Comunali, Azione e Italia Vita sull’annuncio Terzo Polo: “Corriamo da soli a Pisa”

Pisa, Annunciato candidato sindaco autonomo per le Comunali. Azione e Iv partono da 8%.

“Un progetto politico autonomo, un nostro programma per il futuro di Pisa, una candidatura al governo della città che superi le divisioni ideologiche e lavori davvero al servizio dei pisani”. Lo hanno affermato in una nota congiunta gli organismi territoriali di Azione e Italia Vita in merito alle comunali, annunciando la corsa solitaria alle prossime amministrative di primavera del Terzo Polo. 

Il nome del candidato a sindaco non è ancora stato scelto ma i due partiti, almeno al primo turno, saranno in competizione con il centrodestra, guidato dal sindaco uscente Michele Conti, e con il centrosinistra che sostiene l’ex presidente provinciale delle Acli Paolo Martinelli. Alle recenti elezioni politiche il Terzo Polo ha conquistato in città l’8% e ora, si legge nel documento approvato dagli organismi dirigenti, “è concentrato sulla creazione di un percorso programmatico partecipato e inclusivo, da realizzare ascoltando e recependo le istanze dei cittadini: un percorso che guarda alla risoluzione dei problemi e al rilancio della città più che ai nomi di potenziali candidati; abbiamo lavorato sull’idea di città, sul suo futuro e sui progetti che possano permetterne lo sviluppo, piuttosto che occupare con un nome una casella”.

I dirigenti di Azione e Italia Viva hanno annunciato anche due assemblee pubbliche, il 18 ed il 25 febbraio, “a conclusione di un percorso di elaborazione programmatica compiuto su tavoli di lavoro tematici” e nella seconda “insieme a tutti i pisani che crederanno in questo progetto, sceglieremo la candidata o il candidato che rappresenterà queste idee nella prossima campagna elettorale”.

Pisa, parrucchiere ucciso: procura indaga su movente

Secondo gli inquirenti ci sarebbero ‘ombre’ sulla  confessione dell’uomo che ieri si è consegnato ai carabinieri di Pisa dopo avere ucciso con una coltellata al petto un parrucchiere marocchino di 32 anni.

La versione dell’aggressore non convincerebbe gli inquirenti.  L’omicida, un tunisimo irregolare  in Italia con numerosi precedenti penali e destinatario di più provvedimenti di espulsione, ieri si è consegnatoai carabinieri dopo avere ucciso con una coltellata al petto un parrucchiere marocchino di 32 anni. Proprio la  confessione fatta stanotte davanti al sostituto procuratore di Pisa, Egidio Celano, non sarebbe ritenuta attendibile.

L’accoltellatore, che è accusato di omicidio volontario,  conosciuto come persona che fa uso di stupefacenti, avrebbe riferito di avere agito per accendere i riflettori su una presunta vicenda di abusi di cui sarebbe rimasto vittima da parte di un conoscente dell’uomo ucciso. Una versione che non ha convinto gli investigatori che ancora stanno cercando di dare una spiegazione all’aggressione.

Stamani intanto si è svolta una riunione straordinaria del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza come richiesto ieri dal sindaco di Pisa, Michele Conti.

“Non si è mai interrotto il confronto con il prefetto è il questore – ha spiegato il primo cittadino – un raccordo che ha permesso in questi anni azioni coordinate fra tutte le forze dell’ordine della città. Ma si può e si deve fare di più: per questo ho ribadito la mia posizione e rinnovato le richieste che arrivano anche dai residenti del quartiere e non solo: istituire un presidio fisso interforze, aumentare servizi e personale delle forze dell’ordine per garantire a Pisa controlli quotidiani e puntuali. E ancora, impegnarsi nel rendere effettivi i provvedimenti di espulsione delle persone raggiunte da questa misura”.

Secondo Conti, “il Comune di  Pisa ha fatto e continuerà a fare la propria parte, con investimenti sull’organico della polizia municipale, sul potenziamento della videosorveglianza, sull’unità di strada e le altre iniziative in campo sociale e sulla rigenerazione urbana di un quartiere lasciato, da decenni, trasformarsi in un ghetto. I lavori di riqualificazione di piazza della stazione e di viale Gramsci partiranno il 29 agosto”. “Lo stesso impegno lo pretendiamo dalle altre articolazioni dello Stato presenti in città, affinché non siano più sottovalutati i nostri richiami, quelli dei cittadini e dei commercianti”.

 

Pisa: parrucchiere accoltellato nel suo negozio

Un uomo è morto dopo essere stato accoltellato questo pomeriggio dopo le 17 a Pisa. Il suo presunto aggressore, da quanto emerso, sarebbe già stato fermato. La vittima è un uomo originario del Marocco, di professione parrucchiere, ucciso nei pressi del suo negozio, vicino alla stazione ferroviaria.

Il presunto aggressore del parrucchiere ucciso nel pomeriggio a Pisa si è consegnato poco più tardi ai carabinieri raggiungendo spontaneamente il comando provinciale: si tratta di un tunisino di circa 30 anni già noto alle forze dell’ordine

La vittima è stata  stato raggiunta da una sola coltellata sul lato destro del petto ed è praticamente morto sul colpo. L’episodio ancora tutto da chiarire è avvenuto dopo le 17 e sul posto stanno operando polizia e carabinieri di Pisa. Gli inquirenti stanno ancora cercando di ricostruire la dinamica dei fatti e il movente dell’aggressione ma al momento mantengono il massimo riserbo sull’accaduto. Il corpo della vittima è tuttora a terra coperto da un telo. Immediati ì soccorsi del 118 che però sono risultati vani.

“Chiedo che si riunisca subito il comitato per l’ordine e la sicurezza e domattina scriverò una nuova lettera al ministero dell’Interno per spiegare, ancora una volta, quanto sia necessario per Pisa avere più servizi e più personale a disposizione”. Lo ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti, in seguito all’omicidio avvenuto nel pomeriggio nella zona della stazione, vittima un cittadino straniero. Conti ha espresso “le condoglianze mie e della comunità pisana” alla famiglia della vittima sottolineando che “l’omicida si sarebbe già costituito alle forze dell’ordine”.

Al momento tuttavia gli inquirenti mantengono il massimo riserbo sulla vicenda: non risultano al momento provvedimenti formalmente adottai a carico di qualcuno. “L’episodio – ha proseguito il sindaco di Pisa – ci lascia costernati ed è, mi spiace ripeterlo con rammarico, la dimostrazione di quello che dico in tutte le sedi e a tutti i prefetti e questori che si sono succeduti a Pisa negli ultimi 4 anni: nella zona della stazione serve un presidio fisso interforze che faccia controlli mirati ogni giorno. Ho chiesto più volte di intervenire a questore e prefetto, ma sono rimasto inascoltato, come tanti cittadini che segnalano e chiedono maggiore attenzione. Alla polizia municipale non può essere delegata, da sola, questa funzione: si pensi che, a un anno dalla nascita del nucleo operativo sicurezza Urbana, sono stati eseguiti 80 arresti in flagranza, dei quali circa la metà proprio nella zona della stazione”.

Per Conti “paghiamo le conseguenze di un sistema giudiziario a livello nazionale che non funziona: la maggior parte di questi 80 arrestati per spaccio e altri reati sono stati immediatamente rimessi in libertà, ma questa non può essere una giustificazione per il disimpegno sul territorio”.

L’aggressore  non ha ancora spiegato i motivi del gesto e gli inquirenti attendono l’arrivo del pm di turno, Egidio Celata, per procedere all’interrogatorio formale. Non è ancora chiaro dunque il contesto in cui è maturata l’aggressione culminata con un fendente che ha raggiunto e ucciso sul colpo il parrucchiere sul lato destro del petto. Il presunto aggressore tuttora in custodia presso la caserma dei carabinieri sarà interrogato nelle prossime ore e all’esito dell’interrogatorio il pubblico ministero deciderà se e quali provvedimenti prendere

Pisa, caldo torrido: stop a carrozze con cavalli fino al 15 settembre

Lo annuncia sulla sua pagina Facebook il sindaco  di Pisa Michele Conti, che ha aggiunto: “Per me, come per molti cittadini e rappresentanti delle associazioni, la tutela degli animali è una priorità”.

Un’ordinanza per vietare la circolazione delle vetture pubbliche a trazione animale nella fascia oraria compresa tra le  11.30  e le 16.30: l’ha emanata il Comune di Pisa a tutela della salute degli animali.

“Non possiamo consentire che i cavalli che trainano carrozze piene di turisti siano fatti lavorare nelle ore più calde di questa estate torrida” ha dichiarato oggi il sindaco di Pisa, Michele Conti.

Era stato il deputato leghista e segretario locale del Carroccio, Edoardo Ziello, ieri a sollecitare il provvedimento: “Usare i cavalli per trainare le carrozze piene di turisti, durante queste giornate caratterizzate da un caldo infernale – ha scritto ieri sulla sua pagina Fb – è una vera e propria crudeltà che, nella mia città (Pisa), patria di culture e civiltà, non può essere tollerata”.

Il parlamentare ha riferito anche di essersi “confrontato con alcuni rappresentanti delle categorie economiche” e di avere poi chiesto a Conti “di emanare, quanto prima, un’ordinanza restrittiva che limiti ancora di più della legge l’orario d’esercizio dell’attività nel periodo estivo” chiedendo però uno stop orario più lungo (dalle 11 alle 19). “L’importante – ha concluso Ziello – è il segnale chiaro che deve essere dato. Per me il benessere degli animali è prioritario”.

L’ordinanza ha valore fino al 15 settembre

Base Coltano, Giani: “Valutiamo ipotesi Pontedera”

Il sindaco di Pisa Conti ribatte sull’alternativa a Coltano: “Ho proposto un’area della Regione Toscana e del Comune, dove attualmente si trovano il vecchio mercato ortofrutticolo e la tipografia comunale, a Ospedaletto”.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, dopo la riunione di oggi del tavolo interistituzionale per valutare ipotesi alternative a Coltano per la realizzazione di una base militare dell’Arma, ha proposto di valutare l’idea di farla a Pontedera (Pisa).

“Ho proposto di valutare anche l’ipotesi di Pontedera come alternativa a Pisa perché ho registrato posizione estremamente contrarie alla base durante l’assemblea pubblica svoltasi in città nei giorni scorsi e convocata dal sindaco. Posizione espresse con una forte contrapposizione che non devono rischiare di far sfumare l’opportunità di mantenere la presenza dei carabinieri nell’area pisana”.

Lavorare sull’ipotesi di Pontedera, tuttavia, significa modificare un’altra volta il decreto ministeriale che attualmente prevede soluzioni alternative al borgo di Coltano solo nel comune di Pisa. “Per ora è solo una proposta – ha aggiunto Giani – una specie di piano B per mantenere sul territorio toscano e pisano la base. Io per primo ho parlato di Ospedaletto ma in attesa delle opportune verifiche da parte dell’Arma ho ritenuto utile avanzare anche un’altra proposta: a Pontedera, all’uscita della superstrada, vi sono aree che potrebbero risultare utili. Ci sono almeno 40 ettari di terreni di proprietà pubblica e un altro lotto che le previsioni del piano strutturale della città della Piaggio indicano a poligono di tiro, in prossimità di un quartiere residenziale dove le famiglie dei carabinieri possono trovare tutti i servizi necessari”

“Realizzare a Pisa una base per l’Arma dei Carabinieri è un’opportunità che il territorio non vuole perdere e sono convinto che tutti si impegneranno nella giusta direzione. Ho proposto di valutare l’ipotesi di realizzare intanto una struttura a Ospedaletto, in un’area della Regione Toscana e del Comune, dove attualmente si trovano il vecchio mercato ortofrutticolo e la tipografia comunale”.Fa eco a Giani con un post su Fb il sindaco di Pisa, Michele Conti. d

“Un altro aspetto da considerare – ha aggiunto Conti – è la rigenerazione del borgo di Coltano, accogliendo favorevolmente la disponibilità manifestata dai residenti. Sono sicuro che i tecnici sapranno fare proposte sostenibili e percorribili”.

Base Coltano, Giani: “”La struttura sarà fuori dal parco di San Rossore”

Giani, dopo l’incontro su Coltano: “A Roma ha funzionato la politica”.

Il presidente della Toscana Eugenio Giani ieri ha incontrato a Roma il Ministro Lorenzo Guerini e il sindaco di Pisa Michele Conti per discutere della base di Coltano (Pisa). Sulla nuova base militare dei Carabinieri a Pisa “devo dire che ieri ha funzionato la politica . ha detto Giani -. Non abbiamo voluto nessun tecnico, ci siamo visti in tre ovvero io, Conti e Guerini, e insieme, con le carte davanti, abbiamo ragionato sul fatto che un intervento di questa portata non poteva essere fatto contro la volontà della popolazione. Siamo partito da un presupposto, Guerini ha avuto buon senso e autorevolezza nel dire che non possiamo fare qualcosa che aumenta il consumo del suolo all’interno del parco di San Rossore”.

“Quindi nel parco che probabilmente verrà toccato da alcuni edifici ci saranno solo ristrutturazioni – ha aggiunto Giani -. Un progetto che va dalla palazzina Marconi, il centro radar da cui partirono le prime onde radio della storia dell’umanità, le stalle del Buontalenti, di proprietà regionale che noi mettiamo a disposizione, e poi la villa medicea dove può esserci un’area di studio. E fuori dal parco ci sarà la vera e propria eco-struttura, come viene giustamente chiamata dai Carabinieri perché qui si è confuso di tutto, si parlava di Nato e centri addestramenti: qua ci saranno semplicemente attività di istruzione e formazione dei Gis”, il reparto speciale antiterrorismo dell’Arma. Tra le aree “in pole position può esserci l’area di Ospedaletto, dove ci sono terreni di proprietà comunale e regionale dove possiamo offrire la realizzazione del vero e proprio centro di formazione”.

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