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Gio 29 Mag 2025
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Firenze: scooterista 61enne muore in scontro con autocarro

 Un uomo di 61 anni è morto a Firenze nello scontro tra lo scooter sul quale viaggiava ed un autocarro avvenuto in viale Redi, all’altezza dell’incrocio con via Doni. L’incidente è avvenuto intorno alle 14:30. Viale chiuso al traffico in direzione Novoli

Sul posto è intervenuto il 118 e la polizia municipale di Firenze. La circolazione è stata momentaneamente interrotta lungo il viale Redi, in direzione Novoli. Ancora da chiarire la dinamica dell’incidente mortale.

Secondo i dati diffusi il mese scorso dal ministero degli Interni, in Italia calano gli incidenti, i morti, le persone ferite. Dal 14 dicembre 2024 al 13 aprile 2025, rispetto allo stesso periodo di dodici mesi fa, ci sono stati 50 morti in meno (348 contro 398), 1.182 incidenti rilevati in meno (21.494 contro 22.676), 978 persone ferite in meno (11.686 contro 12.664).

 Per quanto riguarda Firenze, nel 2024 gli incidenti stradali sono diminuiti di poco meno del 15%, passando da 3.686 a 3.140. Importante la riduzione dei sinistri con feriti (2.275 a fronte di 2.514, pari al 9% circa) ma il dato davvero significativo è quello relativo alle persone che hanno perso la vita: se nel 2023 le vittime furono 15, l’anno scorso il numero è sceso a 9 con una riduzione del 40%.

Analizzando il report della Polizia Municipale di Firenze, emergono alcune costanti: sono sempre i conducenti di scooter e motocicli a pagare il prezzo più caro in termini di vite umane, 5 nel 2024 e 11 nel 2023; i pedoni seguono a ruota con 3 deceduti l’anno scorso e 2 nel 2023. Nel 2024 nell’elenco c’è anche una ciclista, nel 2023 due automobilisti. È ancora lo scontro frontale/laterale la tipologia di incidente più frequente (sono quelli che avvengono in corrispondenza degli incroci): anche su questo si è registrata una riduzione importante in termini numerici, passando dal 1.112 del 2023 agli 899 incidenti del 2024 (-19%). Più lieve il decremento per gli incidenti catalogati come scontri laterali (416 nel 2024 contro 436 nel 2023 pari a un -5%) mentre si attesta sul 10% la riduzione degli investimenti di pedone (334 nel 2024 a fronte di 368 nel 2023). In netta flessione gli urti con ostacolo fisso o accidentale (passati da 339 nel 2023 a 283 nel 2024 pari a -17%) e gli urti con veicoli in sosta (da 317 nel 2023 a 269 nel 2024 con un -15%). Infine, di grande rilievo il dato della riduzione degli incidenti catalogati come “urti da dietro”: 278 nel 2023 e 169 nel 2024 (-40%).

 

Sudd Cobas: al via gli Strike Days, un’ondata di scioperi 8×5 nel distretto tessile pratese

Domani proteste in 24 ditte, da confezioni a stirerie. Lo annuncia il sindacato di base Sudd Cobas. L’iniziativa  “nei laboratori dello sfruttamento e del lavoro nero”.

Al via domani “gli Strike Days, un’ondata di scioperi 8×5 nel distretto tessile e abbigliamento” pratese, “nei laboratori dello sfruttamento e del lavoro nero”. Lo annuncia il sindacato di base Sudd Cobas.

Per Sudd Cobas, “le vittorie degli scioperi di questa primavera hanno incoraggiato moltissimi lavoratori del distretto alla sindacalizzazione” e “continua la sfida di ‘sindacalizzare l’insindacalizzabile’. Gli scioperi ed i picchetti si svolgeranno anche stavolta in confezioni, stirerie, stamperie, ovvero nelle aziende più invisibili che lavorano conto terzi nelle filiere del pronto-moda (fast fashion)”.

L’iniziativa sta dentro la campagna Primavera8x5 che ha già portato al raggiungimento di 15 accordi sindacali in altrettante aziende del distretto tessile-abbigliamento pratese – aggiunge in una nota il sindacato -. Fino ad ora la campagna è andata avanti con una staffetta di scioperi e picchetti. Da venerdì 30 la campagna proseguirà per ‘ondate’: si partirà venerdì con i presidi permanenti montanti davanti ai cancelli di 10 fabbriche”.

“E’ in questi capannoni, dove spesso lavorano meno di 15 lavoratori, che il lavoro nero è la norma – prosegue il sindacato -. Si tratta di piccole aziende, che non corrispondono a ‘piccoli imprenditori’. I pronto moda, infatti, scompongono volutamente il ciclo produttivo in una giungla di aziende terziste, ad ognuna delle quali è affidata una singola fase della lavorazione del capo di abbigliamento, che nella maggioranza dei casi sono sotto il loro diretto controllo. Dietro le tante partite Iva e gli altrettanti prestanome si nascondono gli stessi padroni”.

Sudd Cobas annuncia che “dal 30 maggio al 15 giugno abbiamo proclamato un pacchetto 8 ore di sciopero in tutte le aziende del comparo tessile, abbigliamento e moda. Questo vuol dire che a sostegno dei lavoratori che entreranno in sciopero ad oltranza per un contratto ‘8×5’, ci sarà una staffetta di scioperi solidali nelle fabbriche dove grazie agli scioperi di questi anni si lavora già otto ore per cinque giorni. Per la sola giornata di domani è proclamato lo sciopero dell’intero turno in 24 aziende del distretto. La mobilitazione proseguirà nelle giornate di sabato, domenica e lunedì con il sostegno ai picchetti nelle fabbriche in cui la produzione non si ferma neanche per le festività nazionali”.

Comunità energetiche: Toscana presenta bando da 20 mln per rinnovabili

E’ ufficialmente aperto il nuovo bando della Regione Toscana per il sostegno alle Comunità energetiche rinnovabili (Cer), finanziato con risorse del Programma Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-27. Giani, ‘puntiamo ad 80% energia da rinnovabili in 5 anni’

Il bando della Regione Toscana, presentato oggi con un evento a Firenze, resterà aperto fino 18 luglio 2025, con una dotazione finanziaria complessiva di 20 milioni di euro, da distribuire a fondo perduto: 14 milioni destinati ai Comuni con oltre 5.000 abitanti e 6 milioni per le aree interne strategiche.

La domanda può essere presentata dalle Cer già costituite o dai loro membri/soci, dagli enti locali, dalle Aziende sanitarie locali e ospedaliere della toscana e dalle Mpmi. Ogni soggetto può presentare una sola domanda per ciascuna Cer, in forma singola o congiunta. Gli impianti che saranno finanziati dal bando devono essere realizzati in edifici o aree di immediata disponibilità, e finalizzati all’autoconsumo e alla condivisione dell’energia all’interno della Cer.

Sono ammissibili anche le spese per opere edili e impiantistiche, progettazione, diagnosi energetiche, consulenze tecniche e giuridiche, e costi per la costituzione della Cer. Il contributo massimo concedibile è pari al 40% della spesa ammissibile per impianti fotovoltaici, e al 30% per altre tipologie, fino a un massimo di 500.000 euro per domanda.

“In Toscana ci poniamo un obiettivo ambizioso ma realistico: passare dall’attuale 51% di consumo energetico coperto da fonti rinnovabili, composto per il 34% da geotermia, per l’11% da idroelettrico e per il 5-6% da fotovoltaico ed eolico, a una quota compresa tra il 70% e l’80% entro i prossimi cinque anni”. Lo ha dichiarato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, in occasione della presentazione del nuovo bando regionale per le Comunità energetiche rinnovabili.

Per raggiungere l’obiettivo, ha proseguito, “abbiamo già firmato un accordo sulla geotermia che prevede la realizzazione di tre nuove centrali e l’ammodernamento degli impianti esistenti. Parallelamente, stiamo lavorando, come previsto dalla delibera sulle aree idonee, per valorizzare anche fotovoltaico ed eolico. Questa procedura ha subito un rallentamento a causa dei contenziosi in atto e delle pronunce dei tribunali, ma siamo pronti a riattivarla non appena arriverà il decreto ministeriale”.

Accanto agli impianti di produzione, ha spiegato Giani, “riteniamo fondamentale lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili: associazioni tra cittadini, imprese ed enti locali che, grazie alle opportunità offerte dalla legge, possono organizzarsi per produrre e consumare energia pulita in modo condiviso. Questo modello non solo riduce i costi in bolletta, ma favorisce un approccio sostenibile e diffonde la cultura dell’energia green. La Toscana vuole essere capofila in questo processo di transizione energetica”.

 

Al The social Hub di Viale Belfiore inaugura la terrazza con giardino pensile più grande della città

Al quinto piano di The Social Hub Firenze Belfiore, hotel inaugurato a fine gennaio, apre la terrazza panoramica con giardino pensile più grande della città. Lo spazio di 7.000mq comprende un parco pubblico a cura del noto architetto e paesaggista Antonio Perazzi

Un parco urbano sopraelevato che unisce natura, architettura e una visionecontemporanea dello spazio pubblico. 500 metri quadri di prato, oltre 3.500 piante perenni, 600 arbusti, 55 alberi e più di 60 specie diverse selezionate per il loro basso consumo idrico e la capacità di purificare l’aria. Una superficie permeabile di oltre 1.000 mq che “contribuisce alla mitigazione del calore urbano”. in tutto fanno settemila metri quadri in cui, viene detto ” la vegetazione dialoga con l’ambiente urbano, progettati per accogliere e ispirare, accessibili da due ascensori e una scenografica scalinata monumentale affacciata su viale Belfiore”. Domenica 1 giugno,  the social hub inaugura la terrazza posta all’ultimo piano.

  Un’apertura che rappresenta l’ultima parte de  progetto The Social Hub. L’idea è quella di mettere a disposizione dei cittadini e dei turisti un nuovo parco cittadino con ” percorsi sinuosi in pavimentazione morbida, angoli con amache,giochi per bambini, tavoli da picnic, una lunga pergola fiorita che creano un paesaggio in movimento, pensato per ogni età, stagione e momento della giornata,  un Rooftop Bar aperto dalla mattina a dopo cena, questo luogo offre un punto d’incontro naturale per la comunità, tra chi cerca una pausa dalla frenesia e chi desidera vivere lo spazio come luogo di ispirazione, attività fisica o semplice convivialità”

C’ è anche una piscina panoramica, lunga 50 metri, accessibile agli ospiti della struttura e attraverso l’abbonamento che offre la possibilità di avere accesso a tutti gli spazi – come il coworking, la palestra aperta 24 ore 7/7 e i suoi corsi -eventi e opportunità di formazione offerti dall’hub, nonché benefici e scontistiche presso le attività commerciali del quartiere.

La zona piscina – riservata di giorno agli abbonati e agli ospiti dell’hotel – e dall’aperitivo a tutti – offre un servizio al tavolo su prenotazione. Nel resto dello spazio, invece, resta la formula libera: si ordina al bar e ci si accomoda dove si preferisce, tra terrazze e aree verdi.

Tutti i punti di ristoro di The Social Hub Belfiore sono aperti 7/7 dal mattino a sera.
Grazie a un accordo che The Social Hub ha realizzato con la Caritas, le pietanze e le
materie prime non consumate di tutti i punti di ristoro della struttura saranno raccolte e
donate periodicamente, confermando l’impegno del gruppo verso la sostenibilità.

Il nuovo giardino di The Social Hub Belfiore sarà anche il palcoscenico per molti eventi, tra
iniziative sportive, culturali e solidali pensate per coinvolgere la comunità a The Social Hub
Belfiore. A partire da metà giugno, la terrazza ospiterà un  calendario di appuntamenti
aperti al pubblico durante tutta la settimana, tra mercatini, degustazioni, spettacoli e
incontri dedicati all’urban art che animeranno gli spazi, promuovendo cultura, gusto e creatività.

Festival del Cinema Giapponese in Toscana

Si è svolta oggi, giovedì 29 maggio, a La Compagnia, la conferenza stampa di presentazione della seconda edizione del Festival del Cinema Giapponese in Toscana. Presenti il presidente FST, Iacopo Di Passio e le prof.sse Alessandra Giannotti, delegata del Rettore alla Terza Missione dell’Università per Stranieri di Siena e Maria Gioia Vienna, ideatrice e direttrice della rassegna, per l’Università per Stranieri di Siena.  5 – 8 giugno, ingresso gratuito.

Si tiene a La Compagnia di Firenze la seconda edizione del Festival del Cinema Giapponese in Toscana, in programma dal 5 all’8 giugno prossimi. Anche questa edizione vuole presentare aspetti  non scontati del paesaggio giapponese, protagonista delle narrazioni filmiche con la forza di un vero e proprio personaggio.

In occasione dell’ottantesimo anniversario di Hiroshima e Nagasaki (6 e 9 agosto 1945), il festival si arricchisce di un focus che va ad indagare sul dramma dello scoppio degli ordigni nucleari, nel corso della Seconda Guerra mondiale.
Il focus si tiene nell’ambito del progetto “Hiroshima e Nagasaki 2025: Percorsi di memoria e di pace a 80 anni dal bombardamento atomico”, che l’Università per Stranieri di Siena porterà avanti nell’arco del 2025, anche in collaborazione con l’Organizzazione no profit ANT-Hiroshima. All’iniziativa è riconosciuto il patrocinio della Rete delle Università per la Pace, dell’Ambasciata del Giappone in Italia e dell’Istituto Giapponese di Cultura in Roma.

Il Festivaval del Cinema Giapponese in Toscana è una attività di Terza Missione del Dipar$mento DISU dell’Università per Stranieri di Siena, in collaborazione con i Centri di Ateneo CLASS, CLUSS, UNISTRAS e PaTos, la Fondazione Sistema Toscana, il Cinema La Compagnia e i Comuni gemellati di Kanramachi e Certaldo.

PROGRAMMA:

5 giugno

17.30 | CERIMONIA DI APERTURA
Saluti istituzionali, con un video-contributo dell’Organizzazione no profit ANT-Hiroshima.

a seguire

Nell’ambito dei concerti offerti dai musicisti giapponesi per la pace, Heiwa e no inori (Preghiera per la pace), Takeuchi Ryōtarō esegue, di Johann Sebastian Bach, Sarabanda, Giga, Ciaccona (Partita n. 2 in re minore BWV 1004).

20.30 | Il male non esiste (Aku wa sonzai shinai) di Hamaguchi Ryūsuke (2023, 106′, v.o. sot ita)

In una tranquilla località ricca di boschi nelle vicinanze di Tōkyō, la vita scorre in armonia con la natura. A sconvolgere la pace arriva la proposta, da parte di un’impresa della metropoli, di costruire sul luogo un lussuoso glamping. Il vedovo tuttofare Takumi, che vive nel villaggio insieme alla figlia Hana, si troverà coinvolto, suo malgrado, nel conflitto tra gli interessi economici della città e quelli della comunità locale.

6 giugno

11.00 | La foresta dei sogni (The sea of trees) di Gus Van Sant (2015, 110′, v.o. sot ita)

In lutto per la morte della moglie, l’americano Arthur Brennan decide di raggiungere la foresta di Aokigahara, chiamata anche “la foresta dei sogni”, per togliersi la vita. Proprio in quella fitta foresta ai piedi del Monte Fuji incontrerà il giapponese Takumi, smarritosi nel “mare di alberi” dopo aver rinunciato al suicidio. I due tenteranno insieme di trovare una via d’uscita e un nuovo significato alla propria esistenza.

17.00 | Viaggio in Giappone (Sidonie au Japon) di Élise Girard (2023, 109′, v.o. sot ita)

Sidonie, scrittrice francese segnata dalla morte del marito, accetta un invito in Giappone per promuovere la riedizione del suo romanzo di maggior successo. Accolta dall’editore giapponese, la donna intraprende un viaggio tra i paesaggi di Kyōto e Nara, punteggiati da antichi templi e santuari, e ne rimane affascinata. L’esperienza la costringerà a confrontarsi con il dolore della perdita e ad accogliere la rinascita.

21.00 – | Viaggio a Tōkyō (Tōkyō monogatari) di Ozu Yasujirō (1953, 137′, v.o. sot ita)
Una coppia di anziani si reca a Tōkyō per visitare i figli ormai adulti, ma scopre che sono troppo occupati per badare a loro. Solo la nuora, giovane vedova dell’amato figlio morto in guerra, si mostra attenta e affettuosa verso i suoceri. Con sguardo sobrio e delicato, Yasujirō Ozu esplora la distanza generazionale, l’egoismo del quotidiano di una metropoli in fermento e la solitudine, offrendo un ritratto commovente del cambiamento dei legami familiari nella società moderna.

7 giugno

10.00 | Le campane di Nagasaki (Nagasaki no kane) di Ōba Hideo (1950, 94′, v. ita)

Il film racconta la storia vera di Nagai Takashi, medico e radiologo cristiano sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki. Dopo aver perso la moglie nell’esplosione, Nagai decide di dedicarsi alla cura dei feriti, in un percorso di riflessione spirituale sul senso del dolore e della fede. Uscito in Giappone nel 1950, in piena occupazione americana, l’opera è arrivata in Italia grazie all’impegno dei Missionari Saveriani, che ne hanno curato la traduzione e il doppiaggio.

17.00 – 20.00 | Rapsodia in agosto (Hachigatsu no rapusodī) di Kurosawa Akira (1991, 98′, v.o. sot ita)Durante un’estate a casa della nonna Kane, tre nipoti scoprono il passato della famiglia, segnato dal bombardamento atomico di Nagasaki. L’invito a Honolulu per Kane da parte del fratello emigrato negli Stati Uniti prima della guerra e la visita in Giappone del nipote Clark (interpretato da Richard Gere) riapriranno, sì, vecchie ferite, ma permetteranno di sostituire ai non detti la possibilità di un dialogo autentico.

21.00 | Hiroshima mon amour (Hiroshima mon amour) di Alain Resnais (1959, 90′, v.o. sot ita)

A Hiroshima, una giovane attrice francese intreccia una breve relazione con un architetto giapponese. I loro dialoghi evocano ricordi dolorosi: lei ripensa a un amore perduto durante la guerra in Europa, lui alla devastazione atomica. Hiroshima mon amour, un film di Alain Resnais tratto dall’omonimo romanzo di Marguerite Duras, è un intenso racconto sull’amore, la memoria e l’impossibilità di dimenticare gli orrori della guerra, tra passato individuale e tragedia collettiva.

8 giugno

10.00 | L’arpa birmana (Biruma no tategoto) di Ichikawa Kon (1956, 114”, v.o. sot ita)

Alla fine della Seconda guerra mondiale, dopo la notizia della capitolazione del Giappone, un soldato giapponese in Birmania, travolto dal dolore per i compagni caduti, decide di diventare monaco buddhista e dedicare la propria vita alla sepoltura dei commilitoni defunti. L’opera di Ichikawa Kon è una meditazione pacifista sul lutto, la compassione e la redenzione, oltre le esperienze di morte cui la guerra costringe.

CERIMONIA DI CHIUSURA
Lancio del concorso per le scuole “Per costruire la pace: a 80 anni da Hiroshima e Nagasaki”.

INFO FESTIVAL

Prato: 18enne si risveglia dal coma e fa nome del presunto aggressore

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PRATO – Individuato il presunto aggressore del 18enne finito in coma dopo aver ricevuto un pugno e aver sbattuto la testa cadendo sui gradini di una piazza a Prato.

E’ un minore di cui lo stesso 18enne ha potuto fare il nome quando si è risvegliato dal coma farmacologico. Il 18enne è ancora ricoverato in terapia intensiva all’ospedale di Careggi a Firenze, dove ha subito un intervento chirurgico, ma le sue condizioni sono migliorate pertanto la procura, che procede per tentato omicidio, ha provveduto a escuterlo, a sentirlo. Il 18enne ha indicato l’aggressore che era scappato subito senza dargli soccorso.

Ieri, riporta sempre la procura di Prato, il minorenne si è presentato spontaneamente dagli inquirenti ammettendo di avere colpito con un pugno la vittima. Ora è stato avviato il coordinamento con la procura minorile di Firenze per il prosieguo delle indagini.
L’aggressione risale al 24 maggio scorso, intorno alle 23, in piazza Buonamici a Prato. Il 18enne colpito è di Campi Bisenzio. Quando venne colpito c’erano la ragazza del giovane, una 17enne, e un’altra amica.