🎧 Nidi gratis per 10mila famiglie toscane: “I soldi copriranno tutta la retta fino a 800 euro”

Nidi gratis per oltre 10mila famiglie toscane con un reddito Isee inferiore ai 35mila euro. E’ il provvedimento che la Regione ha presentato questa mattina a Firenze, presso il cinema La Compagna. Soldi che andranno ad integrare il bonus dell’Inps e che serviranno per agevolare l’inserimento dei figli al nido.

Un progetto, quello dei nidi gratis, unico nel suo genere a livello nazionale, che oggi muove i primi passi concreti. E che già dal prossimo anno educativo, a partire dal settembre 2023, sarà pienamente operativo. 40 milioni complessivi (20 milioni per anno) tratti da risorse del Fondo sociale europeo 2021-2027 finanzieranno l’intervento.

Il contributo della Regione integra il bonus nidi erogato dall’Inps per ridurre la quota delle rette a carico delle famiglie. Ma mentre il bonus Inps viene concesso a rimborso, dopo che la retta è stata anticipata dalla famiglia, la Regione ha deciso di integrare direttamente la quota che eccede il rimborso Inps (272,72 euro per Isee fino a 25 mila euro e 227,27 per Isee fino a 35 mila). Praticando così una sorta di “sconto” fino a concorrere all’intero ammontare di una retta mensile massima di 800 euro. I genitori con Isee fino a 35 mila non dovranno quindi sborsare un euro. Ciascuna famiglia potrà beneficiare di uno sconto garantito dalla Regione Toscana fino ad un massimo di 5.800 euro per 11 mesi (settembre 2023-luglio2024).

Chi può accedere

I nuclei familiari con bambini e bambine, residenti in Toscana, con un’età fino a 3 anni e con Isee fino a 35.000 euro. Spazi gioco e Servizi educativi in contesto familiare avranno lo sconto della Regione. Il bando regionale rivolto a Comuni e Unioni di Comuni sarà approvato a inizio marzo mentre ad aprile partirà il bando rivolto alle famiglie.

Entro fine aprile Comuni e Unioni di Comuni individueranno i servizi presso i quali sarà possibile beneficiare della misura Nidi gratis e trasmettono l’elenco alla Regione. L’elenco dei nidi presso i quali sarà possibile beneficiare della misura sarà approvato a maggio.

Da fine maggio a fine giugno, le famiglie presentano domanda per i nidi gratis. Dopo l’istruttoria da parte di Regione e Comuni, il decreto con l’individuazione dei beneficiari e l’assegnazione delle risorse a Comuni e Unioni di Comuni verrà approvato entro il 10 agosto. Da settembre le famiglie beneficeranno degli sconti garantiti dalla Regione e, fra ottobre e novembre, se vi saranno economie, pronto un nuovo bando con la possibilità di presentazione delle domande.

Si parla di almeno 10.000 famiglie, per arrivare in futuro a coprire tutte quelle con Isee inferiore ai 35 mila euro.

Sintonia con Salvini su aeroporti di Firenze e Pisa, ha detto Giani

Firenze, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, a margine dell’inaugurazione dell’anno giudiziario, commentando le affermazioni del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, sul potenziamento dell’aeroporto fiorentino di Peretola e di quello di Pisa, ha riscontrato una sintonia d’intenti con il ministro.

“Le risposte date dal ministro Salvini all’interrogazione che gli era stata formulata ieri in Senato – ha detto il presidente Giani – consentono di vedere un livello di sintonia nell’agire in una fase così delicata per gli interventi a potenziamento e valorizzazione dell’aeroporto di Firenze come quello di Pisa”.

“Penso che sapere che c’è sintonia e supporto da parte del ministero – ha aggiunto Giani – giovi alla persecuzione di entrambi gli obiettivi: che la pista di Peretola a Firenze sia declinata, di 2200 metri, assicurando più sicurezza, tutela all’ambiente, e anche più valorizzazione di quelli che sono i collegamenti. E contemporaneamente a Pisa, in parallelo, che si proceda alla nuova aerostazione che costerà 60 milioni di euro. Toscana Aeroporti è impegnata su questo”.

Catalogo Cam, presentata a Firenze nuova edizione

Firenze, presentata nella sede della Regione di Palazzo Strozzi Sacrati, l’edizione numero 58 del catalogo Cam.

Il Catalogo Cam dell’arte moderna, la cui prima pubblicazione risale al 1962 con Bolaffi, oggi facente parte delle iniziative editoriali Giorgio Mondadori all’interno del gruppo Cairo. All’iniziativa fiorentina presenti Carlo Motta, responsabile editoriale del catalogo assieme al presidente della Regione Eugenio Giani, Lia Bronzi, studiosa e critica d’arte, Daniela Pronestì, storica dell’arte e Sara Taglialagamba, direttore della Nuova Fondazione Pedretti

Il Cam, si spiega, “testimonia e riassume nelle sue 1800 illustrazioni corredate da inserti e tavole tematiche un panorama artistico che continuamente si rinnova e trova spunti di lettura originali”.

“L’interesse che la Regione ha sempre mostrato verso il catalogo – sottolinea Giani – è il segno di una attenzione istituzionale verso la contemporaneità in un’Italia attenta verso le forme artistiche moderne e del presente e in una Toscana sensibile alle realtà espressive e creative dell’oggi, integrate nella classicità del suo patrimonio culturale in spazi come il Museo Pecci a Prato e Palazzo Strozzi a Firenze che ospitano le opere ispirate alle tematiche ed all’arte visiva che esprimono i linguaggi dell’attualità”.

Università, inaugurazione dell’anno accademico con Rettrice, Sindaco e Governatore

Firenze, si è tenuta nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, l’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023, presenti la rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci, il sindaco di Firenze Dario Nardella e il governatore della della Regione Toscana Eugenio Giani.

Petrucci “Creare opportunità per trattenere studenti”.

Ampliare l’accesso, migliorare l’efficacia della formazione universitaria, ridurre la dispersione scolastica. Sono gli obiettivi illustrati dalla rettrice dell’Università di Firenze Alessandra Petrucci in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023, in corso a Palazzo Vecchio. Per il nuovo anno accademico sono previsti oltre 140 corsi di studio e una crescita del 3% dei nuovi iscritti. Petrucci ha sottolineato la necessità di “trasformare le presenze provvisorie, legate agli anni di studio, in scelte permanenti, al fine di creare le opportunità per trattenere quelli che saranno i nuovi professionisti e, forse, i nuovi cittadini di Firenze. Le nostre parole chiave sono recupero, reattività, responsabilità”. In riferimento al tema finanziario, ha spiegato Petrucci, “la solidità di bilancio del nostro Ateneo, seppur confortante, deve confrontarsi con le criticità dei forti incrementi dei costi dell’energia, delle materie prime e della spinta inflattiva. Gli interventi previsti nella legge di bilancio 2022 sono quasi interamente assorbiti dai piani straordinari e non aggiungono risorse utilizzabili per far fronte a questi incrementi”. L’Università deve essere per Petrucci il “punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro per i suoi studenti e laureati. L’Ateneo fiorentino parla al mondo”.

Nardella in merito all’università: “Serve un fondo nazionale per offrire alloggi ai fuori sede“.

“Credo che il tema dell’Università rimane centrale in una idea di sviluppo economica e culturale del nostro Paese. Ancora troppe volte non ci sono collegamenti tra il mondo del lavoro ed il mondo della formazione, penso ad esempio al grande fabbisogno di personale medico”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Firenze. “Io per esempio sono convinto – ha aggiunto – che si dovrebbe eliminare il numero chiuso nella facoltà di Medicina perché la selezione si faccia durante il corso e la formazione, e non a priori con dei test. Lo stesso vale per altri tipi di professione per cui ci vuole un maggiore collegamento fra il mondo delle imprese e dell’economia ed il mondo della formazione universitaria e della formazione superiore.

Quindi mi auguro che il governo lavori ad un patto vero e proprio”. Nardella ha parlato anche dei “servizi che si danno agli studenti. Le nostre Università vivono ed interagiscono con le città ed è fondamentale ad esempio affrontare il tema degli alloggi per gli studenti. Io credo che il governo debba mettere in campo un fondo nazionale per aiutare le amministrazioni delle città universitarie, e le Regioni con le loro aziende di diritto allo studio, a offrire alloggi per ospitare gli studenti fuori sede. Questo non è solo un tema fiorentino ma nazionale: il governo deve poter supportare le Regioni e le città universitarie. Spesso gli studenti fuori sede si trovano a dover affrontare il problema del caro affitti soprattutto in quelle città, e sono tante, da Firenze a Roma, a Milano, che hanno dei costi immobiliari molto alti e dei canoni di affitto medio molto elevati perché condizionati dal mercato. In questo modo gli studenti universitari non possono trovare alloggi a prezzo di mercato perché sono troppo cari”.

Giani: “Servono risorse per rilanciare sistema”.

Per rilanciare il sistema universitario servono “risorse, il mondo dell’Università e della ricerca è il domani. Deve essere poi costruito un rapporto fra ricerca e mondo del lavoro”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, parlando a margine dell’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università di Firenze. “Abbiamo numerosi fondi europei, Pnrr, che si fondano sull’innovazione e sull’eccellenza da un punto di vista della ricerca ambientale” ma si deve andare verso “una ricerca sempre più collegata con il mondo dell’impresa, dell’imprenditorialità e del lavoro”.

Bernini: “A lavoro per realizzare progetti Pnrr”.

“Il ministero dell’Università, della Ricerca scientifica e tecnologica c’è. Noi ci siamo, abbiamo cercato di dimostrarlo in questi primi mesi, tra l’altro abbiamo ereditato un’esperienza di Pnrr che ha dato opportunità sia all’Università, sia agli enti di ricerca, sia agli enti di formazione, per cominciare a immaginare le opere del futuro”. Lo ha detto il ministro dell’Università Anna Maria Bernini intervenendo in videocollegamento all’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università di Firenze. “Noi ci siamo per fare in modo che queste opere possano essere messe a terra – ha aggiunto – cercando di semplificare la complessità, cercando di sburocratizzare per quanto possibile i momenti che rallentano un processo che deve essere un detonatore di crescita” anche perché “il 2026 è domani mattina”.

Presidente Regione Toscana incontra ambasciatore francese

Firenze, tra le idee emerse durante l’incontro Presidente-ambasciatore ci sarebbe un Forum economico Toscana-Francia ogni anno a Firenze.

Un rapporto di amicizia profonda e di relazioni consolidate quelle tra Toscana e Francia che il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha ribadito accogliendo oggi in Palazzo Strozzi Sacrati, sede della Giunta regionale nel capoluogo toscano, l’ambasciatore francese Christian Masset, in visita con il nuovo console generale a Firenze Guillaume Rousson. Toscana e Francia, unite da radici storiche comuni e da un legame mai interrotto, adesso saranno ancora più vicine, spiega una nota.

Durante l’incontro è emersa la proposta di organizzare ogni anno un Forum economico Toscana-Francia che possa dare ampio spazio alle questioni economiche e commerciali esistenti tra le due realtà, nuovi stimoli e nuovi orizzonti nell’ottica della sinergia. La prima edizione dell’evento potrebbe già essere organizzata ad ottobre a Firenze. Con la Francia, ha ricordato Giani, esistono relazioni salde, espressione di un’amicizia durevole e di una storia plurisecolare e, ringraziando per la visita, ha dato il benvenuto caloroso al console generale Rousson “che per Firenze ma per la Toscana tutta rivestirà un ruolo molto importante, per associare in modo sempre più stretto le nostre competenze e le nostre risorse”.

La Francia è il primo partner commerciale della Toscana e forte e solida è anche la collaborazione istituzionale tra Toscana, Francia e singole Regioni francesi. A questo proposito, il governatore ha citato ad esempio il memorandum firmato con la Regione Centre-Val de la Loire sulle iniziative legate al 500mo anniversario dalla morte di Leonardo. Ed ha aggiunto che è già pronto, in attesa della firma da parte dei due presidenti, un protocollo di intesa con la Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra mentre sono in fase di stesura analoghe intese con Valle della Loira e con la Corsica.

Aeronautica militare, 100 anni celebrati nel Salone dei Cinquecento a Firenze

Firenze, il Capo di stato maggiore dell’Aeronautica militare, il generale capo Luca Goretti, ha presentato il del ‘Simposio Storico’, primo degli eventi celebrativi organizzato per i festeggiamenti per i 100 anni dell’Aeronautica militare, in corso a Palazzo Vecchio.

“Il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio non poteva che essere il miglior inizio per festeggiare i 100 anni dell’Aeronautica militare. Ai ragazzi dico sempre: Abbiate il coraggio di osare. L’Aeronautica guarda verso il futuro: dal 1923 la nostra forza è quella di guardare avanti, osare, non fermarci mai. Questo è il miglior risultato che si poteva ottenere da consegnare ai giovani. L’Aeronautica è una istituzione viva, sana, efficiente, all’avanguardia tecnologica. È moderna, nonostante i 100 anni”.

Goretti si è rivolto ai giovani: “Sono il nostro futuro – ha sottolineato -. Mi rivolgo alle nuove generazioni esortandole a entrare in contatto con luoghi e persone che rappresentano il passato in modo da poter affrontare al meglio le difficoltà del presente e del futuro. Ai giovani dico di aver fame di cultura e condivisione di speranza”.

“Voglio ringraziare il generale Goretti per aver voluto regalare alla Toscana e a Firenze l’occasione di un simposio storico, in questo anno speciale dell’Aeronautica. Quella con Firenze è una storia di aspirazioni e realizzazioni. E siamo onorati che da qualche anno la scuola Douhet sia tornata a essere il centro di formazione per eccellenza dei nostri piloti: qui i ragazzi ancora adolescenti si applicano per diventare piloti. La storia dell’Aeronautica in questo secolo è stata una storia di pionieri”. Ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani. “Vederci oggi nel Salone dei Cinquecento è molto bello – ha aggiunto -. Il 2023 sarà un anno importante per tutti gli italiani, nel ricordare il significato dei 100 anni dell’Aeronautica militare, per quello che è stato il passato e per ciò che può offrire il futuro”.

“A Firenze il sodalizio con l’Aeronautica è basato su una storia profonda, solida, straordinaria. Questo appuntamento è l’occasione per parlare a diverse generazioni e a tante persone. Il Simposio ha il merito di diffondere anche tra i giovani la cultura aeronautica, una cultura secolare intrisa di passione e dedizione. Noi siamo sempre pronti a dire ai nostri giovani cosa devono fare ma non sempre siamo altrettanto pronti e sensibili ad ascoltarli”. Ha detto a sua volta il sindaco di Firenze Dario Nardella che ha voluto anche ringraziare “l’Aeronautica per le missioni partite in questi giorni in aiuto delle popolazioni di Turchia e Siria”, colpite dal terremoto.

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