🎧 Lunedì sera. L’umanità non si processa. A Scandicci una cena per Mimmo Lucano

Con il titolo “L’umanità non si processa” lunedì 22 novembre 2021 alle ore 19:30 a Scandicci ci sarà una cena per sostenere Mimmo Lucano condannato a pagare 750mila euro.

Il Controradio Club, con l’associazione “A buon diritto” di Luigi Manconi, l’Arci e l’Anpi, organizza per la sera di lunedì 22 novembre una cena internazionale al ristorante La Valle dei Re di piazza Piave a Scandicci, per sostenere Mimmo Lucano.
In Podcast è possibile riascoltare l’intervista con Sandro Veronesi su Mimmo Lucano.
Lucano è stato per tre mandati Sindaco di Riace, paesino calabrese svuotato dall’emigrazione. Nel corso degli anni è riuscito ad accogliere migliaia di migranti – molti i curdi – ridando contestualmente vita al paese noto per i bronzi. E così ha dato vita al più formidabile sistema di accoglienza e integrazione mai visto in Europa. Nel corso degli anni Mimmo è diventato un mito: su di lui sono stati scritti libri, è stato insignito di innumerevoli premi, Wim Wenders ha girato un documentario su di lui.
Nel 2010 si è posizionato terzo nella World Mayor, un concorso mondiale organizzato da City Mayors Foundation che a cadenza biennale stila la classifica dei migliori sindaci del mondo. Sempre nello stesso anno è comparso al 40º posto nella lista dei leader più influenti dettata dalla rivista americana Fortune. Un tributo continuo al “modello Riace”.
Poi la vicenda giudiziaria che ha portato alla condanna a 13 anni e due mesi di reclusione e al pagamento di 750mila euro. Il 30 settembre 2021, il Tribunale di Locri lo ha condannato, in primo grado, alla pena di 13 anni e 2 mesi di reclusione. I giudici lo hanno ritenuto colpevole di associazione per delinquere e di varie ipotesi di peculato, truffa aggravata, falso e abuso d’ufficio. A Lucano non è stato concesso alcun tipo di attenuante, nonostante l’incensuratezza. La pena è quasi il doppio rispetto a quanto richiesto dal pubblico ministero.
Per sostenere Mimmo Lucano una raccolta fondi è stata attivata dall’associazione A Buon diritto che ad oggi ha già raccolto quasi 290mila euro, ancora poco per raggiungere quei 750mila che neanche l’Unione europea rivuole indietro, avendo riconosciuto l’onestà del lavoro di Lucano. I soldi raccolti durante la cena di Scandicci saranno versati sul fondo dell’associazione di Luigi Manconi.
Alla serata interverranno in presenza e in collegamento lo stesso Mimmo Lucano, Sandro Veronesi, Sergio Staino, Luigi Manconi, Alessandro Bergonzoni ed altri. La partecipazione è ad offerta a partire da 25 euro, la prenotazione è obbligatoria e si effettua ai numeri 055.6142359  377.1204213.

 

In Podcast è possibile riascoltare l’intervista con Sandro Veronesi su Mimmo Lucano.

Giovani di Scandicci picchiati a Varsavia, uno è grave

Sette giovani italiani di Scandicci (Firenze), quasi tutti ventenni sono stati picchiati violentemente da una gang fuori da una discoteca di Varsavia, in Polonia, la notte fra venerdì e sabato.

Tre sono andati in ospedale: uno ha riportato un’emorragia all’addome per i calci ricevuti alla pancia ed è stato dimesso dopo due giorni di osservazione; un altro rischia di perdere un occhio; un terzo ha ferite più lievi ed è stato dimesso.
La comitiva era composta da tutti amici d’infanzia e almeno uno di loro era la prima volta che prendeva l’aereo per fare un viaggio di svago. Da settimane pianificavano la gita nella
capitale polacca anche per andare a fare visita a due di loro che stanno seguendo un programma Erasmus.

Il viaggio era stato pianificato per il ponte di Ognissanti e, raccontano le famiglie, era molto atteso, c’era entusiasmo. Ora invece c’è molto sgomento, specie tra le famiglie rimaste a Scandicci, 50.000 abitanti, che è anche la città di Niccolò Ciatti, il giovane 22enne ucciso a calci e pugni  in una discoteca di Lloret de Mar in Spagna nell’agosto del 2017. Anche
lui era andato all’estero per divertirsi e visitare una nuova realtà.

Alla comitiva di Scandicci è andata meglio. Oggi sono quasi tutti rientrati tranne due, informa il sindaco Sandro Fallani. Uno resta in ospedale a Varsavia ed è il ragazzo a cui hanno causato traumi al volto al punto di potergli compromettere la vista a un occhio. I familiari lo hanno raggiunto e vorrebbero farlo operare a Firenze. Il sindaco ha attivato le autorità italiane, l’ambasciata italiana in Polonia e la Asl Toscana Centro per organizzare il rimpatrio con trasporto aereo e poi il ricovero. Contattati anche i carabinieri che potrebbero ricevere le prime denunce verbali.

“Sto lavorando di concerto con i genitori e con le nostre rappresentanze diplomatiche per
poter agevolarne il rientro e l’assistenza – ha spiegato Fallani – Questo fatto ci colpisce e siamo tutti a disposizione per aiutare le famiglie, peraltro conosciute e attive in città, e
che hanno ragazzi studenti universitari”, altri lavorano. Il pestaggio è stato violento e al momento non trova spiegazioni. Per la polizia polacca potrebbe addirittura essersi
trattato di uno scambio di persone, cioè la banda avrebbe voluto colpire altri italiani, per motivi sconosciuti, ma non il gruppo di Scandicci che si è trovato a passare in strada casualmente. Secondo una ricostruzione infatti la gang ha incrociato i giovani turisti dopo che in sette erano usciti da una discoteca del centro, pare per andare a rintracciare un altro loro amico, anche lui di Scandicci, che si era intrattenuto in un altro locale. E’ in questo frangente che sono stati assaliti. I polacchi hanno colpito sia con calci e pugni sia con armi, come delle noccoliere. Hanno colpito causando ferite, traumi ossei, sanguinamenti, lesioni. Su chi è finito a terra si sono accaniti di più. I giovani di Scandicci avrebbero provato a reagire ma poco hanno potuto contro una banda organizzata alla violenza e che era armata nonché in superiorità numerica.

Morte sul lavoro: non ce l’ha fatta Tiziana Bruschi, dopo un mese di ospedale

Morte sul lavoro: la Toscana registra un’altra vittima. Travolta da un pallet carico di materiale plastico, nel magazzino dell’azienda in cui era impiegata a Scandicci.

E’ morta dopo oltre un mese  in ospedale Tiziana Bruschi, ventiseiesima morte sul lavoro dall’inizio dell’anno.

La procura di Firenze ha aperto un fascicolo d’inchiesta sulla morte di una donna di 58 anni, Tiziana Bruschi, deceduta ieri all’ospedale di Careggi a seguito dei gravissimi traumi riportati in un incidente sul lavoro avvenuto il 2 settembre nell’azienda di Scandicci (Firenze) di cui era dipendente, una ditta che produce materie plastiche. La notizia è stata riportata dalla stampa locale.

Al momento risulta iscritto nel registro degli indagati, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, il titolare dell’azienda. Secondo le prime ricostruzioni, l’operaia sarebbe stata travolta nel magazzino della ditta da un pancale carico di merce, cadutole addosso da un’altezza di circa tre metri. Il sostituto procuratore Francesco Sottosanti ha disposto l’autopsia che è stata affidata al medico legale Beatrice De Fraia.

La morte di Tiziana Bruschi fa seguito all’ennesimo tragico incidente mortale costato la vita a Giuseppe Siino, operaio di 48 anni schiacciato da un rullo in una fabbrica di moquette, la Alma di Campi Bisenzio. Si registrano 26 vittime dall’inizio dell’anno in Toscana.

Giga Grandi Cucine in liquidazione, 11 ottobre tavolo di crisi in Regione

La proprietà di Giga Grandi Cucine di Scandicci (Firenze) ha comunicato al sindacato la messa in liquidazione dell’azienda, con conseguente licenziamento dei 40 addetti.

La Fiom Cgil e i lavoratori hanno indetto sciopero e hanno dato vita ad un presidio di protesta davanti all’azienda in via Pisana 336, dove si sono recati il sindaco Fallani e per la Regione Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro del presidente Eugenio Giani. Proprio in Regione per lunedì prossimo è in programma il tavolo sulla vertenza con sindacato e azienda. “La Fiom da tempo lanciava l’allarme sulla Giga Grandi Cucine per il disimpegno su Scandicci”, sottolinea un comunicato del sindacato.

Valerio Fabiani, consigliere per lavoro e crisi aziendali del presidente Eugenio Giani si e’ recato al presidio dei lavoratori in sciopero davanti ai cancelli di Giga Grandi Cucine. “E’ una doppia scorrettezza, un doppio tradimento” dice riferendosi a quanto accaduto nella serata di giovedi’ 6 ottobre, quando Middleby Corporation ha comunicato la liquidazione dell’azienda e il conseguente licenziamento dei 40 dipendenti. Una decisione presa alla vigilia del tavolo convocato l’11 ottobre in Regione e convocato dal 28 settembre. “Scorrettezza e tradimento” nei confronti dei lavoratori e del territorio di Scandicci e anche di tutti gli attori che sedevano al tavolo dove a luglio la proprieta’ aveva garantito ‘sforzi’ per assicurare un futuro all’azienda che opera nel settore della produzione di impianti per la grande ristorazione. “Middleby non si fa carico della responsabilita’ sociale d’impresa – continua Fabiani -: noi vogliamo salvare sito e occupazione e qualche idea su come farlo ce l’abbiamo, grazie a un percorso costruito con l’amministrazione di Scandicci, i sindacati e i lavoratori. Non molleremo”.

Cirk Fantastik: dal 9 al 19 settembre al Parco delle Cascine

Cirk Fantastik: dopo la 4 giorni di Scandicci Open City, il Festival internazionale di circo contemporaneo torna  al Parco delle Cascine. Al Piazzale del Re un programma che apre le porte alle emozioni dell’inaspettato.

Sono storie che hanno necessità di essere raccontate. Sono le “voci” del Cirk Fantastik – il Festival di circo contemporaneo che, dal 9 al 19 settembre torna finalmente al Parco delle Cascine di Firenze, il luogo dove negli ultimi anni hanno trovato casa tantissime compagnie provenienti da tutto il mondo.
Cirk Fantastik 2021 è un progetto di Aria Network realizzato con il contributo di Mic – Ministero della Cultura, Fondazione CR Firenze, Comune di Scandicci – Scandicci Open City 2021, Comune di Firenze – Estate Fiorentina, Publiacqua. Media partner: Quinta Parete, Juggling Magazine e Controradio.

Cirk
Kairos-Sinfonia-del-tempo-della-compagnia-Teatro-nelle-Foglie

Molti gli spettacoli degni di nota, fra questi “Kairos – Sinfonia del tempo” della compagnia Teatro nelle Foglie. Per la sua prima grande produzione collettiva, TnF ha scelto di lavorare su una tematica che è molto presente nelle società in cui viviamo e su cui il lockdown ha accentuato la riflessione: il tempo e la sua percezione. La ricerca della compagnia è stata principalmente incentrata sul tempo del gioco (in programma dal 9 al 12 settembre).
Teatro nelle Foglie porterà in scena al Cirk Fantastik altri due spettacoli: “Ballata d’autunno” (16 settembre), una favola moderna in cui si mescolano a forza del circo, la poesia del teatro di figura e l’improvvisazione del teatro di strada, veicolati dal linguaggio universale del corpo, dello sguardo e delle ombre, e “La Dolce Follia” (17/18/19 settembre), uno spettacolo coinvolgente e emozionante, tra acrobazie per aria e per terra, giocoleria con palline di ogni dimensione, tango e comicità.

Teatro nelle Foglie è anche il nome dello Chapiteau che ospiterà quasi tutti gli altri spettacoli della 10 giorni fiorentina.  Tra questi “Casa Romantika” di Giulivo Clown (lunedì 13 settembre): la storia di un clown che naufraga su di un isola piena di plastica, e si adopera a riciclare e usare tutto quello che trova in modo inconsueto o diverso. Uno spettacolo teatrale che intreccia clownerie, mimo, musica e immaginazione per parlare al pubblico di un tema attuale come quello dell’uso e del riuso della plastica.

Fallire o riuscire, è così importante? È la domanda che si pone il protagonista di “Bakéké” (17/18/19 settembre), lo spettacolo della compagnia Frizzo che trascina il pubblico in un mondo assurdo e onirico di fronte a enigmi e imprevisti.

“Gretel”, la nuova creazione di Quattrox4, è un’accurata indagine sulla fragilità, il fallimento e l’utopia attraverso un’estetica del corpo precisa, onirica e favolistica. La corda aerea ingrandisce e modifica fragili equilibri tra corpo e oggetti, basso e alto, piccolo e grande, aprendo a un inaspettato e surreale ventaglio di possibilità (15 settembre).
Con “Davaii” la compagnia Da Circ porta in scena un omaggio al circo tra coltelli e violoncello. Due amici gitani invitano il pubblico ad aiutarli ad aggiustare la loro casa ambulante e i loro cuori. Un intreccio assurdo di umore, acrobazie e poesia visiva, accompagnato dall’abilità musicale di un violoncellista (18/19 settembre).

Oltre al circo contemporaneo è anche il teatro ad essere protagonista al Cirk Fantastik.
Tedavi ’98 di Alessandro Riccio porta in scena “Ritmi aziendali”: in questo spettacolo un imprenditore di successo assume tre operai per lavorare nella sua fabbrica. I tre sono esperti, validi lavoratori, attenti ed instancabili. Il ritmo, alla catena di montaggio, è tutto. Il tempismo e l’attenzione, in fabbrica sono fondamentali. E il nostro imprenditore sa bene che è necessario che i suoi operai lavorino sodo per ottenere risultati. Per questo li sprona a fare sempre meglio, sempre di più, sempre più veloce. Ma non basta, purtroppo. Perciò, per aumentare la produzione – e quindi il profitto – l’imprenditore è disposto a tutto. Anche a spremere i suoi uomini fino all’ultimo limite (13/15 settembre).
Daniele Favilli propone invece “Il sangue dei Macbeth”: una rilettura spettacolare e fisica ci conduce alla riscoperta di un classico immortale e della sua sconcertante attualità. La messa in scena appassionante e supportata da musiche coinvolgenti trasporta lo spettatore in un mondo di frementi passioni in cui le elucubrazioni intellettuali vengono spazzate via da una vitalità sanguigna e brutale diretta alle emozioni più profonde. Incuneandosi nel dramma shakespeariano, Il Sangue dei Macbeth ne porta alla luce il fulcro centrale: il dolore e le conseguenze che due sposi desiderosi di avere figli affrontano quando non
riescono ad averne (14 settembre).
Un tocco di follia, una propensione al ritrovarsi in bilico tra brivido ed errore, una complicità nel preferire gli ultimi e un’indispensabile curiosità intellettuale.  Sono gli ingredienti di “Paidia” di Teatro del Sottosuolo, uno spettacolo in cui le tecniche e le sperimentazioni circensi della giocoleria e della bicicletta acrobatica danno la possibilità di esprimere le sfumature del pericolo e del divertimento (11 e 12 settembre).

Al Parco delle Cascine sarà presente anche un secondo luogo  scenico, ovvero il progetto Politeama/Teatri mobili en plein air sviluppato intorno al CamionTeatro. In conformità alle regole di distanziamento sociale, gruppi di 70 persone alla volta, vengono invitati in questo spazio, per osservare in un primo momento i Teatrini Emozionali (teatri elettromeccanici per una persona alla volta) per poi assistere al concerto di benvenuto e alle rappresentazioni di Teatro di Figura Contemporaneo. Durante la giornata si susseguono diverse repliche di ogni spettacolo “Manoviva” ed “Antipodi” a partire dal pomeriggio fino alla sera. I due palchi, elevati a 80cm dal suolo permettono un perfetto campo di visibilità all’ aria aperta rispettano le norme di distanziamento sociale.
Caratteristica comune delle Compagnie Girovago e Rondella e Dromosofista – promotrici di questo spazio  – è il piacere di creare una forma di comunicazione spontanea e sorprendente. Con il progetto Politeama compongono insieme un luogo di incontro tra due generazioni di artisti e tra le compagnie e tra il territorio che li invita. A Firenze biglietti ridotti per Soci Coop, Arci, bambini under 12, over 65, family (adulto con bambino).

Per tutta la durata del Festival sono previsti laboratori gratuiti di circo per bambini. Novità di quest’anno il Music Lab della Pippolo Music School, per conoscere  le note con i colori, provare gli strumenti musicali ma soprattutto giocare con la musica durante il Cirk Fantastik!.
Pensato per i bambini  più piccoli che vengono con i loro genitori al Festival, il laboratorio unisce  il gioco alle note e sarà seguito da da Lorenzo Hugolini, insegnante della Pippolo Music School.

Il Festival si svolgerà in sicurezza nel pieno rispetto delle nuove norme anti-Covid.
Informazioni, orari e ticket su www.cirkfantastik.com

🎧 Giga Grandi Cucine, sciopero e presidio ai cancelli a Scandicci

Scandicci, oggi il sindacato con la Rsu aziendale ha dato vita a uno sciopero e a un presidio di protesta dei lavoratori davanti ai cancelli della fabbrica della Giga Grandi Cucine.

Uso massiccio degli ammortizzatori, assenza di un piano industriale di rilancio, mancata presentazione dell’azienda al tavolo di crisi in Regione Toscana: è quanto lamenta la Fiom-Cgil per la Giga Grandi Cucine di Scandicci (Firenze).

“Siamo al fianco dei 47 lavoratori di questa eccellenza del settore delle cucine industriali – dice il vicesindaco di Scandicci Andrea Giorgi – che vedono dismettere le linee produttive e per i quali il prossimo 2 gennaio termineranno gli ammortizzatori sociali questo è il momento di fare rete tra le istituzioni, a partire dalla Regione e dal Comune, e i sindacati”.

“L’azienda ci deve rispondere, oppure risponderà direttamente al Mise”, ha dichiarato Valerio Fabiani, consigliere per il lavoro e le crisi aziendali del governatore Eugenio Giani, secondo cui la proprietà (Middleby Corporation) “deve dirci cosa vuole fare con l’azienda di Scandicci.

Abbiamo convocato il tavolo la scorsa settimana e all’ultimo momento hanno detto di non poter partecipare: vogliamo capire se c’è un acquirente per questa realtà di altissima specializzazione e, nel caso non ci fossero acquirenti individuati da Middleby stessa, la Regione è pronta a entrare in campo per favorire una soluzione occupazionale sul territorio”.

In podcast le voci raccolte alla manifestazione

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