Pisa, inaugurato Parco Europa, 6 ettari verdi in città

Pisa, è stato inaugurato il Parco Europa, un polmone verde di 6 ettari grazie a un intervento di forestazione urbana costato 793 mila euro, di cui 368.380 di finanziamento regionale, con quasi 700 nuovi alberi in un’area attraversata da percorsi pedonali.

“E’ una giornata storica per questo quartiere – ha detto il sindaco, Michele Conti all’inaugurazione del Parco Europa – perché questo intervento era atteso da molti anni e ora finalmente possiamo mettere a disposizione dei cittadini un grande spazio strappato al degrado. Per realizzarlo abbiamo lavorato con ostinazione innanzitutto per acquisire la fascia di terreno che non era neanche di proprietà comunale, in modo da disporre dell’intera area e poi intercettando i finanziamenti regionali per l’operazione di forestazione e per la realizzazione della pista ciclabile, con aree di sosta e arredi urbani (il nostro progetto è stato il secondo in Toscana su 54 Comuni partecipanti)”.

Il progetto curato dall’architetto del Comune, Fabio Daole, consiste nella piantumazione di 500 piante di alto fusto tra querce, aceri, betulle e altre specie e 750 arbusti perenni in un’area, di proprietà comunale, di oltre 6 ettari. E’ stata inoltre realizzata una pista ciclabile e pedonale interna per una lunghezza di 700 metri, con aree di sosta attrezzate con panchine, tavoli da pic-nic e bacheche informative. Sono stati inoltre installati speciali sensori per monitorare le emissioni assorbite dalle specie arboree e la predisposizione per impianti di illuminazione, apparati wi-fi e telecamere.

Pisa presenta il Cammino di San Michele, dalla Normandia a Gerusalemme.

Presentato a Pisa il tratto che fa parte dell’itinerario turistico spirituale che va dalla Normandia, attraversando l’Italia (dalla Val di Susa al Gargano) e arriva fino a Gerusalemme.

Il nuovo itinerario presentato a Pisa prende il nome di ‘Cammino di San Michele’, un progetto durato sei anni, che sta per ottenere il riconoscimento italiano ed europeo. Il tratto che interessa Pisa, coinvolge il territorio provinciale, l’unico mancante per completare il percorso italiano. Verranno toccati i Comuni di Pisa, San Giuliano Terme, Calci, Cascina, Crespina-Lorenzana, Cascina Terme-Lari, Terricciola, Lajatico, Montecatini Val di Cecina, Volterra, Pomarance e Castelnuovo Val di Cecina.

Il percorso debutterà il 22 aprile. “Nell’occasione – ha assicurato l’assessore al Turismo del Comune di Pisa, Paolo Pesciatini – forniremo una iniziale accoglienza a un tratto del Cammino di San Michele che attraversa la città e che implica tutti i valori della solidarietà, dell’inclusività, dell’accessibilità e dell’amore per la natura e il creato. E’ un sì alla vita, un invito a non spegnere l’entusiasmo nel rivolgersi al bene comune, a restare umani: un’ulteriore e diversa occasione per scoprire luoghi, architetture, opere d’arte e simboli dedicati alla figura di San Michele presenti a Pisa. Ringrazio il comitato promotore e il giornalista Sandro Vannucci, che con la sua Linea Verde tanto ha contribuito a far conoscere le eccellenze del nostro Belpaese”.

“Per noi – ha aggiunto Vannucci, presidente del comitato promotore San Michele Cammino di Cammini Ets – questo è il Cammino dei Cammini e ora con la provincia di Pisa il percorso italiano, lungo oltre 1.500 chilometri, è completo”.

Esperimento della Scuola Sant’Anna di Pisa per rendere fertile la Luna utilizzando i lombrichi

Una ricerca coordinata dalla Scuola Sant’Anna di Pisa sta cercando di rendere fertile il suolo della luna attraverso i ‘moonworm’, i vermi rossi californiani. La ricerca è pensata per le missioni a lunga durata sulla luna.

La Scuola Sant’Anna di Pisa in collaborazione con il Gran Sasso Science Institute (Gssi), sta portando avanti una ricerca per trasformare il suolo grigio e polveroso della in un terreno fertile e coltivabile, attraverso l’uso del lombrico noto come verme rosso californiano (Eisenia fetida). Le simulazioni, pubblicate sulla rivista Heliyon, dimostrano che i lombrichi sono in grado di sopravvivere e di riprodursi in un suolo arido come quello lunare.

“Gli effetti benefici dei lombrichi sul suolo promettono di rendere fertile il suolo lunare, fino a consentirne l’uso per le coltivazioni nello spazio”, hanno scritto gli autori della ricerca: Cesare Stefanini e Donato Romano, dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna, Chiara Pucciariello. del Centro di Ricerca in Scienze delle Piante, e Adriano Di Giovanni del Gssi.

La capacità di adattamento dei lombrichi è possibile grazie alle particolari caratteriche della loro fauna batterica intestinale (microbiota), che nel momento in cui viene rilasciata nel terreno, favorisce la crescita delle piante e le rene anche più resistenti agli stress ambientali. “I risultati della ricerca – osserva Donato Romano – hanno mostrato come il lombrico possa adattarsi al suolo lunare fornendo un potenziale strumento biologico per promuovere i processi di creazione di suoli extraterrestri abitabili con un conseguente possibile aumento della fertilità della regolite lunare, più adatta ad ospitare le piante e quindi l’uomo”.

Il risultato, rilevano gli autori della ricerca, “apre nuovi scenari sulla possibilità di una futura crescita di colture nello spazio”. Le azioni benefiche dei lombrichi, per esempio, “potrebbero essere sfruttate per rendere il suolo lunare fertile e produrre così cibo fresco per gli astronauti”. In particolare, “l’azione dei lombrichi potrebbe così contribuire a ridurre i costi e le sfide logistiche del trasporto di materiale per la coltivazione dalla terra alla luna, sfruttando così direttamente il suolo lunare”.

La ricerca è stata pensata in vista delle future missioni di lunga durata sulla Luna, la sperimentazione è stata condotta ponendo i lombrichi in un terreno che simula la regolite lunare, ossia l’insieme di sedimenti, polvere e pietre che compongono lo strato più superficiale del suolo lunare.

Presentato merchandising ufficiale del Gioco del Ponte a marchio ‘Pisa Is’, destinati sia a turisti che giovani.

Pisa, sono state presentati diversi prodotti ufficiali del Gioco del Ponte, per promuovere il gioco pisano con un immagine coordinata dalle Magistrature.

Magliette, agende, penne e magneti per ognuna delle dodici Magistrature del Gioco del Ponte a Pisa. Questa è la nuova linea di prodotti brandizzati a marchio ‘Pisa Is’, destinati al mercato turistico ma anche a quello interno, soprattutto i giovani. In primo piano l’immagine di un guerriero morionato e di un targone con i colori della Magistratura. I prodotti saranno in commercio dai prossimi giorni presso l’InfoPoint in piazza del Duomo e nei negozi cittadini che vorranno aderire all’iniziativa.

‘Pisa is’ è il city branding di Pisa, dal 2021 licenziatario ufficiale del marchio è la società Rainbow spa che opera in tutto il mondo. Durante la presentazione die prodotti erano presenti anche il Generale di Tramontana Matteo Baldassarri e il Luogotenente di Mezzogiorno Tiziano Scarpellini. I prodotti ufficiali del Gioco del Ponte saranno a disposizione anche delle Magistrature a un prezzo agevolato.

“Sono molto soddisfatto di presentare stamani il materiale promozionale ufficiale del Gioco del Ponte – ha commentato l’assessore alle tradizioni della storia e dell’identità di Pisa Filippo Bedini -. Fin dal nostro insediamento volevamo presentare un’immagine coordinata del nostro Gioco per farlo conoscere il più possibile, in particolare ai giovani ma anche ai turisti. Ma avevamo anche l’obiettivo di dare una mano alle associazioni di Magistratura per sostenere le loro attività durante tutto l’anno, con risorse che si possano aggiungere ai contributi comunali. Mi fa piacere infine che questi prodotti riprendano il grande lavoro di riordino e sistemazione delle immagini, stemmi e addirittura dei colori di ogni singola Magistratura che saranno descritti nel nuovo regolamento del Gioco”.

 

Classi dell’istituto Fucini di Pisa a caccia di mozziconi per le strade della città: “Sensibilizzazione per evitare di gettare a terra uno dei rifiuti meno degradabili”

Due classi dell’istituto Fucini di Pisa stanno portando avanti un progetto di sensibilizzazione nato da una collaborazione tra il Comune di Pisa e l’associazione “Acchiapparifiuti”.

Lotta al degrado e all’inquinamento prosegue con una collaborazione sempre più forte da parte delle scuole. Così nasce l’iniziativa che ha coinvolto le classi 1^C e 1^F della scuola primaria dell’istituto comprensivo , realizzata dal Comune di Pisa in collaborazione con l’associazione ‘Acchiapparifiuti’. I ragazzi hanno percorso insieme ai volontari dell’associazione il tratto da piazza XX Settembre fino a Largo Ciro Menotti utilizzando uno nuovo strumenti, presentato nei mesi scorsi e acquistato da Geofor in una fornitura di 10 pezzi.

“Le scuole stanno popolando, in queste prime giornate primaverili, il centro didattico di Putignano – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Filippo Bedini – e le abbiamo volute coinvolgere anche con l’utilizzo del ‘Dashi’, questo piccolo strumento che serve per raccogliere i mozziconi. I bambini si sono divertiti molto e hanno capito non solo l’importanza di raccogliere i mozziconi ma anche quanto sia significativo educare gli altri a non gettarli. Ricordo che si tratta di uno dei rifiuti meno degradabili, servono oltre 100 anni affinché venga assorbito. Un’iniziativa di sensibilizzazione per i futuri cittadini a cui vogliamo offrire la possibilità di divertirsi imparando”.

“Ho accolto con entusiasmo questa proposta di diffondere l’iniziativa nelle scuole – ha affermato l’assessore alle politiche socioeducative e scolastiche Sandra Munno – e sono molto contenta di aver trovato immediato riscontro. Questo significa che c’è grande sensibilità verso il tema ambientale che rappresenta un punto saldo dell’educazione nelle scuole di Pisa”.

Università di Pisa prima in Italia per gli studi di veterinaria

Pisa, sono quattro le discipline in cui l’Università di Pisa si colloca ai primi posti in Italia e nella top 100 a livello mondiale nell’edizione 2023 dei QS World University Rankings by Subject, la classifica redatta dall’agenzia Quacquarelli Symonds che ogni anno valuta le università del mondo anche nei singoli ambiti di insegnamento.

Lo rende noto l’ateneo precisando di essere il primo in Italia (e 40/o nel mondo) per gli studi di veterinaria, terzo in Italia (22/o nel mondo) negli studi classici, e quinto in Italia (93/o al mondo) nella fisica. Complessivamente l’Università di Pisa entra nel ranking con 27 discipline sulle 54 considerate ai fini della classifica e si colloca tra le prime 10 in Italia in 23 di queste.

“Dalle classifiche internazionali – sottolinea il rettore Riccardo Zucchi – traspare come l’Università di Pisa abbia punte di eccellenza conosciute e consolidate nel tempo, così come una pluralità di ambiti e settori disciplinari di grande qualità e in piena espansione, che anche recentemente hanno avuto riconoscimenti significativi. Dobbiamo puntare sempre più a valorizzare il potenziale che l’intero ateneo è in grado di esprimere, sia nel campo della ricerca che della didattica, ma anche a sviluppare percorsi formativi e progetti di ricerca innovativi, testimoniando la capacità della nostra università di saper leggere e interpretare la complessità del mondo attuale”.

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