Chiavi città Firenze a Richard Gere: alla cerimonia assenti Lega e M5S

Lega e M5s hanno dichiarato che saranno assenti, lunedì 14 ottobre, per protesta alla consegna delle Chiavi della città a Richard Gere per i suoi impegni umanitari. La cerimonia si svolgerà a Palazzo Vecchio.

Lega e M5S fanno sapere che non saranno presenti alla cerimonia di lunedì prossimo. “Il gruppo Lega Salvini in Consiglio comunale non si presterà a questo teatro indegno e lascerà l’aula prima della cerimonia, per stare con i cittadini fuori da Palazzo Vecchio: Firenze non è il set di un film e c’è chi soffre davvero, in casa nostra”, spiega il capogruppo leghista Federico Bussolin. “Si tratta di una vetrina per Nardella e una ‘marchetta’ per le Ong, a favore dei trafficanti di esseri umani. L’Italia e le sue leggi meritano rispetto: Gere- aggiunge il capogruppo leghista -, come Carola Rackete, se ne è fregato bellamente, è assurdo premiarlo a nome della città”.
I consiglieri Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (M5S) parlano invece “di utilizzo improprio del Consiglio Comunale per la promozione di iniziative del sindaco rivolte alla realizzazione di spot per l’immigrazione clandestina”.  “Le chiavi della città a Gere sono un gesto da tardiva e demagogica campagna elettorale, non da Nardella che ha sempre preteso di connotarsi per equilibrio e moderazione”, sono invece le parole di Ubaldo Bocci, coordinatore del centrodestra in Palazzo Vecchio.

Piazza della Vittoria. Bocci, De Blasi, Draghi, Palagi: “L’amministrazione ascolti i cittadini”

Oggi si è svolto l’incontro per fare il punto sulla vicenda di Piazza della Vittoria, presenti i consiglieri Ubaldo Bocci (Gruppo Misto), Roberto De Blasi (M5S), Alessandro Draghi (FdI) e Dmtrij Palagi (SPC) . E’ stata anche affrontata la proposta di collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la ri-generazione  e la gestione condivisa dei beni comuni urbani.

Il Progetto di Riqualificazione di Piazza della Vittoria, già dalla sua prima edizione del 2017, ha suscitato alcune perplessità. Ne è nato dunque un confronto basato su un progetto alternativo, elaborato dal Prof. Mario Bencivenni e dell’Arch. Massimo de Vico Fallani. “[Il progetto] ha indotto l’amministrazione a rivedere in chiave storica l’impianto progettuale inziale confermando la messa a dimora di pini domestici al posto delle specie prcedentemente previste” sottolinea De Blasi. “Ma sia ben chiaro: mai nessuno – continua – ha avallato la tesi che si dovessero ‘sostituire’ i pini esistenti nè tantomeno abbattere quelli pericolosi”.

Alessandro Draghi, capogruppo di FdI, ha intanto presentato una mozione per chiedere una Consulta per l’ambiente. Essa dovrà occuparsi della tutela del paesaggio e del territorio, del consumo di suolo e dissesto idrogeologico, della qualità dell’aria, mobilità sostenibile, e tanto ancora. “Sono 45 i Capoluoghi di Provincia in Italia e 1500 i Comuni dove è presente una Consulta per l’ambiente, a Firenze non è stata mai proposta”, conclude il consigliere.

“Nonostante il tentativo di dialogo apertosi con l’Amministrazione, dobbiamo registrare un dato di fatto: gli abbattimenti dei pini della piazza – aggiunge il consigliere Palagi – sembrano fare da apripista ad un progetto che ne sconvolge l’assetto, assetto che la piazza ha storicamente acquisito e che ne costituisce la sua immagine condivisa, il suo vissuto sociale”.

“Come avviene in altri arbitrati facciamo nominare direttamente dal tribunale dei periti, legittimati dal tribunale, per capire come stanno realmente questi alberi. Rimane il fatto – conclude Ubaldo Bocci – che la comunità deve essere ascoltata ed è importante che tutte le opposizioni siano unite per cercare una soluzione condivisa per gli alberi di piazza della Vittoria”.

Dichiarazione di Ubaldo Bocci e Dmtrij Palagi. 

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Firenze: caos attività edilizia, i commenti

La decisione del TAR della Toscana di rinviare all’udienza di merito, fissata per il 6 novembre prossimo, la decisione sulla sospensione della variante urbanistica in seguito a un’ordinanza del Consiglio di Stato, ha scatenato molteplici reazioni tra le categorie impattate dal provvedimento, dall’Ordine degli Architetti agli esponenti della politica e dell’amministrazione fiorentina.

“Confido nel lavoro che sta portando avanti l’assessore Del Re, basato sul buon sesno, sul merito. Poi vediamo se riusciamo a sbloccare la situazione prima della prbnucnia del tar “, ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella.

Nardella ha aggiunto, “faccio un appello a coniugare tutti gli interesse in gioco. Sia per quanto riguarda il patromonio artistico della città, sia di non bloccare l’economia di questa città, di non mandare in crisi e fallimento aziende e ditte. Bilanciare i due interessi perchè Firenze ha bisogno di coniugare la conservazione con la trasformazione. Il Comune ha dimostrato grande attenzione e l’assessore Del Re sta aprendo un confronto nuovo, anche con ‘Italia Nostra’. Infatti ringrazio tutti i soggetti  che si stanno adoperando per uscire da questo stallo; dal mondo delle associazioni a quello delle imprese. Firenze non può restare in questo stato di igessamento.” Così ha concluso Dario Nardella.

“La sospensione della variante all’articolo 13 del Regolamento urbanistico comunale rimane su tutto il tessuto storico e storicizzato, quindi molto oltre il centro storico – ha esordito Serena Biancalani, Presidente dell’Ordine degli Architetti, sul caos edilizia a Firenze -. Il Consiglio dell’Ordine degli Architetti di Firenze, che in un primo momento ha proposto un incontro di riflessione sul tema, chiede oggi ai soggetti coinvolti un gesto di responsabilità per limitare i danni della catastrofe che sta investendo la città di Firenze.”

“La situazione – ha proseguito Biancalani -, che ormai abbiamo definito una ‘maionese impazzita’, non può essere risolta nelle aule giudiziarie e non può aspettare i tempi della giustizia: per il bene della città deve essere risolta in tempi più brevi. Chiediamo quindi la formale costituzione del Forum permanente annunciato nell’incontro che si è tenuto il 9 luglio alla Palazzina Reale, per facilitare il confronto tra il Comune e l’associazione Italia Nostra, e nel contempo chiediamo che l’amministrazione valuti una soluzione meno (auto)tutelativa dell’interpretazione che ha dato dell’ordinanza e delle sentenze penali, per permettere almeno certe tipologie di intervento.”

“È ormai evidente che l’ambiguità che si è generata sull’interpretazione delle definizioni delle categorie di intervento debba essere affrontata a livello nazionale, affinché il caso di Firenze possa essere utilizzato come esempio concreto delle conseguenze che l’incertezza normativa può provocare”, ha concluso Serena Biancalani.

Sulla vicenda sono intervenuti anche i consiglieri comunali del Movimentgo 5 Stelle Roberto De Blasi e Lorenzo Masi. “Il vuoto urbanistico causato da una scarsa considerazione per la tutela dei beni architettonici e omessa classificazione puntuale degli edifici di pregio, hanno aperto la strada alle speculazioni che hanno spinto chi come Italia Nostra ha agito per la tutela del bene comune ereditato dai geni del passato”, hanno affermato i consiglieri.

“Questa – proseguono – deve essere la strategia di un’amministrazione attenta alla tutela del patrimonio che gli è stato assegnato per la sola durata del mandato. Le ultime amministrazioni si sono distinte per l’assoluta assenza di un’idea di città, di spazio, di luogo: fin dalla realizzazione della prima linea tramviaria causando la perdita della piazza Vittorio Veneto e compromesso l’unica via di accesso alle Cascine, fino ai giorni nostri con l’evidente disastro in piazza della Stazione. Unica soluzione per salvare l’intero indotto la strada del dialogo al fine di convincere Italia Nostra a ritirare il ricorso al Consiglio di Stato.

“Noi siamo dalla parte dei piccoli proprietari che hanno un cantiere aperto per il quale hanno versato oneri – spiegano ancora -, occupazioni di suolo pubblico, che hanno contratto mutui per ristrutturarsi la casa, o che magari dimorano in quell’immobile oggetto di ristrutturazione la cui attività è sospesa almeno fino al prossimo 9 Ottobre. Siamo dalla parte dei lavoratori e dei fornitori coinvolti in questo disastro, l’amministrazione non deve aggravare una situazione già disperata, non ci deve essere la pretesa della rimessa in pristino dei luoghi perché questo genererebbe ulteriori danni per chi evidentemente ha già subito abbastanza.”

“L’attività edilizia in città – concludono gli esponenti del Movimento 5 Stelle de Blasi e Masi – deve ripartire assolutamente laddove non ci sia il rischio di danneggiare il patrimonio artistico ed architettonico esistente e in questa strategia noi crediamo che Firenze abbia il supporto di illustrissimi professionisti privi di qualsiasi conflitto di interesse e con l’attenzione rivolta al bene per la città, soggetti in grado di tracciare le linee guida per normare un’attività fondamentale per l’economia cittadina”.

Presentato ufficialmente il nuovo Consiglio comunale di Firenze

Nella Sala Firenze Capitale si è svolta la notifica della proclamazione degli eletti nel nuovo Consiglio comunale. Di seguito la composizione del nuovo “Parlamento” di Palazzo Vecchio con i nomi dei consiglieri che siederanno nel Salone dei Duecento.

Maggioranza: il sindaco Dario Nardella

Gruppo PD (19 consiglieri): Benedetta Albanese, Nicola Armentano, Donata Bianchi, Leonardo Calistri, Enrico Conti, Massimo Fratini, Fabio Giorgetti, Maria Federica Giuliani, Alessandra Innocenti, Luca Milani, Renzo Pampaloni, Letizia Perini, Massimiliano Piccioli, Laura Sparavigna.

A seguito della nomina ad assessore di Cecilia Del Re, Sara Funaro, Andrea Vannucci, Federico Gianassi, Cosimo Guccione entrano a far parte del gruppo PD: Patrizia Bonanni, Francesca Calì, Barbara Felleca, Mirco Rufilli, Stefano Di Puccio.

Gruppo Lista Nardella (3 consiglieri): Mimma Dardano. A seguito della nomina ad assessori di Alessandro Martini e Alessia Bettini entrano a far parte del gruppo Lista Nardella: Marco del Panta Ridolfi e Maria Grazia Monti.

Minoranza: i candidati a sindaco Ubaldo Bocci, Antonella Moro Bundu, Roberto De Blasi

Gruppo Lega (6 consiglieri): Andrea Asciuti, Federico Bussolin, Emanuele Cocollini, Michela Monaco, Antonio Montelatici, Luca Tani.

Gruppo Forza Italia (2 consiglieri): Jacopo Cellai, Mario Razzanelli.

Gruppo Fratelli d’Italia (1 consigliere): Alessandro Emanuele Draghi.

Gruppo Firenze Città Aperta (1 consigliere): Dmitrij Gabriellovic Palagi.

Gruppo Movimento 5 Stelle (1 consigliere): Lorenzo Masi.

De Blasi su Amministrative Firenze: “pronto all’opposizione per fare controllo serio e determinato”

“Se i numeri fossero stati più importanti avrei avuto motivo di essere soddisfatto, però non sono deluso, sono assolutamente contento e fiducioso”. Roberto De Blasi, candidato del M5s a sindaco di Firenze, dopo 192 sezioni scrutinate su 360 è al 6,46% dei voti.

“Credo anche – ha spiegato ai cronisti a Palazzo Vecchio -, come ha detto oggi il nostro capo politico, che tanti nostri elettori non siano andati a votare ieri, quindi occorrerà presidiare maggiormente i territori per fare in modo di poter riacquisire in maniera sicura e netta quel consenso su cui potevamo contare soltanto qualche mese fa”.

Secondo De Blasi “la riorganizzazione interna non dico sia necessaria, ma è legittimo e giusto fare in modo che il M5s presidi maggiormente i territori. Oggi il capo politico lo ha detto, individuare due figure che possono fare da tramite tra le istanze dei cittadini e il governo centrale nel territorio può essere sicuramente una strategia giusta per riavvicinare le persone che non hanno confermato la tendenza di votare M5s. Credo che sia la strategia giusta, e che ci sia tutto il tempo per riacquisire quel consenso che fino a pochi mesi fa avevamo”

Di seguito GimmY Tranquillo ha intervistato De Blasi alla Sala d’Arme di Palzzo Vecchio.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/05/de-blasi-18.45.mp3?_=2

Amministrative 2019: le chiusure della campagna elettorale in Toscana

Ultimo giorno di campagna elettorale. Appuntamenti di piazza anche per i candidati a sindaco in Toscana.

Dalle ore 20, in piazza Enrico Berlinguer, davanti al Mandela Forum, Dario Nardella, candidato a sindaco di Firenze per il centro sinistra, festeggerà la chiusura della campagna elettorale con la band toscana The Partners in crime e con delle performance a cura del Centro Nazionale di Produzione Virgilio Sieni. Punti ristoro con food trucks e pane e cioccolata.

Ublado Bocci, candidato a sindaco di Firenze per il centro destra, stasera alle 21 chiuderà la sua campagna elettorale in Piazza Davanzati.

Antonella Bundu, candidata a sindaca di Firenze per Firenze città aperta, Potere al popolo e sinistra italiana, sta festeggiando a Santo Spirito con un evento dal titolo “Santo Spirito in festa”. Fino a mezzanotte ci sarà tanta musica, con le esibizioni di Sara Rados e Grippo, Fabio Morgera con il suo quartetto, gli Amistade Sound project, il trio Carmelindo e a seguire il dj set. Previsti anche giochi per bambini, cibo e bevande. Dal palco, oltre alla Bundu, parleranno anche i candidati delle tre liste che sostengono la sua candidatura a Palazzo Vecchio. A condurre la serata saranno Fiamma Negri e Giusi Salis. L‘ingresso è libero.

Sempre in Oltrarno Fabrizio Valleri, candidato a sindaco di Firenze per Libera Firenze, sta celebrando la chiusura della sua campagna elettorale con aperitivo cena di finanziamento.

Il candidato sindaco dei Verdi Andrés Lasso, festeggerà dalle 21h nel cortile delle Murate, con il concerto dei Puerto Sureño. Sarà presente anche il presidente e coordinatore della Federazione nazionale dei Verdi, Angelo Bonelli.

Al Parco d’arte Pazzagli a Rovezzano, Mustafa Watte, candidato a sindaco di Firenze per Punto e a capo, ha organizzato una merenda cena seguita da un dibattito con i candidati della sua lista.

Niente eventi di chiusura per Gabriele Giacomelli, candidato a sindaco di Firenze per il Partito Comunista, che ha optato per una prosecuzione dei volantinaggi.

E’ in corso al Caffè Sant’Ambrogio in Piazza Sant’Ambrogio a Firenze la chiusura della campagna elettorale di +Europa Firenze.

A Livorno, si è tenuta nel pomeriggio la chiusura della campagna elettorale del Movimento 5 stelle, che invece ha svolto ieri a Firenze in Piazza Strozzi i festeggiamenti per la corsa a Palazzo Vecchio con il candidato Roberto de Blasi e con il ministro della giustizia Alfonso Bonafede.

CONTRORADIO SEGUIRA’ LO SPOGLIO ELETTORALE DELE EUROPEE DOMENICA DALLE 23.00 IN COLLEGAMENTO CON POPOLARE NETWORK. ED ANCORA LUNEDI DALLE 6,30 ALLE 10.00 CON I RISULTATI DEFINITIVI.

LUNEDI DALLE 14.00 IN DIRETTA NON STOP I RISULTATI DELLE AMMINISTRATIVE IN TOSCANA: I COMMENTI DEGLI OSPITI IN STUDIO E LE DIRETTE DAI COMITATI ELETTORALI.

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