Di Giorgi (PD): abolire bonus cultura è pessimo segnale 

L’On Rosa Maria Di Giorgi, Direzione Nazionale PD: “E’ tornata l’Italia che suggerisce ai propri figli di disinteressarsi della cultura perché inutile orpello”

“Abolire bonus cultura è pessimo segnale” lo dichiara l’On Rosa Maria Di Giorgi della Direzione Nazionale del Pd, a seguito delle ipotesi che stanno circolando in merito alla volontà del governo di cancellare la misura.

“E’ tornata l’Italia che suggerisce ai propri figli di disinteressarsi della cultura perché inutile orpello. Il Bonus, misura che il PD ha voluto e sostenuto sempre con forza, è infatti innanzitutto un elemento dall’altissimo valore simbolico, in quanto indica l’attenzione dello Stato alla formazione dei giovani, e suggerisce loro che leggere, andare a teatro, a cinema, a una mostra a un concerto, non è un’attività inutile. Anzi” scrive Di Giorgi in un comunicato.

E aggiunge. “Si tratta di una misura che anche economicamente dava ai nostri ragazzi uno  stimolo ed un’opportunità che ora si vedranno cancellata. Se questo è il buongiorno, non immaginiamo come potrà essere il futuro”.

“Repressione del dissenso utilizzando la scusa dei rave, allargamento delle maglie per l’uso del contante come segnale per gli evasori, e, infine, l’eliminazione del bonus cultura per i diciottenni: la strada tracciata dal governo Meloni  in questi primi 100 giorni è chiara. La destra vuole  un Paese meno democratico, che tollera la disonestà e  che impoverisce le giovani generazioni, sottraendo loro un sostegno ai consumi culturali” conclude Di Giorgi.

🎧 Firenze, nasce il politecnico delle Arti, lo persiederà Di Giorgi

Isia e Conservatorio Cherubini per ora, a breve si aggiungerà l’Accademia di Belle Arti. Un progetto pilota che da Firenze parlerà all’Italia. A presiedere è stata designata l’on Rosa Maria Di Giorgi

“Sono onorata di rappresentare due importanti istituzioni formative del nostro territorio e grata a Maria Cristina Messa, ministro dell’Università e della ricerca Scientifica, per questa nomina . Ringrazio tutte le Istituzioni per la loro vicinanza. Sono convinta della necessità di svolgere un lavoro comune, coordinato tra le Istituzioni, mettendo a frutto le peculiarità di ciascuno per crescere insieme. La nostra città deve mantenere il suo primato nella formazione e nell’alta formazione, aspetto, questo, imprescindibile per la crescita del territorio”.  Rosa Maria Di Giorgi è il  nuovo presidente dell’Istituto superiore per le industrie artistiche e del prestigioso Conservatorio musicale ‘Luigi Cherubini’ di Firenze. È quanto si legge in una nota. Di Giorgi assume così l’incarico sinora ricoperto, rispettivamente, da Vincenzo Bonelli e Pasquale Maiorano. La nomina congiunta a capo delle due istituzioni cittadine è il primo passo verso la prossima costituzione del Politecnico delle arti e del design di Firenze che vedrà Accademia di Belle Arti, Conservatorio ‘Luigi Cherubini’ e Isia Firenze coinvolti in un unitario progetto formativo universitario in ambito artistico e progettuale, primo in assoluto sul territorio italiano. Del Politecnico delle arti si parlerà in un convegno il prossimo 15 ottobre col sindaco Dario Nardella.

“Conosco Rosa da venti anni e sono certo dell’ottimo lavoro che farà alla guida di due importanti istituzioni che vivono immerse nella città e rappresentano due punte di diamante delle istituzioni formative fiorentine e che adesso saranno sempre più unite in un percorso comune”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, commentando la notizia della nomina di Rosa Maria Di Giorgi presidente dell’Isia (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) e del Conservatorio di Musica ‘Luigi Cherubini’ di Firenze. “Sono particolarmente contento poi – aggiunge il sindaco – che Rosa presiederà il cda del conservatorio Cherubini, scuola a me molto cara che ho frequentato per 7 anni e dove mi sono diplomato in violino”. “Due istituzioni culturali che si uniscono, due eccellenze, una della musica e l’altra dell’alta formazione – ha sottolineato il vicesindaco Bettini -. Lavorare in squadra e in modo interdisciplinare è la chiave di volta per affrontare le sfide del futuro anche in questo mondo”.

“Un ruolo che si addice alla sua personalità e alle sue competenze. Sono sicuro che, grazie alla sua professionalità e passione, saprà onorare questo nuovo e prestigioso incarico nel modo migliore”. Queste le parole del presidente della Toscana Eugenio Giani per la duplice nomina di Rosa Maria Di Giorgi a nuovo presidente del Conservatorio Cherubini di Firenze e dell’Isia, l’Istituto superiore per le industrie artistiche. Le due istituzioni dovrebbero successivamente confluire nel Politecnico delle arti e del design che coinvolgerà anche l’Accademia di Belle Arti. “Conosco Rosa Maria da tantissimo tempo – ha concluso Giani – e ne ho apprezzato le doti di grande lavoratrice. Grazie alle sue molteplici esperienze finora maturate, al suo rigore morale e alla sua enorme professionalità non potrà che aiutare a crescere ancora queste istituzioni. Il lavoro che queste stanno portando avanti porterà alla creazione di un progetto formativo universitario unico nel suo genere in Italia”

Scomparso ex presidente UICI, Antonio Quatraro

Il cordoglio di Giani, Nardella e dell’onorevole Di Giorgi (PD). Quatraro ha guidato per anni l’associazione Nazionale ciechi e ipovedenti (UICI) di Firenze con dedizione e passione

“Ho appreso con profondo dispiacere della scomparsa improvvisa, la notte scorsa, di Antonio Quatraro, consigliere nazionale ed ex presidente regionale della Toscana dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti. Firenze ha perso una persona di rara cultura e disponibilità”. È quanto ha affermato il sindaco di Firenze Dario Nardella. “Dalle iniziative di sensibilizzazione contro i problemi della vista agli interventi urbani migliorativi della vita delle persone disabili, Quatraro ha sempre rappresentato un valido interlocutore, sempre attento e di stimolo per l’amministrazione – ha ricordato il sindaco -. Alla famiglia e all’Unione italiana ciechi e ipovedenti con la quale tanto si è speso giungano le condoglianze della città”. L’assessore al welfare Sara Funaro ha detto che “Firenze perde un professionista di alto valore. Ho avuto modo di apprezzare il suo impegno e le sue grande capacità in occasione dei tanti momenti che abbiamo condiviso, nel corso dei quali si presentava sempre molto preparato e propositivo per trovare risposte concrete ai bisogni dei cittadini affetti da deficit visivo”.

“Una vita al servizio degli altri, segnata da passione, impegno, spirito creativo. La scomparsa del professor Antonio Quatraro lascia un grande vuoto, ma anche un patrimonio ricco di esperienze a risultati concreti a sostegno della vita quotidiana di non vedenti e ipovedenti”. Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ricorda così l’ex presidente regionale dell’Uici, Unione italiana ciechi e ipovedenti, scomparso improvvisamente all’età di 76 anni.

“C’è una lunga storia di collaborazione – prosegue Giani – tra l’Uici e la Regione e Quatraro ne è stato un protagonista importante: ricordo, tra l’altro, l’accordo per favorire l’integrazione e la tutela dei disabili visivi, le iniziative per valorizzare due eccellenze come la Scuola cani guida per ciechi e la Stamperia Braille e la recentissima intesa per un Centro servizi regionale dedicato a tutte le persone con disabilità visive. E’ una storia – conclude – che anche nel nome e nel ricordo di Quatraro faremo crescere ancora”.

Profondo cordoglio viene espresso anche dall’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini. “Mi unisco al dolore della famiglia e di tutta l’Uici per questa grave perdita. Ho avuto il privilegio di conoscere il professor Quatraro, apprezzandone la grande umanità, la cultura e la straordinaria forza del suo impegno a favore degli altri. La Toscana deve moltissimo a lui, alle sue idee e ai suoi progetti. Se oggi le nostre città, i musei, le nuove tecnologie, i servizi pubblici, anche sanitari e socio-sanitari, sono più accessibili alle persone non vedenti e ipovedenti è anche merito suo”.

“Un forte legame, anche personale, mi unisce all’Uici – prosegue – e da assessore al diritto alla salute questo rapporto si è rafforzato ancora di più. Quatraro era un punto di riferimento nei tavoli costituiti per supportare le iniziative di collaborazione tra Regione e UICI. Su questi temi c’è ancora molto da fare per abbattere tutte le barriere: gli insegnamenti ed il ricordo del professor Quatraro saranno fondamentali per continuare a percorrere la strada da lui indicata”.

Cordoglio è stato espresso anche dall’on.Rosa Maria Di Giorgi: “Scompare un uomo generoso e competente, con lui la disabilità era ponte non muro”. Dichiarazione dell’On. Rosa Maria Di Giorgi, Capogruppo Pd in Commissione Istruzione e Cultura .

La morte di Antonio Quatraro mi addolora profondamente: un amico, pieno di energia, vivace, generoso, competente. Una grande perdita per tutta la comunità democratica di Firenze e non solo. Ho avuto la fortuna di conoscerlo e di collaborare con lui quando ero assessore all’Istruzione del Comune e poi da parlamentare.

Grazie alla sua tenacia e alla sua lungimiranza abbiamo avviato tanti progetti che avevano al centro il valore della dignità umana, di qualsiasi persona, centrati sulla valorizzazione delle differenza.

Con Quatraro la disabilità era sempre un ponte, mai un muro. Un’occasione di crescita reciproca.
Di rilevo il suo lavoro con i giovani non vedenti o ipovedenti, il futuro di quell’associazione, l’UICI, cui aveva dedicato tutta la vita e tantissime energie. In maniera generosa e mai banale.

Ciao Antonio, caro amico, ci mancherai.

 

 

Università, di Giorgi (PD): appello studenti giusto, si torni a didattica in presenza 100%

Solo la metà dei posti a lezione possono essere prenotati. Appello della lista Csx-Psi (Centrosinistra universitario — Progetto studentesco indipendente) che, ieri, si è fatta portavoce della proposta in Senato accademico. Di Giorgi (PD) “sarà mio impegno sollecitare la soluzione a livello nazionale presso il CTS, e naturalmente con la Ministra Messa che so essere molto sensibile alla questione”

Nottatacce per prenotare, sveglie antelucane per non perdere il posto: la vita di molti studenti universitari oggi è scandita dalla necessità di prenotare il posto a lezione, stante la capienza delle aule ridotta al 50%. “Le cronache degli ultimi giorni ci restituiscono le difficoltà degli studenti nel seguire le lezioni in presenza, nonostante siano in possesso del green pass. Le modalità di prenotazione, che per altro costringono ad equilibrismi orari poco confacenti con la necessità di studiare, sono evidentemente inficiate dalla scarsa disponibilità di posti” dice l’onorevole Rosa Maria di Giorgi del Partito Democratico.

“E’ singolare che a fronte dell’allargamento delle capienze per tutti i luoghi di cultura, e finanche degli stadi, proprio nel luogo di formazione per antonomasia del nostro sistema culturale si rimanga ancorati ad un 50%” aggiunge di Giorgi.

Che precisa “Sono d’accordo con la proposta degli studenti che chiedono di tornare ad una didattica in presenza che permetta la fruizione completa della capienza delle aule, e sarà mio impegno sollecitare la soluzione a livello nazionale presso il CTS, e naturalmente con la Ministra Messa che so essere molto sensibile alla questione”.

“I ragazzi hanno dimostrato negli scorsi mesi grande disciplina, grande abnegazione e senso di responsabilità, l’uso dei DPI è oramai patrimonio e con l’uso del green pass ci sono tutte le condizioni per tornare al 100% di capienza” conclude Di Giorgi.

🎧 Di Giorgi (PD): a settembre scuole ricordino Liberazione Firenze

“Il dovere della memoria non è retorica ma stimolo per un  futuro migliore” dice’ l’On Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura.

“Domani, come da 77 anni a questa parte, Firenze celebrerà la Liberazione dal nazifascismo. Una data storica che segna, con gli stessi rintocchi della Martinella, una relazione profonda con quel giorno di agosto del 1944 in cui il popolo fiorentino, insieme con le Brigate Partigiane sceso dalle Montagne circostanti, cominciò quella battaglia che portò poi, con l’arrivo delle truppe americane, alla cacciata degli occupanti e all’inizio di una stagione di libertà, democrazia, progresso” lo dichiara l’On Rosa Maria Di Giorgi, capogruppo Pd in commissione Cultura.

“Spero che i nonni e i bisnonni dei ragazzi di oggi parlino ai loro nipoti della gioia della Liberazione a Firenze, quando si sentirono arrivare dal Galluzzo le truppe americane, finalmente. Facciano memoria dei morti e dei tedeschi che scappavano in Mugello e verso nord e che continuavano a uccidere” prosegue Di Giorgi.

Che lancia una proposta al sindaco Nardella: “Domani le scuole saranno chiuse, ma sarebbe opportuno che, alla riapertura, gli insegnanti fiorentini ricordassero quanto accaduto l’11 agosto di 77 anni fa ai loro studenti. Perché studiare la storia è importante, ma altrettanto importante è la memoria, il racconto collettivo, fatto di storie , anche piccole, che riaggancino il vissuto delle giovani generazioni con quello delle generazioni di loro coetanei che vissero quel passaggio, con tutte le tragedie e le speranze che si portò con sé.

Il mio appello dunque al sindaco Nardella, sempre molto attento a questa giornata, è che scriva ai dirigenti scolastici degli Istituti di Firenze perché ricordino agli insegnanti di lavorare su questa giornata di memoria in settembre, al rientro. Perché solo con la scuola e con quanto le famiglie ricorderanno ai ragazzi avremo la certezza che niente si perde e tutto si tramanda di generazione in generazione, per far sì che la democrazia, costata tanto sangue e sofferenze al nostro Paese, abbia sempre vita”.

🎧 Di Giorgi (PD):  “lezioni di recupero in DAD sono incomprensibili”

La capogruppo PD in commissione istruzione della Camera, On. Rosa Maria Di Giorgi, interviene sulla decisione del liceo Michelangelo di svolgere i corsi di recupero da remoto. e sulla scuola Carducci che chiede spazi alla Regione: Giani e Nardella trovino una soluzione”

“Leggo che al liceo Michelangelo di Firenze i corsi di recupero  si stanno svolgendo da remoto con la didattica a distanza. E’ una scelta difficilmente comprensibile che non condivido e sulla quale chiedo ulteriore riflessione al Collegio del docenti e alla dirigente scolastica” lo dichiara la capogruppo PD in commissione istruzione della Camera, On. Rosa Maria Di Giorgi.

Di giorgi aggiunge. “abbiamo fatto di tutto in Parlamento e con il Ministro Bianchi per riportare i ragazzi in presenza già negli ultimi mesi dell’anno scolastico, quando le condizioni epidemiologiche erano ben peggiori delle attuali. Per altro i corsi di recupero prevedono un numero di alunni perfettamente gestibile in assoluta sicurezza. La Didattica a distanza ha mostrato, già nell’attività ordinaria, gravi limiti, proprio in termini di apprendimento, per i ragazzi in maggiore difficoltà. Riproporla ora nei corsi di recupero è quasi una beffa”.

“Nel decreto Sostegni bis, anche grazie a un mio emendamento -sottolinea la parlamentare-  concordato con il Ministero, ci sono tutte le risorse necessarie per far  ripartire la didattica in presenza. Si utilizzino e si permetta ai ragazzi di avere l’attenzione che meritano”.

“Allo stesso modo- sottolinea ancora Di Giorgi-  credo sia necessario trovare una soluzione per la scuola Carducci, sia da parte del Comune, competente per gli spazi scolastici, che da parte della Regione. Se gli spazi in questione servono per uffici regionali il Comune ne metta a disposizione altri per la Regione, in modo che si possa mantenere l’attuale insediamento della scuola e gli uffici trovino altra ubicazione”.

“Sono certa che il Sindaco Nardella e il Presidente Giani troveranno la soluzione giusta cercando di dare sempre e comunque priorità ai ragazzi” conclude.

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