle “numerose visite” durante il ricovero “sono emersi numerosi sintomi appartenenti allo spettro” di quei disturbi. Sintomi, spiega però l’anamnesi, “che non riteniamo responsivi al trattamento farmacologico perché strutturati nell’assetto di personalità”. Per la psichiatra “il paziente appare totalmente consapevole delle proprie azioni e del loro disvalore sociale”, quindi punibile per i reati eventualmente commessi.

 

 

🎧 Cortei: migliaia a Pisa con gli studenti

Cortei – Partito intorno alle 15.00 di oggi pomeriggio da piazza Vittorio Emanuele a Pisa il corteo degli studenti in solidarietà al popolo palestinese  che raggiungera’ piazza dei Cavalieri, il cui accesso è stato impedito il 23 febbraio scorso anche con l’uso dei manganelli. Cariche della polizia che sette giorni fa ha dato origine a questa nuova protesta che, oltre a chiedere il cessate il fuoco in Palestina, chiede le dimissioni del questore di Pisa. AUDIO: Aurora, studentessa del Collettivo Dini di Pisa.

Sono oltre sei mila le persone che stanno sfilando in corteo a Pisa per chiedere il ‘cessate il fuoco’ in Palestina e protestare contro le cariche della polizia al corteo studentesco del 23 febbraio dove sono rimaste ferite 17 persone, per lo più minori. In testa i ragazzi espongono striscioni con le scritte “Pisa non ha paura” e “Pisa in piazza contro le bombe e le manganellate”; quest’ultimo striscione è firmato dal coordinamento degli studenti medi pisano. La manifestazione si sta svolgendo in modo pacifico e ci sono anche tante bandiere della pace e della Palestina.

L’itinerario fino alla piazza dovrebbe toccare anche le vie su cui affacciano il Comune, la Prefettura e la Questura. Il corteo, partito in ritardo a causa della pioggia, sta attraversando il centro storico della citta’, e stanno partecipando migliaia di persone e altre dovrebbero aggiungersene lungo il percorso.

Guidato da un cordone di sicurezza formato da una quindicina di studenti dietro a un furgone con casse e microfoni e con a bordo giovani che portano le loro testimonianze, il corteo vede anche la presenza di sigle sindacali, esponenti politici locali della sinistra e del Pd, e collettivi universitari, docenti e sindacati.

I dodici manifestanti feriti negli scontri del 23 febbraio sono assenti dal corteo su indicazione dei loro avvocati. Si procede intonando slogan e sventolando bandiere della pace ed a sostegno della Palestina; numerosi gli striscioni su cui si legge “Pisa in piazza contro bombe e manganelli” e “Pisa non ha paura. Stop al genocidio”.

Notizia in aggiornamento.

🎧Cariche a Pisa: “Era ferita alla testa, non volevano far passare l’ambulanza”

Cariche a Pisa: “Siamo sconcertati da quanto accaduto in via San Frediano, di fronte alla nostra scuola dove studenti per lo più minorenni sono stati manganellati senza motivo, perché il corteo che chiedeva il cessate il fuoco in Palestina, assolutamente pacifico, chissà mai perché, non avrebbe dovuto sfilare in Piazza Cavalieri”. Così in una lettera aperta un gruppo di 11 docenti del liceo artistico ‘Russoli’ di Pisa in merito alle cariche delle forze di polizia, stamani nella città della Torre contro gli studenti delle superiori che stavano manifestando per la Palestina.

“Proprio di fronte all’ingresso del nostro liceo, hanno fatto partire dapprima una carica e poi altre due contro quei giovani con le mani alzate. Non sappiamo se se siano volate parole forti, anche fuori luogo, d’indignazione e sdegno, fatto sta che, senza neanche trattare con gli studenti o provare a dialogare, abbiamo assistito a scene di inaudita violenza. Come educatori siamo allibiti: riteniamo che qualcuno debba rispondere dell’inaudita e ingiustificabile violenza cui sono stati sottoposti gli studenti“.

🎧 La testimonianza di una delle partecipanti alla manifestazione di Pisa di cui abbiamo distorto la voce per garantirne l’anonimato data la minore età

“Profonda preoccupazione e sconcerto per gli scontri avvenuti questa mattina nel centro della città, che hanno causato a quanto pare il ferimento di studenti universitari e di studenti delle scuole superiori” è stata espressa dall’Università di Pisa in una nota firmata dal rettore dell’Università di Pisa. “In attesa di ricevere chiarimenti sull’accaduto e sull’operato delle forze dell’ordine – si legge ancora -, auspica che tutte le autorità competenti intervengano per garantire la corretta e pacifica dialettica democratica, tutelando la sicurezza della popolazione e della comunità studentesca”. L’Università di Pisa, spiega il rettore, “conferma la sua posizione caratterizzata dalla massima apertura al dialogo pacifico fra tutte le posizioni e dal ripudio della violenza in tutte le sue forme. Riguardo alla tragica situazione in Israele e Palestina, ribadisce il suo sgomento per l’attacco terroristico dell’ottobre (rpt ottobre) scorso e per la strage attualmente in corso nella striscia di Gaza, unendo la sua voce a quella di tutti coloro che chiedono l’immediato cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi”.

Infine il rettore informa che l’Ateneo ha “già organizzato per il 14 marzo una riunione straordinaria del Senato Accademico aperta alla partecipazione di esterni, nel corso del quale verranno presentate, discusse e votate mozioni, elaborate anche da gruppi studenteschi, su questa e altre questioni di grande impatto sociale”.

Flux: passa da Cascina la corrente più creativa del jazz

Dal 31 ottobre al 4 novembre la Città del Teatro di Cascina diventa osservatorio sul jazz più sperimentale, con la 2/a edizione di “FLUX – Flussi di musica creativa”: 5 serate per 10 concerti tra fermenti contemporanei, nuove avanguardie e alcuni tra gli artisti più autorevoli del panorama italiano e internazionale per fare il punto sullo stato dell’arte con lo sguardo rivolto al futuro

Dal 31 ottobre al 4 novembre alla Città del Teatro (Cascina; Pisa) FLUX, Flussi di musica creativa, la 2/a edizione della rassegna firmata Toscana Produzione Musica per esplorare fermenti sperimentali e nuove avanguardie.
Ogni sera appuntamento con due diversi live in dialogo tra loro,uno alle 21.00 e il seguente alle 21.45, pensati per costituire un unico evento e immergere il pubblico in un viaggio sonoro firmato Toscana Produzione Musica (TPM), centro di produzione presieduto da Paolo Zampini con la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa.
Biglietti a prezzi calmierati per rendere la musica sempre più accessibile, tra gli artisti in cartellone anche Roots Magic Sextet, per una montagna russa lanciata tra deep blues e creative jazz, Emanuele Parrini in quartetto col progetto dedicato a George Orwell “Animal Farm”, Marco Colonna e Alexander Hawkins in omaggio al gigante del groove Eric Dolphy, Dimitri Grechi Espinoza e Gabrio Baldacci con i ritmi del deserto di Mali Blues, Gabriele Mitelli e suo sound avant-garde, Anais Drago in un live concettuale dedicato ai “Minotauri”, Cristiano Calcagnile in trio alla ricerca di nuovi sensi di forma e linguaggio. Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Toscana e Fondazione Pisa, in collaborazione con Fondazione Sipario Toscana Onlus (info e ingressi: www.toscanaproduzionemusica.it).
Tra le performance da non perdere giovedì 2 novembre quella di Nils PetterMolvær Trio, formazione guidata dal camaleontico trombettista capace di muoversi agilmente tra jazz, ambient, house e elettronica attingendo a elementi hip hop, rock e pop: rara capacità che lo ha reso uno dei musicisti più richiesti sui palcoscenici di Oslo e di tutto il mondo. Con lui Jo Bergen Myhre al basso e Erland Dahlen alla batteria in un concerto che promette di rimodellare gli stili creando un suono particolarissimo, influenzato tanto dalla poesia della natura scandinava quanto dal calcolo elettronico, oltre che da maestri come Miles Davis e Jon Hassell (ore 21.45). In apertura un altro trombettista dallo spirito eclettico, che dal suo strumento d’elezione passa senza problemi al sax, ai sintetizzatori e a oggetti di ogni tipo: Gabriele Mitelli, collaboratore stabile di Cristina Donà e di jazzisti del calibro di Rob Mazurek e Jeff Parker, che si esibirà in un solo dal titolo “The world behind the skin” (ore 21.00).
Venerdì 3 novembre, anche la prima esibizione italiana del duo composto daErnst Reijseger e Mario Forte: inclassificabile il primo – decano della scena newyorchese, partner creativo di poeti, ballerini, attori, pittori, scultori, fotografi e registi – formato tra Parigi e gli States il secondo – con collaborazioni illustri di ogni genere da John Zorn a Mark Feldman e Richard Bona per citarne alcuni – insieme si lanciano nei territori della più assoluta sperimentazione alla ricerca dell’universalità (ore 21.45). L’apertura di serata sarà affidata – mantenendo il fil rouge degli archi – alla talentuosa violinista Anais Drago, con un live che alternerà strumento e voce per raccontare storie di solitudini anche attraverso esperimenti quali la traduzione in musica del romanzo “Minotauros” di Friedrich Dürrenmatt e l’integrazione in uno dei brani di un monologo dalle “Cosmicomiche” di Calvino (ore 21.00).

PROGRAMMA NEL DETTAGLIO:

Biglietti:
Ingresso singola serata € 12,00 intero € 10 ridotto (studenti, under 25, soci Exwide)
Abbonamento a tutti i concerti € 38 intero, € 35 ridotto (studenti, under 25, soci Exwide)
Prevendite su Ticketone

La nuova edizione di Festa Rossa di Lari

Dal 10 al 15 di agosto torna la Festa Rossa nel Parco verde dello spazio Sandro Pertini di Perignano, Casciana Terme Lari, Pisa. Concerti, dj set, dibattiti, approfondimenti su tematiche di rilevante attualità, animazione, spettacoli per bambini e molto altro. Tutto ad ingresso rigorosamente gratuito

La Festa Rossa come di consueto avrà luogo presso il bel parco verde dello Spazio
Sandro Pertini di Perignano, Casciana Terme Lari, Pisa, da giovedì 10 agosto fino  a
martedì 15  ogni giorno a partire dalle 17.30. Interamente organizzata e gestita da volontarie e volontari, auto-finanziata e eco-sostenibile, la Festa Rossa, come sempre ad ingresso gratuito, offrirà concerti e dj set, dibattiti, Red Talks e approfondimenti su tematiche di rilevante attualità, animazione e spettacoli per bambini, mostre, live painting, ed ospiterà stand e banchetti di associazioni della zona.
Non mancherà il ristorante a km zero dove gustare prodotti tipici del territorio, pizzeria, bar e birreria. Saranno presenti mercatini,  free camping per ospitare chi vorrà fermarsi a dormire in tenda e un’area camper all’esterno, nell’ampio parcheggio.
I dibattiti inizieranno alle ore 18.00  ed affronteranno, grazie all’intervento di eminenti esperti, argomenti come la crisi climatica, la guerra in Ucraina, l’inquinamento dei nostri territori ed altro ancora. Per le serate del sabato 12 e della domenica del 13 agosto, a partire dalle 21.30, si svolgeranno nella zona palco i Red Talks con Sara Reginella, autrice e documentarista e con Dario Salvetti, del Collettivo di fabbrica ex GKN.
Dalle ore 22.00 ogni sera sarà possibile assistere, sempre gratuitamente, nella zona
spettacoli, ai concerti di Skiantos, Meganoidi, Marlene Kunz, Piotta, Sick Tamburo, Not Moving, Marco Rovelli, Appaloosa, Malasuerte Fi*Sud e tanti altri. A seguire djset.
Ricordiamo che dalle 19.30, presso lo spazio bambini, si svolgeranno spettacoli, letture animate, musica e bolle di sapone per grandi e piccini e per due sere si potrà assistere al
Circusbandando di Paco Paquito e Celestina.
Per info, programma e contatti:

Pisa Jazz Rebirth: l’estate continua allo spazio ArnoVivo

Parte allo Spazio Arno Vivo l’agosto di Pisa Jazz Rebirth. Si parte venerdì 4 agosto con un doppio concerto: il duo formato dal percussionista del Burkina Faso Inoussa Dembelè e dal chitarrista e cantante italo-francese Sandro Joyeux e a seguire Mali Blues. Ingresso gratuito

Pisa Jazz Rebirth: l’estate continua allo spazio ArnoVivo con quattro live dedicati alle musiche dal mondo, ad ingresso libero. Partenza venerdì 4 agosto alle 21.15 con un doppio live: in apertura il duo formato dal percussionista del Burkina Faso Inoussa Dembelè e dal chitarrista e cantante italo-francese Sandro Joyeux offrirà un repertorio che spazia dai brani originali alle rivisitazioni di classici e tradizionali africani, un viaggio attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, tra le banlieues parigine e il reggae giamaicano.

A seguire Mali Blues: Dimitri Grechi Espinoza (sassofoni) e Gabrio Baldacci (chitarre elettriche), forti dell’esperienza nei Dinamitri Jazz Folklore, formazione che ha fatto delle radici africane del blues la propria cifra stilistica, aprono a territori desertici e ritmi circolari una proposta musicale in collaborazione col polistrumentista Andrea Beninati al violoncello e alla batteria. L’esperienza di Espinoza con musicisti tuareg, berberi – tra i quali Tartit e Bombino – e maliani – come Samba Tourè e Afel Bocoum – grazie alle collaborazioni col Festival au Désert di Timbuktù e Firenze, rende questo progetto prima di tutto una piattaforma aperta che accoglie interventi e innesti di culture altre sia a livello compositivo che nelle occasioni live. E sarà proprio questa l’occasione di un incontro tra discipline artistiche, la musica e la danza: il concerto sarà infatti arricchito dal dialogo con i movimenti della danzatrice Sara Capanna, talentuosa performer toscana già collaboratrice di affermate compagnie teatrali e di danza come Animali Celesti e Company Blue (info su www.pisajazz.it).

Il programma ad Arno Vivo continua venerdì 11 agosto alle 21.45 con Kora Beat, uno tra i più interessanti progetti del panorama world/jazz in Italia, che festeggerà sul palco il decennale di attività. Venerdì 19 agosto alle 21.45 ci spostiamo in Grecia con i Deli Teli: un cocktail esplosivo di rock’n’roll e tsifteteli greco degli anni ’60 per un repertorio di successi dimenticati che un tempo incendiarono Atene, con un’energia contagiosa e una sottile dose di melodramma mediterraneo. Venerdì 25 agosto alle 21.45 si torna su sonorità decisamente più contemporanee, a cavallo tra jazz, hip hop ed elettronica con il nuovo quartetto di Daykoda, tra i vincitori di Nuova Generazione Jazz 2023

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