Ciclabili, 800.000 euro per piste e rastrelliere bici

Firenze, nuovi investimenti per la mobilità ciclabili. Nell’ultima seduta del 2021 la Giunta comunale ha approvato due delibere che prevedono complessivamente oltre 813mila euro di stanziamenti dedicati alla realizzazione di nuove piste ciclabili, alla manutenzione di quelle esistenti e alla collocazione di nuove rastrelliere.

Si tratta dell’approvazione dei progetti definitivi delle piste ciclabili di via Toselli e di via Pio Fedi, che prevedono un chilometro di nuovi percorsi per una spesa quasi 637mila euro, e dell’accordo quadro relativo alla manutenzione dei percorsi esistenti (ulteriori 176mila euro).

“Le piste ciclabili di via Toselli e via Pio Fedi sono particolarmente importanti – afferma l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti – perché collegano percorsi esistenti ampliando di circa un chilometro e rendendo più funzionale la rete dedicata a chi si muove in bicicletta. Durante la progettazione è stata dedicata grande attenzione alla riorganizzazione della viabilità con riduzioni della sede stradale dedicata ai veicoli in via Toselli e su via Pio Fedi tra via Massa e via Canova e l’istituzione di un senso unico sull’altro tratto di via Pio Fedi interessato dal progetto, quello tra via dell’Argingrosso e via Massa. Questi interventi consentiranno non solo il mantenimento dei posti auto ma anche l’aumento degli stalli per scooter e un miglioramento della sicurezza stradale”.

Bus Firenze, dal 24 dicembre torna il C3 a servizio del centro

Dal 24 dicembre torna la linea C3 in centro storico. Un ritorno che arriva dopo oltre 21 mesi dalla sospensione delle linee svolte dai bussini, incompatibili con le normative volte a contrastare la diffusione del Covid-19. La linea, a differenza del periodo pre-pandemico, sarà svolta con 3 bus euro 6 da 22 posti (con capienza all’80%) e non dai bussini elettrici, attualmente in fase di manutenzione e non adeguati al garantire a tutti il servizio, vista la capacità già ridotta e ancor più ridimensionata a causa delle normative disposte per l’emergenza sanitaria.

Autolinee Toscane, in accordo con il Comune di Firenze, ripristinerà la linea C3, dalle 7 alle 20, con 100 corse giornaliere, una ogni 10 minuti, che collegheranno la fermata T1 Leopolda a Porta al Prato e piazza Beccaria. La linea, con 15 fermate, passerà da via Il Prato, via Curtatone, lungarno Vespucci, via dei Serragli, via Sant’Agostino (passando davanti a Santo Spirito), piazza Pitti, lungarno Torrigiani, via Verdi, via Ghibellina, via della Mattonaia, per poi tornare verso Porta al Prato Leopolda passando davanti a piazza Santa Croce e percorrendo il lungarno fino a Ponte alla Vittoria, servendo quindi il centro storico e collegandolo con una fermata della tramvia.

Per il 2022 è inoltre allo studio il ripristino anche delle linee C1 e C2 (la linea C4 è attualmente attiva). Autolinee Toscane, infatti, entrato come gestore dal 1° novembre, ha avviato e dovrà proseguire un’accurata analisi e un insieme di controlli sui bus elettrici a disposizione, ma fermi da 21 mesi, per comprenderne l’affidabilità, l’autonomia e gli interventi di manutenzione straordinaria necessari per rimetterli in servizio.

“Riattiviamo il trasporto pubblico in centro storico con nuovi bus Euro 6 prima di Natale – dichiara l’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti -. Partiamo dalla linea C3 per poi ripristinare la linea C1 e C2 in attesa di sviluppare, insieme al gestore, un servizio più efficiente con l’utilizzo di nuovi mezzi elettrici, l’aggiunta di una nuova linea e la durata del servizio pari ai tempi della tramvia”.

“Grazie al Comune di Firenze – commenta Gianni Bechelli, Presidente di Autolinee Toscane – che ha intercettato risorse del piano React-Eu, sarà anche possibile estendere il parco mezzi elettrico a servizio della città. Davanti a queste opportunità e scelte, che guardano alla sostenibilità e per lo sviluppo di infrastrutture adeguate, collaboreremo per garantire un servizio di trasporto moderno ed affidabile”.

Via Faenza, torna il selciato in pietra

Firenze, tornano le pietre sul selciato di via Faenza, la strada sarà infatti oggetto di un intervento di riqualificazione che prevede il rifacimento della pavimentazione in pietra: il costo previsto è di 870mila euro.

Il progetto definitivo è stato approvato ieri dalla giunta comunale su proposta dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti. Palazzo Vecchio spiega che via Faenza è stata divisa in due parti: per entrambe è previsto il ritorno della pavimentazione in pietra.

La porzione da via Nazionale a via Cennini è infatti una zona pedonale caratterizzata dalla presenza di numerosi esercizi commerciali e si presenta simile al tratto via Sant’Antonino-via Nazionale già oggetto di riqualificazione. Attualmente la pavimentazione è in asfalto per i ripristini effettuati da Toscana Energia e Publiacqua al termine dei loro interventi.

La strada da via Cennini a piazza del Crocifisso invece non è zona pedonale, è priva di esercizi commerciale e di sosta ed è molto utilizzata per la circolazione di uscita dall’area della stazione di Santa Maria Novella.

Anche in questo tratto la pietra è stata sostituita dal bitume nel 2017 quanto fu interessato da un intervento di manutenzione straordinaria effettuata nel 2017 legato alla viabilità alternativa per cantieri delle linee tranviarie. Sui marciapiedi rimase il lastrico e in quell’occasione fu realizzato un percorso pedonale sulla strada delimitato da paletti.

In entrambi i tratti di carreggiata sarà utilizzata la ‘pietra forte’. “Continua l’attenzione dell’amministrazione alla riqualificazione delle strade del centro – ha dichiarato Giorgetti -. Con questo intervento realizziamo in pietra anche il secondo tratto di via Faenza come il precedente completando l’asse pedonale di collegamento tra San Lorenzo e la Fortezza”.

🎧 Bussini elettrici: Giorgetti, rilanciare servizio in centro storico

Bussini elettrici in città. Dall’Europa arriva a Firenze un tesoretto per 12 nuovi mezzi ma non saranno in strada prima di un anno, mentre la flotta attuale è carente e ha problemi di manutenzione, come rilevato dalle revisioni che sta effettuando il nuovo gestore Autolinee Toscane.

“La mobilità sostenibile ed in particolare quella elettrica è da sempre una priorità nel territorio fiorentino – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella -. Per questo il rinnovo della flotta pubblica riveste una fondamentale importanza tra le iniziative da attuare per una città sempre più verde e sostenibile. I bussini del centro storico saranno inoltre un presidio fondamentale a servizio dei residenti”.

“Siamo disponibilissimi a collaborare con il Comune di Firenze, tutti gli enti locali e la Regione Toscana, concessionaria del servizio, per l’estensione della rete elettrica dei bus. Il tema della sostenibilità dei mezzi e lo sviluppo di una rete sempre più efficiente di trasporto pubblico è e deve essere la normalità del futuro di questo settore”. È quanto commenta Jean-Luc Laugaa, ad di Autolinee Toscane, dopo l’annuncio del Comune di Firenze di nuovi investimenti per bus elettrici in città.

Palazzo Vecchio vuole potenziare i bussini puntando a rilanciare le linee nell’area Unesco e ridosso della tramvia.

“Ripartire in centro storico con un servizio efficiente come ci chiedono i cittadini” ribadisce ai microfoni di Chiara Brilli e Gimmy Tranquillo l’assessore alla mobilità di Firenze, Stefano Giorgetti nel collegamento settimanale del lunedì.

ASCOLTA L’INTERVENTO INTEGRALE durante la trasmissione NewsLine con le risposte agli ascoltatori su viabilità, traffico, lavori.

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Giorgetti: con tranvia 44 alberi in più

Lo ha detto l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, rispondendo in Consiglio comunale ad un question time di Mario Razzanelli (Fi) dal titolo ‘Taglio alberi lungo il tracciato tranviario linea 3.2.1. Libertà-Bagno a Ripoli’.

44 alberi in più solo sulla linea per Bagno a Ripoli.  823 unità in più sul totale delle linee. Il saldo delle alberature sui viali di Circumvallazione di Firenze è insomma è positivo. Lo ha detto l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, rispondendo in Consiglio comunale ad un question time di Mario Razzanelli (Fi) dal titolo ‘Taglio alberi lungo il tracciato tranviario linea 3.2.1. Libertà-Bagno a Ripoli’.

“A Firenze non rimuoviamo gli alberi a causa della tramvia” ha spiegato  Giorgetti, che ha aggiunto “sul lungarno Pecori Giraldi si parla di un bagolaro tagliato, non di tanti alberi”, come descritto nella domanda dal consigliere Razzanelli.

Inoltre “su lungarno Colombo andiamo in continuità con quanto fato in passato, con la rimozione dei pini e la sostituzione con le alberature già rimesse su quel viale. Rispetto alle 20 attuali, ci saranno 10 alberature in più. Inoltre preciso che tutti gli alberi sono a ‘pronto effetto’, dunque cresceranno in modo rapido, in 3-4 anni”.

L’assessore Giorgetti ha risposto anche ad alcuni question time e domande di attualità legate al tema della possibilità di far fermare la tramvia al Polo scientifico di Sesto Fiorentino (Firenze), ipotesi su cui si registra la perplessità della Regione vista la necessità di accorciare i tempi di percorrenza. Giorgetti ha annunciato che “ci saranno incontri con Regione, Università e i comuni interessati e ci sarà il modo di mediare e di trovare una soluzione, che renda appetibile l’utilizzo del tram ma anche che” permetta un collegamento con “il polo universitario. Lavoreremo su questo”.

Ok Giunta Firenze adeguamento area Ponte a Greve

La Giunta comunale di Firenze nell’ultima seduta ha approvato, su proposta dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, il progetto definitivo della prima fase del complessivo intervento che si riguarda in particolare il miglioramento funzionale e della sicurezza stradale dello svincolo meridionale del viadotto dell’Indiano.

Gara e assegnazione lavori entro dicembre. E’ il primo lotto dell’intervento di adeguamento della viabilità a Firenze nell’area del viadotto dell’Indiano, via Baccio da Montelupo e Ponte a Greve: la spesa prevista è di 1,6 milioni.

La Giunta comunale nell’ultima seduta ha approvato, su proposta dell’assessore alla Mobilità Stefano Giorgetti, il progetto definitivo della prima fase del complessivo intervento che si riguarda in particolare il miglioramento funzionale e della sicurezza stradale dello svincolo meridionale del viadotto dell’Indiano. Il progetto complessivo prevede la riconfigurazione del nodo di Ponte a Greve e dello svincolo di raccordo tra Fi-Pi-Li-viadotto dell’Indiano-via Baccio da Montelupo oltre a un nuovo collegamento viario tra via Pisana e la stessa via Baccio da Montelupo.

Il primo lotto si caratterizza per la realizzazione di una rotatoria in via Baccio da Montelupo all’incrocio con il raccordo con il Viadotto dell’Indiano che andrà a sostituire l’attuale intersezione con isole spartitraffico, con benefici sulla circolazione. “Questo intervento si inserisce nel progetto di adeguamento della viabilità nell’area del Viadotto dell’Indiano, via Baccio da Montelupo e Ponte a Grave che coinvolge anche il Comune di Scandicci e che vede il cofinanziamento anche della Regione Toscana – ha dichiarato Giorgetti -. Si tratta di un progetto che viene da lontano e che è stato illustrato e discusso con i cittadini”.

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