Elezioni Firenze: gli audio dei nove candidati su tramvia, aeroporto, Foster e stadio

Modello all’americana, un minuto e trenta secondi al massimo a risposta  e con possibilita’ di replica. Il tutto all’interno della Certosa di Firenze. Così ieri sera è andato in scena il primo confronto tra i nove candidati a sindaco. Ad organizzarlo SaveTheCity, l’associazione no profit fondata da un gruppo di professionisti e di imprenditori fiorentini.

Tutti presenti: il sindaco uscente Dario Nardella, il candidato del centrodestra Ubaldo Bocci e quello del M5s Roberto De Blasi. Con loro anche Antonella Bundu, volto della sinistra unita, Andres Lasso dei Verdi, Mustafa Watte di Punto e a Capo, Saverio Di Giulio di CasaPound, Fabrizio Valleri, capofila della civica ‘Libera Firenze’ e Gabriele Giacomelli, il 23enne candidato del Partito Comunista. E’ stato un confronto a nove, ma anche il primo atteso ‘match’ tra Nardella e Bocci.

Con il fato che ci mette del suo, visto che l’urna dei sorteggi pubblici li mette uno di fianco all’altro, al centro del palco. Nardella in jeans, camicia bianca e giacca (ma senza cravatta, l’unico ad indossarla e’ Roberto De Blasi, il candidato del M5s); maglioncino praticamente di ‘ordinanza’ per Bocci. Stretta di mano iniziale, posa a due (poi a tre con il grillino) per i fotografi.

Bocci affonda sul troppo degrado di una citta’ “insicura” e picchia su Sant’Orsola. Nardella  critica “il candidato della Lega” che, per aumentare la sicurezza, “punta al riarmo, alla giustizia fai da te”. Sono vicini di posto e questo li aiuta a restare sul pezzo, sull’uno contro uno anche se e’ piu’ Bocci a cercare Nardella. Discutono su tutti i temi caldi: dallo stadio alle grandi opere.

Sentiamo gli interventi di tutti i candidati su quattro punti programmatici, raccolti dal nostro inviato Gimmy Tranquillo

TRAMVIA

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AEROPORTO

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STADIO

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ALTA VELOCITA’

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De Blasi (M5S): Firenze non ha bisogno del Tunnel Tav

Il candidato M5S: opera che metterebbe a rischio molti palazzi. PD: atteggiamento grave

“Firenze non ha bisogno di questa infrastruttura che metterebbe a rischio la stabilità di molti palazzi. Anche perché ricordiamo che l’idea di attraversare il sottosuolo di Firenze per la creazione di una metropolitana fu scartata a suo tempo a favore della tramvia di superficie. È doveroso domandarsi: a chi servirebbe? Non certo per decongestionare Santa Maria Novella visto che in città esistono diverse stazioni già utilizzate per l’alta velocità”. Lo ha detto, in una nota, il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Roberto De Blasi, a : seguito delle affermazione odierne rilasciate dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede a
proposito della situazione del nodo Tav di Firenze e del progetto della stazione Foster.
Il candidato, prosegue la nota, se fosse confermata la decisione di non fare la Foster, si dice disponibile a valutare un progetto di riconversione che possa essere utile a tutta la
città.

Riguardo al tema dei pendolari e del loro rapporto con il tav,, De Blasi ha precisato: “Sono d’accordo con il ministro che servano investimenti sui treni e non è certo una nuova stazione che li potrebbe aiutare. Del resto il sindaco Nardella è consapevole che anche all’interno del suo partito tanti sono stati i contrasti e i pareri sfavorevoli all’opera”.

“Il Governo del falso cambiamento oggi dice no al nodo Tav di Firenze: perché? Tutto questo è grave ed estremamente dannoso. L’ennesimo comportamento irresponsabile dell’Esecutivo giallo-verde. Presenteremo nelle prossime ore due interrogazioni, una alla Camera e una al Senato” qeusta la replica del  deputato del Pd Luca Lotti
e la senatrice del Pd Caterina Biti.
“Il completamento dell’Alta velocità a Firenze è fondamentale e non rinviabile – proseguono i due parlamentari fiorentini in una nota -. Presenteremo le nostre interrogazioni per chiedere al Governo le ragioni del loro ‘no’ al nodo Tav fiorentino: perché lasciare a metà un’opera già rivista, che invece va conclusa in breve tempo e che decongestionerebbe il traffico su rotaia in superficie?”. Gli esponenti Pd chiedono di sapere “perché il Governo ritiene inutile proprio la Tav di Firenze? Finora il Governo non è stato in grado di dirlo e non ha dato nessuna certezza ai fiorentini sul futuro del cantiere, nascondendosi dietro la propria propaganda contro lo sviluppo”.

Elezioni: Firenze, primo confronto tra tutti candidati sindaco alla Certosa

Postazione personale all’americana, un minuto e trenta secondi al massimo a risposta (con il tempo scandito da un countdown) e con possibilita’ di replica. Il tutto all’interno della Certosa. Dopo le vacanze di Pasqua, i ponti del 25 aprile e del primo maggio e dopo aver depositato le liste, la campagna elettorale entra nel vivo.

E la partenza e’ di quelle rumorose, visto che lunedi’ prossimo, alle 18.30, andra’ in scena il primo confronto tra i nove candidati a sindaco. Ad organizzarlo SaveTheCity, l’associazione no profit fondata da un gruppo di professionisti e di imprenditori fiorentini che si pone come scopo sociale lo sviluppo e la realizzazione di progetti e di iniziative volte a migliorare la qualita’ della vita.

I nove candidati, posizionati sul ‘ring’ con sorteggio pubblico, ci saranno tutti. A quanto apprende la ‘Dire’, infatti, hanno confermato la presenza il sindaco uscente Dario Nardella, il candidato del centrodestra Ubaldo Bocci e quello del M5s Roberto De Blasi. Con loro anche Antonella Bundu, volto della sinistra unita, Andres Lasso dei Verdi, Mustafa Watte di Punto e a Capo, Saverio Di Giulio di CasaPound, Fabrizio Valleri, capofila della civica ‘Libera Firenze’ e Gabriele Giacomelli, il 23enne candidato del Partito Comunista.

Sara’ un confronto a nove, ma anche il primo atteso ‘match’ tra Nardella e Bocci, i volti di una delle sfide simbolo delle prossime amministrative.

Elezioni: Bonafede a presentazione lista M5S, “Firenze è diventata una città insicura”

Firenze “è diventata una città insicura, che ha bisogno di maggiore sicurezza, ha bisogno di una pianificazione urbanistica, di progetti, di trasporti che siano al servizio dei cittadini”. Lo ha affermato Alfonso Bonafede, ministro della Giustizia, in occasione di un’iniziativa elettorale a sostegno del candidato sindaco Roberto De Blasi.

“Questa città meravigliosa – ha aggiunto – è una città che soffre problemi di sicurezza, che sono responsabilità che si deve prendere il governo a livello nazionale ma non possono
prescindere dal dialogo con le amministrazioni locali. Questa è una città insicura: invece i cittadini hanno diritto di poterla ammirare giorno e notte”.
Bonafede non si è pronunciato nel merito della recente ordinanza prefettizia per l’allontanamento da alcune ”zone rosse” di soggetti denunciati: “Sono valutazioni che rientrano nell’autonomia della Prefettura, quindi preferisco non fare nessuna valutazione”, ha spiegato, riservandosi di fare eventuali valutazioni nel caso in cui si profilino “provvedimenti legislativi in tal senso”.

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Un gruppo di 33 candidati per il Consiglio comunale, e liste in tutti e cinque i Quartieri:
questa la squadra del Movimento 5 Stelle a Firenze a sostegno della candidatura a sindaco di Roberto De Blasi, presentata oggi in una iniziativa pubblica a cui hanno preso parte anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede e il consigliere regionale M5s Andrea Quartini.
“Sono onorato di avere il ministro Bonafede in questa occasione, è significativo della considerazione dei vertici del M5s nei confronti della squadra fatta per Firenze”, ha spiegato
De Blasi, annunciando che “è nostra intenzione” presentare una lista di assessori “sicuramente prima delle elezioni, come è abitudine per il M5S: ci stiamo lavorando, e siamo sicuri che otterremo anche qui un grande riscontro. Sicuramente ripristinare l’assessorato alla cultura sarà fondamentale per una città come Firenze”.
Il candidato ha spiegato che “abbiamo cercato di aprire la nostra lista alla possibilità di poter inserire e rendere partecipi di questo progetto i ”dissidenti”. Questo è il motivo per il quale non abbiamo raggiunto il numero massimo dei candidati, 36: fino all”ultimo momento abbiamo ritenuto opportuno dare questa possibilità, che poi si è tramutata in successo nei confronti di chi ha accettato, perché non dimentichiamoci che in lista Lorenzo Masi è uno dei protagonisti”.

L’intervista al candidato De Blasi e al capolista Ubaldo Nannucci

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25 aprile: le celebrazioni con i candidati a sindaco di Firenze

Le celebrazioni per il 25 aprile a Firenze, a cui ha preso parte tra gli altri la prefetta Laura Lega, si sono aperte in piazza Santa Croce alle 10 con l’Alzabandiera solenne, la deposizione di una corona d’alloro ai Caduti e le preghiere dei rappresentanti di culto. Alle 10.30 poi il corteo ha raggiunto Palazzo Vecchio dove sull’Arengario ci sono stati gli interventi di Nardella, del governatore della Toscana Enrico Rossi, del vicepresidente del Csm David Ermini, della presidente dell’Anpi di Firenze Vania Bagni e del presidente dell’Istituto storico toscano della Resistenza Giuseppe Matulli.

Tra i presenti alle celebrazioni, oltre ad alcuni partigiani e all’Aned, anche il console statunitense a Firenze Benjamin Wohlauer e i familiari di George W.Tipton, ricordato da Nardella per il suo “legame speciale” con Firenze: fece parte della Quinta Armata sotto il generale Mark Clark che liberò Roma e Firenze e fu di stanza nel capoluogo toscano dal 10 settembre 1944 al 14 aprile 1945. Era incaricato di esplorare la posizione di ogni nuovo ospedale mentre l’esercito si dirigeva a nord di Anzio. “Spesso è tornato qui a Firenze per celebrare il 25 aprile. È morto nel 2016 e la famiglia mi ha scritto raccontandomi la sua storia” ha aggiunto il sindaco.

Nel pomeriggio per Nardella anche una visita al Cimitero dei Falciani “a rendere onore al sacrificio di oltre 4.000 soldati americani che hanno perso la vita durante la campagna d’Italia tra il 1943 e il 1945”.

“Sono onorato di aver ricevuto l’invito dal sindaco Nardella e molto emozionato di partecipare a questa ricorrenza che è importante per tutti gli italiani” senza distinzioni di bandiera. Lo ha detto il candidato sindaco del M5s a Firenze Roberto De Blasi, tra i presenti in piazza della Signoria alle celebrazioni per il 25 aprile. In piazza della Signoria anche Antonella Bundu, candidata per la sinistra, che poi ha preso parte al pranzo antifascista in piazza Poggi. “E’ una grandissima emozione poter parlare e abbracciare Leandro Agresti, uno degli ultimi partigiani di Firenze – ha scritto poi su Fb -. E come scriveva un altro grande fiorentino, Piero Calamandrei: ‘Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione’.
Presente in piazza S.Croce e in piazza della Signoria stamani anche una delegazione di Punto e a Capo, rappresentato dal candidato sindaco Mustafa Watte, dal capolista Graziano Cioni, dalla on.Tea Albini e da numerosi altri candidati e dirigenti.
Watte e gli altri candidati “si sono intrattenuti a lungo con i cittadini fiorentini sul significato della data del 25 Aprile e delle celebrazioni che ricordano a tutti il valore della Resistenza, della Costituzione repubblicana e della democrazia” si spiega in una nota diffusa “poiché una certo involontaria coltre di silenzio è calata sulla partecipazione degli esponenti di Punto e a Capo”.

Firenze, l’architetto De Blasi è il candidato M5s per le comunali

Si è svolta stamani la conferenza stampa di presentazione della candidatura di Roberto De Blasi. Sicurezza, urbanistica, cultura, viabilità e ambiente sono i cinque punti fondamentali del programma.

Sicurezza, urbanistica, cultura, viabilità e ambiente sono i cinque punti fondamentali del programma di Roberto De Blasi, candidato a sindaco di Firenze per il M5s, che ha illustrato oggi alla stampa la sua candidatura. “Roberto – ha spiegato Silvia Noferi, capogruppo uscente a Palazzo Vecchio – è stato il primo a inviare la lista qualche mese fa con tutti i documenti necessari, e ha partecipato con la sua squadra a Villaggio Rousseau, dove nessun altro candidato in lista per Firenze era presente”. Secondo De Blasi a Firenze c’è una “emergenza sicurezza” con “episodi criminosi all’ordine del giorno” che devono essere contrastati, mentre le opere da realizzare, infrastrutturali e non, devono essere inserite in una pianificazione urbanistica: ribadita la contrarietà al potenziamento dell’aeroporto, De Blasi ha espresso perplessità per il progetto di tramvia sui viali di circonvallazione, che avrebbe “un forte impatto sul tessuto urbano”, e invoca un’analisi più approfondita sul progetto di nuovo stadio, osservando che “fra Campi Bisenzio, Prato e Pontassieve ci sono comuni che possono ospitare la struttura senza creare disagi per la popolazione residente”.

“Non è previsto che ci siano dichiarazioni di voto in funzione del risultato” del ballottaggio, “ognuno potrà votare – ha aggiunto – secondo la propria coscienza. Io comunque lotterò fino alla fine per arrivare a un risultato che non mi metta in condizione di dover decidere per quale candidato votare: vorrei per Firenze un sindaco del M5s, sto coi piedi per terra ma siamo tenaci”.

“E’ necessario tentare di ricompattare gli animi per dare più forza e valore all’unità del Movimento 5 Stelle a Firenze”. “Ci deve essere – ha sottolineato De Blasi – una corrispondenza di dialogo: se c’è la volontà di aprire a rappresentanti degli altri gruppi, ci deve essere volontà da parte loro di partecipare al progetto che sto portando avanti. A breve chiuderemo la compilazione delle liste, ed è in corso un’attività di riavvicinamento delle persone che non hanno condiviso la scelta fatta nei miei confronti”. A tale proposito, il consigliere regionale M5s Andrea Quartini ha ricordato che c’è “grande apertura e disponibilità sia sul programma, sia per collaborare e integrare la lista con figure che si rendono disponibili e vogliono ‘giocare’ con il M5s. Chi non vuole giocare col M5s si deve assumere le sue responsabilità”.

Gimmy Traquillo ha intervistato Roberto De Blasi, candidato sindaco per Firenze, a proposito delle infrastrutture e dei trasporti della città:

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