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Mer 18 Giu 2025
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Fochi di San Giovanni, 24 giugno: al via le celebrazioni del patrono di Firenze

Dal 21 al 24 giugno, Firenze festeggia San Giovanni Battista, con una serie di eventi che si sviluppano lungo quattro giorni intensi di celebrazioni, culminando la sera del 24 giugno con il tradizionale spettacolo pirotecnico che Fondazione CR Firenze regala alla città.

Dal 21 al 24 giugno, Firenze festeggia il suo Santo Patrono, San Giovanni Battista, con una serie di eventi che si sviluppano lungo quattro giorni intensi di celebrazioni, culminando la sera del 24 giugno con il tradizionale spettacolo dei Fochi di artificio che dal piazzale Michelangelo illuminano a giorno l’Arno e il cuore storico della città. Come ogni anno, sarà la Fondazione CR Firenze a regalare alla città l’atteso spettacolo pirotecnico, organizzato dalla Deputazione della Società di San Giovanni Battista, organizzazione di volontariato nata nel 1796.

I festeggiamenti iniziano il 21 giugno alle ore 21.00 con la Cetilar Run Notturna di San Giovanni – 85a Edizione, gara podistica di 9,9 km che partirà da piazza Duomo e attraverserà tutto il centro storico. Sempre alle 21.00, nella Sala del Buonumore Pietro Grossi, presso il Conservatorio Cherubini in piazza delle Belle Arti, si terrà il Concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio Cherubini con gli studenti della classe di Direzione d’Orchestra del Maestro Alessandro Pinzauti (ingresso libero fino a esaurimento posti).

Il 22 giugno alle ore 11.00, in piazza della Signoria presso l’Arengario di Palazzo Vecchio, si svolgerà l’Incoronazione del Marzocco con il Corteo Storico della Repubblica Fiorentina ed esibizione dei Bandierai degli Uffizi. A seguire, alle ore 11.30, la cerimonia del Premio Corona del Marzocco, istituito dalla Società di San Giovanni Battista e giunto alla quarta edizione. Sarà conferito alla compositrice e pianista Giulia Mazzoni e a Bernard Dika, Alfiere della Repubblica e portavoce del presidente della Regione Toscana. La Corona e i Premi sono realizzati dalla Bottega Orafa Paolo Penko.

Il 24 giugno, giornata dedicata al Santo Patrono, i festeggiamenti iniziano alle 8.30 del mattino con il Corteo degli Omaggi. La novità di quest’anno è la partenza del Corteo dalla nuova sede della Società di San Giovanni Battista, in piazza De’ Peruzzi, e attraverserà le vie del centro storico fino a piazza della Signoria, dove avverrà la consegna della Croce di San Giovanni alla Sindaca di Firenze. Alle 9.00 si esibiranno i Bandierai degli Uffizi in piazza della Signoria. Alle 9.30 il Corteo Offerta dei Ceri si dirigerà verso piazza del Duomo dove alle 10.00, davanti alla Loggia del Bigallo, si svolgerà l’Ostensione del Reliquiario della Società di San Giovanni Battista e delle Croci di San Giovanni, seguita dall’Offerta dei Ceri all’Arcivescovo e al Capitolo fiorentino da parte della Sindaca e della Società di San Giovanni Battista all’interno del Battistero. Alle 10.30 si terrà la Messa Solenne nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore in onore del patrono, con la presenza della Deputazione di San Giovanni Battista e la consegna della Croce di San Giovanni all’Arcivescovo. Le Croci di San Giovanni sono opere uniche, realizzate con maestria artigianale dalla Bottega Orafa Paolo Penko, che da molti anni è “fornitore ufficiale”.

Nel pomeriggio, alle ore 17.00, presso la Società Canottieri Firenze sul Lungarno Anna Maria de’ Medici si svolgerà il Palio Remiero di San Giovanni. Alle ore 21.00, sul Lungarno della Zecca Vecchia, si svolgerà la serata dei Fochi, presentata da Giulia Quercioli e da Alessandro Masti di Radio Toscana, dove sarà possibile assistere all’Intermezzo musicale – in attesa dei Fochi – con il Clem Saxophone Quartet in collaborazione con il Conservatorio Cherubini. I posti a sedere per assistere allo spettacolo da una posizione privilegiata sono limitati; è possibile partecipare con una donazione minima di 20 euro alla Società di San Giovanni Battista, presso la sede di piazza De’ Peruzzi 3, al momento del ritiro dell’invito.

Lo spettacolo dei Fochi di San Giovanni 2025 è previsto alle ore 22.00 quando dal piazzale Michelangelo partiranno i primi colpi, offrendo alla città e ai visitatori uno spettacolo mozzafiato che chiuderà in bellezza quattro giorni di celebrazioni. La Società San Giovanni Battista invita i fiorentini alla grande festa e coglie l’occasione per lanciare un appello, soprattutto ai giovani, ad associarsi e sostenere le attività dell’organizzazione di volontariato che per tutto l’anno cura e organizza eventi legati alle tradizioni fiorentine.

«I Fochi di San Giovanni non sono solo uno spettacolo di luci e colori: sono un gesto d’amore della Fondazione verso Firenze e un simbolo identitario che ogni anno rinnova il senso di appartenenza della nostra comunità – dichiara Maria Oliva Scaramuzzi, vicepresidente della Fondazione CR Firenze -. Siamo orgogliosi di sostenere anche quest’anno l’appuntamento più atteso, che unisce memoria, tradizione e partecipazione popolare. Il nostro impegno è quello di custodire e valorizzare le radici culturali della città, e i Fochi rappresentano uno dei momenti più vivi e condivisi di questo patrimonio immateriale. È una festa che parla al cuore dei fiorentini, ma che sa incantare anche chi arriva da fuori, ricordando a tutti la bellezza e la forza delle nostre tradizioni».

“Quella del santo patrono è una tradizione imprescindibile, Firenze non è Firenze senza i fochi e non c’è fiorentino che non si ricordi di questa data. – ha detto la sindaca Sara Funaro – Tanti momenti celebrativi compongono il programma che accompagna questa tradizione straordinaria. Quest’anno abbiamo deciso di aprire la terrazza di Saturno a Palazzo Vecchio per accogliere bambini e genitori che ospitiamo nelle nostre strutture di accoglienza e consentire loro di vivere il momento dei fochi. Grazie alla società di San Giovanni Battista per mettere in piedi ogni anno un ricco programma di eventi, alla Fondazione CR Firenze che supporta tanti progetti importanti come questo, legato alle nostre tradizioni, in una grande sinergia istituzionale e al conservatorio Cherubini che impreziosirà i festeggiamenti con la musica”.

“Per noi é sempre una sfida proporre spettacoli diversi e migliori rispetto all’anno precedente – dice Claudio Bini, presidente della Società San Giovanni Battista – e ringrazio la ditta Mazzone che da oltre 40 anni organizza lo spettacolo dei Fochi di San Giovanni. Partiremo dai valori della tradizione guardando come sempre all’innovazione. Quest’anno, la pre-apertura dello spettacolo pirotecnico, sarà un effetto visivo e acustico molto particolare. Per proseguire poi con artifici multiapertura, preludio ad una sequenza di peonie ad effetto ghost. L’impostazione sarà diversa per offrire una serie di quadri pirotecnici sempre molto intensi ed elaborati, che saranno intervallati da sequenze di comete. Partiranno dalle estremità del piazzale Michelangelo e faranno da sipario al numero successivo. Non mancherà l’omaggio al colore viola, come da tradizione. A precedere il gran finale saranno degli effetti intermittenti o “blinker” di colore rosso e bianco, molto luminosi e persistenti. Accogliamo con orgoglio questa sfida – conclude Bini – affinché non si dica “eran meglio quelli dell’anno passato” come amano dire i fiorentini, bensì “che bello spettacolo hanno organizzato quest’anno”.

Corteo contro la guerra il 20 giugno a Firenze

Venerdì 20 giugno alle 21 si terrà in piazza Elia Dalla Costa a Firenze un corteo serale contro la guerra.

La manifestazione è promossa da Firenze antifascista. Il percorso, si spiega, avrà con partenza e ritorno presso il monumento ai caduti della battaglia di Pian d’Albero, e “intende rimettere al centro una memoria viva: quella della Resistenza, intesa come risposta collettiva e concreta alla violenza della guerra e alla sua logica di potere”.

Il corteo, si spiega ancora, “nasce come atto di opposizione alla guerra e a chi la alimenta: contro la Nato e il suo ruolo nei conflitti globali, contro il piano di riarmo dell’Unione Europea che sottrae risorse alla spesa sociale, e contro la politica di occupazione e aggressione dello Stato di Israele, che continua a colpire duramente la popolazione palestinese. Rivendichiamo con forza il diritto del popolo palestinese alla libertà e all’autodeterminazione, dal fiume al mare”.

Parità genere, in Toscana crescono i luoghi lavoro certificati

Parità genere – Da febbraio 2025 sono 1.742 in Toscana i luoghi di lavoro certificati Uni/PdR 125 per la parità di genere, con un incremento dell’88,7%.

E’ quanto afferma in una nota Uni (Ente italiano di normazione), secondo cui superano i 400.000 euro i contributi diretti alla realizzazione di attività formative propedeutiche alla richiesta delle imprese della prassi Uni/PdR 125. per ridurre il divario di genere nelle realtà che hanno stabilimenti o sedi nel territorio toscano.
La certificazione volta a ridurre il divario di genere nei luoghi di lavoro sarà il tema centrale della seconda tappa del roadshow itinerante di Uni ‘No Gender Gap. Uni/Pdr 125: la parità di genere nei luoghi di lavoro’ a Firenze, promossa in collaborazione con la Camera di commercio e il Comitato imprenditoria femminile, in programma il prossimo 20 giugno.

Prato: il caso Bugetti, il Pd e le prossime elezioni regionali

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Prato: il caso Bugetti, il Pd e le prossime elezioni regionali
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Il Pd della Toscana prova a fare i conti con il caso Bugetti a Prato mentre sta per iniziare la campagna elettorale per le regionali. La sindaca di Prato è accusata di corruzione e mentre continua la sua difesa ad oltranza, nel partito cresce invece l’ipotesi dimissioni.

Primo fatto. La Sindaca di Prato Ilaria Bugetti del Pd è indagata per corruzione e presto arriverà la decisione su un suo eventuale arresto (ai domiciliari). Secondo fatto. Ad ottobre andremo a votare per le elezioni regionali. Questi due fatti insieme stanno creando una forte discussione interna al Partito democratico della Toscana. Il timore è che la vicenda pratese possa influire negativamente sul risultato elettorale. In un continuo e caotico rimescolamento del fatto politico e di quello giudiziario, mentre la Bugetti continua la sua difesa ad oltranza, nel partito ci si interroga sulla opportunità o meno di chiederne le dimissioni. Dimissioni che il partito potrebbe pretendere non per il fatto giudiziario ma per una questione di opportunità politica. Ilaria Bugetti sarà sentita dal giudice lunedì prossimo ed ha deciso di parlare per dire tutta la sua verità, difendersi, argomentare. La giudice dovrà decidere sui domiciliari. Nel partito si cerca una exit strategy e la parola “dimissioni” inizia a circolare. Parola non contemplata da Ilaria Bugetti, convinta di poter presto dimostrare di avere contro delle accuse debolissime. Nel partito c’è chi invoca la “questione morale”, i comportamenti non penalmente rilevanti ma politicamente poco opportuni ed altre cose del genere. In ogni caso, un comune importante come quello di Prato senza sindaco a ridosso delle elezioni sarebbe peggio di un comune importante come quello di Prato con una sindaca dentro una inchiesta per corruzione. Ufficialmente nel Pd le bocce continuano ad essere cucite, la Schlein viene costantemente informata, si attende la giornata di lunedì. Poi, andrà presa una decisione.

Omicidio Maati, autista del bus indagato per omissione di soccorso

È indagato per omissione di soccorso l’autista del bus sul quale cercò rifugio Maati Moubakir, il 17 enne inseguito e ucciso dal branco per un errore di persona, la notte del 29 dicembre 2024, a Campi Bisenzio (Firenze).

Il conducente, in servizio per Autolinee Toscana spa, 31 anni, secondo la procura, pur essendosi accorto della situazione di pericolo che correva il ragazzo, attraverso i video delle telecamere installate a bordo del bus, non avrebbe contattato le forze dell’ordine. Per lui, il pm Antonio Natale ha chiesto al gip l’emissione di un decreto penale di condanna.

Il procedimento principale sulla morte di Maati è stato chiuso e nei giorni scorsi la Procura ha notificato la richiesta di giudizio immediato per cinque giovani: Diego Voza, 18 anni, il fiorentino Denis Alexander Effa Ekani, 22 anni, Denis Mehmeti, 20 anni, il pratese Ismail Arouii, 20, Francesco Pratesi, anche lui fiorentino, 18 anni. Per tutti, sottoposti a misura cautelare dal gennaio scorso, l’accusa è concorso in omicidio volontario aggravato dall’aver agito per futili motivi e con crudeltà.

“Nuovi OGM: cosa ci aspetta?”: convegno a Firenze

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Sabato 21 giugno a Firenze, dalle ore 11 alle 13, un’occasione per cittadini e agricoltori per informarsisu cosa sta accadendo in Italia e in Europa sul fronte dei nuovi Ogm.

Fondazione Est-Ovest e Terra Nuova organizzano (presso gli spazi della Fondazione in via del Guarlone 69 a Firenze) un incontro pubblico dal titolo “Nuovi Ogm: cosa ci aspetta? L’UE accelera la deregolamentazione e il governo italiano li sta già autorizzando in campo: facciamo chiarezza”.

Intervengono:

Francesco Paniè e Stefano Mori del Centro Crocevia e co-autori del libro-inchiesta Perché fermare i nuovi OGM (Terra Nuova edizioni)
Maria Grazia Mammuccini presidente di Federbio
Riccardo Bocci della Rete Semi Rurali
Barbara Nappini presidente di Slow Food Italia
Nicoletta Maffini presidente di Assobio
Federica Bigongiali della Fondazione Seminare il Futuro
La partecipazione è gratuita, è gradita la prenotazione

«È cruciale informare gli agricoltori riguardo al tentativo dell’Ue di deregolamentare gli Ogm» spiega Rossella Bartolozzi della Fondazione Est-Ovest. «Rischiamo di fare un passo irreversibile» hanno spiegato in una nota Centro Crocevia, Associazione Rurale Italiana, Associazione di Base dei Consumatori, Ecoresistenze, Arci, Verdi Ambiente e Società e Friday For Future Roma. «I nuovi Ogm sono stati ribattezzati in Italia come Tea (Tecniche di Evoluzione Assistita) per tentare di superare la contrarietà della maggioranza verso il cibo prodotto con l’ingegneria genetica. Se privati dei controlli di sicurezza, della tracciabilità e del monitoraggio adeguato, questi alimenti circoleranno indisturbati nei nostri campi e arriveranno nei nostri piatti, togliendoci la libertà di produrre come agricoltori e di scegliere come consumatori».

Info per partecipare QUI