LIVORNO – Quasi quattro giorni di interventi ininterrotti e senza tregua nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Livorno quando si sono concentrati e susseguiti una serie di casi di urgenza che hanno prolungato i turni prestabiliti.
Così, il direttore del reparto, il primario Baldassarre Ferro, ha desiderato ringraziare pubblicamente l’operato del comparto infermieristico e di tutti gli operatori che, come si legge in una nota della Asl Toscana Nord ovest, “hanno eseguito i numerosi interventi in elezione e urgenza in modo continuo per più di 84 ore”.
“Il personale di sala operatoria è fulcro dell’attività chirurgica – ha sottolineato Ferro – e in un momento di estrema necessità e difficoltà, determinato dalla combinata intensa attività chirurgica che ha coinvolto pazienti politraumatizzati, con patologia oncologica e di prelievo d’organo ha lavorato silenziosamente con spirito di abnegazione, dedizione e consueta professionalità. Nonostante la conosciuta difficoltà di reperimento di risorse umane, è necessario ribadire quanto ammirevole sia il senso di servizio verso i pazienti e la comunità tutta che il personale del blocco operatorio dell’ospedale di Livorno ha dimostrato in questi giorni”. Ai ringraziamenti del primario si è unita anche la direzione aziendale e di presidio.
Tramvia Firenze – Dopo le lavorazioni preliminari iniziate a metà giugno, dalle 22 di domani sera in viale Europa entrano nel vivo i lavori della nuova linea tranviaria per Bagno a Ripoli. Parte, infatti, la fase 1 che prevede la chiusura delle rampe di collegamento tra la direttrice in ingresso città del viadotto Marco Polo e viale Europa (lato Arno).
VIALE EUROPA (G2): 620 metri di estensione di cantiere tra via Olanda e via Cimitero del Pino, durata 61 settimane
Il tratto interessato dai lavori è quello tra via Olanda e via Cimitero del Pino. I binari saranno realizzati al centro del viale con la viabilità sui lati della sede tranviaria. Prevista anche la riqualificazione urbana e il rinnovo dei sottoservizi. Durante la cantierizzazione saranno garantite due corsie in ingresso città e una in uscita città in tutte le fasi delle lavorazioni con traslazioni a seconda della posizione del cantiere.
Sono in ultimazione i lavori propedeutici iniziati a metà giugno per la realizzazione della viabilità provvisoria e interventi sui sottoservizi con un cantiere in prossimità dell’incrocio con via Danimarca.
Fase 1: cantiere lato autostrada, durata 14 settimane – realizzazione nuovo sottopasso carrabile per accesso al parcheggio scambiatore P1 durata 7 settimane
I lavori interessano la porzione sud (verso autostrada) del viale. Consistono interventi sui sottoservizi, la realizzazione dei marciapiedi con relative sistemazioni urbane e della sede stradale. La viabilità scorrerà sul viale lato Arno sempre con due corsie in ingresso e una in uscita città. Nessuna variazione per la sosta. Le operazioni per la cantierizzazione inizieranno domani sera e in contemporanea entreranno nella fase più impattante anche i lavori del nuovo sottopasso con cui le auto entreranno nel parcheggio scambiatore P1 (in adiacenza al parcheggio P2). L’opera è in via di realizzazione sotto la rampa di collegamento tra il viadotto Marco Polo e viale Europa. Dopo i primi interventi propedeutici, in questa fase delle lavorazioni sarà necessario chiudere la rampa di uscita dal viadotto in ingresso città e la rampa in entrata al viadotto per i veicoli provenienti da Rosano. Dalle 22 di domani, quindi i mezzi in transito sul Viadotto diretti in città dovranno proseguire a diritto sul Ponte Falcone e svoltando a sinistra su via Generale dalla Chiesa. Oppure potranno utilizzare la rampa di discesa dal viadotto Marco Polo verso Bagno a Ripoli per poi cambiare senso alla rotatoria tra via Pian di Ripoli e via di Rosano. I veicoli provenienti da Bagno a Ripoli e diretti sull’altra sponda dell’Arno potranno utilizzare il Ponte di Varlungo tramite via di Villamagna. Questa fase si concluderà a fine agosto con la riapertura al transito delle rampe e la prosecuzione dell’intervento che prevede anche il completamento dell’area del parcheggio P1 prima interessata dai lavori del sottopasso (ulteriori 6 settimane).
L’avanzamento dei lavori consentirà, da lunedì 21 luglio la riapertura alla circolazione di viuzzo del Pozzetto con senso unico da via di San Piero in Palco verso viale Europa (fino al 3 agosto).
Fase 2: cantiere lato Arno, durata 9 settimane
In questa fase il cantiere si ribalta andando a interessare il viale lato Arno. Le lavorazioni sono le stesse della fase precedente: interventi sui sottoservizi, realizzazione dei marciapiedi con relative sistemazioni urbane e della sede stradale. La viabilità viene traslata sul lato opposto sempre con due corsie verso il centro e una verso Bagno a Ripoli. Nessuna variazione per la sosta. Prevista l’apertura del parcheggio P1 Marco Polo con 196 posti.
Fase 3: cantiere centro carreggiata, durata 29 settimane
Le lavorazioni si concentrano sulla parte centrale del viale dove sarà costruita la sede tranviaria compresa la fermata “Pino”. Ai lati del cantiere si sviluppa la viabilità in ingresso città (sempre due corsie sul lato verso l’Arno) e in uscita città (una corsia sul lato verso l’autostrada).
Fase 4: cantiere centro carreggiata, durata 5 settimane
Ultima fase dei lavori dedicati al completamento e rifinitura della sede tranviaria e le opere tecnologiche. La viabilità sarà nella configurazione a tramvia funzionante e già sperimentata nella fase precedente: due corsie in ingresso città sul lato Arno del viale e una in uscita sul lato opposto.
🎧 A settembre la nona edizione del Firenze Jazz Festival, all'Anfiteatro e oltre
/
RSS Feed
Share
Link
Embed
Oltre 100 artiste e artisti coinvolti, 16 giorni di programmazione, 9 location, più di 30 appuntamenti in programma: dal 2 al 14 settembre 2025 (e in altre date “extra”) il Firenze Jazz Festival torna con una nona edizione che segna un nuovo passo avanti nel suo percorso di crescita. AUDIO Francesco Astore (Direzione artistica Firenze Jazz Festival).
Il ritorno all’Anfiteatro delle Cascine si accompagna a un’attenzione ancora maggiore all’esperienza del pubblico. Policentrico per vocazione, il FJF alternerà nei primi giorni i suoi spazi più classici per poi aprirsi, nel cuore del programma, a percorsi di contaminazione artistica, sperimentazione e incontro. Realizzato sotto il coordinamento di Centro Spettacolo Network, con il contributo del Ministero della Cultura, del Comune di Firenze, della Città Metropolitana di Firenze e dell’Estate Fiorentina.
Per la prima volta si aggiungono al progetto il Main Sponsor Consorzio Chianti Rufina e gli sponsor Volotea e hu Firenze Certosa camping in town, mentre il mobility partner at – autolinee toscane supporterà lo spostamento durante il festival, in modo etico e sostenibile, mettendo a disposizione un servizio di navette gratuite per il pubblico.
Tra gli sponsor riconfermati figura Car Village, mentre tra i partner consolidati è importante ricordare la significativa partecipazione di Music Pool, Musicus Concentus ed Empoli Jazz Festival, a cui quest’anno si affianca anche Toscana Produzione Musica, oltre all’ormai storico media partner The Florentine. Un partenariato ancora più ricco delle edizioni precedenti che si pone come obiettivo il coinvolgimento dei cittadini fiorentini ed il superamento del turismo mordi e fuggi, incentivando a vivere Firenze e diversi splendidi spazi della provincia in maniera più consapevole, scoprendo location meravigliose assieme ad artisti di caratura internazionale. A metà tra il boutique festival ed il grande evento, il FJF offre un palinsesto con due facce, come da immagine grafica: propone concerti di altissimo pregio in ville storiche, bistrot e luoghi inconsueti al pubblico più maturo e attento, sviluppando anche tre giorni di grande musica presso il main stage per coinvolgere sia gli appassionati che le nuove generazioni.
Sono già attive, e hanno già prodotto dei buoni risultati, le prevendite del Festival. Per un periodo limitato di tempo, sono disponibili i biglietti Early Bird per il main stage, una vera occasione in quanto garantiscono uno sconto del 40% rispetto al prezzo dei singoli biglietti, un modo per premiare il pubblico più affezionato del FJF.
“Una nona edizione che segna una decisa crescita per il Festival, che, sostenuto da una rete sempre più solida di partner, rappresenta una rassegna importante dell’Estate Fiorentina”, ha detto l’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini. “Nei suoi 16 giorni di programmazione, questo Festival porterà grande qualità artistica nella nostra città, facendo ritorno all’Anfiteatro delle Cascine, dove la musica si unirà al piacere della condivisione grazie anche all’attenzione all’esperienza del pubblico.”
Il Main Stage, l’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale.
Qui svettano, in ordine alfabetico, Alabaster DePlume, Alfa Mist, Bassolino, Coca Puma, Orchestre Tout Puissant Marcel Duchamp e Planet Funk.
Nel ricco panorama delle location del Firenze Jazz Festival 2025, la musica si diffonde in luoghi suggestivi e carichi di storia, offrendo appuntamenti che uniscono tradizione e innovazione. Martedì 2 settembre all’Anfiteatro della Limonaia di Villa Strozzi, Isaiah Collier: talento emergente della scena jazz di Chicago, porta la sua musica che fonde spiritualità e sperimentazione. Accompagnato dalla voce intensa di Jimetta Rose, Collier presenta il suo acclamato album Parallel Universe, apprezzato per la capacità di costruire un ponte tra passato e futuro.
Il percorso musicale del FJF prosegue venerdì 5 settembre all’Habana 500 di Firenze. Sul palco Simona Palumbo Latin Quartet, un ensemble che invita a un viaggio musicale tra sonorità latinoamericane ed europee. Il repertorio del gruppo abbraccia generi come Fado, Samba, Bossanova, Tango e Bolero, alternando brani originali e rivisitazioni cantate nelle lingue d’origine. La voce e le percussioni di Simona Palumbo si intrecciano con le sonorità di Silvia Starnini, Elisa Aragno e Vito Miccolis, creando un’atmosfera ricca di sfumature e calore.
Il fine settimana porta a Villa Bardini due appuntamenti imperdibili. Sabato 6 settembre, la chitarrista e compositrice Eleonora Strino presenta il suo nuovo lavoro discografico con un trio che include Giulio Corini e Zeno De Rossi, entrambi musicisti di grande spessore nel panorama nazionale. La serata si conclude con il concerto di Gianluca Petrella e Pasquale Mirra, due musicisti, tra i più eclettici del panorama italiano, uniscono la loro creatività per un concerto unico nel suo genere: un duo atipico in un gioco di equilibri tra melodia, ritmo, armonia ed elettronica. La voglia e la curiosità di entrambi i musicisti di esplorare con leggerezza territori musicali diversi nei quali potersi soffermare e insieme riprendere un nuovo percorso musicale.
Domenica 7 settembre, sempre a Villa Bardini, la musica ebraica occupa il centro della scena con due progetti distinti ma complementari. HaTzel L’ombra è un viaggio sonoro che esplora la memoria e l’identità dell’Italia ebraica, raccontando storie di dialogo e convivenza attraverso la musica. Sul palco si alternano Enrico Fink, Zeno De Rossi, Gabriele Coen, Alfonso Santimone e Francesco Bigoni. A seguire, il David Krakauer Acoustic Klezmer Quartet, una delle leggende della scena klezmer mondiale, presenta un concerto che unisce tradizione e innovazione, spiritualità e groove, con la partecipazione di William Holshouer, Jerome Harris e Michael Sarin. Mercoledì 9 settembre il Santa Rosa Bistrot ospita i Gogoducks, un trio formato da Francesca Remigi alla batteria, Luca Zennaro alla chitarra e Paolo Peruzzi al vibrafono, che propone due set di musica sperimentale a ingresso libero. Attivi in festival importanti come Umbria Jazz, il gruppo presenta un repertorio originale che esplora sonorità contemporanee e nuove forme musicali.
Il giorno dopo al Forte Belvedere debutta Francesco Cangi & The Lonely Rockets, appuntamento a cura di Fondazione Mus.e e primo progetto da leader del giovane polistrumentista, affiancato da Riccardo Onori, Antonio Amabile e Donald Renda. Il loro suono elettronico e visionario promette di offrire un’esperienza musicale innovativa e coinvolgente. Sempre mercoledì 10 e giovedì 11 settembre, allo hu Firenze Certosa camping in town, due serate gratuite celebrano ritmi globali e tradizioni popolari. Il 10 settembre, i Feel Good Productions propongono un dj set che spazia tra cumbia, funk, sonorità balcaniche e bassi potenti, presentando il nuovo album The Wizard of Coconut. Il giorno seguente, La Paranza del Geco rende omaggio alle danze tradizionali del Sud Italia con pizziche, tarantelle e canti antichi, evocando atmosfere di feste rituali e memorie collettive.
Anche quest’anno non manca il concerto di anteprima del FJF, che stavolta si terrà lunedì 1 settembre alla Limonaia di Villa Strozzi a Firenze.
Per rimanere sempre aggiornati su tutte le novità e sul programma del Festival www.firenzejazzfestival.it
PISA – Un 19enne ha raccontato di essere caduto da un solaio mentre stava lavorando. Il giovane stamani si è presentato alla Misericordia di Terricciola (Pisa) con alcune ferite in diverse parti del corpo pur risultando al personale sanitario vigile e orientato.
Lo rende noto il 118 che ha poi trasferito il paziente in ospedale a Pontedera (Pisa).
Sulla dinamica del presunto incidente non sono stati forniti altri dettagli né se vi siano testimoni che abbiano assistito alla caduta. Tuttavia l’episodio è al vaglio del dipartimento di igiene e sicurezza sul lavoro dell’Asl Toscana nord ovest per chiarire fino in fondo l’accaduto.
Produrre Litio dagli scarti della geotermia. E’ l’obiettivo di uno studio condotto dall’Arpat con Rse che potrebbe portare ad una rivoluzione ed una alternativa alle miniere.
La possibilità di recuperare litio dalle brine geotermiche, acque calde ricche in sali che rappresentano un sottoprodotto della produzione di energia, sarà al centro di uno studio condotto da Arpat, l’Agenzia ambientale della Regione Toscana, con Rse, annunciato oggi in occasione di un seminario sul tema a Firenze. “Studieremo le percentuali che ci sono e cercheremo di capire qual è la possibilità di estrarlo”, ha detto Pietro Rubellini, direttore generale di Arpat. “A livello europeo – ha osservato – tutti gli Stati stanno cercando di capire se c’è la possibilità di utilizzare i propri giacimenti minerari per l’estrazione dei materiali critici, necessari per lo sviluppo. E’ evidente che la Toscana avrebbe un vantaggio: invece di dover scavare miniere facendo enormi danni ambientali, potrebbe utilizzare uno scarto che già è presente, perché siamo la regione più geotermica d’Italia, e che adesso non utilizziamo, quindi senza creare nessun tipo di impatto ambientale”. “La geotermia produce il 34% della nostra energia elettrica ad oggi, con un potenziale di sviluppo molto importante”, ha ricordato Monia Monni, assessora regionale all’economia circolare. “In un tempo in cui abbiamo estremo bisogno di materie prime critiche il governo sta pensando di riaprire le miniere – ha aggiunto – e noi invece rispondiamo provando a dimostrare che sono possibili strade alternative”.
La comandante dei carabinieri forestale di Siena, il sottufficiale Laura Grillo, 28 anni, originaria della Puglia, è stata trovata priva di vita nella caserma di Radda in Chianti.
In corso accertamenti sul decesso. Tra le ipotesi non esclusa anche quella del suicidio.
Profondo cordoglio per la scomparsa della 28enne è stato espresso dal Nuovo sindacato carabinieri. “Laura – afferma il segretario nazionale Vincenzo Incampo – era una giovane carabiniera di grande valore, stimata per la sua professionalità, il senso del dovere e l’impegno quotidiano nella tutela del territorio e della legalità: la sua morte rappresenta una perdita dolorosa per tutta la comunità dell’Arma”. “In attesa che le autorità competenti chiariscano le circostanze dell’accaduto – aggiunge – rinnoviamo l’impegno nel promuovere sempre maggiore attenzione al benessere psicologico del personale, affinché nessun collega si senta mai solo di fronte alle difficoltà”. “Chiediamo con forza – sottolinea – che vengano potenziati i servizi di supporto psicologico e che si favorisca la cultura dell’ascolto superando ogni stigma legato alle richieste d’aiuto”. “Alla famiglia di Laura, ai suoi colleghi e a tutti coloro che le hanno voluto bene – conclude il segretario nazionale del Nuovo sindacato carabinieri – vanno il nostro pensiero più sincero e la massima vicinanza in questo momento di immenso dolore”.