Tanti i commenti di politici, istituzioni, associazioni per la morte di Mario Primicerio. Il presidente dell’Assemblea legislativa, Mazzeo: “Si è spenta la voce di un uomo di pace”
“E’ con profonda commozione e dolore che apprendo la notizia della scomparsa di Mario Primicerio, figura straordinaria della vita civile, politica e culturale di Firenze. Per me Mario non era soltanto un grande amministratore e un intellettuale di altissimo livello, era un amico caro, con cui ho condiviso anni intensi di impegno e di visione per la nostra città”. Così il presidente Eugenio Giani esprime profondo cordoglio per la morte, avvenuta stanott,e dell’ex sindaco di Firenze Mario Primicerio
“Ho avuto l’onore di essere il suo capogruppo al Consiglio comunale durante il suo mandato da sindaco (1995-1999)- ha aggiunto Giani-, e da lui fui nominato presidente della Firenze Parcheggi: segni tangibili di una stima reciproca che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto. Mario è stato per Firenze un punto di riferimento etico e morale, autentico discepolo di Giorgio La Pira, con cui condivideva lo spirito di servizio, il rigore morale e la visione di una città giusta e solidale”.
Giani ha ricordato la grande preparazione culturale e intellettuale di Primicerio. Fisico di formazione, uomo di scienza e di fede, è stato socio dell’Accademia dei Lincei, presidente della Fondazione La Pira fino al 2022, della Società Italiana di Matematica Applicata e Industriale e dell’I2T3. “La sua intelligenza- ha detto il Governatore- , il suo equilibrio e la sua dedizione al bene comune hanno lasciato un’impronta profonda nella storia fiorentina e italiana”.
Alla sua famiglia e a tutti coloro che lo hanno amato e stimato va il mio abbraccio più sentito. Firenze oggi perde un maestro, un uomo giusto, un servitore della città e della cultura.
“Con la morte di Mario Primicerio si è spenta la voce di un uomo di pace, di cui tanto avremmo continuato ad avere bisogno in questi tempi drammatici segnati da guerre e dalla difficoltà di trovare la via della trattativa per far tacere le armi”. Così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, appresa la notizia della scomparsa dell’ex sindaco di Firenze, Mario Primicerio, ricordando il suo impegno per il dialogo e la pace tra i popoli come presidente della Fondazione La Pira, del quale, in gioventù, era stato collaboratore.
“Lascia un grande vuoto politico, etico e umano in tutti quanti lo hanno conosciuto e in tutti coloro che operano per la convivenza pacifica tra i popoli e le nazioni, e le istituzioni perdono un punto di riferimento – continua Mazzeo –. Ai familiari, agli amici e al mondo accademico fiorentino che lo ha annoverato tra i suoi professori va il mio pensiero di vicinanza e l’espressione del mio cordoglio personale e di tutto il Consiglio regionale”.
“Mario Primicerio ha rappresentato per tantissime persone, anche non credenti, un punto di riferimento fondamentale. La sua testimonianza di fede vissuta nella vita pubblica è stata per noi di Acli un esempio concreto di come si possa coniugare il Vangelo con l’impegno civico”.
Così Elena Pampana, presidente di Acli Toscana, esprime il cordoglio per la morte di Mario Primicerio, già sindaco di Firenze e figura di riferimento per il cattolicesimo democratico.
“La politica dovrebbe essere sempre vissuta come servizio. E Mario Primicerio è tra coloro che hanno testimoniato concretamente cosa si intenda con questa espressione, con un’attenzione mai venuta meno alle persone.”
E’ il pensiero per l’ex sindaco di Firenze Mario Primicerio, scomparso oggi, del segretario generale Cisl Firenze-Prato Fabio Franchi.
“Primicerio ha sempre unito il rigore dell’uomo di scienza con la sensibilità e l’attenzione alla dimensione sociale, che trovava in lui radici profonde nella fede. In politica ha avuto un grande maestro, come Giorgio La Pira, e quando è stato chiamato a dare a sua volta un contributo per Firenze, ha messo in campo quello stesso impegno disinteressato, portando alla soglia del nuovo millennio il frutto della grande stagione del cattolicesimo democratico fiorentino.
“Lo sguardo deve mantenersi aperto alla speranza… Cresce, specie fra i giovani, la coscienza che facciamo parte di una casa comune, che il pianeta va rispettato e difeso, che è necessario un maggiore impegno ecologico… È fondamentale giungere alla consapevolezza che l’unica via d’uscita dai conflitti è il dialogo”. E un appello per la pace, per “avviare un percorso che da Firenze conduca lontano”*.
La visione del dialogo, della fraternità, della pace ci ha sempre accomunati con Mario Primicerio, che abbiamo incontrato tante volte in questi anni anche grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Giorgio La Pira.
Ci stringiamo alla famiglia Primicerio nel lutto per la perdita di un grande uomo che è stato un esempio per Firenze – e non solo – nel suo impegno civile per la fraternità e la pace.