Comune di Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Regione Toscana ed UniversitĂ di Firenze, riuniti in quella che intende essere una vera e propria âalleanza âper Firenze e per i suoi anziani, presentata questa mattina in Palazzo Vecchio
Il primo passo è la creazione del âVillaggio Montedominiâ, che si innesta nellâidea di una Firenze a misura di anziano.u percorso che, partendo proprio dal Villaggio, prevede una profonda ristrutturazione dei servizi – a partire dalle strutture socio sanitarie esistenti – e la creazione di un co-housing, con la previsione di realizzare di 40 appartamenti per anziani fragili in una porzione di area di Montedomini non utilizzata da tempo (accesso via Thouar). Un piano giĂ partito a livello progettuale e che può contare su un finanziamento messo a disposizione dalla compartecipazione tra Montedomini, Fondazione Ente CRF, Regione Toscana e Comune di Firenze.
Oltre agli appartamenti è poi prevista la ristrutturazione del teatro interno a Montedomini e la creazione di un nuovo giardino, che sarĂ a disposizione dei cittadini. Inoltre, sempre allâinterno della struttura, saranno ancora presenti i servizi sociosanitari della SocietĂ della salute, integrati però da progetti di telemedicina e teleassistenza, sia per ospiti che utilizzabili dalla popolazione. Intorno a Montedomini e, piĂš in generale, alla creazione di una cittĂ a misura di anziano, passa inoltre il tema della formazione. In questâottica la struttura diventerĂ polo formativo ed innovativo per lâassistenza agli anziani del futuro, in collaborazione con lâUniversitĂ di Firenze.
Una serie di passi che, nel loro complesso, intendono essere propedeutici ad una nuova visione integrata dellâassistenza allâanziano, con terapie ed approcci innovativi (terapia assistita con animali, approccio nutrizionale al paziente con disfagia ed altro ancora). Compresa quellâintegrazione con lâospedale del territorio, che a Firenze è giĂ concreta grazie al progetto Girot, attivato durante la fase piĂš acuta della pandemia e che – in quel periodo complesso – ha permesso di evitare molti ricoveri di anziani ospiti in Rsa. Contenuti è progetti di questa âalleanzaâ saranno al centro di un incontro in programma il 4 maggio, alle 15:30 nellâAuditorium della Fondazione CR Firenze, promosso dal Presidente dellâA.s.p. Montedomini, Luigi Paccosi, e da Andrea Ungar, professore ordinario di Geriatria dellâUniversitĂ di Firenze, entrambi ideatori del progetto. Iniziativa alla quale interverranno – tra gli altri – il Presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il Sindaco di Firenze, Dario Nardella, ed il Presidente della Fondazione CR Firenze, Luigi Salvadori.
âUn’alleanza fra le grandi Istituzioni della CittĂ per dare risposte efficaci ed innovative per il benessere dei nostri anziani, credo sia un segnale importante soprattutto dopo quello che i nostri anziani hanno passato negli ultimi due anni – ha affermato Luigi Paccosi -. Firenze ha sempre avuto cura delle persone piĂš fragili, adesso c’è bisogno di unire le forze perchè intorno a Montedomini, si crei un modello nuovo di vicinanza e di cura agli anziani che sia di esempio per tutto il mondo. Il Villaggio Montedomini può essere un progetto all’avanguardia da replicare in altri contesti dove l’anziano può trovare un luogo bello, per vivere in serenitĂ all’interno di un contesto accogliente e protetto. Ringrazio per questo tutti coloro che stanno collaborando a questa grande realizzazioneâ.
âQuesta iniziativa offre una preziosa occasione di studio, approfondimento e riflessione sugli anziani – ha detto lâassessore a Welfare Sara Funaro -, nella quale sono coinvolti Montedomini e i vari attori istituzionali che si occupano di anziani: ovvero Regione, Comune, SocietĂ della salute e azienda sanitaria. Il focus sarĂ sui servizi di oggi e del futuro agli anzianiâ. âLa pandemia ci ha insegnato ancora di piĂš quanto sia importante la centralitĂ dei servizi a domicilio – ha spiegato lâassessore -: la casa come primo luogo di cura e poi tutte le forme di coabitazione, dove la socializzazione che viene praticata è di forte aiuto per la salute degli anzianiâ. âIl Villaggio Montedomini – ha concluso Funaro -, fondamentale per il benessere e la cura dei cittadini meno giovani, è una sfida del programma di mandato del sindaco Nardella e unâoperazione alla quale temiamo particolarmente perchĂŠ crediamo che sia la risposta giusta da dare ai nostri anziani, con i vari servizi sociali e sociosanitari correlatiâ.
âSono molto contento di rappresentare lâUniversitĂ degli Studi di Firenze in questo progetto anche perchĂŠ lâapproccio geriatrico, lâapproccio omnicomprensivo allâanziano fa parte della nostra scuola da quando è stata fondata dal Prof. Antonini negli anni Cinquanta – ha detto Andrea Ungar -. Le sue idee erano cosĂŹ pionieristiche che le stiamo ancora sviluppando: lâapproccio alla funzione, al mantenimento dellâautonomia, allâintegrazione socio-sanitaria, allâospedale a misura di anziano e allâospedalizzazione domiciliare, la presenza di strutture come auspichiamo sarĂ il âVillaggio Montedominiâ che integra lâassistenza, la socialitĂ , lâanziano insieme alle altre generazioni sono tutti elementi rappresentano il futuroâ. âLo sappiamo da tanto e forse proprio a Firenze, grazie a questa bella alleanza che si sta creando tra Regione, Comune, Fondazione Cassa di Risparmio, Fondazione Montedomini ed UniversitĂ , cominciamo a muovere passi concreti in questa direzioneâ ha proseguito Ungar. âMantenere e dare autonomia, curare i nostri pazienti non tanto per la patologia sottostante ma per mantenere la loro autonomia: questo è il nostro obiettivo – ha concluso Ungar – ed in presenza di una disabilitĂ noi dobbiamo mettere in campo tutta una serie di opportunitĂ per mantenere lâautonomia residua oppure ridurre le difficoltĂ sociali che un paziente con disabilitĂ haâ.