Motociclista cade e muore per evitare animale in superstrada

Livorno, un motociclista di 52 anni, residente a Cascina (Pisa), è morto nella tarda serata di ieri in incidente stradale sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno in seguito ad una caduta dopo che si è trovato di fronte un animale, forse un capriolo, entrato all’improvviso in carreggiata.

L’incidente è accaduto sul tratto Livorno Centro in direzione Firenze intorno alle ore 22:00. Secondo una prima ricostruzione il motociclista avrebbe perso il controllo del mezzo in seguito all’attraversamento di un animale in carreggiata, cadendo nel tentativo di evitarlo.

Dino Banchellini di 52 anni, nella caduta ha riportato ferite e traumi che gli sono stati fatali. L’allarme è arrivato da alcuni automobilisti di passaggio che hanno chiamato il 112, così sul posto è stata inviata un’ambulanza della Pubblica Assistenza partita dalla sede di Livorno  con il medico, che però non ha potuto fare nulla per lo sfortunato motociclista. Sul luogo dell’incidente è intervenuta la polizia stradale per i rilievi del caso.

Sul posto è intervenuta un’ambulanza della Svs di Livorno, ma per l’uomo purtroppo non c’è stato niente da fare e il medico non ha potuto far altro che constatare il decesso. Oltre al 118 è intervenuta la polizia stradale che ha deviato il traffico e avviato gli accertamenti per determinare la precisa dinamica dell’incidente.

‘Ndrangheta in Toscana, operazione dei carabinieri collegata all’indagine ‘keu’

Firenze, operazione anti-‘ndrangheta, è infatti in corso di esecuzione da parte dei carabinieri del Ros e del comando provinciale di Livorno un decreto di sequestro di beni disposto dall’ufficio misure di prevenzione del tribunale di Firenze.

L’operazione viene effettuata su richiesta della procura distrettuale fiorentina, nei confronti di un imprenditore originario di Guardavalle (Catanzaro), da anni residente nel Pisano, “considerato – spiega l’Arma – elemento di spicco della ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata ‘cosca Gallace’, già condannato in passato, a 22 anni di reclusione per la cosiddetta ‘strage di Guardavalle’ avvenuta nell’agosto del 1991″.

Il sequestro antimafia è scaturito, si spiega ancora, dalla ricostruzione patrimoniale sviluppata dall’operazione “‘Geppo/Calatruria’ conclusasi nell’aprile 2021 con 17 arrestati, gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata all’estorsione, illecita concorrenza con violenza e minaccia, sub-appalto irregolare ed altro, nonché associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale” e alla detenzione a fine di spaccio di droga, e favoreggiamento personale “il tutto aggravato sia dal metodo mafioso che dall’avere agevolato la ‘cosca Gallace’ di Guardavalle”.

Un’inchiesta, si ricorda, “collegata all’indagine ‘keu’ dei carabinieri forestali di Firenze”. Gli accertamenti avrebbero verificato una sproporzione tra redditi dichiarati e patrimonio dell’imprenditore ipotizzando così un illecito arricchimento per via dei reati contestati. È così scattato il provvedimento di sequestro antimafia: tra i beni oggetto del decreto una “società attiva nel settore agricolo e il relativo compendio aziendale, 6 unità immobiliari ubicate nel comune di Terricciola (Pisa), 5 tra” auto, moto e mezzi agricoli e 9 conti correnti.

Livorno: Agenzia Dogane e GDF sequestrano 22 tonnellate grano ‘tossico’

L’operazione, denominata ‘Pane sano’, coordinata dalla procura della Repubblica di Livorno. Il grano è risultato essere trattato con una sostanza tossica per la salute dell’uomo, il propiconazolo, pesticida vietato definitivamente dalla normativa europea dal 2019

Grano  trattato con una sostanza tossica per la salute dell’uomo, il propiconazolo, pesticida vietato definitivamente dalla normativa europea dal 2019, con il regolamento di esecuzione Ue 2018/1865. Questo l’oggetto del sequestro eseguito  dal personale dell’Agenzia delle Dogane  e dalla  Guardia di finanza di Livorno che  hanno intercettato e bloccato al porto livornese un ingente carico di teff, pregiato cereale, privo di glutine per i celiaci e anche utile nelle diete a basso contenuto glicemico.

L’operazione, denominata ‘Pane sano’, coordinata dalla procura della Repubblica di Livorno, è frutto, spiega una nota, “della sinergia operativa del reparto antifrode dell’Ufficio delle Dogane e delle Fiamme gialle di Livorno effettuata sui prodotti agroalimentari in arrivo al porto” toscano.

Il grano sequestrato a Livorno era proveniente dall’Etiopia e importato da una società marchigiana.

I funzionari Adm e i finanzieri “hanno mirato l’ingente carico di teff”: “I sospetti sono sorti all’esito del controllo della consistenza economica e fiscale del soggetto importatore e di una segnalazione pervenuta. Sotto il coordinamento del pm titolare delle indagini”, è stata interessata la Asl per le analisi sul cereale “il cui esito ha confermato i dubbi: il carico era stato trattato con propiconazolo”.

Sono anche scattate le perquisizioni presso l’impresa e l’abitazione del titolare della ditta importatrice “con il sequestro di copiosa documentazione contabile, commerciale e telematica utile a ricostruire l’intera filiera produttiva, distributiva e commerciale.

Disposto dal gip il sequestro preventivo del carico di teff il cui valore commerciale è stato stimato in circa 220.000 euro

Livorno: motociclista muore in incidente stradale

Livorno – il motociclista ha perso il controllo del mezzo lungo la tangenziale per motivi ancora in via di accertamento.

Un motociclista di 42 anni, carabiniere residente a Firenze, è morto questa notte all’ospedale di Livorno in conseguenza di un incidente stradale in cui non risulterebbero coinvolti altri mezzi. L’uomo, che era fuori servizio, intorno alle 20 di ieri stava procedendo lungo la tangenziale di Livorno quando per motivi ancora in via di accertamento avrebbe perso il controllo della moto mentre percorreva la galleria di Montenero in direzione sud, andando a urtare contro un palo che delimita la carreggiata.

Subito soccorso da un’ambulanza del 118 chiamata dalla fidanzata che lo stava seguendo in auto è stato trasferito al pronto soccorso dove purtroppo è deceduto intorno alle 1.30. Sul posto è intervenuta la polizia municipale per i rilevi. Il magistrato di turno ha disposto l’autopsia per stabilire con esattezza le cause del decesso.

Livorno: licenziato perchè malato al sistema nervoso. Verifica dei sindacati

Livorno – secondo il sindacato, al lavoratore licenziato, l’azienda avrebbe potuto concedere anche un’aspettativa non retribuita.

E’ affetto da una grave patologia e l’azienda decide di licenziarlo. Il caso, segnalato da Uiltrasporti Toscana, riguarderebbe un’impresa di logistica di Rosignano Marittimo (Livorno) che avrebbe licenziato un lavoratore nonostante la malattia che lo ha colpito al sistema nervoso. Il sindacato in una nota annuncia di voler verificare se la decisione presa dall’azienda sia corretta da un punto di vista normativo.

“E’ accaduto ad un nostro iscritto – spiega Marco Sarlo della Uiltrasporti Toscana – dipendente di un’azienda con sede a Rosignano Solvay che opera nel settore del trasporto con mezzi pesanti e che ha comunicato la decisione di cessare il rapporto di lavoro per superamento del numero dei giorni di malattia previsti dal Ccnl. Non siamo di fronte a un abuso di malattia da parte del lavoratore che ha vissuto e vive invece un periodo bruttissimo della propria vita, alla continua ricerca di una cura che gli permetta di tornare alla normalità, ma nonostante questo da parte dell’azienda non c’è stato nessun tipo di comprensione né un briciolo di umanità nel capire le difficoltà di una persona con limitazioni dovute alla patologia”.

Secondo il sindacato, l’azienda avrebbe potuto concedere anche un’aspettativa non retribuita al fine di mantenere in essere il rapporto lavorativo in attesa che il lavoratore avesse potuto magari trovare una cura adeguata a riprendere l’attività.

Incidente stradale: motociclista muore in scontro con auto

Incidente stradale fra Pisa e Livorno – il motociclista avrebbe tamponato un’auto che si stava accingendo a svoltare imboccando una strada traversa.

Un motociclista è morto nel pomeriggio in un incidente stradale avvenuto tra Pisa e Livorno sull’Aurelia, nei pressi di Tombolo. Sul posto è intervenuto il personale del 118 ma per il centauro non c’era ormai più nulla da fare. Necessario anche l’intervento dei vigili del fuoco per liberare il corpo della vittima incastrato tra la moto e l’automobile.

Secondo una prima ricostruzione della dinamica dell’incidente, tuttora al vaglio delle forze dell’ordine, il motociclista avrebbe tamponato un’auto che si stava accingendo a svoltare imboccando una strada traversa. L’impatto è stato violento e il centauro è stato proiettato sul lato opposto di marcia dove è stato travolto da un’altra auto che in quel momento stava sopraggiungendo. Il traffico sull’Aurelia, nel tratto interessato dall’incidente, è rimasto temporaneamente bloccato per consentire le operazioni di soccorso.

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