Pd Siena: Letta si candidi a suppletive

Pd: la direzione provinciale del Partito Democratico di Siena ha approvato all’unanimità un documento che chiede ufficialmente ad Enrico Letta – originario di Pisa – la disponibilità a candidarsi nel collegio uninominale Toscana 12.

Una lunga discussione ha preceduto la votazione degli 80 delegati che ieri sera è arrivata ben oltre la mezzanotte, in vista delle elezioni suppletive per il posto lasciato vacante dall’ex ministro Pier Carlo Padoan, dimessosi da deputato il 4 novembre 2020 dopo essere entrato nel consiglio di amministrazione dell’UniCredit.

“Data la situazione politica attuale – ha detto il segretario provinciale Pd Andrea Valenti – riteniamo che la candidatura sul collegio senese del segretario nazionale possa rappresentare una opportunità per la nostra provincia e per il capoluogo”.

“Abbiamo apprezzato le prime iniziative di Letta da segretario, il coinvolgimento della base, le parole chiare su tematiche identitarie, le proposte avanzate e la modalità di guida del Partito – si legge nel documento approvato dai democratici senesi – Abbiamo inoltre apprezzato quanto ha dichiarato lo stesso Letta sostenendo che la decisione rispetto
alla candidatura deve avvenire dal territorio”.

“Riteniamo che la candidatura del segretario nazionale, oltre ad essere un elemento di prestigio – prosegue il documento – possa avere la forza di rappresentare a livello regionale, nazionale ed europeo le innumerevoli istanze e priorità che ha questo territorio”.

“A livello politico nazionale – conclude il documento -, riteniamo che per rendere incisiva l’azione politica del Partito Democratico il segretario debba essere presente attivamente in
Parlamento”. Per lo stesso seggio, il centrodestra ha già ufficializzato la candidatura unitaria dell’imprenditore vinicolo Tommaso Marrocchesi Marzi.

Siena: Violenza sessuale 21enne, si cercano video su telefoni

Le indagini si starebbero concentrando anche sugli altri partecipanti alla festa che si è tenuta in un’abitazione privata nel centro di Siena nella notte tra il 30 e 31 maggio

Ci saranno accertamenti irripetibili sui telefoni cellulari dei quattro giovani indagati – di cui tre agli arresti domiciliari, quelli maggiorenni – di una presunta violenza sessuale di gruppo denunciata a Siena da una 21enne.

Gli esami tecnici riguarderanno anche il telefono della giovane aggredita e saranno eseguiti in incidente probatorio mercoledì 16 giugno in tribunale alla presenza dei legali, del giudice e dei consulenti per accertare la presenza o meno di alcuni video e foto relativi ai fatti contestati. “Vediamo se ci sono e dopodiché valuteremo il resto anche perché in casa c’erano tante altre persone”, ha detto Duccio Panti, avvocato di uno degli indagati raggiunti dalla misura cautelare del carcere.

Le indagini si starebbero concentrando anche sugli altri partecipanti alla festa che si è tenuta in un’abitazione privata nel centro di Siena nella notte tra il 30 e 31 maggio e durante la quale sarebbe avvenuta la violenza. Alcuni partecipanti sarebbero già stati ascoltati dalla squadra mobile e altri lo saranno nelle prossime ore come persone informate sui fatti. Durante gli interrogatori di garanzia odierni i legali dei due indagati andati davanti al gip hanno chiesto al giudice la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari. Il pm Nicola Marini si è opposto.

Lunedì 14 giugno si terrà il terzo interrogatorio di garanzia per l’altro arrestato, un calciatore tesserato per una società di serie A dove è in rosa nel settore giovanile. Lo stesso giocatore, raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare mentre si trovava a Messina. Secondo quanto si apprende, fra tre dei quattro indagati ci sarebbero vincoli di parentela di vario grado.

Siena: interrogatori per i giovani ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale di gruppo

Siena: sono iniziati questa mattina davanti al gip di Siena Jacopo Rocchi gli interrogatori di garanzia per i tre giovani arrestati ai domiciliari con l’accusa di violenza sessuale di gruppo a una ragazza.

La giovane 21enne avrebbe denunciato la scorsa settimana di essere stata aggredita durante una festa privata in città. Il primo di loro a presentarsi stamani dal giudice si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il giovane è arrivato e andato presto via dal tribunale accompagnato dalla madre tenendo il volto coperto da cappuccio e occhiali da sole.
Gli indagati al momento sono quattro: tre maggiorenni sono stati arrestati dalla squadra mobile, un quarto è un minorenne.
I fatti risalirebbero alla scorsa settimana e la festa ci sarebbe stata in un appartamento nella città del Palio. A denunciare il fatto la stessa 21enne che dopo la violenza è tornata a casa e ha deciso di rivolgersi alla Polizia.  L’obiettivo è raccogliere tempestivamente tutte le informazioni e le testimonianze, dei protagonisti, ma anche di chi può aver visto o sentito qualcosa. La procura di Siena guidata da Salvatore Vitello indaga da giorni con estremo riserbo.
Finora la ragazza sarebbe stata sentita due volte e gli inquirenti starebbero incrociando tutte le informazioni, tra cui anche i referti medici e altri accertamenti. Quattro i ragazzi coinvolti che sono ora indagati di violenza sessuale di gruppo: il più giovane ancora minorenne, 17 anni; il più anziano, 21 anni. Tre di loro, tutti maggiorenni sono stati arrestati e messi ai domiciliari.
Gli arresti e le perquisizioni sono stati fatti a Siena e in Sicilia. Tra gli arrestati, secondo quanto si apprende, ci sarebbe un calciatore del settore giovanile di una squadra di serie A.

Vaccini: Asl Toscana sud est lancia la Pfizer open week a partire dal 31/5

Per persone di 60-69 anni, residenti in province Arezzo, Siena e Grosseto. Le dosi Pfizer saranno somministrate durante la prossima settimana

A partire da lunedì 31 maggio, l’Asl Toscana sud est lancia nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena la Pfizer open week, tremila dosi riservate solo a questa fascia di età – residenti nelle tre province – che saranno somministrate in quattordici centri vaccinali nell’arco della settimana. Milleduecento dosi saranno utilizzate nella provincia di Arezzo, 1000 in quella di Siena e 800 in quella di Grosseto.

“Mettiamo in campo un’iniziativa straordinaria – spiega Antonio D’Urso, direttore generale dell’Asl Toscana sud est – per incentivare la vaccinazione di questa parte della popolazione, garantendo un’accelerazione dei tempi grazie all’accesso senza prenotazione ai centri vaccinali.

L’offerta è stata stabilita in base alla disponibilità definita dalla programmazione aziendale, che prosegue senza sosta per tutte le fasce di età cui è stata progressivamente allargata. Ma per le persone tra 60 e 69 anni abbiamo deciso di compiere uno sforzo ulteriore, convinti che questa opportunità sarà colta dalle persone che ancora non si sono vaccinate”. Sono stati coperti i vari orari nell’arco della giornata, in base alla possibilità di accesso ai centri vaccinali: la mattina dalle 8 alle 14, il pomeriggio dalle 14 alle 20 (e in un solo caso, ad Albinia, dalle 16 alle 20), la sera dalle 20 alle 23.

“Confidiamo in una risposta importante alla Pfizer open week dedicata alle persone tra 60 e 69 anni già a partire da lunedì – conclude -, quando partiranno i primi centri ad accesso senza prenotazione”.

Alla Pfizer open week potranno accedere anche persone che si sono già prenotate in una data successiva. In caso di somministrazione del vaccino, la loro prenotazione sarà automaticamente cancellata.

‘Open day’ vaccini per over 60 anche lunedì in Toscana, successo per la prima giornata

Firenze, proseguono anche lunedì le vaccinazioni straordinarie per gli over 60 in alcuni hub dell’Asl Centro, dedicate agli over 60 secondo quanto previsto dal piano regionale che ha dato il via libera domenica alla prima giornata del ‘Open day’ straordinario.

Gli over 60, che non si sono ancora vaccinati con la prima dose, spiega la Asl in una nota, possono recarsi senza prenotazione nell’Open day, nei seguenti hub territoriali: Pellegrinaio Novo di Prato dalle 13 alle 20 (disponibili 100 dosi); Casa del Popolo di Grassina (Firenze) dalle 10 alle 20 ( disponibili 300 dosi); Palasport di Montecatini Terme (Pistoia) dalle 11 alle 21 (disponibili 100 dosi); Sesa di Empoli dalle 16 alle 21 (disponibili 100 dosi). L’iniziativa, si ricorda, “è finalizzata ad un incremento della copertura vaccinale nella popolazione più anziana e pertanto è stato concordato di sperimentare nella giornata di domani un limitato accesso libero per la prima dose di Pfizer”.

Intanto sono stati in molti quelli che hanno approfittato della prima giornata di Open day in Toscana.

Tanti in fila al PalaGiannelli di Siena domenica sera per la possibilità per gli over 60 di potersi vaccinare senza prenotazione: a partire dalle 20 e fino alle 23, 300 le dosi disponibili. “La campagna di vaccinazione – commenta Simona Dei, direttore sanitario dell’Asl Toscana sud est, che era presente alle 20 all’apertura del Vaccino day per accogliere i primi cittadini – sta proseguendo velocemente e conquista nuove fasce orarie e nuove modalità per raggiungere l’obiettivo finale: proteggere la popolazione nel minor tempo possibile e con modalità di accesso sempre più facili”. Presenti al centro vaccinale medici di medicina generale e Usca per effettuare l’anamnesi.

Successo per l’open day vaccinale serale al Centro Affari di Arezzo. Sono decine le persone che si sono presentate alla vaccinazione serale. Stando a quanto riferito dai responsabili le code sono ordinate, due le difficoltà quello di riempire i fogli sul momento e la seconda dose fissata per il 15 agosto. Da qui il 90 per cento decide di fare comunque il vaccino mentre il dieci per cento abbandona. Alcuni cittadini hanno invece mostrato perplessità su Astrazeneca. “Con il passare dei minuti la folla aumenta – spiegano i sanitari – 300 le dosi disponibili”. Vaccinazioni senza prenotazioni stasera anche a Siena e a Grosseto, che fanno sempre riferimento, come Arezzo, alla Asl Toscana sud est. Disponibili per ciascuno dei tre centri – Pala Giannelli a Siena, Aurelia Antica a Grosseto e appunto il Centro Affari ad Arezzo – 300 dosi. con orario dalle 20 alle 23.

Per l’open day per gli over 60 oggi al centro vaccinale Pellegrinaio a Prato sono state tutte ‘assegnate’ le 160 dosi messe a disposizione, con le somministrazioni al via dalle 17. Domenica nello stesso centro vaccinale erano anche in programma altre 311 somministrazioni prenotate. Per il territorio della Asl Toscana centro, l’open day odierno per gli over 60 comprendeva anche il centro vaccinale del Palasport a Reggello (Firenze), con 160 dosi disponibili.

Da domenica mattina sono stati più di 200 i cittadini over 60 che hanno partecipato all’open day con accesso libero senza prenotazione, organizzato sul territorio dell’Azienda Usl Toscana nord ovest nei centri vaccinali di Carrara, Pontedera e Venturina. In queste strutture sono state infatti messe a disposizione dosi aggiuntive di vaccino AstraZeneca: in totale disponibili 1.200 dosi. Nell’hub di Marina di Carrara (Massa Carrara) oltre a quelli destinati alle persone già prenotate, la disponibilità odierna è di 500 vaccini in più di AstraZeneca), in somministrazione dalle 8.30 fino alla mezzanotte, con limite per la presentazione a Carrarafiere alle 23.30. Alle 13 di oggi erano state vaccinate 57 persone over 60 in più. Non si sono verificate file eccessive, fanno sapere dalla Asl, e gli operatori all’ingresso hanno fatto mantenere le distanze previste dai protocolli di sicurezza anti Covid.

Monticiano, morto di Covid il sindaco Maurizio Colozza

Monticiano, in provincia di Siena, è scomparso questa mattina, in ospedale, sindaco Maurizio Colozza.

Lo ha comunicato l’amministrazione comunale di Monticiano con un post sulla pagina istituzionale: “È con grande dolore che diamo la triste notizia della perdita del nostro caro sindaco – si legge nel messaggio – Le parole non possono colmare il profondo vuoto che sentiamo in questo momento. Siamo sbigottiti, increduli ed enormemente addolorati”.

Colozza, 71 anni, era affetto da Covid-19 ed era stato ricoverato all’ospedale Le Scotte di Siena, in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni di salute. Era stato eletto sindaco nel 2017 con una lista civica. Originario di Roma, nel 1994 era arrivato in provincia di Siena, al comando della compagnia dei carabinieri di Poggibonsi e successivamente nel 2004 era stato trasferito a Siena al comando del reparto operativo provinciale.

“Ricorderemo Maurizio Colozza per le sue doti umane e da amministratore. Alla famiglia, agli amici ed a tutta la comunità di Monticiano vanno le mie più sentite condoglianze”. Così il presidente della Toscana Eugenio Giani ha ricordato il sindaco di Monticiano. “Colozza ha dedicato gran parte della sua vita al servizio dello Stato e della comunità – ha concluso Giani – ed oggi la sua scomparsa, causata dalla pandemia contro la quale combattiamo, è un dolore per tutti. Esprimo il profondo cordoglio dell’intera la Giunta regionale”.

La prefetto di Siena Maria Forte esprime cordoglio per l’improvvisa e prematura scomparsa del sindaco di Monticiano Maurizio Colozza, una figura conosciuta, è spiegato in una nota della prefettura, ed apprezzata per le indiscutibili qualità professionali, per l’umanità, l’empatia e per l’alto impegno civico, che lo hanno reso protagonista della scena politica locale. Il prefetto rivolge un sincero pensiero di vicinanza ai familiari e a tutta la comunità di Monticiano.

“Tutta Uncem si unisce con commozione al cordoglio del sistema istituzionale italiano per la scomparsa del sindaco di Monticiano Maurizio Colozza, portato via dal covid. Presidente dell’Unione dei Comuni della Val di Merse, persona pacata e collaborativa, amministratore attento e capace”. Lo ricordano in particolare i coordinatori di Uncem Toscana Raffaella Mariani e Camilla Bianchi, con Maurizio Gugliotti e tutti i componenti del Consiglio nazionale Uncem e il Presidente Marco Bussone. “Un nuovo lutto – scrive., in una nota, l’unione dei comuni montani – colpisce il sistema istituzionale, i primi cittadini, alla guida instancabile delle loro comunità. Maurizio ha dato la vita fino in fondo per la sua comunità, per il suo territorio, credendo in un nuovo modello di sviluppo, con una testimonianza che resta, che fa bene e che genera coesione, testimoni nelle Amministrazioni locali. Uncem, con tutta la Montagna italiana, lo ringrazia e si unisce alla famiglia e ai suoi Concittadini”.

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