Giovane ucciso a coltellate durante lite in centro a Pisa

E’ un giovane tunisino di 25  anni il ragazzo ucciso ieri sera a coltellate nel centro di Pisa, sotto i portici dell’edificio che ospita la sede principale delle Poste.

Il giovane è stato raggiunto da numerosi fendenti nel corso di una lite probabilmente con altri connazionali in una zona abitualmente frequentata di sera da pusher e senza fissa
dimora.
I carabinieri che indagano sull’episodio mantengono il massimo riserbo e stanno attualmente vagliando le testimonianze raccolte e le immagini registrate dalle numerose telecamere di videosorveglianza urbana presenti nella zona.

“Serve maggiore incisività delle forze di polizia presenti sul territorio. Due omicidi di questo
tenore in un anno e mezzo sono francamente inaccettabili in una città di medie dimensioni come Pisa”. Lo ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti, dopo avere partecipato a una riunione d’urgenza del comitato provinciale dell’ordine e la sicurezza pubblica convocata in prefettura dopo l’accoltellamento di ieri sera.
“Auspico che le indagini in corso – ha aggiunto – individuino con celerità gli autori del delitto e li assicurino alla giustizia. Per combattere il degrado che fa da contesto a episodi tragici come quello di ieri sera in cui un giovane  ha perso la vita, l’amministrazione sì è impegnata su più fronti: costituendo all’interno della polizia municipale il Nosu, nucleo operativo di sicurezza urbana, che è ancora in attività e che in questi anni ha assicurato un maggiore controllo del territorio e la prevenzione dei reati anche attraverso molte denunce e arresti, ma anche investendo nella riqualificazione di zone difficili come il quartiere Stazione e il viale Gramsci”. Il sindaco ha anche assicurato che il Comune “aiuta chi si trova in condizioni di marginalità ma, al contempo, non tolleriamo chi pretende di delinquere nella nostra città: insieme alle altre articolazioni dello Stato e alle forze di polizia della città, dobbiamo raddoppiare gli sforzi e l’impegno per garantire la sicurezza e la legalità necessaria che sono alla base del vivere civile”.

Maltempo, Pisa:  Arno non preoccupa, situazione complessa a Marina per mareggiate

A Marina l’acqua ha superato dighe lungo la strada litoranea e ha invaso l’abitato.

La buona notizia è che l’Arno non  preoccupa. Quella cattiva è che a Marina ”il mare ha oltrepassato le dighe lungo la strada litoranea e ha invaso parte dell’abitato della frazione balneare” . Lo fa sapere l sindaco pisano, Michele Conti, al termine di un lungo sopralluogo svolto in mattinata insieme ai responsabile della protezione civile comunale. Che ha aggiunto “la protezione civile, i vigili del fuoco e il volontariato, che ringrazio, sta cercando di mettere in sicurezza la popolazione”.

L’emergenza a Marina  è scattata intorno alle 9 quando la forza del mare spinto da raffiche di libeccio intorno ai 100 km orari ha invaso le strade, gli esercizi commerciali e i piani bassi delle case raggiungendo anche fino a 40 centimetri di altezza. Decine di foto e video sui social testimoniano la situazione grave con le principali strade della frazione trasformate in autentici canali con persone che hanno l’acqua del mare sopra il ginocchio.

“Nei prossimi giorni superata l’emergenza – ha aggiunto Conti – occorrerà fare il punto della situazione per pretendere, da tutti gli enti interessati, gli investimenti necessari a mettere definitivamente in sicurezza l’abitato di Marina”. Il riferimento è alla Regione Toscana che deve sbloccare le risorse per realizzare l’adeguamento delle dighe soffolte e altre misure a tutela della frazione.

“Non ci sono danni a persone al momento, ma solo ad attività commerciali e abitazioni – spiega sempre il sindaco -. La piena dell’Arno che a causa del forte vento impedisce il regolare deflusso a mare non desta particolari preoccupazioni”: il picco è atteso intorno alle 18, ma le previsioni indicano che è stato raggiunto solo il primo livello di guardia con una portata di 1500 metri cubi al secondo e un’altezza di 3,50 metri. Disagi anche nella Darsena pisana dove si è alzato il livello del Canale dei Navicelli che ha causato allagamenti diffusi ed è costantemente monitorato.

Frecce tricolori a Pisa: sindaco chiede annullamento dell’evento

Frecce tricolori – Il sindaco di Pisa chiede rinvio air show: ‘Non ci sono condizioni serenità, facciamolo a primavera’

Il sindaco di Pisa Michele Conti ha chiesto all’Aeronautica militare di “rinviare alla prossima primavera l’appuntamento del Pisa Air show come prima manifestazione del calendario 2024″: l’evento è in programma il prossimo primo ottobre. Lo rende noto l’amministrazione comunale pisana.

“Considerato quanto accaduto a Torino – afferma Conti – ed esprimendo le condoglianze alla famiglia della bambina scomparsa per una tragica fatalità, ho ritenuto non vi fossero le condizioni per vivere in serenità questo appuntamento che per Pisa è sempre stato di festa e grande partecipazione, come attestano da sempre i profondi legami di amicizia con l’Aeronautica militare e con le stesse Frecce tricolori”.

La decisione dopo le numerose sollecitazioni e gli appelli in tal senso da parte dei cittadini e delle forze politiche di sinistra.

“Avevamo chiesto al ministro della Difesa Crosetto di conoscere i costi ambientali ed economici delle esibizioni e della interna gestione delle frecce tricolori. Non ha risposto. Crosetto, che conosce profondamente il nostro sistema di armamenti, ha solo parlato del costo vivo di 6.800 euro all’ora pagato spesso da sponsor o dagli enti locali: restano dunque top secret i costi complessivi nel bilancio della Difesa corrispondenti di tutte le voci attinenti alla pattuglia acrobatica nazionale, aeroporto di Rivolto compreso. Il ministro ha detto inoltre che le esibizioni valgono come addestramento: ma i piloti che le fanno deve essere già formati per esibirsi. Quanto ai costi ambientali sono stati assolutamente sottovalutati. Crosetto dice che la quantità di CO2 prodotta corrisponde a quella emessa da un aereo di linea che vola per 25 minuti: sempre troppo per una manifestazione di esibizione di potenza e di retorica nazionalista che mette a rischio la vita, talvolta può anche sopprimerla come accaduto alla piccola Laura”. Lo ha detto la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra alla Camera Luana Zanella durante il question time.

Pisa resta al centrodestra. Conti confermato sindaco

Anche Pisa rimane al centrodestra, che fa tre su tre ai ballottaggi nei comuni capoluogo di provincia. I risultati, quando mancano ormai pochissime sezioni ancora da scrutinare, sono praticamente assodati. Michele Conti è stato confermato sindaco.

A poche sezioni dalla fine dello scrutinio, infatti, i sostenitori del sindaco di centrodestra Michele Conti hanno gremito piazza XX Settembre sotto il comune per festeggiare la sua rielezione, forti del vantaggio di circa 1.600 voti su Paolo Martinelli, il candidato di centrosinistra e M5s. Conti ha raggiunto il 52,11% a poche sezioni rimaste da scrutinare che non possono cambiare l’esito del voto.

“Abbiamo messo in campo una mobilitazione straordinaria e in moltissime zone della città abbiamo recuperato molto rispetto al primo turno. Purtroppo non è bastato, ma quasi metà degli elettori ha sostenuto un nuovo modo di fare politica e una nuova idea di città”. Lo ha detto Paolo Martinelli candidato sindaco del centrosinistra riconoscendo la sconfitta con Michele Conti quando manca una sezione da scrutinare. “L’impegno che oggi voglio assumermi – ha aggiunto – è di non disperdere questo patrimonio. Il sindaco Conti ha vinto, a lui rivolgo i migliori auguri per il governo dei prossimi anni, nell’interesse della città, di tutta la città, anche di chi è in maggiore difficoltà. La nostra attività di opposizione dentro e fuori il Consiglio comunale sarà ferma e rigorosa, ma responsabile ed è importante che le forze che hanno sostenuto il nostro progetto mantengano la spinta unitaria che le ha animate in questa battaglia”.

“Voglio ringraziare tutti gli straordinari volontari e le volontarie di questa campagna – ha concluso -, moltissimi, per il loro lavoro infaticabile e tutti gli elettori e le elettrici che ci hanno votato. A loro dico che non ci rinchiuderemo nel palazzo e nelle dinamiche di potere, continueremo a fare attività nei quartieri e a dare voce alla città”.

Pisa: parenti e amici della psichiatra aggredita in veglia davanti all’ospedale

All’iniziativa hanno preso parte anche il sindaco di Pisa, Michele Conti, il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo, ed esponenti delle forze politiche cittadine. All’inferriata è stato esposto uno striscione bianco con la scritta “Barbara siamo con te” e il disegno di un cuore.

“Non ci sono parole per descrivere il dolore e lo sconcerto di fronte alla brutale aggressione a Barbara Capovani, un bravissimo medico psichiatra. Spero che le forze dell’ordine riescano al più presto ad assicurare alla giustizia il responsabile di questo gravissimo atto” lo ha dichiarato il sindaco di Pisa, intervenendo al presidio fuori dall’ospedale di Cisanello dove un  centinaio di persone si sono radunate nel pomeriggio  per esprimere vicinanza alla famiglia di Barbara Capovani, la psichiatra di 55 anni aggredita da un uomo, che è tuttora ricercato, davanti alla Psichiatria territoriale e ridotta in fin di vita.

“Esprimo a nome di tutta la città di Pisa il dolore e la forte vicinanza alla famiglia, ad amici e colleghi di Barbara, invitando tutta la nostra comunità a un momento di silenzio e raccoglimento nella speranza di un possibile miglioramento delle sue condizioni” ha aggiunto conti.

“Sbigottimento, dolore e incredulità”, sono stati invece espressi dalla sezione  della Federazione dei medici di medicina generale di Pisa  che aggiunge: “Se l’aggressione fosse in relazione all’attività professionale della dottoressa, saremmo di fronte ad un ennesimo, gravissimo episodio di violenza a danno di medici e operatori sanitari: occorrono misure concrete che prevengano o almeno riducano il rischio che episodi del genere possano verificarsi”. “E’ necessario – concludono i segretari provinciale e comunale del Pd, Oreste Sabatino e Andrea Ferrante – che medici e personale siano maggiormente tutelati, non è accettabile quanto avvenuto e si deve agire affinché non si ripetano fatti così sconvolgenti”.

Pisa, inaugurato Parco Europa, 6 ettari verdi in città

Pisa, è stato inaugurato il Parco Europa, un polmone verde di 6 ettari grazie a un intervento di forestazione urbana costato 793 mila euro, di cui 368.380 di finanziamento regionale, con quasi 700 nuovi alberi in un’area attraversata da percorsi pedonali.

“E’ una giornata storica per questo quartiere – ha detto il sindaco, Michele Conti all’inaugurazione del Parco Europa – perché questo intervento era atteso da molti anni e ora finalmente possiamo mettere a disposizione dei cittadini un grande spazio strappato al degrado. Per realizzarlo abbiamo lavorato con ostinazione innanzitutto per acquisire la fascia di terreno che non era neanche di proprietà comunale, in modo da disporre dell’intera area e poi intercettando i finanziamenti regionali per l’operazione di forestazione e per la realizzazione della pista ciclabile, con aree di sosta e arredi urbani (il nostro progetto è stato il secondo in Toscana su 54 Comuni partecipanti)”.

Il progetto curato dall’architetto del Comune, Fabio Daole, consiste nella piantumazione di 500 piante di alto fusto tra querce, aceri, betulle e altre specie e 750 arbusti perenni in un’area, di proprietà comunale, di oltre 6 ettari. E’ stata inoltre realizzata una pista ciclabile e pedonale interna per una lunghezza di 700 metri, con aree di sosta attrezzate con panchine, tavoli da pic-nic e bacheche informative. Sono stati inoltre installati speciali sensori per monitorare le emissioni assorbite dalle specie arboree e la predisposizione per impianti di illuminazione, apparati wi-fi e telecamere.

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