Arno a Pisa, 460mila euro per i camminamenti

Arno a Pisa: è partita la riqualificazione del tratto cittadino dell’Arno a Pisa. Sono in corso i lavori per il rifacimento dei camminamenti, che vanno dal Ponte della Cittadella fino al Ponte della Fortezza, lato Mezzogiorno.

Un intervento di miglioramento non solo estetico, ma anche di messa in sicurezza, eseguito dal Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno grazie a un finanziamento di 460 mila euro stanziato dalla Regione Toscana. I lavori, che prevedono un rifacimento completo delle strutture ormai deteriorate, si concluderanno entro fine settembre (meteo permettendo).

«Con questo intervento – spiega l’assessora regionale all’ambiente e dalla difesa del suolo, Monia Monni – si conferma l’importante ruolo strategico dei Consorzi di Bonifica nella gestione e manutenzione dei nostri corsi d’acqua. Rendere sicuri i nostri fiumi significa prima di tutto creare aree verdi da restituire ai cittadini, per questo per noi è importante investire nella sicurezza idraulica. Impegnarci nella manutenzione dei fiumi – prosegue Monni- vuol dire investire su una parte del patrimonio che il territorio toscano può offrirci».”Si tratta di un’opera importante perché finalizzata a un miglioramento strutturale, che non riguarda quindi solo il lato estetico, ma consente anche di mettere in sicurezza i camminamenti ormai deteriorati dalla presenza di vegetazione spontanea, muffe e licheni ma anche di lesioni superficiali – spiega Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. L’intervento, che interessa il tratto urbano del fiume Arno, proprio nel cuore di Pisa, va ad aggiungersi ad un più ampio piano di riqualificazione, nell’ambito del progetto che punta a rendere il fiume di nuovo navigabile al quale stiamo lavorando insieme al Comune e alla Regione».

Sempre nel pisano, è in fase di consegna un altro intervento molto importante e atteso, per un importo complessivo di 82mila euro. L’opera riguarda lo scavo di alcuni corsi d’acqua ricadenti nella bonifica di Arnaccio (Comuni di Pisa e Cascina) con particolare riferimento all’antifosso di Titignano (Pisa), all’antifosso destro Torale a valle della ferrovia (Pisa) e all’antifosso del Caligi (Pisa e Cascina). In tutti e tre i casi si procederà allo scavo e alla riprofilatura dell’alveo. Verranno inoltre realizzate, dove non già presenti, delle piste di accesso con materiale riportato per fare transitare i mezzi lungo i canali oggetti di intervento, e verrà effettuata la pulizia del materiale sedimentato all’interno della botte a sifone dell’antifosso di Titignano. I lavori, già appaltati, sono in fase di consegna e inizieranno a stretto giro.

Pisa: 70enne arrestato per pedofilia

L’uomo è noto a Pisa  città come presidente di una associazione che si occupa di rievocazioni storiche. si trova ora glia arresti domiciliari. Era già stato già arrestato nel mese di ottobre 2020 per detenzione di materiale pedopornografico

Avrebbe commesso  condotte pedofile  nei confronti di sei iscritti all’associazione, che erano tutti minorenni al momento dei fatti. Per questo la polizia a Pisa ha posto agli arresti domiciliari, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare, un settantenne, già arrestato nel mese di ottobre 2020 per detenzione di materiale pedopornografico. Tra le accuse anche  quella di violenza sessuale aggravata e continuata su minore. Il presunto autore dei reati a carattere sessuale, peraltro – segnala la questura – noto in città come presidente di una associazione che si occupa di rievocazioni storiche.

L’indagine della squadra mobile di Pisa, spiega la questura, “nasce da una costola del procedimento penale che aveva portato all’arresto dell’uomo nell’ottobre scorso per il reato detenzione di materiale pedopornografico, nell’ambito del quale lo stesso era indagato per atti persecutori e atti sessuali ai danni di una minorenne: la prima delle sei vittime a denunciarlo, conclusosi con una condanna dell’uomo in primo grado alla pena di due anni e otto mesi di reclusione”.

Secondo gli inquirenti, il 70enne “avrebbe intrattenuto tra il 2015 e il 2020 con alcuni membri dell’associazione, relazioni subdole ad evidente carattere sessuale” e l’analisi dei dispositivi elettronici che gli furono sequestrati in casa “ha consentito l’apertura di un fronte investigativo su una mole cospicua di fotografie di alcune ragazzine dell’associazione: scatti che l’uomo si sarebbe procurato durante gli allenamenti in palestra o durante alcune vacanze organizzate dall’associazione all’Isola d’Elba, e che poi l’uomo avrebbe provveduto ad elaborare attraverso programmi informatici

Il 70enne arrestato dalla squadra mobile di Pisa per detenzione di materiale pedopornografico e violenza sessuale aggravata e continuata su minori aveva installato alcune microcamere nella camera da letto della sua casa, che erano state nascoste: le ha trovate la polizia nel corso di una perquisizione, che ha ha portato anche al recupero di video e immagini. Inoltre, l’analisi delle chat di Whatsapp, Facebook e Instagram ha permesso di ricostruire il modus operandi dell’individuo che, sottolinea la questura, “attraverso lusinghe, complimenti inopportuni, carpiva la fiducia delle minori inducendole, e in alcuni casi riuscendovi, a compiere atti sessuali, approfittando anche del rapporto fiduciario intrattenuto con le stesse”.

Incidente sul lavoro, uomo muore schiacciato da albero

Pisa, ennesimo incidente mortale sul lavoro, in Toscana, in un agriturismo di Ghizzano dove un uomo di 33 anni, che lavorava nella società che gestisce la struttura, è rimasto schiacciato da un albero che stava tagliando.

L’incidente è avvenuto domenica mattina intorno alle 9:30. Per l’uomo purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri e la medicina del lavoro dell’Asl per accertare la dinamica dell’incidente.

“Ancora una vittima in Toscana, a Pisa, su un posto di lavoro. Prosegue la strage di Stato senza interruzioni. Bisogna interrompere con tutti i mezzi questa catena di morti – afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni – In Spagna vengono effettuate 270mila ispezioni di lavoro ogni anno – aggiunge in una nota -. In Italia 160mila. E in Spagna con il doppio del personale a disposizione. Come? Dando più responsabilità agli enti locali e permettendo di trattenere gli introiti delle multe per reinvestirli sul territorio. Il risultato? -5,6% di morti sul lavoro rispetto lo scorso anno in Spagna, da noi il +11% dal 2019″.

“Non solo – conclude Fratoianni -. A queste azioni si aggiungono la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e uno studio sull’effetto della precarietà sui giovani. E se prendessimo spunto?”

Turista denuncia aggressione antisemita a Pisa

Turista sarebbe stato aggredito a Pisa dopo aver detto di provenire da Israele,  dal proprietario di un chiosco di souvenirs originario del Bangladesh. La denuncia è visibile sulla pagina di Stop Antisemitism e pubblicata dal Corriere Fiorentino.

“Elad Forgash stava facendo acquisti di souvenir quando il proprietario del chiosco chiedeva alle sue origini. Forgash ha risposto a Israele quando l’uomo  ha iniziato a urlare ‘odio Israele, gli ebrei sono assassini’ e lo ha aggredito fisicamente. Forgash ha una orbita oculare danneggiata e la polizia italiana cerca l’aggressore”  si legge sulla pagina Fb di Stop Antisemitism. Sul posto è intervenuta la polizia.

L’aggressione sarebbe avvenuta domenica scorsa in un negozio di souvenir. Elad girava per il mercato di Pisa per cercare una miniatura della torre pendente.

Il venditore chiesta la provenienza del cliente e in seguito avrebbe iniziato a  maledirlo, insultando Israele e gli ebrei, e colpendolo sul viso con un souvenir.

«Stavo per comprare le statue di Pisa da un venditore di souvenir, ho iniziato a parlare un po’ con lui quando me le ha confezionate, mi ha detto che era del Bangladesh, e mi ha chiesto da dove venivo, gli ho risposto che ero di Israele. Mi ha detto che odiava Israele e gli ebrei perché erano assassini. Non gli ho detto nulla, semplicemente ho restituito i souvenir e ho detto che avrei rinunciato a comprare da lui, e mi sono voltato, a quel punto mi ha colpito in testa con le statue», riporta il Corriere Fiorentino.

Saint-Gobain annuncia 29 licenziamenti

Pisa, Saint-Gobain Glass Italia ha annunciato un piano di riorganizzazione dello stabilimento di Pisa che prevede il taglio di “29 posti di lavoro su un totale di oltre 300 addetti”.

Lo rende noto la stessa Saint-Gobain precisando che la decisione è la conseguenza dei “risultati economici del 2020 particolarmente negativi (anche a causa del Covid-19) e anche il primo semestre 2021 registra una perdita operativa significativa, che conferma la necessità di interventi strutturali”.

Immediata la replica dei sindacati che si sono opposti alla procedura di licenziamento. E oggi si è aperto il negoziato presso la sede di Confindustria Pisa. “L’incontro – spiega una nota di Saint-Gobain – si è svolto in un clima che ha permesso di avanzare, nel rispetto dei singoli ruoli istituzionali, nel percorso di analisi e approfondimento delle ragioni all’origine della procedura stessa e delle migliori modalità di attuazione. Il tavolo negoziale si è aggiornato al prossimo 7 settembre per il prosieguo della discussione, con l’obiettivo di iniziare a trovare soluzioni propedeutiche alla finalizzazione della procedura”.

Inoltre, secondo Saint-Gobain, “la situazione del mercato italiano del vetro piano che registra uno scompenso dell’equilibrio tra domanda e offerta che, con la ripartenza nel 2019 di un forno nel Sud Italia da parte della concorrenza, ha determinato una sovraccapacità rispetto alle richieste del mercato: questo ha creato un problema di competitività importante, che ha portato la società a predisporre un piano di riorganizzazione per il recupero di redditività attraverso un intervento di riduzione dei costi fissi dello stabilimento di Pisa che, se non attuato, metterebbe a repentaglio un equilibrio economico sostenibile per il business”.

Amministratore municipalizzata si dimette dopo post no vax

Pisa, si è dimesso lunedì mattina Iacopo Cavallini, amministratore unico della municipalizzata pisana incaricata della riscossione dei tributi – Sepi – che nei giorni scorsi aveva insultato su Facebook alcune persone vaccinate contro il Covid-19.

“Siete in totale lockdown cognitivo. E siete dei nazisti” – aveva scritto l’amministratore pisano – e augurando loro di subire nei prossimi anni le possibili reazioni avverse del vaccino.

Il post aveva scatenando una bufera politica in città con reazioni sostanzialmente unanimi di indignazione e con le opposizioni, Pd in testa, che ne aveva chiesto immediatamente le dimissioni o la revoca dell’incarico da parte del sindaco, Michele Conti.

Cavallini ha consegnato la sua lettera di dimissioni al primo cittadino che ha commentato: “Le sue dimissioni chiudono questa vicenda, nei prossimi giorni avvieremo l’iter burocratico per la sua sostituzione”.

Inizialmente il manager si era giustificato affermando che quelle affermazioni, postate sulla bacheca Facebook di un suo amico nella quale si commentava il caso di una serie di contagi innescati a Pistoia da un’infermiera no vax, non erano sue ma erano state pronunciate da qualcuno che aveva hackerato il suo profilo Fb. Poi aveva chiesto scusa, con una lettera, per “i toni inappropriati” utilizzati da chi riveste un incarico pubblico, oggi poi le dimissioni accettate dall’amministrazione.

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