Pierguidi: non ci sono ‘calcianti’ nell’aggressione di Siena

Firenze, arriva la smentita, del presidente del Calcio Storico Fiorentino, Michele Pierguidi, alla notizia che nell’aggressione a pugni e calci, da parte di gruppo composto da 5 fiorentini, alcuni esperti anche di arti marziali, ci fossero elementi “riconducibili al mondo del Calcio storico: tra loro anche due calcianti in attività”.

“Riguardo alla notizia del calciante arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti, vorrei chiarire che non si tratta di un giocatore del calcio storico: già da due anni, infatti, non giocava nel torneo – dice Pierguidi – Riguardo alle altre persone identificate, non hanno assolutamente niente a che vedere con il Calcio Storico. Ed è bene chiarire una volta per tutte che i calcianti sono quelli che si guadagnano dopo anni di allenamenti l’onore della piazza, non chi appena si affaccia ad un campo di allenamento o chi gioca magari una sola partita in carriera”.

“Siamo stufi di vedere il nome del Calcio Storico infangato. È sotto gli occhi di tutti la severità che abbiamo imposto alla manifestazione, la più bella tra le rievocazioni storiche. Reagiremo nelle sedi opportune per immagini pubblicate che accostano i colori del calcio Storico a simboli che nulla hanno a che vedere con il Calcio storico e che offendono l’onore di Firenze, medaglia d’oro per la Resistenza” ha aggiunto Pierguidi.

“Traini docet”, la scritta trovata sulle mura del cimitero Buonconvento

Probabilmente la scritta è stata fatta nella notte fra domenica e lunedì. A scorpire l’atto vadalico sono stati i carabinieri che hanno immediatamente aperto un’indagine. Il sindaco Paolo Montemerani: “Atti vergognosi, li biasimo”.

La scritta ‘Traini docet’, inneggiante a Luca Traini, l’uomo che il 3 febbraio scorso a Macerata ha sparato contro alcuni migranti, è comparsa sul muro esterno del cimitero di Buonconvento (Siena).

La scritta, realizzata presumibilmente nella notte tra domenica e lunedì, con spray di colore nero è ben visibile dalla strada Cassia. Sull’accaduto indagano i carabinieri. A notare la scritta proprio una pattuglia di militari durante un servizio di monitoraggio del territorio. Nella zona non ci sarebbero telecamere di videosorveglianza.

“Questi atti vergognosi, anche per il luogo in cui è stato scritto, meritano tutto il nostro biasimo”. Così il sindaco di Buonconvento (Siena), Paolo Montemerani, in un post su facebook condanna la scritta “Traini docet”, preceduta e seguita da due ‘Wolfsangel’ (‘artiglio di lupo’), simbolo runico nazista, apparsa sul muro esterno del cimitero cittadino e già cancellata”.

“Sul social network il primo cittadino riporta anche una citazione del filosofo e saggista britannico Bertrand Russell che recita: “Il passo successivo in un movimento fascista è quello di affascinare gli sciocchi e mettere la museruola agli intelligenti, con l’eccitazione emotiva da un lato e il terrorismo dall’altra”.

Antinori si aggiudica per 5,5 mln Tenuta Farneta

Firenze, con un rilancio a 5,5 milioni di euro, la nobile famiglia fiorentina del vino Antinori si è aggiudicata, ad un’asta del tribunale di Siena, la ‘Tenuta Farneta’ a Sinalunga (Siena), battendo l’offerta lanciata da un’altra storica casata vinicola di Firenze, i Frescobaldi.

Situata a pochi chilometri da Siena, e vicina a Cortona (Arezzo) dove Antinori possiede già La Braccesca, Tenuta Farneta conta 100 ettari di vigneto oltre, tra l’altro, a una villa dell’Ottocento, tre poderi e un centro aziendale.

I due ‘contendenti’, come ricorda oggi La Nazione, erano partiti da una base d’asta di 4,2 milioni di euro. Sulla tenuta pendeva da tempo un pignoramento e negli ultimi tempi era stato il tribunale di Siena ad occuparsi della struttura.

“Era una realtà che seguivamo da tempo – spiega l’Ad del gruppo Antinori Renzo Cotarella – e verso la quale non c’eravamo mossi con determinazione per vincoli di amicizia con delle persone che in qualche modo vi erano coinvolte. Quando queste persone ci hanno detto che per loro andava bene ci siamo mossi con più determinazione ma a quel punto era un po’ troppo tardi per noi, e per Frescobaldi, e non c’è stato altro modo che andare all’asta”.

“La vicinanza con la nostra tenuta di Cortona ci agevola in termini logistici e questo ci ha fatto spingere un po’ di più” rispetto all’offerta dei Frescobaldi che “sono amici e concorrenti leali”.

Cotarella sottolinea come “questa operazione è capitata” ma in termini di investimenti al momento “non siamo alla ricerca di chissà quali cose. Se capitano occasioni come queste i termini di completamento nelle realtà nelle quali siamo già presenti allora le facciamo volentieri”.

In Toscana, conclude “siamo vicino ai 1700 ettari di vigneti, ma più che la quantità conta dove sono collocati questi vigneti. Negli ultimi 25 anni siamo riusciti a costruire un vigneto di assoluto pregio e rilievo dal punto di vista tecnico e ambientale”.

Sequestrati oltre 25000 pezzi di materiale pirotecnico

Siena, Oltre 25800 pezzi di materiale pirotecnico, privi dei requisiti di sicurezza necessari per poter essere vendutii, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza.

I fuochi d’artificio, sono stati sequestrati dai finanzieri della Compagnia di  Siena, in particolare presso un esercizio commerciale, già oggetto di analoga attività nell’anno passato.

Il materiale pirico messo in vendita è stato sequestrato in quanto privo della data di scadenza e delle necessarie autorizzazioni di conformità agli standard minimi di sicurezza.

Gli articoli quindi erano in grado di provocare danni agli incauti utilizzatori i quali, pur rispettando le indicazioni riportate sull’etichetta, a causa dei “ritardi pirici” utilizzati dal produttore, non avrebbero avuto la certezza dell’utilizzo in sicurezza del gioco pirico, con possibili gravi conseguenze al momento dell’accensione del petardo.

I titolari dei negozi senesi sono stati quindi denunciati per detenzione ai fini della vendita di prodotti pirotecnici non autorizzati.

Anche quest’anno l’azione preventiva della Guardia di Finanza e delle Forze dell’Ordine di Siena, si è rivelata efficace per la tutela della salute dei consumatori, i quali devono da parte loro, osservare ogni cautela nell’acquisto controllando accuratamente le etichettature.

Landini: “Parlamento cambi radicalmente legge di bilancio”

Il segretario confederale della Cgil, a Siena per una lezione universitaria, commenta manovra e riforma delle pensioni: “Sistema che non dà un futuro ai giovani”

“Ci auguriamo che il Parlamento la cambi radicalmente; il nostro è un giudizio abbastanza negativo”. Così Maurizio Landini, segretario confederale della Cgil, a Siena per una lezione agli studenti del corso di Economia, Ambiente e Sviluppo dell’Università, ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla legge di bilancio. “Per noi non risolve i problemi né sulle pensioni, né sulla ripresa delle politiche industriali e degli investimenti” ha aggiunto Landini.

“E’ un sistema che non dà un futuro ai giovani; un sistema puramente contributivo non esiste in nessuna parte d’Europa, esiste in Cile ma mi sembra che sia un bel disastro”. A dirlo sempre Maurizio Landini, rispondendo ad un commento sulla riforma delle pensioni. “Siccome tra un po’ si andrà a votare deve essere chiaro che qualsiasi Governo che ci sarà, per noi il problema è rimettere mano a una riforma delle pensioni sbagliata e che non dà futuro né ai giovani, né riconosce i problemi che esistono”.

“Se c’è finalmente la politica che si occupa del lavoro è una buona cosa”. Ha ancora commentato il segretario della Cgil sulla nuova forza politica di sinistra “Liberi e uguali” che ha in Pietro Grasso il suo leader.

Trenitalia, sciopero regionale di otto ore per il primo Dicembre

La protesta del personale addetto alla manutenzione per denunciare carenze di personale e mancanza di stabilità. Addetti alla circolazione in sciopero dalle 9 alle 17

Uno sciopero regionale di otto ore del personale addetto alla manutenzione dei treni è stato indetto per l’1 dicembre dalle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Fast e Orsa per gli impianti di Firenze, Pisa e Siena. “Da tempo denunciamo carenze croniche di personale e mancanza di stabilità e sviluppo da parte di Trenitalia”, sostengono le segreterie regionali della Toscana Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Fast e Orsa che hanno proclamato lo sciopero per il personale di Trenitalia addetto alla Manutenzione treni del Trasporto Regionale. Queste le modalità dello sciopero: addetti connessi alla circolazione treni dalle ore 9.01 alle 17 del 1 dicembre 2017; uffici e officine (addetti alla manutenzione dei treni): intera giornata lavorativa.

“Denunciamo la mancanza di corrette relazione industriali, carenze ormai croniche di personale in tutti gli impianti, una chiara organizzazione del lavoro e una volontà reale di reinternalizzazione di attività (attualmente in appalto) come più volte annunciato da Trenitalia ma mai concretizzato”, sostengono inoltre, aggiungendo che “il contratto di servizio stipulato tra Regione Toscana e Trenitalia sul trasporto regionale, doveva garantire stabilità e sviluppo per questi impianti, ma oggi non si registra nessuna delle due condizioni. Ci scusiamo per eventuali disagi che potrebbero crearsi ai danni dell’utenza, ma crediamo fermamente che la nostra lotta, oltre a ristabilire ordine e diritti per i lavoratori, porterà miglioramenti anche a tutti i pendolari della nostra regione”.

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