Firenze, genitori potranno ‘bucare’ ZTL per portare figli a scuola

lo ha deciso il consiglio comunale. Fino ad oggi il permesso ZTL  valeva solo per asilo nido, scuola dell’infanzia (asili) e scuola elementare. Bocciata mozione per cittadinanza onoraria ad Assange

I genitori potranno accompagnare i propri figli a scuola in auto all’interno della Ztl anche se non residenti, fino alla conclusione della terza media. Fino ad oggi il permesso valeva solo per asilo nido, scuola dell’infanzia (asili) e scuola elementare.

Una  seconda  invita il Comune “a provvedere alla predisposizione di un sistema in base al quale, in caso di violazione reiterate da parte dei titolari di un permesso di accesso in Ztl che abbiano titolo per accedervi che per qualche ragione non abbiano rinnovato il permesso, ignari in buona fede del mancato rinnovo, sia previsto il pagamento di una sanzione unica ridotta che esaurisca le infrazioni similari nell’ambito della ‘funzione educativa’ della sanzione”.

In entrambi i casi, all’interno del Pd, si sono registrate differenze di vedute sulla ‘protezione’ ella ZTL che hanno portato i consiglieri a votare in modo diverso.

Bocciata invece la mozione M5S che chiedeva il conferimento della cittadinanza onoraria a Julian Assange, giornalista australiano e fondatore di Wikileaks. Favorevoli 10, contrari 12, non votanti 4. Assange dal 2019 detenuto nel carcere di massima sicurezza di Belmarsh a Londra, in stato di isolamento e senza poter vedere la luce del sole, è accusato di aver diffuso documenti e informazioni riservate sui crimini di guerra commessi dagli Stati Uniti in Iraq e Afghanistan e, per questo, è in attesa di giudizio definitivo sull’estradizione verso l’America.

Firenze, polemiche per 97mila euro da Palazzo Vecchio a agenzia comunicazione che curò Schlein

‘97.600 euro per 7 video di fine mandato’, ‘preventivo unico’ , l’accusa di FdI. che rivela: “ad ad agenzia che curò Schlein la comunicazione di fine mandato del  sindaco”.

“Trovo scandaloso che non sia stato chiesto nessun altro preventivo ed è stato dato per 97.600 euro, Iva inclusa, un lavoro di sette video e 210 foto, cioè 30 foto per ogni video. È una cifra spropositata che si aggiunge al fatto che era stata affidata, ad un’altra agenzia di comunicazione, Avventura Urbana srl, la comunicazione di metà e fine mandato per un importo di 60mila euro”. È quanto denuncia, in conferenza stampa, il capogruppo di FdI a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi rivelando che “l’ufficio di comunicazione del sindaco Nardella”, al Comune di Firenze, “ha affidato per un importo di 97.600 euro la comunicazione di fine mandato 2019-2024 alla stessa agenzia di comunicazione che ha curato le primarie del Pd di Elly Schlein, la Future Vox di Genova.

Nel dettaglio, ha spiegato Draghi, “nel 2019, primo mandato di Nardella, è stato dato con affidamento diretto il mandato per comunicare la comunicazione di fine consiliatura ad una Ati, per un importo di circa 50mila euro. Poi in questa consiliatura, nel 2021, sono stati dati 60mila euro ad Avventura Urbana, società di Torino: anche quello fu un affidamento diretto. Arriviamo al 16 novembre di quest’anno, dove scopriamo che viene dato un affidamento diretto alla Future Vox di Genova, per la comunicazione e i progetti di fine mandato della consiliatura 2019-2024. L’importo è di 97.600 euro per sette video e l’eventuale uso del drone. Tale società ha curato le primarie di Schlein, lavora per il gruppo Pd in Toscana e per il Pd in Liguria. Con i soldi del Comune di Firenze si fa un affidamento diretto per sette video, è scandaloso sia per motivi di opportunità che di cifra”.

Diverse le reazioni a Palazzo Vecchio sulla questione. I consiglieri di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu (capogruppo) e Dmitrij Palagi affermano in una nota che “accentrare tutto nelle mani dell’esecutivo e spendere così questi soldi non è opportuno. Lo sappiamo, ormai è prassi, per chi governa ed è a fine mandato, usare la posizione di forza uscente per favorire una vittoria elettorale al momento successivo. Ci chiediamo, in questi progetti che saranno realizzati, quanto spazio sarà riservato alle diverse deleghe? Sarebbe curioso che il giudizio fosse particolarmente positivo per chi sceglierà di candidarsi nel 2024”. “Credo che, in una fase storica dove Nardella minacciava di spengere le luci dei lampioni per mancanza di fondi, sia inaccettabile apprendere che gli stessi soldi pubblici vengano destinati a campagne di comunicazione sul fine mandato del sindaco – afferma il capogruppo della Lega, Federico Bussolin -. Trovo che sia grave impegnare in questo modo le risorse dei cittadini, per questo chiediamo a Nardella di riferire in Consiglio Comunale quanto emerso dalla denuncia di Fratelli d’Italia. Non possiamo tollerare l’idea che le risorse pubbliche vengano utilizzate in chiave di campagna elettorale. Qualora Nardella confermasse, crediamo sia opportuno che comunichi pubblicamente che non si candiderà alle elezioni europee, altrimenti sarebbe facile pensar male”.

Secondo il capogruppo del M5s Roberto De Blasi “Firenze è trasformata radicalmente in una vetrina di plastica invasa da masse di turisti che affollano la mangiatoia del centro storico e non solo; studentati di lusso, lavoratori precari e sottopagati, traffico veicolare impazzito a tutte le ore, opere pubbliche incompiute, insicurezza, violenza, spaccate di vetrine, tutto ripreso forse da un drone costato 100.000 euro farà sembrare Firenze una città diversa? Siamo sicuri sia sufficiente sviare l’attenzione degli elettori? Io credo proprio di no”.

Multiutility, Nardella: nessuno stop quotazione, solo una pausa per approfondire

“Abbiamo deciso unanimemente di prenderci tutto il tempo necessario per approfondire ogni forma tecnica che può essere messa in campo per il finanziamento del piano industriale della nuova Multiutility”. Lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella dopo lo stop. Per M5S e sinistra si tratta solo di una straegia in vista delle elezioni

“Mai parlato di stop” alla quotazione in Borsa nella riunione del Pd toscano con i sindaci di Firenze, Prato e Empoli, ma solo una ‘pausa di riflessione” , la  “ Multiutility “è uno strumento fondamentale che mette insieme le forze, supera la frammentazione e ci dà strumenti per contenere il costo delle bollette, fare investimenti e pensare alla buona occupazione”.  lo ha dichiarato il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Secondo  Sinistra Progetto Comune, M5s e Sinistra Civica Ecologista a Firenze si tratta però solo di una straegia in vista delle prossime scadenze elettorali. “Si prende giusto un po’ di tempo per capire meglio il tema della quotazione in borsa. O meglio, si attende di affrontare la questione in vista delle elezioni amministrative del 2024?” dicono i consiglieri comunali di Spc Dmitrij Palagi e Antonella Bundu e i colleghi del M5s Roberto De Blasi e Lorenzo Masi .

“Tutto l’impianto imposto, in tempi rapidi, agli enti locali sta scricchiolando – proseguono gli esponenti di Spc e M5s -. I movimenti e le associazioni lo denunciano da tempo, da quando ci fu chiesto di votare per lo scioglimento dei patti parasociali in Publiacqua e Acque spa. Non abbiamo letto nemmeno una parola di scuse da parte dei sindaci di Firenze, Prato e Empoli. Se il Pd vuole studiare e approfondire gli proponiamo di venire con noi alle assemblee di comitati e movimenti”.

Sinistra civica ecologista, in una nota, “ritiene positiva la decisione assunta dal Pd e dai suoi sindaci in merito alla multiutility. Da tempo chiedevamo di fermare il processo di privatizzazione dei beni e dei servizi pubblici essenziali, abbandonando il progetto di quotazione in Borsa della società. Ora si vada avanti con convinzione nella ricerca di strade alternative all’offerta pubblica iniziale, così da escludere la possibilità che nella compagine sociale possano entrare i grandi fondi internazionali che, ne siamo certi, pretenderebbero solo un’ampia remunerazione del capitale secondo logiche rigorosamente finanziarie. Sul tavolo ci sono altre possibilità, dal ricorso al credito bancario all’uso dei ‘green’ e dei ‘social’ bond, all’ingresso di partner industriali del settore”.

Di segno opposto il parere della destra.  “Con il no ideologico alla quotazione in borsa della Multiutility, in origine prevista, il Pd si è dimostrato completamente miope. Altro che nuovo corso, l’odio per i privati è più forte che prima”  afferma Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e componente VIII commissione ambiente.

“Sono molti mesi – prosegue Mazzetti – che si parla di Multiutility ma le basi di quello che è, a tutti gli effetti, ancora un annuncio sono fragilissime”. “Prima di tutto, nel territorio coinvolto – spiega – mancano gli impianti: quelli per il trattamento dei rifiuti, termovalorizzatori e non solo, quelli per l’energia e non solo. L’ingresso dei privati permetterebbe di sanare questa lacuna strutturale”. ”

Il passaggio alla Multiutility è corretto ma gestito in questo modo, ribadisco miope e ideologico – aggiunge Mazzetti -, rischia di essere un buco nell’acqua, purtroppo con prevedibile conseguenze negative sui costi e sui servizi, per cittadini e imprese. Non solo, visto che i comuni di Firenze, Prato ed Empoli andranno al voto tra non molto, è opportuno non fare scelte sbagliate che vincoleranno le future amministrazioni. Bisogna invece coinvolgere i corpi produttivi e gli imprenditori perché acqua, rifiuti ed energia sono scelte strategiche da cui passa il progresso dei territori”, conclude Mazzetti.

Incendi, Firenze: rogo all’ippodromo delle Mulina

Nella notte fiamme in locali dismessi delle  scuderie dell’ippodromo che si trova alle Cascine.  A fuoco masserie e rifiuti, immobile abitato da senza casa. Sempre a Firenze, ieri terzo incendio nella fabbrica abbandonata di Castello

Ancora un rogo a Firenze. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire alle 2:30 delle notte scorsa alle Cascine, presso le scuderie dell’ippodromo delle Mulina in viale Pegaso, per un incendio di masserizie e rifiuti abbandonati nei locali dismessi abitati da persone senza fissa dimora.Intanto sono proseguite nella notte le complesse operazioni di smassamento e di spegnimento delle masserizie e dei rifiuti abbandonati nell’area della fabbrica dismessa di  Firenze in via Fanfani dove ieri alle 13 si è sviluppato un nuovo rogo, il terzo in una settimana. Dal comando di Pistoia inviato a Firenze anche il robot ‘Tripper’ che permette di potersi avvicinare alle fiamme, senza alcun rischio per i pompieri al lavoro, ed erogare acqua tramite una lancia: consente, si spiega, di operare maniera incisiva sullo spegnimento, garantendo la sicurezza dal rischio di cedimento strutturale dovuto al calore dell’edificio. In totale sul posto inviate 3 autobotti 2 squadre e il personale Nbcr (nucleare – biologico – chimico – radiologico).

E’ la terza volta nel giro di una settimana dove le fiamme divampate venerdì scorso e poi ancora lunedì. “Ma cosa succede nel quartiere 5?” si chiede il Movimento 5 stelle con il capogruppo in Palazzo Vecchio Roberto De Blasi e i consiglieri del Quartiere  5 di Firenze  Luca Rossi Romanelli e Iacopo Spennati: “Per quanto tempo i residenti della zona, richiamati dalle autorità di rimanere chiusi in casa per evitare intossicazioni dalle esalazioni dei materiali combusti, dovranno sopportare questa situazione?”

“Possibile che la situazione, nonostante gli interventi delle autorità non verta verso una soluzione definitiva liberando i cittadini della zona dai pericoli derivanti da questi incendi? Chiediamo urgenti aggiornamenti al sindaco su cui ricade la responsabilità sulla salute dei cittadini”.

Sul nuovo incendio in via Fanfani interviene anche la Lega, con il capogruppo in Palazzo Vecchio e segretario provinciale Lega di Firenze  Federico Bussolin e il commissario comunale Lega Federico Bonriposi: “Possibile – si chiedono – che ci siano incendi così frequenti in pochi giorni? Possibile sia soltanto colpa del grande caldo di questi giorni? Noi crediamo che occorra vigilare maggiormente sull’area visto come è stata trascurata totalmente in questi anni!”.

“Non è concepibile che periodicamente si alzino queste nubi nere dense a causa degli incendi. I residenti di via Fanfani sono preoccupati per questo incendio. Gli occupanti ancora ci vivono. Non possiamo rischiare che qualcuno rischi la vita! Il Comune intervenga con appositi controlli della Polizia municipale per monitorare tutta l’area ed evitare ogni accesso. 3 incendi in pochi giorni non sono da sottovalutare”

Opposizioni in Palazzo Vecchio chiedono Consiglio Comunale extra su Campo Marte

Firenze, tutte le opposizioni chiedono compatte di avere una seduta straordinaria del Consiglio Comunale sul futuro de quartiere di Campo di Marte.

Un documento firmato da tutti i gruppi di opposizione a Palazzo Vecchio per richiedere la convocazione di un consiglio comunale straordinario sul futuro di Campo di Marte, a Firenze. L’iniziativa è stata presentata stamani dal gruppo promotore, il M5s, insieme a Sinistra Progetto Comune, Lega, gruppo Centro e Fdi. Il documento è stato firmato anche da Fi e Italexit.

Oggi sarà portato all’attenzione del Consiglio nella conferenza dei capigruppo. “Abbiamo chiesto a tutte le forze di opposizione – ha spiegato il consigliere M5S Lorenzo Masi, promotore dell’iniziativa – di condividere con noi questa battaglia, per scongiurare lo sconvolgimento che si prospetta per il quartiere. Nel consiglio comunale che chiediamo metteremo sotto accusa in primis i corposi tagli degli alberi previsti e il percorso della tramvia”. “Non si comprende – ha sottolineato il capogruppo M5s, Roberto De Blasi – perché si debba affiancare la riqualificazione, attesa da anni, dello stadio Franchi, monumento nazionale, alla cementificazione del quartiere con 15.000 metri quadri di superficie tra turistico-ricettivo, commerciale e direzionale”.

Secondo il capogruppo di Centro Ubaldo Bocci “i centri commerciali presenti a Campo di Marte sono già sufficienti, non serve costruirne altri”, Federico Bussolin della Lega giudica “immorale ridisegnare un intero quartiere della città senza consultare prima abitanti e commercianti”. “È bene che si riesca a discutere prima che si cominci a scavare – ha spiegato il consigliere di Fdi, Jacopo Cellai -. Quando vediamo quanto sta accadendo in via Cavour comprendiamo come lì sia mancata una voce forte da parte della cittadinanza. Lo stesso non avvenga a Campo di Marte”. “Sulla mobilità ci sono problemi di sempre”, hanno concluso Antonella Bundu e Dmitrij Palagi di Sinistra Progetto Comune.

🎧 Controradio News ore 7.25 – 20 ottobre 2022

Controradio News: ultim’ora, aggiornamenti, cronaca ed eventi in Toscana nella sintesi mattutina. Per iniziare la giornata ‘preparati’

Controradio news – Al via ieri da parte del gip di Firenze gli interrogatori di sette indagati tra commercialisti, avvocati e amministratori di società interdetti nell’inchiesta su presunte bancarotte nel settore delle arti grafiche. Per loro la procura di Firenze ha ottenuto la interdizione dalla professione e il divieto di ricoprire uffici direttivi nelle imprese per 1 anno.  Nei prossimi giorni saranno interrogati anche gli altri professionisti. L’inchiesta è ‘esplosa’ lo scorso 13 ottobre con l’arresto anche di cinque persone.
Controradio news – Malore in un campo di calcio a Gavinana di San Marcello Piteglio (Pistoia) per un calciatore dilettante 28enne ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Careggi (Firenze) dove è stato trasportato con l’elisoccorso. A Careggi è ricoverato nel reparto di terapia intensiva in condizioni che al momento risultano molto gravi.
Controradio news – Il tribunale civile di Firenze ha condannato il Comune a risarcire per “discriminazione indiretta” con 15mila euro un ragazzo disabile che, seppur per un periodo limitato, ha avuto problemi nell’accesso alla scuola media Dino Compagni, nel capoluogo toscano, a causa dell’assenza di una rampa, la cui realizzazione aveva trovato ostacoli da un punto di vista tecnico. La rampa è stata successivamente costruita ma per un periodo il ragazzo ha avuto problemi nell’accedere a scuola.
Controradio news – Il consiglio comunale di Firenze ha approvato una delibera a favore della realizzazione del progetto di multiutility toscana. L’atto è stata approvato a maggioranza.
L’approvazione della multiutility toscana in Consiglio comunale a Firenze ha portato a diverse reazioni dei gruppi consiliari. Tra i più critici il M5s. “Ricordiamo – hanno detto i consiglieri del M5s Roberto De Blasi e Lorenzo Masi – che il 49% della multiutility sarà detenuto fin da ora da privati e gestito secondo una logica di profitto. Il resto sarà distribuito tra i 67 comuni che vorranno aderire, con percentuali diverse di partecipazione sulla base della dimensione degli stessi”. Contraria anche la Lega. Fdi ha scelto l’astensione.
Controradio news – La procura di Firenze ha chiesto l’archiviazione per la morte legata al Covid di decine di persone, ospiti di Rsa e pazienti degli ospedali nel Fiorentino, contagiati e deceduti nella fase di massima diffusione del virus tra il 2020 e il 2021. Sarà il gip a decidere se chiudere il caso o ordinare nuovi accertamenti.  Nei giorni scorsi gli inquirenti hanno notificato l’avviso di richiesta di archiviazione a 49 persone, tutti familiari delle vittime. I fascicoli aperti dal 2020 sulle morti per Covid a Firenze, comunque, sarebbero molti di più.
Controradio news – Non è possibile per Arpat stabilire la causa precisa della moria di pesci di piccola taglia, della specie rovella, nel tratto stombato del Rio Maggiore. vicino allo stadio di Livorno, se non quella ipotizzata di uno sversamento di acque di scarico non depurate. L’ispezione svolta da Arpat era stata richiesta sabato scorso dalla polizia municipale dopo la segnalazione da parte di cittadini.
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