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Mer 16 Lug 2025
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Incidente in galleria, indagato camionista. Morta la bambina di 4 anni

E’ indagato per omicidio stradale il camionista che alla guida del tir ha tamponato nella galleria di Base dell’A1 nel comune di Barberino del Mugello (Firenze) la Panda su cui ieri viaggiavano una bambina di 4 anni con la madre. Morta la bimba, i due nonni e la zia, ferita gravemente la madre.

La donna, 37 anni, è ricoverata in terapia intensiva al trauma center del policlinico fiorentino di Careggi, la bambina è al pediatrico Meyer. Il pm di Firenze Sandro Cutrignelli ha disposto l’esame esterno sulle tre salme delle tre vittime che erano residenti a Gravellona Toce, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola.

Capire perché, quasi all’improvviso, la Fiat Panda si è fermata sulla corsia di marcia in galleria. È questo che la Polizia stradale di Bologna, incaricata per le indagini dalla Procura di Firenze, sta provando a mettere a fuoco dopo l’incidente di ieri in A1 nella galleria di Base in cui è rimasta coinvolta un’intera famiglia con un bilancio drammatico: la bimba, due nonni e una zia morti, mentre la madre lotta tra la vita e la morte. L’ipotesi prevalente su cui si sta lavorando, a quanto si apprende, è quella di un possibile guasto, da chiarire se eventualmente di natura meccanica o elettronica.

Dai filmati delle telecamere di videosorveglianza si vedrebbe la Panda fermarsi quasi di colpo, e dopo qualche istante accendere le quattro frecce. Questo dettaglio sembra escludere un malore della conducente – la 37enne ferita – anche se l’ipotesi non sarebbe ancora del tutto esclusa. La vettura su cui viaggiava la famiglia del Verbano-Cusio-Ossola – a quanto appreso – era un modello ibrido, ed era omologata per quattro persone. A bordo erano in cinque. Da chiarire anche se la bimba fosse su regolare seggiolino, dispositivo che al momento non sarebbe stato trovato.

Dell’auto travolta dal camion resta ben poco, la parte posteriore è andata distrutta, così come parte di quella anteriore. Su questi resti si svolge il delicato lavoro di rilievi degli agenti, con accertamenti complessi – su indicazione della Procura – che richiederanno comunque dei giorni per essere completati.

Il camionista, cittadino moldavo di 56 anni, era risultato ieri sul posto negativo all’alcoltest. È indagato per omicidio stradale e nel suo caso c’è da chiarire principalmente se la velocità del mezzo che guidava fosse adeguata. Le vetture precedenti sono riuscite a schivare la Panda blu ferma, mentre il suo camion no e anche su questo saranno condotti approfondimenti.

Toscana, ‘mediatori’ negli ospedali per evitare aggressioni

Nei più grandi pronto soccorso della Toscana arriveranno dei ‘facilitatori’, mediatori tra pazienti, familiari e professionisti sanitari per “migliorare l’accoglienza, trasmettere le informazioni e mitigare le eventuali tensioni che a volte in quel contesto, soprattutto quando c’è un affollamento importante, si determinano”. Lo ha affermato Simone Bezzini, assessore al diritto alla salute della Regione Toscana.

“Si partirà dalle prossime settimane, abbiamo bisogno di reclutamento, formazione e così via, quindi diciamo che poi il progetto si dipanerà a cavallo tra il 2025 e il 2026”, ha spiegato Bezzini, precisando che “non si tratta di figure sanitarie” e per esse “si attinge ad altri fondi, non quindi al Fondo Sanitario Nazionale, ma al fondo delle sanzioni, le cui risorse sono vincolate ad interventi per la sicurezza sui luoghi di lavoro”. Infatti, ha sottolineato l’assessore, “su tante questioni che riguardano la sicurezza sui luoghi di lavoro c’è anche la questione delle aggressioni”.

Bezzini ha infine auspicato più risorse per il personale sanitario: “Ribadiamo e rilanciamo con grande forza la richiesta al governo di finanziare di più la sanità pubblica e di rimuovere i tetti alla spesa del personale”, ha detto, per “rispondere ai bisogni di salute dei cittadini, popolare le nuove strutture dell’assistenza territoriale, contenere le liste di attesa”.

Turismo sostenibile, i Green Graffiti nelle strade del centro per sensibilizzare al rispetto della città

Da Leonardo Da Vinci a Dante Alighieri, passando per l’Elettrice Palatina ed il comune piccione, scelto per simboleggiare comportamenti virtuosi. Sono alcuni dei “GreenGraffiti” temporanei che da qualche giorno campeggiano su marciapiedi, vie e spazi urbani di Firenze, per sensibilizzare cittadini e turisti al rispetto della città e del suo patrimonio.

Realizzati con una miscela completamente naturale di derivazione alimentare e rimovibili grazie all’utilizzo di acqua, rappresentano un’innovativa tecnica sostenibile dal forte impatto visivo ed emotivo, capace di coniugare creatività, tecnologia e sostenibilità. Il loro impiego si inserisce all’interno della campagna #EnjoyRespectFirenze, promossa da Comune di Firenze e Fondazione Destination Florence, per parlare a chi vive Firenze ogni giorno, invitandolo al rispetto ed alla consapevolezza.

“Scoprire i tesori più autentici di Firenze vuol dire godere appieno della bellezza della città e al tempo stesso rispettarla – dice l’assessore al Turismo Jacopo Vicini – da questa settimana  la campagna Enjoy&RespectFirenze è diffusa nelle nostre strade e nelle nostre piazze anche sotto forma di graffiti, con un linguaggio e con modalità di comunicazione innovative pensate per raggiungere il maggior numero possibile di persone che visitano Firenze. Attraverso la fondazione Destination Florence mandiamo un messaggio chiaro, un invito a conoscere nel profondo e nel migliore dei modi la città, e lo facciamo mentre entra nel vivo la campagna Adotta una Bottega, che non a caso invita a visitare le botteghe storiche per scoprire la vera Firenze”.

I Green Graffiti si trovano in 37 punti strategici del centro storico e resteranno visibili fino alla fine di luglio. Non si tratta di semplici scritte, ma di vere e proprie opere urbane. Il loro tratto distintivo consiste nel rappresentare personaggi storici legati a Firenze, come ad esempio Dante Alighieri, portavoce di un messaggio chiaro: “Conosci le Botteghe Fiorentine. Scopri la vera Firenze”, progetto che amplia la campagna #EnjoyRespectFirenze, per rilanciare il tessuto artigianale locale, promuovendo l’incontro autentico con le botteghe storiche della città. Un invito a scoprire la Firenze viva e quotidiana, che pulsa dietro ogni portone, vetrina e bancone artigiano.

Le installazioni saranno completamente rimosse al termine del periodo, senza lasciare alcuna traccia.

Ucciso al concerto dei Subsonica, due condanne

Due condanne per l’aggressione al Mandela Forum che costò la vita a uno spettatore, Antonio Morra, al termine del concerto dei Subsonica la sera dell’11 aprile 2024. Il gip Fabio Gugliotta ha condannato per l’accusa di omicidio preterintenzionale due facchini, Cristianh Corvo, 29 anni, fiorentino, a 6 anni e 8 mesi di reclusione e Senad Ibrahimi, 48, italiano di origine kosovara, a 7 anni e 8 mesi. Il pm Alessandro Piscitelli aveva chiesto 10 anni di reclusione per entrambi gli imputati.

Il gup ha disposto un risarcimento del danno da decidere in separata sede civile, ma intanto Ibrahimi e Corvo dovranno versare una provvisionale a favore della moglie (75mila euro), dei figli minorenni (100mila ciascuno) e dei genitori della vittima (50mila euro ciascuno), costituitisi parte civile con l’avvocato Samuel Stampigli.

Morra, operaio 47enne, viveva a Pistoia. L’11 aprile di un anno fa andò al concerto dei Subsonica con la moglie. Al termine dello spettacolo, la coppia si fermò sulle scale esterne del Mandela Forum dove avvenne l’aggressione. Un video acquisito agli atti ricostruisce una parte di quanto accaduto: Morra, durante una discusisone, sarebbe stato circondato da un gruppo di operai, Senad gli sarebbe arrivato alle spalle colpendo alla testa. Morra stava per cadere, hanno ricostruito le indagini della squadra mobile, quando sarebbe stato raggiunto da un altro cazzotto, che avrebbe sferrato Corvo.

🎧 Il commissario prefettizio Sammartino di Prato: “Commosso per gli auguri di buon lavoro da un passante”

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🎧 Il commissario prefettizio Sammartino di Prato: "Commosso per gli auguri di buon lavoro da un passante"
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Ha confessato di essersi “commosso per gli auguri di buon lavoro ricevuti da un passante”. Il commissario prefettizio del Comune di Prato, Claudio Sammartino, si è presentato stamane alla stampa con il desiderio di “salutare i pratesi”. Sensibile ma puntuale, ha fatto sapere che tiene alla continuità dello sviluppo del territorio. Appunti presi a mano da cui attingere, ha elencato sobriamente i capisaldi del suo impegno in città, la più grande mai commissariata in Toscana.

“Saremo una parentesi serena e proficua, ma abbiamo chiaro che prevalgono da subito il lavoro e l’impegno per lo sviluppo di questa città”. Il commissario prefettizio del Comune di Prato, Claudio Sammartino, si è presentato stamane alla stampa con il desiderio di “salutare i pratesi” e rassicurare sull’impegno che lui e la sua squadra metteranno al servizio del Comune, che dallo scorso 10 luglio è orfano dell’amministrazione decaduta dopo le dimissioni di Ilaria Bugetti (Pd), accusata di corruzione in un’inchiesta della dda di Firenze.

“Siamo chiamati ad amministrare e lo faremo. Mi sono insediato subito per dare un messaggio: siamo al servizio della comunità, non facciamo auspici ma comunicheremo solo le decisioni ed i fatti avvenuti”, dice Sammartino circondato da Davide Lo Castro e Francesco Pisani, due dei tre sub commissari che lo coadiuveranno (della squadra farà presto parte anche Renata Castrucci). “Abbiamo trovato – ha continuato – un Comune solido e con una  discreta quantità di risorse”. E ancora: “Se ciascuno fa qualcosa, assieme possiamo fare molto” dice Sammartino citando Don Pino Puglisi.

Poi elenca immediatamente due priorità di questa amministrazione straordinaria già individuate: “L’impegno nelle opere del Pnrr – finanziate per circa 70 milioni di euro – e gli interventi per ridurre il rischio idrogeologico”. Infine il richiamo agli articoli 97 e 98 della Costituzione, in particolare nella parte in cui si sottolinea che “i pubblici impiegati agiscono nell’interesse esclusivo della nazione”.

Giani, ‘voto 12 ottobre, decreto potrà essere firmato a Ferragosto’

Giani,  “Il decreto per andare al voto il 12 ottobre per le elezioni regionali in Toscana potrà essere firmato “all’incirca per Ferragosto”, ma “se la conferenza delle Regioni arrivasse a un election day, o se il governo prevedesse per legge delle procedure diverse, è evidente che noi ci rimetteremmo a quello”. Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione, in occasione di una conferenza stampa sul tema oggi a Firenze.

“Agiamo come abbiamo programmato, quindi per il 12 ottobre, e sinceramente ritengo molto probabile che non ci sia nulla che modifichi questo”, ha spiegato Giani, ricordando che “quando viene firmato il decreto” che fissa la data del voto “si entra in ordinaria amministrazione: sarò presente direttamente oggi alla conferenza dei capigruppo, in vista della scadenza di una serie di provvedimenti, sono circa una ventina e quindi cerchiamo di approvarne a chiusura di legislatura il più possibile”.
La giunta regionale, ha spiegato il governatore, ha approvato ieri la delibera che predispone la macchina elettorale: “Più di 11 milioni di euro che la Regione è chiamata per legge a stanziare – ha detto – perché è la Regione, d’intesa con le prefetture e in rapporto con i Comuni, a finanziare quelle che le operazioni elettorali. Con questa delibera si mette in moto la macchina di organizzazione del lavoro sui seggi, di stampa del materiale necessario, di pubblicizzazione dei comizi elettorali”.

“Essere congelati fa bene perché oggi fa caldo, quindi un po’ di fresco fa sempre bene…”. Lo ha detto, scherzando Giani, ai giornalisti che gli chiedevano se si sentisse ‘congelato’ in attesa dell’eventuale ufficializzazione della sua ricandidatura alle imminenti elezioni regionali, dopo la riunione di lunedì scorso a Roma con la leader del Pd Elly Schlein.
“E’ giusto che sia così – ha detto, in occasione di una conferenza stampa sull’avvio del procedimento elettorale -, che ci sia un lavoro dei partiti, della coalizione. Però personalmente mi sento molto determinato e deciso nel dare il contributo perché si arrivi a chiarire al più possibile il quadro delle alleanze, della coalizione e degli uomini che la guidano, perché indubbiamente la campagna elettorale quest’anno ha tempi molto stretti, quindi dobbiamo arrivare a definire tutto presto”.
Giani si è detto “molto contento della riunione che abbiamo fatto lunedì: ci siamo sincronizzati con il partito, mi fido quindi del lavoro che è biunivoco a livello regionale e a livello nazionale, che a livello nazionale sta facendo soprattutto la segretaria Elly Schlein per comporre un’alleanza omogenea, che è quella del campo largo, in tutte le regioni d’Italia che vanno al voto”.