Studentesse denunciano aggressione in centro a Pisa, si cercano autori

Nella notte tra venerdì e sabato è avvenuta l’aggressione in centro a Pisa

Due studentesse pisane sono state spintonate e scaraventate a terra nella notte tra venerdì e sabato in centro a Pisa da aggressori che gli hanno procurato delle ferite giudicate guaribili in dieci giorni dal personale del pronto soccorso. La notizia è riportata sui quotidiani locali.

L’aggressione è avvenuta in piazza dei Cavalieri, nel cuore del centro storico. Una delle due giovani ha postato su Instagram le foto delle ferite riportate al volto e alle gambe per chiedere se vi fossero stati testimoni in grado di fornire indicazioni utili per rintracciare gli aggressori. Dopo la denuncia presentata dalle ragazze sull’episodio indaga la squadra mobile che acquisirà e visionerà le immagini registrate dalle telecamere di video sorveglianza urbana alla ricerca di indizi utili per identificare gli autori dell’aggressione.

Pisa: muore in ospedale dopo operazione al cuore, 12 medici indagati e autopsia

Muore un paziente, 65 anni di Livorno: dodici medici dell’ospedale Cisanello a Pisa sono indagati per omicidio colposo.

La notizia è riportata stamani sulla stampa locale. L’indagine è scattata in seguito alla richiesta di chiarimenti sulla causa della morte da parte dei familiari. In attesa dell’autopsia, il cui incarico sarà conferito domani al medico legale, il sostituto procuratore Giancarlo Dominijanni ha iscritto i professionisti che hanno avuto in cura il paziente durante il ricovero in ospedale.

Secondo quanto si è appreso, la famiglia della vittima, deceduta il 2 ottobre scorso, non intende accusare nessuno ma con l’esposto presentato tramite l’avvocato Jody Guetta cerca di fare chiarezza su un decesso ritenuto improvviso e inaspettato dopo un’operazione chirurgica al cuore eseguita nelle settimane precedenti e che aveva lasciato immaginare una guarigione.

L’ipotesi è che il peggioramento delle condizioni di salute sia stato causato da un’infezione, sarà comunque l’autopsia a stabilire con certezza le cause del decesso e se vi siano state negligenze da parte del personale sanitario.

Toscana, affluenza si conferma alta, al 62,61%

L’affluenza alle elezioni Regionali in Toscana, si conferma fra le più alte d’Italia con il risultato finale di 62,61%, pari a 1.870.520 votanti su un totale di 2.985.115 aventi diritto al voto.

Firenze resta la provincia con l’affluenza più alta che si attesta al 66,48%, mentre il dato più basso è stato registrato a Massa Carrara con il 54,91%.

Un risultato nettamente superiore rispetto alla tornata elettorale precedente del 2015 (+ 14,22%), durante la quale Enrico Rossi fu eletto Presidente della Regione Toscana con un’affluenza che si fermò al 48%. Nel dettaglio nelle altre nove province: che hanno eletto Eugenio Giani: Arezzo fa registrare un 64,6%. Poi, Grosseto, 60,86%, Livorno 57,33%, Lucca 56,6%, Massa-Carrara 54,9%, Pisa 65,5%, Pistoia 61,6%, Prato 64,7% e Siena 64,8%.

Un’affluenza alta che ha influito, secondo molti, sulla vittoria del centrosinistra che è riuscita a mobilitare il suo elettorato sconfiggendo la candidata di centrodestra Susanna Ceccardi. Nemmeno le problematiche legate al Coronavirus hanno fermato gli elettori che si sono recati ai seggi dove le operazioni di voto si sono svolte senza particolari intoppi.

A livello nazionale, l’affluenza più alta si è registrata in Trentino-Alto Adige con il 70,96% degli aventi diritto che si sono recati alle urne. La più bassa, invece, si è avuta in Sicilia (35,39%) ma qui si votava soltanto per il referendum sul taglio dei parlamentari. Affluenza che comunque, supera quasi in tutta Italia, il 50%. Record anche nelle Marche, dove ha vinto il candidato di destra Francesco Acquaroli, dove hanno votato il 66% degli aventi diritto. In Puglia ha votato il 56,43%. In Campania, dove De Luca si è confermato Governatore, il 55,54%. Il Veneto che ha consegnato una maggioranza straripante a Luca Zaia ha portato alle urne il 61,14% dei cittadini. In Liguria, con Giovanni Toti al secondo mandato, il 53,46%. Infine, in Valle d’Aosta ha votato il 68,38%.

Questa tornata elettorale ha visto votare anche per il rinnovo di alcuni Comuni italiani ed in questo caso l’affluenza è in linea con il 66,12%.

Lorenzo Braccini

 

Otto casi positivi al Coronavirus in scuole in Toscana

Sono complessivamente otto le positività al Covid riscontrate nelle scuole del territorio di Pisa, Lucca e Massa Carrara e attualmente gestite dall’Asl Toscana nord ovest che, con le strutture di Igiene e Sanità Pubblica dei vari territori insieme al personale scolastico e ai Comuni interessati, stanno effettuando le relative indagini epidemiologiche sui bambini e sul personale.

Tra gli otto casi figurano tre studenti della provincia di Pisa, tre a Lucca e un insegnante e un autista di scuolabus a Massa Carrara. Una maestra risultata positiva anche nell’Aretino.

Nel Pisano, spiega la Asl in una nota, è risultato positivo uno studente dell’istituto per geometri di Pontedera; un alunno di una elementare di Ponsacco (in quarantena 21 compagni di classe, due insegnanti, un collaboratore scolastico, 26 compagni della squadra di calcio e 4 allenatori); un’alunna di una elementare di Casciana Terme Lari che martedì scorso aveva accusato un malore a scuola (25 persone in quarantena tra compagni di classe e personale scolastico).

A Lucca positivo uno studente 17enne di un istituto tecnico (quarantena per 18 compagni di classe e e tre insegnanti); un alunno di un’ elementare di Porcari (esito negativo per i tamponi fatti ai compagni di classe, saranno invece ripetuti i test per due coetanei che giocano a calcio con lui, risultati positivi a bassa carica virale); uno studente di una media a San Vito (quarantena per 20 compagni di classe, tre insegnanti e quattro familiari).

Nella provincia di Massa Carrara le due positività riguardano un insegnante di una elementare di Fivizzano (quarantena per 12 alunni e 2 insegnanti) e un’autista di scuolabus ad Aulla (in quarantena 33 bambini della scuola primaria e 5 della scuola materna).

Nell’Aretino, a Castiglion Fiorentino, risultata positiva una maestra e anche il marito e il figlio minorenne, tutti in isolamento a casa. Messe al moment in quarantena venti bambini e due insegnanti delle elementari dove la donna insegna.

Incidente tra auto, un morto nel Pisano

Pisa, un giovane è morto la scorsa notte in un incidente stradale che ha coinvolto due automobili a San Piero a Grado, all’altezza dello svincolo della Sgc dove sono in corso i lavori di realizzazione di una rotatoria attesa da anni proprio per rendere l’incrocio meno pericoloso.

La vittima è Matteo Grilli, 26 anni. Nell’incidente una delle due vetture coinvolte ha anche preso fuoco in seguito allo scontro. La dinamica è ancora al vaglio della polizia stradale intervenuta insieme a più ambulanze e anche i vigili del fuoco.

Sono quattro i feriti nell’incidente, secondo quanto spiegato dalla questura di Lucca: sul posto sono intervenute pattuglie della polstrada di Viareggio. Da quanto ricostruito dalla polizia al momento sulla dinamica dell’incidente, una Renault Clio condotta da un ventenne, residente nel Fiorentino, con a bordo anche una ragazza, mentre percorreva lo svincolo della Sgc con direzione verso S. Pietro a Grado-casello di Pisa Centro, per cause in corso di accertamento, avrebbe invaso la corsia opposta andando a scontrarsi frontalmente contro una Fiat Panda, condotta da un ventiseienne, residente a Pisa, su cui viaggiavano altri due coetanei, tra cui la vittima, residente a Pisa.

A seguito dell’urto, la Renault Clio ha preso fuoco: le persone a bordo sono riuscite a mettersi in salvo.

Simona Bimbi trovata morta era scomparsa dal 18 agosto

Chianni, in provincia di Pisa, è stato ritrovato il corpo senza vita di Simona Bimbi, l’educatrice di 46 anni di Forcoli (Pisa) che aveva fatto perdere le proprie tracce da martedì scorso.

Simona Bimbi è stata ritrovata a bordo della sua auto in fondo ad un dirupo a Chianni, sempre nel Pisano. A notare l’auto, peraltro seminascosta tra rovi ed alberi, alcuni dei volontari che da giorni sono impegnati nelle ricerche.

“Torna a casa, i problemi si risolvono – era stato l’appello del marito Maurizio Cheli, dal quale si era separata da circa un anno – Era preoccupata perché non avendo un lavoro da dipendente, il lockdown le ha pesato molto – spiega ancora Maurizio Cheli – Aveva investito in un’attività (un asilo, ndr) tutta la speranza e la fiducia che meritava”.

Simona Bimbi era socia con altre maestre di una cooperativa per gestire servizi educativi all’infanzia. La coppia, seppur separata da circa un anno abita a pochi metri l’uno dall’altra, sullo stesso pianerottolo, una scelta fatta per amore delle due figlie, per aiutarle a superare al meglio questo periodo transitorio.

“Non so cosa le sia scattato nella testa – si domanda ancora l’uomo – forse qualcosa sul nostro rapporto, il lavoro o suoi problemi personali, proprio non lo so, ma sono invece certo che se avesse voluto prendere qualche giorno solo per sè avrebbe avvisato”.

“Per lei l’amore per le figlie e la famiglia è superiore a tutto – spiega ancora l’uomo – arrivare a fare una cosa del genere, uscendo di casa come se andasse a comprare il pane, senza salutare, non mi sembra plausibile”. “Le nostre figlie stanno vivendo un momento drammatico – conclude Cheli – ma sono convinte che la loro madre tornerà a casa”.

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