Festival Internazionale di Berlino, due film toscani in concorso

Firenze, due film sostenuti dalla Toscana Film Commission saranno in Concorso alla settantatreesima edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino, entrambi nella sezione competitiva “Generation Kplus”.

Il Festival internazionale del cinema di Berlino si svolge ogni anno nel mese di febbraio nella capitale tedesca ed ha una durata di undici giorni durante i quali ogni anno vengono proiettati oltre 400 titoli tra lungometraggi, documentari e progetti speciali.

I due film toscani sono: “Le proprietà dei metalli”, opera prima di Antonio Bigini, girato a Sestino in provincia di Arezzo, in varie location dell’Appennino tosco-romagnolo e a Badia Tedalda, e “Mary e lo spirito di Mezzanotte”, opera d’animazione di Enzo d’Alò.

La notizia è stata data dal presidente della Regione Eugenio Giani e da Stefania Ippoliti, responsabile Area Cinema e Mediateca di Fondazione Sistema Toscana e da Iacopo Di Passio, presidente di Fondazione Sistema Toscana.

“Film prodotti con tanto lavoro e tanta passione che partecipano a una delle più importanti rassegne cinematografiche al mondo – ha detto il presidente Giani – Ecco due film girati in luoghi di grande bellezza che possono promuovere l’immagine della Toscana, il suo paesaggio i suoi contesti oltre che accrescere il lavoro legato sia alla realizzazione di una pellicola sia alla ricaduta che poi il film ha sul territorio. Facciamo dunque gli auguri alle due pellicole e vi riponiamo grande speranza, confermando essi la consapevolezza che sta dietro la decisione di introdurre la misura legata all’utilizzo dei fondi europei per l’industria audiovisiva. Per la prima volta nella sua storia, infatti la Regione utilizzerà per lo sviluppo dell’industria audiovisiva i fondi Fesr destinati alle imprese. Dunque, a disposizione di questo comparto ci saranno 5.950.000 euro per il periodo 2023 – 2025, che saranno assegnati tramite bando pubblico, e che consentiranno uno sviluppo territoriale, l’aumento occupazionale e genereranno un ingente indotto economico”.

“La Toscana è una regione molto forte cinematograficamente – ha detto Stefania Ippoliti – spesso ci capita di avere queste soddisfazioni ma quest’anno sono gratificazioni speciali per due motivi. Il primo, perché “Mary e lo spirito di Mezzanotte” di Enzo d’Alò è un film di animazione, realizzato in buona parte a Manifatture Digitali Cinema Prato, che ha visto più di un anno di lavoro, un film importante, una coproduzione e un bel risultato al quale hanno contribuito le musiche registrate dagli allievi del Film Scoring Intensive Program di Accademia Chigiana, un corso che insegna ai musicisti a comporre musica per il cinema. Dunque, teniamo insieme talenti dell’animazione e quelli musicali: la Toscana offre un’infinità di opportunità che a volte si dimenticano ma che invece le produzioni internazionali hanno ben presenti. L’altro film, “Le proprietà dei metalli”, ci interessa particolarmente perché è girato al confine con l’Appennino tosco romagnolo in una parte della Toscana meno conosciuta ma selvaggia, preziosa. Il cinema è molto potente nel valorizzare il nostro territorio. Aggiungo – continua Ippoliti – che lavorare nel cinema e nell’audiovisivo è una passione di tanti ragazzi e ragazze che non vogliono fare solo gli attori o gli autori o i registi. Ci sono una infinità di mestieri affascinanti nel cinema come il direttore di fotografia, il costumista, lo scenografo, il compositore e grazie ai fondi che il presidente Giani ha deciso di dedicare all’industria audiovisiva, sarà più facile per noi trattenere più lavoro in Toscana e quindi anche realizzare le aspirazioni di tante ragazze e ragazzi toscani oltre che far sì che il cinema faccia da moltiplicatore alla ricaduta positiva sul territorio in termini economici, occupazionali e per la realizzazione di film e prodotti audiovisivi che promuoveranno la Toscana e il suo territorio nel mondo”.

“Le proprietà dei metalli” è un film sostenuto da Toscana Film Commission, nell’ambito del programma Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, che ha visto anche un’inedita collaborazione con l’Emilia-Romagna Film Commission.

“Mary e lo spirito di Mezzanotte”, film d’animazione, è invece stato realizzato grazie ad un bando di residenza, lanciato da Toscana Film Commission a Manifatture Digitali Cinema Prato, dove sono state create gran parte delle animazioni. Le musiche del film sono inoltre state create nell’ambito del Chigiana Film Scoring Intensive Program, laboratorio di alta specializzazione, lanciato da Toscana Film Commission, in collaborazione con l’Accademia Chigiana di Siena.

I due film sono la dimostrazione della grande vitalità del cinema realizzato in Toscana, nei diversi generi e linguaggi, anche per quel che riguarda i film dedicati ai ragazzi, un filone non molto praticato in Italia, pur essendo di rilevanza strategica per l’accrescimento culturale dei giovani e giovanissimi, la trasmissione di valori positivi e l’avvicinamento del pubblico al cinema di qualità.

Il rilevamento dei dati, realizzato Toscana Film Commission, ha messo in evidenza come, nel 2022, sono stati oltre 160 i progetti realizzati in Toscana, tra lungometraggi, serie tv, documentari, corti, format tv, spot commerciali. I giorni di ripresa sono stati in tutto circa 900, le professionalità tecniche locali impegnate sui set oltre 700, le imprese locali oltre 700, generando un ritorno economico di spesa sul territorio di oltre 13 milioni di euro.

Produzioni cinematografiche: boom in Toscana

Firenze, sono state 146 le produzioni cinematografiche realizzate in Toscana nel 2021, in collaborazione e con il supporto di Toscana Film Commission, con un incremento, rispetto all’anno precedente, attestato intorno al 100%.

Il dato risulta superiore rispetto anche al periodo pre Covid, ovvero il 2019, quando le produzioni erano state 139, come spiega Toscana film commission, sportello d’accoglienza delle produzioni cinematografiche e audiovisive che scelgono di girare nella regione, dipartimento di Fondazione Sistema Toscana: “Se da una parte il 2020 era stato l’anno delle chiusure e del lockdown, il 2021 si è caratterizzato come l’anno della ripartenza, nel quale si sono realizzati i progetti rimandati dall’anno precedente e quelli nuovi, grazie all’adozione di specifici protocolli di sicurezza”.

Le 146 produzioni audiovisive approdate in Toscana l’anno scorso, sono composte da 22 lungometraggi, 9 serie tv, 11 cortometraggi, 34 documentari, 36 set tra shooting fotografici, videoclip e spot commerciali, 34 format tv. Le giornate di lavorazione sono state in tutto 1094: 732 le giornate di ripresa e 362 quelle di preparazione. Per quanto riguarda la ricaduta economica si registra finora una spesa di circa 9,2 milioni di euro, dato che però non tiene conto di tutti i set: l’ipotesi di indotto economico per il 2021 è di oltre 13 milioni.

Tra gli attori ospitati in Toscana Penelope Cruz, Zoe Saldana, Brian Cox, Vanessa Incontrada, Pierfrancesco Favino, Nanni Moretti, Laura Morante, Marco Giallini, Sabrina Ferilli, Filippo Timi e Kasia Smutniak, insieme a Sarah Snook e Jeremy Strong.

“Si tratta di un bel risultato: sicuramente una buona notizia per i professionisti e le imprese che lavorano nell’indotto del settore – ha commentato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Ma l’effetto non si riduce al solo indotto. Sappiamo bene come cinema e televisione godano del potere magico di far conoscere in tutto il mondo luoghi a volte poco conosciuti, spingendo poi a visitarli”: “I tanti set ospitati nel 2021 lasciano dunque ben sperare per un possibile aumento, in futuro, dei turisti che sceglieranno la Toscana, auspicabilmente in modo diffuso, per le loro vacanze”.

Gabriel’s Inferno, dal 9 marzo a Firenze la troupe della trilogia

Sbarca a Firenze la troupe della trilogia diretta da Tosca Musk per la piattaforma Passionflix. Dal 9 marzo set di Gabriel’s Inferno nel centro storico fiorentino.

Secondo capitolo della mini-serie Gabriel’s Inferno, scritto da Sylvain Reynard e diretto da Tosca Musk. Prodotta per la piattaforma streaming Passionflix, con la produzione esecutiva della toscana Dado Production, grazie alla quale la troupe sarà composta quasi interamente da maestranze locali.

Al centro della mini-serie le vicende del professor Emerson, eminente esperto di Dante Alighieri, con un passato enigmatico e oscuro che lo tortura. Sarà l’incontro con la giovane e innocente Julia Mitchell a cambiargli la vita. La trilogia Gabriel’s Inferno racconta una storia intrigante e appassionante di un uomo che fugge dal suo “inferno personale”, per provare a guadagnare l’amore e il perdono.

Le riprese inizieranno martedì 9 marzo, in collaborazione con Toscana Film Commission, andando ad interessare varie location del centro storico. Tra cui le Gallerie degli Uffizi, la Certosa, la Chiesa di Santa Croce per poi spostarsi a San Gimignano e infine in Umbria, dove termineranno il prossimo 26 marzo.

Protagonisti del film Gabriel’s Inferno, l’attore italiano Giulio Berruti e l’attrice australiana Melanie Zanetti.

Based on the best selling novel from by Sylvain Reynard, Gabriel’s Inferno Part 1 premieres May 29th, 2020. Only on Passionflix.

Manifatture Digitali Cinema Prato: nuovi spazi e il progetto di un teatro Virtual Reality

La rete toscana di infrastrutture a supporto delle produzioni cinematografiche e audiovisive inaugura a Prato nuovi spazi e attività Il Teatro Virtuale in Real Time, il Campus e la Render Farm: Manifatture Digitali Cinema lancia il progetto di un polo di servizi formativi e audiovisivi avanzati a disposizione della Toscana e di tutto il Paese

Si ampliano, a Prato, gli spazi portati a nuova vita nell’antico complesso Santa Caterina, oggi sede di Manifatture Digitali Cinema, l’infrastruttura che dal 2017 offre supporto a chi sceglie la Toscana come set e che arriva a 1800 m 2 di spazi attrezzati e a 950 m 2 di aree esterne disponibili. Una crescita della struttura che corrisponde all’implementazione delle attività, iniziate con i servizi cineportuali, integrate nel 2018 con l’apertura delle aule per la formazione e il laboratorio di sartoria, nel 2019 con l’allestimento dello spazio dedicato all’animazione, e oggi, nel 2021, con l’apertura di una sala polifunzionale dedicata alla didattica per il cinema, un secondo laboratorio di sartoria tecnologicamente avanzato, la galleria espositiva e la grande corte esterna.

Ma le novità non si fermano ai nuovi spazi: Manifatture Digitali Cinema, in collaborazione con il Comune di Prato e il consorzio di amministrazioni pubbliche Consiag, sta lavorando al progetto per realizzare, nell’Area Banci, un Teatro Vr in Real Time, un Campus e una Render Farm: strutture che faranno di Prato una città dell’innovazione nel campo del cinema e dell’audiovisivo. Il progetto è volto a cogliere le opportunità offerte dalla transizione digitale, con l’obiettivo di creare a Prato un polo di servizi formativi e audiovisivi avanzati, a disposizione di tutto il Paese, dedicato a creare nuove collaborazioni con l’industria culturale, la pubblica amministrazione e le imprese.

Manifatture Digitali Cinema, progetto dell’Apq Sensi Contemporanei Toscana per il Cinema, programma sperimentale nato dalla collaborazione tra Stato (Agenzia per la Coesione territoriale – Presidenza del Consiglio dei Ministri, Direzione Generale Cinema – Mibact) e Regione Toscana, attuato grazie al lavoro di Fondazione Sistema
Toscana – Toscana Film Commission, offre servizi innovativi per le produzioni cinematografiche e audiovisive, in collaborazione con le istituzioni pubbliche e le aziende del territorio. Tre gli obiettivi delle sue attività: aumentare l’attrattività della Toscana per le produzioni, nazionali e internazionali – che possono trovare nella struttura nuovi
spazi e servizi – andando così a potenziare il ruolo di Toscana Film Commission; offrire opportunità di alta specializzazione a chi vuole lavorare nel settore dell’audiovisivo, riposizionando vecchi mestieri e saperi artigianali in un’industria che richiede professionalità sempre più qualificate e specializzate; utilizzare il prodotto audiovisivo come
volano di innovazione e sviluppo economico, grazie alla valorizzazione delle vocazioni produttive territoriali, in collaborazione con le imprese locali.

Manifatture Digitali Cinema, la rete toscana di infrastrutture a servizio del
cinema e dell’audiovisivo.  La sede pratese di Manifatture Digitali Cinema, che attualizza la grande tradizione del tessile della città, con progetti innovativi legati alla sartoria, è uno snodo essenziale e primigenio della rete infrastrutturale toscana a sostegno del cinema
e dell’audiovisivo, rete della quale fanno parte anche la sede di Pisa – la cui vocazione è quella della ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie digitali – la sede di Pistoia – dove a breve troveranno spazio progetti legati al riuso e alla produzione di scenografie, comprese le “scenografie naturali”, in collaborazione con le aziende florovivaistiche locali, e la composizione di colonne sonore – la sede di Siena, che andrà invece prossimamente a valorizzare l’eccellenza data dalla presenza in città dell’Accademia Chigiana, con la quale potranno essere sviluppati progetti legati alla filiera della musica e
del suono.

L’emergenza sanitaria non ha fermato le attività di Manifatture Digitali Cinema e la sua spinta innovativa: infatti, durante i primi mesi del lockdown è nata la visione del Teatro Virtuale in Real time, il Campus e la Render Farm, un’unità progettuale inedita, da localizzare nell’Area Banci di Prato. Con la collaborazione del consorzio di
amministrazioni pubbliche Consiag che ne detiene la proprietà, il progetto viene candidato a cogliere le opportunità offerte dalla transizione digitale, con l’obiettivo di creare a Prato un polo di servizi formativi e audiovisivi avanzati a
disposizione di tutto il Paese, dedicato a creare nuove collaborazioni con l’industria culturale, la pubblica amministrazione e le imprese.

Il Teatro in Virtual Reality ; Real Time è l’infrastruttura che permette un cambiamento profondo nel processo di produzione, con benefici sui tempi e costi di produzione, proponendo soluzioni indispensabili per competere a livello
internazionale. Il Teatro in Virtual & Real Time è un centro di produzione di contenuti audiovisivi, multimediali e di realtà virtuale. Il Real Time consente di ricreare scenari iperrealistici con tecniche d’animazione in 3D.

Il Campus attrae competenze internazionali e prepara i nuovi professionisti. Il Campus è un centro di formazione d’eccellenza, che ospita corsi specialistici, con aree servizi, sala meeting e spazi allestiti per lezioni, co-working ed eventi. Ospita 250 persone, di cui 200 studenti impegnati a frequentare corsi e master che avranno una durata
semestrale, annuale e pluriennale, in base alle caratteristiche e ai programmi previsti dall’ampia offerta formativa.

La Render Farm è il centro computazionale che permette sofisticate elaborazioni necessarie alla produzione. Completano l’investimento spazi funzionali allo sviluppo di un programma H24, che da un lato prevede attività produttive, tecniche e formative di alta specializzazione e dall’altro le supporta, con aree destinate all’ospitalità, ristorazione e tempo libero, anche con iniziative destinate alla fruizione pubblica.

“Il difficile periodo che stiamo vivendo ha messo in luce quanto sia importante per la società toscana e per tutto il Paese, dotarsi di tecnologie digitali avanzate, oggi sempre più utilizzate in ogni campo del sapere e nell’industria culturale – dichiara il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani -. Poter contare a Prato su un progetto
strategico di questa rilevanza, un vero e proprio “Campus del cinema e dell’audiovisivo”, che sviluppa le più avanzate tecnologie digitali, come la realtà virtuale in Real Time, per metterle a disposizione di tutta la comunità, di imprese e istituzioni, non può che essere un risultato al quale la Regione Toscana guarda con soddisfazione e interesse, per gli
sviluppi economici, produttivi, occupazionali che può generare e per le possibilità formative delle nuove generazioni alle quali, oggi più che mai, è necessario dare nuove prospettive. La rete delle strutture di Manifatture Digitali Cinema sul territorio toscano dimostra come il dialogo tra pubblico e privato possa generare una nuova valorizzazione
di antichi saperi artigianali e tradizioni, che nei nuovi mestieri del cinema e dell’audiovisivo tornano a nuova vita”.

Ancora una volta Fondazione Sistema Toscana – dichiara il presidente Iacopo Di Passio – dimostra una duttilità di competenze che, nel caso di Manifatture Digitali Cinema, va ad esplorare, in modo sempre più incisivo, le possibilità dei territori di declinare verso i nuovi mestieri del cinema, tradizioni manifatturiere e imprenditoriali ben radicate,
come nel caso della moda e del tessile a Prato. Tradizione e innovazione si passano il testimone nei progetti che presentiamo oggi in conferenza stampa, relativi ai nuovi spazi e alle nuove attività della sede pratese. I progetti di Manifatture Digitali Cinema sono al servizio di tutta la comunità e la positiva risposta delle Amministrazioni locali
conferma la coesione dei territori toscani nel perseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente:“Abbiamo creduto sin dall’inizio – dichiara il sindaco del Comune di Prato, Matteo Biffoni – sul grande valore che Manifatture Digitali Cinema avrebbe portato sul nostro territorio. Quanto è accaduto negli ultimi anni e le prospettive
di crescita sono la dimostrazione tangibile di come il cinema e l’audiovisivo contribuiscono a promuovere il territorio, a generare occupazione e sviluppo economico, a trovare nuove applicazioni per l’innovazione tecnologica che vede Prato protagonista.  E, nonostante questo anno così difficile, non ci siamo mai fermati e guardiamo avanti con un
progetto ancora più ambizioso: costruire a Prato un Teatro di posa attrezzato anche per la realtà virtuale, affiancato da un campus che formi competenze avanzate nel campo digitale. Una sfida che non riguarda solo il mondo del cinema, ma anche altri comparti industriali. Un progetto che riunisce due degli ambiti di sviluppo in cui Prato è all’avanguardia e che saranno il traino della ripresa anche economica del nostro Paese: la rigenerazione urbana e l’innovazione”.

 

Sentiamo l’intervista a Stefania Ippoliti, direttrice TFC

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2021/02/210225_02_MDC-PRATO-IPPOLITI.mp3?_=1

Middle East Now, cinema arte e cultura medio orientale

?Il festival Middle East Now, a Firenze, dal 6 fino al prossimo 11 ottobre 2020. La rassegna che presenta la cultura mediorientale più contemporanea attraverso cinema, documentari, arte, fumetti, musica, cibo, incontri ed eventi speciali.

Nel programma di Middle East Now, l’anteprima di quasi 40 film premiati nei migliori festival internazionali: un viaggio cinematografico che tocca i paesi dell’area mediorientale, sempre di più al centro dell’attenzione della politica e dei media internazionali. Storie forti, personaggi, temi d’attualità nei titoli più recenti da Iran, Iraq, Kurdistan, Israele, Palestina, Egitto, Emirati Arabi, Kuwait, Afghanistan, Siria, Algeria, Marocco, Tunisia, Algeria, faranno conoscere al pubblico le culture e le società di questi paesi, con una prospettiva che cerca di andare oltre i pregiudizi e i luoghi comuni con cui spesso vengono rappresentati. E naturalmente il Libano e Beirut, a cui saranno dedicati una serie di sguardi e prospettive.

La 11ª edizione di Middle East Now, inizialmente prevista ad aprile scorso, torna a svolgersi dal 6 all’11 ottobre 2020 a Firenze. Il festival, ideato e organizzato dall’associazione culturale Map of Creation, si terrà tra Cinema La Compagnia, MAD Murate Art District e altri spazi cittadini.

Sarà un’edizione sia di proiezioni fisiche – tornando in sala, con tutte le precauzioni e garantendo al pubblico tutta la sicurezza necessaria – sia con proiezioni online, sulla speciale sala virtuale Più Compagnia in collaborazione con MyMovies – che darà la possibilità a un numero ancora più alto di spettatori di vedere i film in anteprima.

Middle East NowGimmy Tranquillo ha intervistato Roberto Ruta, direttore del festival, l’assessore alla cultura di Firenze Tommaso Sacchi e Stefania Stefania, responsabile area cinema di Fondazione Sistema Toscana e presidente di Toscana Film Commission:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/09/200930_00_MIDDLE-EAST-NOW_RUTA-SACCHI-IPPOLITI.mp3?_=2

Opening film il documentario “Sunless Shadows”, girato in un centro di detenzione giovanile femminile in Iran, miglior regia al festival IFDA di Amsterdam; tra le novità anche “MUSIC FOR FILMS”, focus sulle colonne sonore con lo special guest OMAR FADEL

Tra gli eventi speciali si segnalano:
– la mostra fotografica “7×7. Seven by Seven” al MAD Murate Art District, 7 fotografi emergenti raccontano 7 giorni di vita in 7 diverse città del Medio Oriente;
– il “Medio Oriente a fumetti”, una mostra e una serie di talk con gli autori, per osservare il Medio Oriente da un punto di vista diverso dal solito.
– e ancora il teatro, musica, la libreria-installazione, e il programma di Talk e presentazioni sui temi caldi del Medio Oriente oggi.

Online il programma completo 

Fase 2 per la Cultura: Toscana Film Commission “Riaprire una Compagnia on line e ripartire dai piccoli set”

Stefania Ippoliti, direttrice Toscana Film Commission 

Intervento durante la maratona radiofonica di Controradio “La cultura: il superfluo indispensabile ”.

“Immaginiamo di aprire una sala della Compagnia on line che serva al Festival per potersi svolgere, a tutte le nostre attività per poter raggiungere il pubblico”.

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