🎧 A Firenze la sesta edizione del Festival della legalità

Il Festival, ideato e promosso dall’Associazione Il Gomitolo Perduto, nel  trentennale dalle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, ha l’obiettivo di “condividere i valori della giustizia, della legalità e della non violenza”.

“A 30 anni dalle stragi che più hanno ferito il nostro paese, fare memoria è un dovere civico imprescindibile. Ma questo non deve in alcun modo impedirci di occuparci anche del presente, per crescere come cittadini consapevoli e informati, in grado di fare rete per opporsi alle mafie a qualunque latitudine. L’obiettivo del Festival della Legalità che promuoviamo con tenacia ogni anno con l’Associazione il Gomitolo Perduto è anche quello di portare sotto i riflettori personaggi che quotidianamente lottano contro le mafie, persone troppo spesso isolate, che hanno fatto della loro esistenza un manifesto vivente di impegno e opposizione, sacrificando per questo tutta la propria vita” lo ha dichiarato Mimma Dardano, Presidente onoraria e fondatrice dell’Associazione per la legalità Il Gomitolo Perduto, presentando la sesta edizione del Festival della legalità.

Il Festival si aprirà venerdì 10 giugno con la Cena per la Legalità, organizzata in collaborazione con l’Istituto Alberghiero Saffi alla quale parteciperanno numerosi ospiti tra cui la vicepresidente della Regione Toscana Stefania Saccardi, l’Assessora all’Educazione e Welfare Sara Funaro e l’Assessora Ambiente e Turismo Cecilia del Re. Il menù sarà curato da Filippo Cogliandro, ambasciatore antiracket per la ristorazione in Italia e nel mondo, che si è ribellato alla mafia e ha rifiutato la scorta. Cogliandro organizza da anni le Cene per la Legalità, con cui si impegna a collaborare soprattutto con ragazzi per diffondere il più possibile il suo messaggio. Ogni giorno, nella sua Accademia Gourmet, valorizza la sua terra, ricercando ogni volta la freschezza, la genuinità e la bellezza del suo territorio. Per la cena fiorentina tutti i prodotti saranno Made in Tuscany e offerti da Coldiretti. L’intrattenimento musicale della serata sarà a cura di Lorenzo Andreaggi, attore, regista e cantante fiorentino.

Nella serata di sabato 11 giugno, a partire dalle 21 al Caffè Letterario nel cortile delle Murate, si terrà il dibattito “Vittime di Stato e di Mafia” con la presentazione del libro “Io posso, due donne sole contro la mafia” scritto da Marco Lillo e PIF ed edito da Feltrinelli. Dopo i saluti istituzionali del Sindaco Dario Nardella, interverrà Savina Pilliu, protagonista insieme alla sorella Maria Rosa, della storia di resistenza civile raccontata nel libro. Le sorelle Pilliu non hanno ceduto alle minacce di un costruttore legato alla mafia, combattendo per oltre 30 anni in difesa della propria abitazione. I loro avversari sono poi stati arrestati e condannati ad un cospicuo risarcimento, che però non potranno mai pagare poiché i loro beni sono stati sequestrati dopo l’arresto; lo Stato italiano, pretende dalle sorelle Pilliu le dovute tasse sul risarcimento, seppure mai incassato. Presenti alla discussione anche gli autori del libro: Marco Lillo in presenza e PIF con un video messaggio.

Sul palco anche Don Pino De Masi, responsabile di Libera per la Piana di Gioia Tauro. L’incontro sarà moderato da Lisa Ciardi, de La Nazione e introdotto da Mimma Dardano, fondatrice e presidente onorario dell’Associazione Il Gomitolo Perduto.

Durante la serata, verrà presentata la canzone: “Piazza Leoni”, dedicata alla vicenda delle sorelle Pilliu, scritta e interpretata da Gioele e Zanze.

La Marcia della Legalità chiuderà il Festival nella giornata di domenica 12 giugno: due percorsi di lunghezze diverse attraverseranno il centro della città per poi congiungersi e terminare all’Accademia dei Georgofili in via Lambertesca, luogo simbolo delle stragi di mafia per la nostra città, dove nella notte tra il 26 e il 27 maggio del 93, persero la vita i coniugi Fabrizio Nencioni e Angela Fiume con le loro figlie Nadia e Caterina e lo studente Dario Capolicchio.

Qui l’Assessore alla legalità Alessandro Martini accoglierà i partecipanti all’Accademia con un momento di commemorazione. Prenotazione obbligatoria segreteria@gomitoloperduto.org/ 3201111590

“È un festival che mette insieme tante iniziative per non dimenticare una delle pagine più buie della nostra Repubblica – ha detto l’assessore a Educazione e Welfare Sara Funaro – e ricordare il dramma delle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio a trent’anni di distanza. I valori della giustizia, della legalità e della non violenza, che sono alla base di questa manifestazione ci appartengono, sono fortemente radicati nella nostra comunità e l’associazione il Gomitolo perduto con questa iniziativa offre alla città un’occasione preziosa per tenere viva la memoria su temi per i quali è necessario continuare a tenere alta l’attenzione. Ed è importante farlo a partire dalla scuola”. Nei nostri istituti – ha continuato Funaro – sono svariati i progetti de ‘Le Chiavi della città’ dedicati a promuovere la cultura e il valore della legalità nelle sue varie declinazioni perché crediamo che sia importante educare i cittadini fin da piccoli su queste tematiche”.

PROGRAMMA COMPLETO DEL FESTIVAL DELLA LEGALITÀ

VENERDÌ 10 GIUGNO “Cena della legalità” a cura dello chef Filippo Cogliandro, ambasciatore antiracket per la ristorazione in Italia e nel mondo insieme agli studenti dell’Istituto Alberghiero Saffi. Intrattenimento musicale a cura di Lorenzo Andreaggi

Ristorante dell’Istituto Alberghiero Saffi in Via del Mezzetta 15 – Firenze ore 19:30.

Prenotazione obbligatoria.

 

SABATO 11 GIUGNO Dibattito “Vittime di Stato e Mafia” – Piazza delle Murate ore 21:00

Introduce la serata: Mimma Dardano

Saluti istituzionali di Dario Nardella Sindaco di Firenze

Presentazione del libro: “Io Posso. Due donne sole contro la mafia” (ed. Feltrinelli) di Marco Lillo e Pif; incontro con l’autore Marco Lillo, Silvana Pilliu e Don Pino De Masi responsabile di Libera per la Piana di Gioia Tauro

Modera l’incontro: Lisa Ciardi – La Nazione

Musica a cura di Joele e Zanze che presenteranno il brano “Piazza Leoni” dedicato alla vicenda delle sorelle Pilliu.

Piazza delle Murate – Firenze ore 21:00

Ingresso Libero

 

DOMENICA 12 GIUGNO “Marcia della Legalità”

Percorso lungo: Partenza ore 9:00 Piazzale Vittorio Veneto

Percorso breve: Ritrovo e partenza ore 10:45/11:00 Piazzale Michelangelo

Gli itinerari termineranno presso l’Accademia dei Georgofili. La camminata si svolgerà anche in caso di maltempo, si consiglia abbigliamento comodo, cappellino, borraccia. Possibilità di rientro verso i punti di partenza. Prenotazione obbligatoria a segreteria@gomitoloperduto.org / 3201111590 – 3275303102

Progetto realizzato a valere sul bando “Siete presente con i giovani per ripartire” promosso dal Cesvot e finanziato da Regione Toscana – GiovaniSì in accordo con il dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale. Con il contributo della fondazione CR di Firenze

Percorso lungo: h 9:00 Piazzale Vittorio Veneto (monumento equestre)

Percorso breve: h 10:45 Piazzale Michelangelo (statua del David)

🎧 ‘Bevisenzaplastica’, da Publiacqua 18 fontanelli nelle scuole

Firenze, dal prossimo anno scolastico 11.500 studenti di 11 scuole della Città metropolitana di Firenze potranno bere acqua gratuitamente, grazie all’installazione di 18 fontanelli: è il progetto ‘Bevisenzaplastica’ ideato da Fondazione Cr Firenze e realizzato con Publiacqua, Città metropolitana di Firenze e Ufficio scolastico regionale per la Toscana.

Per poter poi utilizzare l’acqua dei fontanelli della campagna ‘Bevisenzaplastica’, a tutti gli alunni delle scuole coinvolte, saranno anche donate delle borracce.

In podcast l’intervista al presidente di Publiacqua Lorenzo Perra, a cura di Gimmy Tranquillo.

Le scuole coinvolte sono liceo Galileo, liceo Pascoli, istituto Calamandrei, istituto Peano, istituto Saffi, istituto Gramsci, istituto Castelnuovo, istituto Gobetti/Volta, istituto Russell Newton, Itis Meucci e Iis Cellini.

“Gli studenti fiorentini diventano protagonisti di una buona pratica, quella della riduzione dell’uso della plastica – ha detto il direttore generale di Fondazione Cr Firenze Gabriele Gori -. Il nostro desiderio è di educare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente”.

Il presidente di Publiacqua Lorenzo Perra ha evidenziato che “dal 2004 Publiacqua promuove la diffusione sul territorio di Fontanelli di alta qualità, che oggi sono 105 e che nel periodo 2017-2021 hanno erogato 151 milioni di litri di acqua, e dal 2019 ha iniziato la distribuzione di borracce agli alunni della prima elementare. Insomma, abbiamo aperto una strada che poi tanti altri hanno deciso di percorrere e questo non può riempirci di orgoglio”.

Secondo l’assessore comunale all’Educazione Sara Funaro “l’educazione ambientale passa anche dalla riduzione dell’uso dalla plastica e sapere che tanti studenti fiorentini saranno protagonisti di questo progetto che ne disincentiva l’uso è una bella notizia.

Playable Firenze, per giocare con le differenti abilità

Il 14 e il 15 maggio il piazzale Kennedy, nel Parco delle Cascine, ospiterà Playable Firenze, promossa dall’Arciconfraternita di Parte Guelfa, una due giorni dedicata agli sport praticati dalle persone disabili e alle attività pensate per abbattere i pregiudizi.
L’iniziativa nasce dall’esigenza di creare uno spazio in cui le parole d’ordine siano cultura dell’inclusione ed eco-sostenibilità: l’obiettivo dell’evento è quello di creare spazi in cui lo sport e le attività praticate da persone disabili si possa far conoscere anche a chi non ha disabilità.

In programma showdown, calcio a 7, danza in carrozzina, tennis da tavolo, boccia, tennis integrato, scherma, e attività ludiche e/o occupazionali. Le dimostrazioni avranno la doppia valenza di trasportare nel mondo dello sport chi non lo pratica e di creare cultura dell’inclusione per tutti coloro che, normodotati, vorranno provare lo sport in una condizione di disabilità. In quest’ultimo caso, i visitatori verranno indirizzati a seguire percorsi strutturati da varie associazioni di promozione sociale per trasmettere l’importanza di mettersi nei panni dell’altro e di quanta poca distanza divida l’altro da noi.

“Un’iniziativa che fa dell’ambiente uno spazio di unione e condivisione – ha dichiarato l’assessore all’ambiente del comune di Firenze Cecilia Del Re -, mettendo insieme la sensibilizzazione sulla necessaria tutela del verde urbano con lo sport accessibile per tutti e il bisogno di socialità e integrazione vissuto attraverso le attività all’aria aperta. Due giorni di impegno e partecipazione che arricchiranno tutti i partecipanti pronti a cimentarsi nelle tante attività proposte”.

“Con Playable vanno in scena al Parco delle Cascine – ha detto l’assessore a Welfare del comune di Firenze  Sara Funaro – la cultura dell’inclusione sociale e la lotta ai pregiudizi. Attraverso le attività sportive praticate dalle associazioni che seguono le persone diversamente abili, i cittadini normodotati avranno la possibilità di mettersi nei panni dei diversamente abili e partecipare a progetti socio-educativi di inclusione in cui le differenze si annientano. La nostra amministrazione, come Playable, è fortemente impegnata ad abbattere i pregiudizi e a promuovere l’inclusione e siamo felici che il Parco ospiti per due giorni questa bella manifestazione”.

“In questi anni come amministrazione abbiamo lavorato per aprire la città al concetto dello sport per tutti, permettendo l’accesso agli impianti sportivi a prescindere dalla propria condizione – ha sottolineato l’assessore allo sport Cdel comune di Firenze osimo Guccione – per questo siamo felici che un’iniziativa importante come questa si svolga alle Cascine, nel più grande ‘impianto sportivo’ a cielo aperto della città coinvolgendo tante realtà associative con le quali siamo orgogliosi di collaborare. Iniziative come Playable un traguardo per molti che, nonostante le disabilità, hanno già deciso di fare attività sportive ma possono diventare soprattutto un punto di partenza, un’occasione per chi deve ancora scoprirle”

“Siamo persuasi che l’evento porti lustro e dimostri grande sensibilità da parte del nostro territorio – ha rilevato Parte Guelfa attraverso la creatrice e coordinatrice dell’evento Noemi Salvati – in quanto atto a creare uno spazio di inclusione e integrazione sociale in cui le barriere  architettoniche, ma ancor prima quelle costruite dal pregiudizio, vengano abbattute attraverso la cultura dello sport, della pet therapy dei diversi percorsi di deprivazione sensoriale, oltre a molte altre iniziative che si focalizzeranno sulla difesa dell’ambiente e l’eco sostenibilità, in conformità all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.”

“Abbiamo accettato con piacere di partecipare a Playable perché è una manifestazione che esprime e rispecchia i valori della nostra associazione – ha commentato Marco Ceccantini, presidente di Uisp Firenze – attraverso sport inclusione e socializzazione valorizza i diversamente abili”.

 

Firenze, PNRR: scuola Calvino verrà abbattuta e ricostruita

Al Comune di Firenze è stato assegnato per la scuola secondaria di primo grado Italo Calvino un finanziamento di 7,6 milioni di euro nell’ambito del Pnrr per la ‘Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici’.

La scuola Calvino, che si trova in via Maffei, sarà completamente demolita e ricostruita: attualmente è costituita da tre blocchi distinti e ha aree per attività all’aperto opportunamente recintate. Tra gli interventi previsti anche quelli dal punto di vista sismico.

Si tratta del primo finanziamento del Pnrr sui cui è arrivata risposta ma, si fa sapere da Palazzo Vecchio, l’amministrazione è in attesa di risposta su altri progetti legati alle scuole 0-6 anni.

Dal punto di vista energetico, si fa sapere da Palazzo Vecchio, il nuovo edificio avrà una classe energetica ‘Nzeb-20%’, ovvero sarà un edificio a energia quasi zero: con la nuova scuola saranno quindi risolte tutte le criticità ‘energetiche’ rilevate nell’edificio attuale.

La nuova scuola  Calvino ospiterà in totale 375 studenti e avrà aule ‘speciali’ come i laboratori di scienze, linguaggi dell’arte, di musica. L’aggiudicazione dei lavori è prevista per il 20 settembre 2023, la fine per il 31 marzo 2026.

Il Ministero curerà direttamente la progettazione di fattibilità tecnica ed economica tramite un concorso di progettazione, mentre il Comune seguirà le fasi successive di progettazione e la realizzazione dell’opera.

“Siamo molto soddisfatti per avere ricevuto il finanziamento per realizzare la nuova scuola Calvino perché ci permetterà di avere una nuova scuola bella, sicura e attenta all’ambiente – ha detto l’assessore all’educazione di Palazzo Vecchio Sara Funaro -. Questo progetto è un tassello di un ampio piano di miglioramento dei nostri istituti scolastici al fine di garantire una migliore qualità della vita scolastica e una maggiore efficienza energetica”.

Il Comune, sulla base di un’analisi costi-benefici, ha ritenuto opportuno abbattere e ricostruire l’edificio che ospitava il Calvino.

🎧 ‘Qua la mano’: presentata l’edizione 2022 di ‘Firenze dei Bambini’

Dal 13 al 15 maggio tre giorni di eventi gratuiti in tutta la città. L’assessore Funaro: “I bambini saranno protagonisti di tante iniziative belle e divertenti”.

La tre giorni di eventi gratuiti (alcuni dei quali su prenotazione) parte la mattina di venerdì 13 maggio, con una serie di appuntamenti rivolti alle scuole, fortemente intrecciati ai progetti educativi Le Chiavi della città, per aprire poi il festival alle famiglie nel pomeriggio: l’appuntamento per tutti è alle 18 nella Sala d’arme di Palazzo Vecchio, dove, dopo un videomessaggio sulla sicurezza stradale rivolto ai bambini presenti da parte dell’atleta Ambra Sabatini, sarà messo in scena un racconto artistico spettacolare avvolgente – complice la videoproiezione sulle pareti della sala – grazie alla celebre illustratrice Arianna Papini che disegnerà in diretta, seguito da una memorabile performance teatrale collettiva in piazza Signoria di cui tutti i partecipanti saranno protagonisti, curata dalla compagnia I Nuovi.

 “Nessun uomo è un’isola, completo in se stesso” scriveva John Donne cinque secoli fa. La frase è diventata celebre e in questi ultimi due anni, in cui isolati siamo stati a lungo, ce ne siamo decisamente accorti. Ecco perché la nuova edizione di Firenze dei Bambini, organizzata dal Comune di Firenze e da MUS.E e in programma in varie location il 13, 14 e 15 maggio, non può che essere dedicata a ciò di cui tutti – e soprattutto i piccoli – hanno sentito la mancanza: la socialità, la relazione, il confronto vivo e presente. ‘Qua la mano’ è quindi il titolo del festival di quest’anno, giocando su quanto le mani, in questi ultimi tempi, siano stati fattori di rischio più che strumenti di incontro e di scambio. Ecco che per un fine settimana, in piena sicurezza, le mani di piccoli e grandi torneranno a stringersi, a collaborare, a muoversi, a suonare, a creare per restaurare quel senso di pluralità che ci fa esseri umani. Main sponsor del festival è Autostrade per l’Italia; sponsor e partner sono Toscana Energia, Officina Profumo Farmaceutica di Santa Maria Novella, Menarini, Aquila Energie, Mukki, Unicoop Firenze, Aboca con il prezioso contributo di Fondazione CR Firenze.

 

Fra sabato 14 e domenica 15 saranno poi fruibili centinaia di iniziative gratuite in tutta la città, con un’attenzione particolare ad alcuni luoghi – che diventeranno veri e propri “poli” del festival – ma anche alle tantissime istituzioni fiorentine che hanno aderito all’evento aprendo le loro porte ai bambini per questo fine settimana.

Nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio sarà ospitato lo spettacolo Il principe felice della Fondazione Aida di Verona, mentre nella Sala d’Arme sarà allestito il Bosco delle Utopie, installazione dei Ludosofici di Milano. Torna a grande richiesta l’incredibile Notte al museo (posti molto limitati, prenotazione obbligatoria) che permette a piccoli e grandi di chiudere gli occhi fra i dipinti del Salone dei Cinquecento.

La Biblioteca delle Oblate sarà animata da un turbinio di letture, concerti e spettacoli di ogni genere, tutti centrati sul valore dello scambio e del confronto, e per l’intero fine settimana i bambini potranno dare il proprio contributo per la città del futuro grazie a un’attività dell’amministrazione comunale;  MAD Murate Art District sarà teatro di un ricco palinsesto di attività a cura di Portale Ragazzi – Fondazione CR Firenze, a cui si affiancheranno azioni teatrali, performance musicali, laboratori negli altri spazi del complesso e gli intramontabili giochi di società offerti da Lisciani.

All’Istituto degli Innocenti, luogo dei bambini per eccellenza, tornano spettacoli, cooking show e attività di Uga la Tartaruga, insieme ai sempre richiestissimi laboratori di artigianato artistico presso la Bottega dei Ragazzi a cura di Artex, dove le mani si uniscono in nome del saper fare, mentre il teatro trova posto nell’elegantissimo Cortile degli Uomini grazie allo spettacolo Anouk della Compagnia TPO e a laboratori del Paracadute di Icaro. Tornano poi gli appuntamenti offerti dall’Istituto Geografico Militare, che anche nel 2022 ha voluto proporre alle famiglie con bambini un grande numero di iniziative correlate alla cartografia. Assoluta novità è poi la sede di Montedomini, che per il fine settimana si apre eccezionalmente al pubblico ospitando nel suo giardino installazioni e laboratori circensi, destinate ad ammaliare non solo i bambini ma anche gli anziani ospiti della struttura. Questi ultimi saranno anche protagonisti, in qualità di esperti raccontastorie, mentre nelle sale storiche fiorirà un prato delle emozioni grazie all’Associazione Kiki.

Ancora, l’immenso complesso di Santa Maria Novella ospiterà, oltre a laboratori proposti dal Centro Affidi del Comune di Firenze e al gioco sulla sicurezza stradale presentato da Autostrade per l’Italia e Polizia di Stato, coinvolgenti laboratori di teatro (Teatro Sociale e di Comunità e Inquanto Teatro) e di danza (Dance Floor Kids), nonché il poeticissimo spettacolo Tangram del Teatro Testoni Ragazzi di Bologna nell’antica infermeria e l’installazione artistica firmata Collective Paper Aesthetics, approdata a Firenze dall’Olanda con la collaborazione di Mudam, il museo d’arte contemporanea di Lussemburgo: i partecipanti saranno coinvolti nella costruzione di una vera e propria opera, che nei due giorni crescerà progressivamente grazie al contributo creativo e tecnico di ciascuno.

Domenica pomeriggio infine, alle 17.30, appuntamento per il gran finale di Firenze dei bambini 2022 organizzato in collaborazione con la Fondazione Teatro del Maggio e dedicato a grandi e piccini. Una grande festa aperta a tutta la città nella Cavea del Teatro dove il pubblico potrà assistere al concerto dei Musici del Calcio Storico Fiorentino, dei giovani artisti dell’Accademia del Maggio Musicale e del Coro delle Voci Bianche del Maggio Musicale. Il Maggio offrirà inoltre alle famiglie una serie di visite guidate alla scoperta degli spazi “segreti” del teatro.

Non è finita: le biblioteche e i nidi del Comune di Firenze hanno attivato straordinariamente numerose attività nelle diverse sedi e non solo (il Pollicino Verde per i piccolissimi è nei giardini cittadini) e, oltre ai Musei Civici Fiorentini (che per l’occasione saranno anche gratuiti per i partecipanti all’evento), sono tantissimi i musei, le biblioteche e le istituzioni – dal Complesso monumentale di Santa Croce al Giardino di Boboli, dal Museo Zeffirelli al Museo di Santa Maria Nuova, dal Museo dell’Opera del Duomo al Museo di San Marco fino al Museo Horne, al Museo di Storia Naturale, al Museo Archeologico Nazionale, al Museo Stibbert e ancora all’Archivio di Stato, all’Osservatorio di Arcetri e alla Biblioteca Nazionale Centrale – che arricchiscono il festival con proposte originali, tutte all’insegna del senso di socialità e di comunità.

Tutte le iniziative sono gratuite (alcune solo su prenotazione) e rivolte ai bambini e ai ragazzi da 0 a 12 anni.

“La città è pronta e non vede l’ora di ospitare ‘Firenze dei Bambini‘ – ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro -. Per tre giorni bambini e ragazzi saranno protagonisti di tante iniziative belle e divertenti rese possibili da un importante lavoro di squadra che ha coinvolto Istituzioni cittadine e sponsor, grazie ai quali è stato possibile realizzare ancora una volta la rassegna”. “Il nome dell’edizione 2022 ‘Qua la mano’ ben rappresenta il cuore del festival – ha spiegato Funaro – e lo spirito cha anima le attività in calendario, che per la prima volta vedono il coinvolgimento degli anziani di Montedomini, che si interfacceranno con i bambini in un intreccio di generazioni e scambio di esperienze basato sul divertimento e la socialità. Perché proprio la necessità di socializzare, di cui c’è sempre maggiore bisogno soprattutto dopo la pandemia che ci ha cambiato le vite a livello personale e sociale, è alla base degli eventi che compongono Firenze dei bambini”.

“Questa edizione di ‘Firenze dei Bambini‘, dal titolo ‘Qua la mano’, è particolarmente importante per il suo alto valore simbolico, un vero inno alla socialità – spiega Valentina Zucchi, responsabile della mediazione culturale di MUS.E e curatrice dell’iniziativa – il programma mira infatti a porre in risalto, in forma giocosa, originale e a tratti sorprendente, l’importanza dei rapporti e dei legami fra individui, valorizzando le dimensioni dell’incontro e del confronto, il pluralismo, l’essere collettività e comunità”.

Il programma può subire variazioni e modifiche: si consiglia di controllare gli aggiornamenti sul sito. L’organizzazione non è in nessun modo responsabile della custodia dei minori: si invitano pertanto i genitori a non allontanarsi mai durante le attività a cui prendono parte i propri figli.

I partecipanti alle attività acconsentono e autorizzano qualsiasi uso presente e futuro delle eventuali riprese audio, foto e video.
In particolare, essendo l’evento dedicato ai minori, i genitori acconsentono e autorizzano qualsiasi uso presente e futuro, anche tramite internet, delle eventuali riprese audio, foto e video che potrebbero essere effettuate ai bambini e ai ragazzi in quanto partecipanti alle attività.

Programma completo su www.firenzebambini.it

🎧 Firenze: presentato progetto ‘una città a misura di anziano’

Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Regione Toscana ed Università di Firenze, riuniti in quella che intende essere una vera e propria ‘alleanza ’per Firenze e per i suoi anziani,  presentata questa mattina in Palazzo Vecchio

Il primo passo è la creazione del ‘Villaggio Montedomini’, che si innesta nell’idea di una Firenze a misura di anziano.u percorso che, partendo proprio dal Villaggio, prevede una profonda ristrutturazione dei servizi – a partire dalle strutture socio sanitarie esistenti – e la creazione di un co-housing, con la previsione di realizzare di 40 appartamenti per anziani fragili in una porzione di area di Montedomini non utilizzata da tempo (accesso via Thouar). Un piano già partito a livello progettuale e che può contare su un finanziamento messo a disposizione dalla compartecipazione tra Montedomini, Fondazione Ente CRF, Regione Toscana e Comune di Firenze.

Oltre agli appartamenti è poi prevista la ristrutturazione del teatro interno a Montedomini e la creazione di un nuovo giardino, che sarà a disposizione dei cittadini. Inoltre, sempre all’interno della struttura, saranno ancora presenti i servizi sociosanitari della Società della salute, integrati però da progetti di telemedicina e teleassistenza, sia per ospiti che utilizzabili dalla popolazione. Intorno a Montedomini e, più in generale, alla creazione di una città a misura di anziano, passa inoltre il tema della formazione. In quest’ottica la struttura diventerà polo formativo ed innovativo per l’assistenza agli anziani del futuro, in collaborazione con l’Università di Firenze.

Una serie di passi che, nel loro complesso, intendono essere propedeutici ad una nuova visione integrata dell’assistenza all’anziano, con terapie ed approcci innovativi (terapia assistita con animali, approccio nutrizionale al paziente con disfagia ed altro ancora). Compresa quell’integrazione con l’ospedale del territorio, che a Firenze è già concreta grazie al progetto Girot, attivato durante la fase più acuta della pandemia e che – in quel periodo complesso – ha permesso di evitare molti ricoveri di anziani ospiti in Rsa. Contenuti è progetti di questa ‘alleanza’ saranno al centro di un incontro in programma il 4 maggio, alle 15:30 nell’Auditorium della Fondazione CR Firenze, promosso dal Presidente dell’A.s.p. Montedomini, Luigi Paccosi, e da Andrea Ungar, professore ordinario di Geriatria dell’Università di Firenze, entrambi ideatori del progetto. Iniziativa alla quale interverranno – tra gli altri – il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, ed il Presidente della Fondazione CR Firenze, Luigi Salvadori.

“Un’alleanza fra le grandi Istituzioni della Città per dare risposte efficaci ed innovative per il benessere dei nostri anziani, credo sia un segnale importante soprattutto dopo quello che i nostri anziani hanno passato negli ultimi due anni – ha affermato Luigi Paccosi -. Firenze ha sempre avuto cura delle persone più fragili, adesso c’è bisogno di unire le forze perchè intorno a Montedomini, si crei un modello nuovo di vicinanza e di cura agli anziani che sia di esempio per tutto il mondo. Il Villaggio Montedomini può essere un progetto all’avanguardia da replicare in altri contesti dove l’anziano può trovare un luogo bello, per vivere in serenità all’interno di un contesto accogliente e protetto. Ringrazio per questo tutti coloro che stanno collaborando a questa grande realizzazione”.

“Questa iniziativa offre una preziosa occasione di studio, approfondimento e riflessione sugli anziani – ha detto l’assessore a Welfare Sara Funaro -, nella quale sono coinvolti Montedomini e i vari attori istituzionali che si occupano di anziani: ovvero Regione, Comune, Società della salute e azienda sanitaria. Il focus sarà sui servizi di oggi e del futuro agli anziani”. “La pandemia ci ha insegnato ancora di più quanto sia importante la centralità dei servizi a domicilio – ha spiegato l’assessore -: la casa come primo luogo di cura e poi tutte le forme di coabitazione, dove la socializzazione che viene praticata è di forte aiuto per la salute degli anziani”. “Il Villaggio Montedomini – ha concluso Funaro -, fondamentale per il benessere e la cura dei cittadini meno giovani, è una sfida del programma di mandato del sindaco Nardella e un’operazione alla quale temiamo particolarmente perché crediamo che sia la risposta giusta da dare ai nostri anziani, con i vari servizi sociali e sociosanitari correlati”.

“Sono molto contento di rappresentare l’Università degli Studi di Firenze in questo progetto anche perché l’approccio geriatrico, l’approccio omnicomprensivo all’anziano fa parte della nostra scuola da quando è stata fondata dal Prof. Antonini negli anni Cinquanta – ha detto Andrea Ungar -. Le sue idee erano così pionieristiche che le stiamo ancora sviluppando: l’approccio alla funzione, al mantenimento dell’autonomia, all’integrazione socio-sanitaria, all’ospedale a misura di anziano e all’ospedalizzazione domiciliare, la presenza di strutture come auspichiamo sarà il ‘Villaggio Montedomini’ che integra l’assistenza, la socialità, l’anziano insieme alle altre generazioni sono tutti elementi rappresentano il futuro”. “Lo sappiamo da tanto e forse proprio a Firenze, grazie a questa bella alleanza che si sta creando tra Regione, Comune, Fondazione Cassa di Risparmio, Fondazione Montedomini ed Università, cominciamo a muovere passi concreti in questa direzione” ha proseguito Ungar. “Mantenere e dare autonomia, curare i nostri pazienti non tanto per la patologia sottostante ma per mantenere la loro autonomia: questo è il nostro obiettivo – ha concluso Ungar – ed in presenza di una disabilità noi dobbiamo mettere in campo tutta una serie di opportunità per mantenere l’autonomia residua oppure ridurre le difficoltà sociali che un paziente con disabilità ha”.

 

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