Wet Leg: l’album omonimo è il nostro Disco della settimana.

Insieme quasi per scherzo le Wet Leg sono diventate “la band del momento” grazie ad una manciata di singoli assolutamente irresistibili. L’indie pop ai massimi livelli in un disco appena uscito per Domino.
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“Volevo scrivere canzoni divertenti, non volevo assecondare troppo i sentimenti tristi, volevo scrivere cose che fossero divertenti da ascoltare e da suonare. Wet Leg, in origine, doveva essere solo divertente, ma poi arriva anche la tristezza. In quanto donna, hai molta pressione addosso, quasi come se il tuo valore si misurasse solo su quanto tu sia bella o cool. Ma vogliamo essere sciocche e un po’ volgari. Vogliamo scrivere canzoni che le persone possano ballare. E vogliamo che le persone si divertano, anche se non può essere sempre possibile.” più programmaticamente l’intento era comporre “musica triste per gente da party, e musica da party per persone tristi”.

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Band rivelazione dell’anno, le Wet Leg sono una band indie rock britannica dell’Isola di Wight, fondata nel 2019 da Rhian Teasdale e Hester Chambers. La band è diventata famosa nel 2021 quando il loro singolo di debutto, “Chaise Longue”, è diventato un successo virale. Rhian Teasdale e Hester Chambers sono state presto protagoniste di show sold out in tutto il Regno Unito. L’album, registrato e prodotto a Londra da Dan Carey (produttore dei Fontaine DC) della Speedy Wunderground, è stato pubblicato l’8 aprile 2022 dia Domino ed è un tripudio “alternative pop”, con strofe terribilmente catchy, batteria incalzante e il binomio basso/chitarra in primissimo piano.
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Wet Leg, l’album omonimo, è il nostro Disco della settimana.

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Big Thief “Dragon New Warm Mountain I Believe In You”. Disco della settimana.

No, il disco non è nuovissimo, ma assecondando i tanti di voi che hanno chiesto un ascolto più approfondito, a circa un mese dalla sua uscita “Dragon New Warm Mountain I Believe In You” diventa il nostro “Disco della settimana”.

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Dragon New Warm Mountain I Believe in You è un avventuroso doppio LP che esplora le caratteristiche e le capacità più profonde dei Big Thief. Per poter indagare a fondo nella musica che Adrianne LenkerMax OleartchikBuck Meek James Krivchenia avevano immaginato nel 2020, la band ha deciso di scrivere e registrare in 4 distinte sessioni, un febbrile resoconto della loro crescita come individui, musicisti e come componenti di una famiglia elettiva.

I Big Thief hanno passato 5 mesi creando musica, tra Upstate New York, Topanga Canyon, The Rocky Mountains e Tucson, in Arizona, e realizzando 45 nuove canzoni. I pezzi migliori sono stati rielaborati fino a formare i 20 brani che rendono vario e fluido l’ascolto di Dragon New Warm Mountain I Believe in You.  L’album è stato prodotto dal batterista James Krivchenia, il primo ad aver proposto il concept di DNWMIBIY nel 2019, con l’idea di riunire in unico album i vari aspetti della scrittura di Adrianne e della band.

Nella prolissa durata di ottanta minuti di durata, spalmati su ben venti canzoni, “Dragon New Warm Mountain I Believe In You” spiazza l’ascoltatore ibridando folk-rock, lo-fi, indie, sperimentazioni “vintage” in una apparente mancanza di coordinate precise. E’ proprio però questa contaddittorietà, tra ruvidità e delicatezza, il senso di avventurosa libertà, a volte di bozzetto incompiuto (la copertina non sembra a caso),  a rendere il lungo viaggio sonoro più straniante ed interessante.

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Noi abbiamo scelto di ascoltare quei brani in cui la maturità compositiva ed interpretativa della band la pone a confronto, senza sfigurare, con i grandi classici. Non sfuggiranno ai più attenti infatti gli echi di Fairport Convention, Gene Clark, Karen Dalton, fino al tardo folk rock di Edie Brickell & The New Bohemians.

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I testi dell’album raccontano una realtà marginale e desolata, esclusa ma consapevole dei difetti del sistema, dell’impoverimento sul piano delle relazioni e dello spaesamento esistenziale, della fragilità dell’individuo in quanto parte di una comunità.

A grande richiesta, a circa un mese dalla sua uscita, “Dragon New Warm Mountain I Believe In You” diventa quindi il nostro Disco della settimana.

Buon ascolto.

Dragon New Warm Mountain

Placebo, “Never Let Me Go”. Disco della settimana.

A nove anni dalla pubblicazione dell’ultimo lavoro “Loud Like Love”, arriva il  l’ottavo album in studio della band intitolato “Never Let Me Go”, la conferma di una formula consolidata con qualche tocco di novità.

A nove anni dalla pubblicazione dell’ultimo lavoro Loud Like Love, arriva il 25 marzo 2022 l’ottavo album in studio della band intitolato Never Let Me Go. L’album è stato anticipato dai singoli “Beautiful James”, “Surrounded By Spies” e “Try Better Next Time”

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Si tratta del primo album registrato dai Placebo come duo formato dai membri fondatori Brian Molko (voce, chitarra e tastiere) e Stefan Olsdal (basso e tastiere), a seguito dell’uscita dalla formazione del batterista Steve Forrest avvenuta nel 2015. Parlando dell’album, pubblicato da So Recordings/Rise Records, Molko ha dichiarato di aver scelto un approccio inedito per la realizzazione dei brani «l’album è nato completamente al contrario. Sono andato da Stefan con delle immagini e una lista di titoli di canzoni che ho scritto negli ultimi cinque anni e gli ho detto: scegliamo la copertina dell’album prima di scrivere la musica, iniziamo con i titoli prima delle canzoni e poi registriamo tutto l’album senza un batterista». Il duo ha iniziato a lavorare con il produttore Adam Noble (già produttore del precedente album del gruppo “Loud Like Love” e del singolo Jesus’ Son) senza avvalersi di altri musicisti, sino all’ingaggio di due diversi batteristi per il completamento delle tracce. Nel 2020 l’album era già stato completato, ma il gruppo ha deciso di ritardare la sua uscita a causa della pandemia di COVID-19.
I Placebo annunciano oggi anche una serie di date che li porteranno in giro per il Regno Unito e l’Europa nel 2022. Saranno in Italia il 27 ottobre 2022, al Mediolanum Forum di Milano.
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Questa è la tracklist di “Never Let Me Go”, il nostro Disco della Settimana:
Forever Chemicals
Beautiful James
Hugz
Happy Birthday In The Sky
The Prodigal
Surrounded By Spies
Try Better Next Time
Sad White Reggae
Twin Demons
Chemtrails
This Is What You Wanted
Went Missing
Fix Yourself
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Bodega, Broken Equipment. Disco della settimana

“Broken Equipment” è il secondo album dei Bodega la estrosa formazione di New York City. Nuovo album della settimana sulle frequenze di Controradio.

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Preceduto da un notevole hype nel circuito della musica alternative esce finalmente il secondo lavoro dei Bodega la formazione post punk di New York. Già attenzionati con successo dalla critica per il disco di debutto “Endless Scroll” (prodotto da Austin Brown dei Parquet Courts), il quintetto ci riprova con “Broken Equipment”, che alterna sequenze di sghembo art rock a ritornelli più strutturati e orecchiabili come quelli di “Doers” e “Statuette On The Console”, non a caso scelti come singoli apripista per il nuovo lavoro. Oltre ai riferimenti vintage a band come Talking Heads o B52’s non mancano i rimandi all’indie pop contemporaneo, accenni di hip hop, echi di LCD Soundsystem o !!!. L’album è stato definito dalla critica «un passo in avanti per il sound dei Bodega, sempre vicini all’art-rock e al post-punk dell’esordio, ma qui a un gradino superiore in fase di arrangiamento e produzione».
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Un disco che nasce dagli incontri del Club del Libro organizzati dai membri stessi della band, insieme ai loro amici all’inizio 2020. E’ proprio da questi incontri e riflessioni che nasce “Broken Equipment”, disco con cui la band si interroga sui dilemmi esistenziali della vita senza dimenticare l’ironia che fin dagli esordi è stato il tratto distintivo della band.
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Tracklist

  1. Thrown
  2. Doers
  3. Territorial
  4. NYC (Disambiguation)
  5. Statuette On The Console
  6. C.I.R.P.
  7. Pillar On The Bridge Of You
  8. How Can I Help Ya?
  9. No Blade Of Grass
  10. All Past Lovers
  11. Seneca The Stoic
  12. After Jane

La formazione è pronta a sbarcare in Italia per 4 date, tra queste una anche in Toscana. Di seguito tutti i dettagli.

– Mercoledì 20 aprile Rivoli (To) Circolo della musica

– Giovedì 21 aprile Pisa Lumiere

– Venerdì 22 aprile Milano Magnolia

– Sabato 23 aprile Bologna Covo Club

 

 

 

 

 

 

The Mysterines, “Reeling”. Disco della settimana.

E’ semplice “Rock” quello di The Mysterines, ma fatto con stile e verve da un quartetto di poco più che ventenni guidati dalla potente voce e dalla forte presenza scenica di Lia Metcalfe.

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The Mysterines sono una band alternative rock di Liverpool che prende in prestito elementi della scena grunge e li fa esplodere con ritornelli dalle tinte classic rock.

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Grazie al “grunge” giovanile dell’EP autoprodotto Take Control nel 2019, i Mysterines, formati in origine dalla cantante/chitarrista Lia Metcalfe (pensate ad una vessione “potenziata” di PJ Harvey, Curtney Love o Patti Smith), da George Favager (basso) e da Chrissy Moore (batteria), avevano attirato l’attenzione di BBC Introducing, la piattaforma per artisti emergenti della BBC che li ha inseriti nelle playlist della radio e li ha portati a suonare sul palco del festival di Reading e Leeds. Questa enorme esposizione ha permesso alla band di fare da supporter per artisti come Royal Blood e The Amazons, creando al contempo una forte aspettativa per il loro primo album.
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Dopo un anno di alterne vicende, un cambio di batterista e l’aggiunta di un chitarrista, il neo-quartetto si è rinchiuso per tre settimane negli studi di registrazione Assault & Battery di Londra, tra due lockdown, sotto l’occhio vigile della produttrice e ingegnere del suono Catherine Marks (Foals, Wolf Alice, The Killers). Il tutto spesso in una sola ripresa live.
L’album Reeling è appena uscito per l’etichetta Fiction e dura appena 43 minuti (la durata degli album “storici”) è stato così accolto da NME: “Few bands in Britain are doing it better than The Mysterines right now”, ed è  il nostro Disco della settimana.

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Band Of Horses “Things Are Great”. Il disco della settimana

I Band Of Horses, la storica formazione di Seattle, pubblicano il nuovo disco “Things are great”. Nuovo album della settimana di Controradio. La formazione sarà in Italia il 15 e il 16 novembre 2022 per presentare l’album!

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Nati nel lontano 2004 a Seattle i Band Of Horses cominciano ad ottenere attenzione con il disco “Cease to Begin” del 2007. Ma è  solo con il terzo lavoro “Infinite Arms” che il gruppo raggiunge la notorietà mondiale. Vengono nominati ai Grammy per Best Alternative Album e vincitori del premio Music Award for International Album of the Year. Le loro canzoni sono state usate come colonna sonora in molti serial, sitcom, film e videogiochi statunitensi come Fringe, Numb3rs, Criminal Minds, The O.C., The Twilight Saga, Guitar Hero 5. FIFA 13 ma anche nella serie Netflix Strappare lungo i bordi, serie ideata da ZeroCalcare e ne La Casa di Carta.

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I Band Of Horses, tornano dopo 5 anni con una formazione rinnovata, rimane saldo al microfono Ben Bridwell (autore di quasi tutte le canzoni), un nuovo produttore, il giovane“Wolfie” Wolfgang Zimmerman, ma con un suono delle ‘origini’. Canzoni veloci, alternate a folk ballad,  con tante chitarre, un suono diretto ed immediato.
L’album è stato anticipato dai singoli “Crutch”, In Need of Repair” e “Lights”.

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“Things Are Great” è il nostro Disco della settimana. Questa la tracklist del nuovo lavoro:

01. Warning Signs (04:20)
02. Crutch (03:43)
03. Tragedy of the Commons (04:58)
04. In The Hard Times (04:15)
05. In Need of Repair (03:56)
06. Aftermath (04:08)
07. Lights (03:35)
08. Ice Night We’re Having (04:21)
09. You Are Nice To Me (03:57)
10. Coalinga (03:56)

 

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