Affitti turistici: Razzanelli (FI) a Firenze non c’è emergenza, il Comune penalizza i proprietari

Affitti turistici, Razzanelli (FI) “Si limitano le libertà dei proprietari di immobili, quando a Firenze non c’è una vera emergenza affitti turistici”.

Ad affermarlo è Mario Razzanelli vice capogruppo Forza Italia in consiglio comunale. Oggi insieme al coordinatore regionale del partito, Marco Stella, ha tenuto una conferenza stampa in palazzo vecchio in cui hanno ribadito le criticità, a loro avviso, della delibera che vuol bloccare nuove attività di affitti turistici brevi nell’area Unesco.

I primi di luglio la giunta comunale ha approvato all’unanimità il primo atto formale che avvia la procedura urbanistica.
La proposta prevede che nell’ambito del nucleo storico Unesco sia vietato o l’insediamento dell’uso per residenza temporanea. Un provvedimento che non avrà effetto retroattivo ma che viene bocciato dai forzisti.

‘Così si danneggiano i proprietari senza tenere conto che Firenze vive degli affitti turistici non dei fiorentini che vivono in centro’, dichiara Razzanelli.

“Il fenomeno degli affitti turistici brevi – sottolineava invece il Sindaco nell’annunciare la delibera – sta trasfigurando i centri storici delle nostre città, è una delle cause dell’esplosione del costo degli affitti e degli immobili nelle grandi città e limita la residenzialità di famiglie, giovani, studenti e lavoratori. È un allarme sociale che va affrontato con tutti i mezzi possibili. Ribadiamo da parte nostra che abbiamo intenzione di azzerare l’Imu seconda casa a chi sceglie di destinare l’abitazione ad affitti a medio-lungo termine”.

 

Tar respinge il ricorso sulla linea della Tramvia Fortezza-San Marco

Firenze, il Tribunale amministrativo della Toscana (Tar), si è pronunciato sul ricorso presentato da un gruppo di cittadini per chiedere l’annullamento della delibera dell’11 agosto 2021 “Revisione del progetto definitivo della Variante alternativa al centro storico secondo lotto viale Lavagnini-piazza della Libertà-piazza San Marco” e atti collegati.

Nella sentenza i giudici del Tar in parte hanno respinto il ricorso in quanto infondato nel merito, in parte lo hanno dichiarato inammissibile per omessa impugnazione di precedenti determinazioni e in parte improcedibile per sopravvenuta carenza di interesse.

“Sono stati contestati svariati vizi di natura procedimentale – avevano scritto sulla rete civica di Firenze – Mario Razzanelli di Forza Italia, Alessandro Draghi e Jacopo Cellai di Fratelli d’Italia e Federico Bussolin della Lega – che potrebbero compromettere la legittimità del provvedimento”. Segue in forma discorsiva i vizi riscontrati:

  • il difetto di competenza della Giunta ad adottare una determinazione di esclusione del progetto dalla verifica di assoggettabilità a VIA.
  • l’illegittimità del provvedimento impugnato nella parte in cui esclude la verifica di assoggettabilità a VIA in ragione della identità tra soggetto proponente ed autorità competente perché la Giunta Comunale ha contestualmente ritenuto di non dover sottoporre il progetto a verifica di assoggettabilità a VIA e ciò è avvenuto nello stesso provvedimento di approvazione del progetto definitivo.
  • il difetto di motivazione in quanto il provvedimento impugnato richiama le precedenti procedure di VIA che, tuttavia, riguardano progetti diversi.
  • l’illegittimità del parere ARPAT per contraddittorietà e difetto di motivazione.
  • l’illegittimità del provvedimento per l’assenza della preventiva approvazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ex art. 3 del d.P.R. 753/1980 della VACS Lotto 2, non potendo darsi per acquisita un’autorizzazione rinviata a un diverso e separato procedimento.
  • l’illegittimità della delibera G.C. n. 339/2021 impugnata nella parte in cui recepisce acriticamente il parere della Direzione Urbanistica del 17/11/20 sia per difetto di motivazione sia poiché il progetto della VACS Lotto 2 non può essere considerato conforme con gli strumenti urbanistici vigenti e, in particolare, con l’art. 46 NTA del RU.

🎧 Nuovo ricorso su variante centro e linea 3.2 tramvia Firenze

Un ricorso straordinario al presidente della Repubblica Sergio Mattarella contro la linea 3.2 della tramvia a Firenze (verso Bagno a Ripoli) e la cosiddetta Variante al centro storico. A presentarlo i gruppi consiliari in Palazzo Vecchio Forza Italia, con in primis il capogruppo Mario Razzanelli, Fratelli d’Italia e M5s.

Non è stato considerato l’impatto della 3.2 sul traffico dei viali e i suoi costi esorbitanti (solo il nuovo ponte sull’Arno costerà 80 milioni) e soprattutto non è stata fatta la Valutazione dì Impatto Ambientale: sono queste alcune delle considerazioni alla base del  ricorso straordinario al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, presentato dal capogruppo in Palazzo Vecchio, Mario Razzanelli. alla conferenza stampa anche il senatore azzurro e coordinatore di Fi in Toscana Massimo Mallegni, oltre che  il consigliere toscano Marco Stella.

Si tratta del terzo ricorso presentato contro i lavori della tramvia verso Bagno a Ripoli e il passaggio dei binari nel centro storico. “Il primo ricorso fu contro la sentenza del Tar per la linea 3.2 – ha spiegato Razzanelli -. Il Tar che respinse il mio ricorso con la motivazione che non avrei potuto presentarlo in quanto consigliere comunale, decisione contro la quale sono ricorso al Consiglio di Stato. Il secondo è il ricorso al Tar contro la Vacs, adesso il ricorso straordinario al Capo dello Stato su entrambe le opere”.

Per Razzanelli “tutti i fiorentini, anche quelli favorevoli alle tramvie, quando scoprono i dettagli della Vacs, col suo passaggio in via Cavour, via Lamarmora e piazza San Marco, si dicono contrari alla sua realizzazione. Non è stato considerato l’impatto della 3.2 sul traffico dei viali e i suoi costi esorbitanti (solo il nuovo ponte sull’Arno costerà 80 milioni) e soprattutto non è stata fatta la Valutazione dì Impatto Ambientale, che dimostri che il numero di persone trasportate dalla tramvia tra Piazza della Liberta e Viale Europa è superiore a quelle bloccate”.

” Considerando che vengono cancellate due corsie su sei tra piazza della Libertà e piazza Beccaria – ha detto ancora -, due su quattro sul Lungarno tra il ponte San Niccolò ed il ponte da Verrazzano, mentre in Viale Giannotti e via Poggio Bracciolini rimane una sola corsia per il traffico veicolare”.

Mallegni, che non ha firmato il ricorso, così come Stella, ha precisato di rispettare “l’attività del nostro capogruppo a Palazzo Vecchio Mario Razzanelli, che in questi anni ha sempre ritenuto di opporsi legittimamente al progetto e alla realizzazione della tramvia a Firenze con una sua battaglia personale. Forza Italia, come in tutta Italia, ritiene difficile conciliare la storia, l’arte e la cultura con in mezzo un treno da 30 metri che sferraglia avanti e indietro. Per questo siamo fermamente contrari alla realizzazione della variante centro storico a Firenze”

Giorgetti: con tranvia 44 alberi in più

Lo ha detto l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, rispondendo in Consiglio comunale ad un question time di Mario Razzanelli (Fi) dal titolo ‘Taglio alberi lungo il tracciato tranviario linea 3.2.1. Libertà-Bagno a Ripoli’.

44 alberi in più solo sulla linea per Bagno a Ripoli.  823 unità in più sul totale delle linee. Il saldo delle alberature sui viali di Circumvallazione di Firenze è insomma è positivo. Lo ha detto l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti, rispondendo in Consiglio comunale ad un question time di Mario Razzanelli (Fi) dal titolo ‘Taglio alberi lungo il tracciato tranviario linea 3.2.1. Libertà-Bagno a Ripoli’.

“A Firenze non rimuoviamo gli alberi a causa della tramvia” ha spiegato  Giorgetti, che ha aggiunto “sul lungarno Pecori Giraldi si parla di un bagolaro tagliato, non di tanti alberi”, come descritto nella domanda dal consigliere Razzanelli.

Inoltre “su lungarno Colombo andiamo in continuità con quanto fato in passato, con la rimozione dei pini e la sostituzione con le alberature già rimesse su quel viale. Rispetto alle 20 attuali, ci saranno 10 alberature in più. Inoltre preciso che tutti gli alberi sono a ‘pronto effetto’, dunque cresceranno in modo rapido, in 3-4 anni”.

L’assessore Giorgetti ha risposto anche ad alcuni question time e domande di attualità legate al tema della possibilità di far fermare la tramvia al Polo scientifico di Sesto Fiorentino (Firenze), ipotesi su cui si registra la perplessità della Regione vista la necessità di accorciare i tempi di percorrenza. Giorgetti ha annunciato che “ci saranno incontri con Regione, Università e i comuni interessati e ci sarà il modo di mediare e di trovare una soluzione, che renda appetibile l’utilizzo del tram ma anche che” permetta un collegamento con “il polo universitario. Lavoreremo su questo”.

Forza Italia presenta ricorso tramvia linea Bagno a Ripoli

Firenze, il capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Firenze, Mario Razzanelli, ha depositato un ricorso al Consiglio di Stato sulla linea della tramvia da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli.

É quanto afferma Razzanelli in una nota. “Ho depositato, qualche giorno fa, il ricorso al Consiglio di Stato – spiega il capogruppo di Forza Italia – Il principale motivo è l’impatto ambientale. Il sindaco si dimentica che c’è stato un referendum che ha bocciato la linea 3 della tramvia”.

Razzanelli torna a chiedere una forma di consultazione popolare nei quartieri interessati al passaggio della nuova linea. “I dati che abbiamo – continua Razzanelli – ci confermano che i cittadini che vivono e lavorano in viale Giannotti e nei viali di circonvallazione non vogliono la tramvia perché bloccherebbe la città. Abbiamo presentato anche dei progetti alternativi, come il tram cinese senza rotaie e senza fili che viaggia con le batterie, ma non sono stati presi in considerazione”.

Razzanelli ricorda inoltre che sulla linea non è stata fatta la Valutazione d’impatto ambientale. “Com’è possibile – dice – che si possa costruire una tramvia così impattante per la circolazione in città senza aver prima fatto la Via? Alcune criticità della linea 3.2.1, da piazza della Libertà a Bagno a Ripoli, sono state evidenziate anche da Arpat” tra cui “la componente atmosfera, il rumore, le vibrazioni, l’elettromagnetismo e i rifiuti, tutte problematiche già nettamente rilevate da Arpat nella nota del 21 novembre 2019”.

Il capogruppo di Forza Italia aggiunge infine che è “già pronto il ricorso anche contro l’approvazione della variante al centro storico, quando avverrà. Anche i favorevoli alla nuova tramvia inorridiscono quando vengono a sapere che verrà fatta passare da via Cavour, piazza San Marco e via Lamarmora, con l’ipotesi di arrivare fino a via Martelli e, dunque, al Duomo, ipotesi che era stata sempre scartata”.

Forza Italia chiede: “Targa e assicurazione per monopattini elettrici”

Firenze, “Ormai è evidente che così non si può andare avanti – denunciano il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella; ed il capogruppo di Forza Italia al Consiglio comunale di Firenze, Mario Razzanelli – occorrono norme chiare per regolamentare la circolazione su strada dei monopattini elettrici”.

“L’episodio che ha come vittima un anziano fiorentino l’altro giorno, in gravi condizioni dopo essere stato travolto da un monopattino sul marciapiede davanti alla sua abitazione -continuano i due esponenti di Forza Italia – è solo l’ennesimo incidente che vede coinvolti i monopattini elettrici. Bisogna mettere fine a questo clima di anarchia, e stabilire regole definitive, a cominciare dall’obbligo di targa e assicurazione”.

“Il conducente del monopattino che ha travolto l’anziano a Firenze, è scappato, e sarà molto difficile rintracciarlo, visto che questi mezzi non hanno targa – osservano Stella e Razzanelli -. Vari sindaci e amministratori locali hanno chiesto al legislatore nazionale di intervenire, ma finora il Parlamento non ha preso decisioni in materia. I monopattini elettrici devono essere equiparati a degli scooter, e come tali devono avere una targa, un’assicurazione, e l’obbligo di casco per chi li conduce. Così non si può proseguire, è una questione di sicurezza e di rispetto per le regole. Da parte nostra e di tutta Forza Italia formuliamo gli auguri di guarigione all’anziano coinvolto nell’incidente, nella speranza che il conducente ‘pirata’ venga rintracciato”.

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