Vaccini:45 bimbi non entrano materne e nidi comunali Firenze

Nelle scuole comunali di Firenze risultano “32 bambini” delle materne e “13 nei nidi” non ancora in regola con le vaccinazioni. Lo ha detto l’assessore all’educazione del Comune di Firenze Sara Funaro. Questi bambini non sono dunque, stamani, entrati a scuola.

“Siamo a stretto contatto – ha spiegato – con l’azienda sanitaria. La legge sui vaccini  è abbastanza chiara in questa direzione, a tutela anche dei bambini perché ricordiamo che nelle scuole ci sono anche bambini immunodepressi che non possono vaccinarsi e devono essere tutelati. Se prendono malattie ovviamente diventa un problema. Sono stati tenuti contatti costanti e quotidiani dai nostri uffici con tutte le famiglie e continueremo a farlo per convincerle il più possibile”.
La maggior parte delle famiglie “hanno avuto realmente difficoltà, come l’impossibilita di vaccinare il figlio perché influenzato”. L’assessore Funaro ha comunque chiarito che “nel momento in cui bambini che adesso non sono correttamente coperti dalle vaccinazioni, saranno regolarmente vaccinati, potranno andare in classe come gli altri”.

Scuola, Firenze: lunedì prima campanella per 32mila bambini

Sono oltre 32mila i bambini e le bambine che frequenteranno, nel nuovo anno scolastico, le scuole dell’infanzia e dell’obbligo di Firenze. Questa è la fotografia che la direzione Istruzione del Comune di Firenze, in attesa della prima campanella che suonerà lunedì 16 settembre, ha fatto agli iscritti alle scuole comunali di Firenze.

”L’inizio della scuola è un momento importante, e l’amministrazione comunale ha lavorato per far trovare agli alunni, agli insegnanti e a tutti coloro che lavorano nelle scuole strutture rinnovate, più efficienti e più belle” ha detto l’assessore all’educazione Sara Funaro, che lunedì sarà insieme al sindaco Nardella a tagliare il nastro alla nuova scuola Dino Compagni a Campo di Marte. ”Auguro a tutti un buon anno scolastico, e ricordo agli alunni e alle loro famiglie che abbiamo lavorato anche per garantire servizi educativi più ricchi, più inclusivi e più vicini alle esigenze dei bambini”.
Gli iscritti (ancora non definitivi) sono 32.393 (lo scorso anno erano 32.819), 16.872 maschi e 15.521 femmine. I bambini con cittadinanza non italiana sono 6.383 (pari al 19% del totale). In dettaglio, alle scuole dell’infanzia gli iscritti sono 7.864, a quelle primarie 15.090, a quelle secondarie di primo grado 9.439.

Asili nido – Le strutture educative sono 68 delle quali 30 a gestione diretta. L’offerta complessiva è di 2.495 posti (1.376 a gestione diretta e 1.119 a gestione indiretta). I posti nido nelle strutture private accreditate sono 1.432. I buoni di servizio erogati
sono 484. Quanto alla riduzione tariffaria, da febbraio a luglio di quest’anno le famiglie beneficiarie in media, mensilmente, sono 1.725 (lo scorso anno erano 1.690). L’investimento del Comune è di 12.500.000 di euro (lo scorso anno erano 9 milioni). I bambini in lista d’attesa a fine agosto (i numeri definitivi arrivano solo dopo
le riassegnazioni di questi giorni) erano 340.
Scuola dell’infanzia comunale – 28 plessi scolastici con 98 sezioni eterogenee per età. 132 sono i docenti, dei quali 32 impegnati nel sostegno (erano 21 lo scorso anno). Le sezioni appaltate sono 96.
L’investimento del Comune e di circa 3 milioni e duecentomila euro.
Refezione scolastica – Il servizio mensa del Comune, organizzato su 15 centri di cottura in appalto, prepara e distribuisce mediamente 20mila pasti al giorno. Il servizio (al quale al momento sono iscritti 19.538 bambini) è garantito nelle scuole comunali, statali e anche alle private paritarie che decidono di servirsene. Quest’anno il menù avrà
dei cambiamenti sia nelle grammature che nei piatti offerti agli studenti. L’investimento dell’Amministrazione è di circa 15milioni di euro.

Trasporto scolastico – Sono iscritti 830 alunni. L’investimento è di 299mila euro per l’appalto dei mezzi e 294mila per l’accompagnamento.
Trasporto alunni con disabilità – Il servizio di trasporto per alunni e studenti disabili (71 in totale) vede un investimento complessivo di oltre 260mila euro per l’appalto degli automezzi (11 mezzi) e di quasi 215mila euro per l’accompagnamento.
Servizi pre e post scuola – Al servizio si sono iscritti 2.585 alunni, per un investimento di 600mila euro.
Cedole librarie – L’Amministrazione assegna le cosiddette ‘cedole librarie’, attraverso le istituzioni scolastiche, agli alunni che frequentano la scuola primaria per acquisto libri di
testo. L’investimento previsto per quest’anno scolastico è pari a 529mila euro.
Interventi per il diritto allo studio – Il Comune di Firenze, sulla base degli indirizzi regionali per il diritto allo Studio, pubblica ogni anno il bando per erogare un aiuto economico unico denominata ”pacchetto Scuola” finalizzata a sostenere le spese necessarie per la frequenza scolastica e a contrastare l’abbandono scolastico. Le
domande presentate sono state complessivamente 2.662, tutte ammesse
con riserva tranne 139 non ammesse.

Pronta per il primo giorno di scuola la ‘Dino Compagni’

?Firenze, è stato effettuato stamane un sopralluogo nei locali della Nuova scuola Dino Compagni, in zona Campo di Marte, per presentare alla stampa la nuova struttura.

La Dino Compagni aprirà infatti ufficialmente, lunedì 16 settembre, quando suonerà la prima campanella dell’anno scolastico 2019/20, e gli studenti varcheranno la soglia della scuola, che viene definita dall’amministrazione Nardella, come la più bella e all’avanguardia d’Italia.

Una scuola nuova di zecca, ampliata rispetto al vecchio edificio e costruita secondo i precetti della sostenibilità ambientale, la scuola accoglierà 672 alunni in una struttura completamente nuova e più grande, costruita dopo aver demolito la vecchia scuola.
L’investimento complessivo è di oltre 12milioni di euro per un nuovo plesso scolastico con 24 classi di scuola secondaria di primo grado (8 prime, 8 seconde e 8 terze).

“Questa scuola bellissima, all’avanguardia, è stata realizzata con tecniche fra le più sostenibili e innovative – ha detto il sindaco Nardella -. È una scuola modernissima e ad impatto zero dal punto di vista ambientale con un basso consumo energetico; è costruita su misura dei ragazzi. La nuova Dino Compagni è uno spazio aperto al quartiere e ai cittadini – ha spiegato il sindaco – perché le scuole non devono essere delle cattedrali nel deserto e dei bunker, ma dei luoghi di vita sociale e culturale. Noi ne siamo orgogliosi”. “Quando una città costruisce una scuola nuova è come se piantasse un progetto di vita, cultura e socialità – ha concluso Nardella -. Il livello delle nostre scuole è lo specchio della civiltà delle nostre città”.

La Dino Compagni è una scuola all’avanguardia, con 672 posti per alunni. Ma sarà anche un vero centro civico per tutto il quartiere. Una volta finita l’attività didattica infatti la particolare struttura con tre accessi permetterà di lasciare aperte e fruibili ai cittadini strutture come la palestra, la biblioteca, la ludoteca, l’auditorium e il teatro all’aperto.

La nuova struttura, organizzata su tre livelli e con tre accessi (ai due esistenti di via Cento Stelle e via Sirtori si è aggiunto quello di via Don Verità dedicato alla palestra), è stata realizzata senza barriere architettoniche e con soluzioni che aiutano l’apprendimento per alunni che hanno difficoltà di movimento, di percezione visiva o uditiva. Adiacente all’ingresso è stato installato un grande monitor a led per consentire proiezioni su grandi dimensioni e massimizzare l’effetto di architettura con alto contenuto tecnologico sulla facciata principale della scuola, dotata anche di postazioni multimediali. Oltre alle 24 classi, gli 11 laboratori anche una palestra che potrà ospitare anche il pubblico, un auditorium da 156 posti, una serra biodinamica, una biblioteca da 114 posti e un teatro all’aperto dotato di dispositivi audio video.

“E’ una scuola straordinaria, sia da un punto di vista architettonico, sia da un punto di vista di innovazione sia da un punto di vista di attenzione allo studente. Siamo davvero orgogliosi di questa nuova scuola, vanto di tutta la città” ha detto l’assessore Sara Funaro che ha aggiunto: “E’ una scuola che guarda al futuro e che usa tecnologie estremamente avanzate. Un grande ringraziamento va alla direzione servizi tecnici che ha impostato l’idea progettuale e ha curato l’esecuzione attraverso gli ingegneri e gli architetti del Comune, e alla direzione Istruzione che li ha seguiti e a chi mi ha preceduto”.

La nuova Dino Compagni non avrà solo aule ‘classiche’: ce ne saranno di speciali per le riunioni, per la pittura, per la musica, per lo studio della biologia e, fiore all’occhiello, un laboratorio multimediale dove gli alunni potranno sperimentare le nuove tecnologie informatiche. Tutti questi spazi saranno a disposizione della scuola nell’orario ad essa dedicato e a disposizione dei cittadini del quartiere quando la scuola è chiusa.

“La cittadinanza ha visto che i lavori sono stati assidui per rispettare i tempi ed è un grande successo dell’amministrazione e del sindaco, della giunta e del Q2 – ha detto il presidente del Q2 Michele Pierguidi -. Questa scuola sarà aperta al quartiere, la sera ci saranno società sportive in palestra, persone che potranno usufruire della biblioteca, dell’auditorium, di un campino all’aperto e molto altro: un posto favoloso”.

La struttura si sviluppa su una superficie di quasi 7.000 metri quadrati ed è stato edificato rispettando i massimi standard di efficienza energetica. Da qui l’attenzione all’orientamento solare degli ambienti, al controllo della luce solare, alla ventilazione trasversale, all’utilizzo delle forme alternative e di accumulo dell’energia: il tutto in funzione della prassi didattica. Ne sono esempio le scelte connesse con la disponibilità di una serra biodinamica, di una capannina meteorologica, di spazi didattici all’aperto, di una area verde ad alta biodiversità, di un percorso salute esterno, di un impianto fotovoltaico e di una vasca di accumulo delle acque meteoriche.

Il sindaco era accompagnato dall’Assessore Sara Funaro, dalla Vicesindaca Cristina Giachi e dal Presidente del Quartiere 2 Michele Pierguidi.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il sindaco Dario Nardella e la nuova dirigente scolastica dell’istituto Fiorella Sonnino:

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Firenze, mense scolastiche: pubblicato nuovo bando di gara

E’ stato pubblicato oggi il nuovo bando di gara per la gestione a Firenze di 14 centri cottura di proprietà comunale. Le aziende che vinceranno la gara cominceranno a fornire i pasti a partire dal primo gennaio fino al 30 giugno 2020. “Abbiamo deciso di fare un bando ‘sperimentale’ che, attraverso un’eventuale ripetizione e proroga, potrà coprire anche l’anno scolastico 2020/2021. Vogliamo in questo modo essere pronti ad intervenire con modifiche nel caso ce ne fosse bisogno”, ha spiegato l’assessore all’Educazione Sara Funaro.

Fra le novità previste ci sarà la presenza di un referente in ogni centro cottura per le commissioni mensa e per i genitori che vogliano avere spiegazioni sui cibi, sulle preparazioni e sul funzionamento delle cucine. Si prevede anche l’obbligo per le aziende di avere sistemi di rilevazione del grado di soddisfazione dell’utenza e l’introduzione di progetti per la misurazione dello scarto alimentare e per il suo recupero.
“Sarà la qualità delle pietanze la protagonista della gara”, annuncia l’assessore Funaro. A tal proposito, sui 100 punti a disposizione per valutare le offerte, 80 riguarderanno la qualità dell’offerta e dei nuovi servizi richiesti. Per la prima volta si applicherà il Protocollo d’Intesa in materia di apalti pubblici sottoscritto il 23 maggio dal sindaco Nardella e da Cgil-Cisl-Uil. Le aziende aggiudicatarie infatti dovranno assorbire nel proprio orahnizo il personale che già opera nei centri di cottura.

Firenze: borracce gratis alle prime delle scuole primarie

?Il Comune di Firenze ha annunciato la distribuzione di quasi 2600 borracce alle prime delle scuole primarie cittadine. Il progetto vede la collaborazione di Publiacqua con il Comune, ma anche altre amministrazioni sono coinvolte. L’operazione ha il titolo “L’Acqua del Sindaco arriva nelle Scuole”.

“Questa iniziativa rientra nella nostra idea di città sostenibile, vogliamo partire dai più piccoli per sensibilizzarli sempre di più sul tema dell’ambiente”, ha commentato il sindaco Nardella. L’idea è quella di ridurre il numero della plastica, incentivando con queste borracce, l’utilizzo dell’acqua del rubinetto che proviene dall’acquedotto pubblico. “Partiamo dalla formazione sull’uso corretto dell’acqua  per combattere lo spreco e l’uso della plastica. Firenze vuole essere la capitale italiana del plastic free“, aggiunge il primo cittadino.

Conferenza stampa per la presenzazione del progetto “L’Acqua del Sindaco arriva nelle Scuole”.

L’assessore all’educazione Sara Funaro fa sapere che la consegna delle borracce avverrà nei primi giorni dopo l’inizio della scuola per le 55 classi prime del Comune. Il progetto coinvolgerà non solo il comune fiorentino ma anche altri 45 Comuni dove Publiacqua gestisce il servizio idrico. Inoltre, come fa sapere Lorenzo Perra, presidente dell’azienda, esso è già stato approvato per i prossimi cinque anni. “E’ per l’uso consapevole dell’acqua, un progetto che insieme a quello che stiamo portando avanti sui fontanelli, contribuisce a ridurre fortemente la Co2 immessa nell’atmosfera”, aggiunge Perra. L’impegno di Publiacqua volto ad eliminare la plastica era infatti già attivo: dal 2006 ad oggi l’azienda ha installato circa 99 fontanelli.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il sindaco Dario Nardella e il Presidente di Publiacqua, Lorenzo Perra:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/09/190910_ACQUA-DEL-SINDACO_-NARDELLA-PERRA.mp3?_=2

Quindici anni fa la strage di Beslan, Funaro: “Firenze non dimentica”

Era il 3 settembre 2004, una strage scuoteva il mondo intero. Beslan, cittadina dell’Ossezia del Nord (repubblica autonoma nella regione del Caucaso nella federazione russa), oltre mille ostaggi tenuti sotto sequestro in una scuola, alla fine l’uccisione di 300 persone di cui oltre 180 bambini.

Come ogni anno, anche in questo quindicesimo anniversario, Firenze ha ricordato questa tragedia. Si è svolta infatti stamane la cerimonia di deposizione di un cuscino di rose nella piazza dedicata proprio alla memoria delle piccole vittime di questo crudele attentato. In piazza Bambine e bambini di Beslan era presente Sara Funaro, assessore comunale all’Educazione.

“Sono passati 15 anni ma il dolore per questa terribile strage non si può cancellare – ha detto Funaro – Un massacro dei più atroci, mirato contro delle piccole vittime, strappate al futuro nelle mura della loro scuola, il luogo della loro formazione, della conoscenza, della crescita. Firenze non dimentica e quindici anni dopo siamo ancora qui, nella piazza che abbiamo voluto dedicare a questi bambini scomparsi, per tenere viva la loro memoria, far sentire la nostra vicinanza a chi è sopravvissuto, ribadire che quanto è successo non dovrà più accadere mai più.

“E ancora – ha concluso Funaro – per esprimere un messaggio forte: la scuola ha un compito fondamentale e irrinunciabile, quello di educare al rispetto della persona e della vita, ai valori fondamentali della libertà e della convivenza civile”.

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