Addio a Toraldo di Francia, l’architetto della pensilina alla stazione di Firenze

L’architetto fiorentino Cristiano Toraldo di Francia, si è spento oggi a 78 anni. Professore all’Università di Camerino, fondatore del “Superstudio”, tra le sue opere più importanti la progettazione del lungomare di Livorno, la stazione ferroviaria di Firenze Statuto e la sede dell’Istituto bancario San Paolo di Prato. A Firenze è ricordato per la pensilina di Santa Maria Novella che fin dalla costruzione attirò feroci critiche, fino alla sua distruzione vent’anni dopo sotto la giunta Renzi.

Nato a Firenze il 18 settembre 1941, figlio del fisico e filosofo Giuliano Toraldo di Francia (1916-2011), dopo essersi laureato in architettura all’Università di Firenze, Cristiano Toraldo di Francia fondò nel 1966 il “Superstudio”, dove linguaggio architettonico e design vennero rielaborati sulla base di metodi di rottura fortemente ironici. Promotori del design d’evasione, i primi lavori di Superstudio risposero all’esigenza di liberarsi dalle suggestioni architettoniche tradizionali con progetti-immagine, usando l’utopia a fini demistificanti.

Foto tratta da https://www.cristianotoraldodifrancia.it/

Sciolto il Superstudio, nel 1980 aprì un proprio studio a Firenze, che si occupa di diversi settori della progettazione, dal disegno industriale all’architettura. Ha disegnato per Poltronova, Pica, Calzolari, Giovannetti, Fasem e per Anonima Castelli il Sistema Parete Integrato, per Zanotta il tavolo “Quaderna”, per Palagio la parete ventilata in cotto “Terra”, per Breda Ferroviaria la carrozzeria e gli interni del treno “Circumvesuviana” (Superstudio).

Tra i progetti realizzati da Cristiano Toraldo di Francia figura la pensilina per gli autobus della stazione di Santa Maria Novella a Firenze, opera discussa fin dalla costruzione nel 1990, in occasione dei Mondiali di Calcio, e abbattuta nel 2010 dalla giunta comunale dell’allora sindaco Matteo Renzi.

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Foto tratta da Wikipedia

La carriera accademica di Cristiano Toraldo di Francia inizia nel 1973 tenendo seminari nella Facoltà di Architettura di Firenze, a cui seguono conferenze in Europa, Giappone, Stati Uniti e Australia, e insegnamenti presso numerose scuole internazionali. Dopo aver insegnato alla California State University, ha concluso la carriera all’Università degli Studi di Camerino, dal 1992 professore della Facoltà di Architettura, oggi Scuola di Architettura e Design ”Eduardo Vittoria”, con sede nella città di Ascoli Piceno.

Il suo lavoro di ricerca sul linguaggio dell’architettura è stato documentato da numerose pubblicazioni internazionali ed è stato presentato nei maggiori musei e mostre di arte: dalla Triennale di Milano (1973) alla Biennale di Venezia (1978-1996), dal Museum of Modern Art (1972-2002 ) al Metropolitan Museum di New York (1976). I disegni e i progetti di architettura insieme agli oggetti di design fanno parte di numerose collezioni permanenti pubbliche e private. Nella collezione permanente di arte moderna e contemporanea del Centre Pompidou a Parigi nel 2001 sono state aperte due sale dedicate al Superstudio. Nel 2003 il Design Museum di Londra ha dedicato una mostra sul lavoro teorico del Superstudio dal titolo “A world without objects”. La casa editrice Skira ha pubblicato per l’occasione un volume dal titolo “Superstudio” a cura di Bill Manking e Peter Lang. La mostra si è spostata a New York sempre nel 2003, e poi alla Triennale di Milano nel 2004. Cristiano Toraldo di Francia ha progettato gli spazi espositivi della mostra “I Maestri della Carrozzeria Italiana” al Centre Pompidou a Parigi, oltre a uffici e interni commerciali per importanti aziende italiane, tra le quali Anonima Castelli, Enrico Coveri, Gherardini e per istituti di credito come la Banca Toscana, l’Istituto bancario Sanpaolo di Torino e altri fino alla recente Sede della Banca di Credito Cooperativo del Chianti Fiorentino. Ha progettato opere pubbliche per i comuni di Roma, Firenze, Livorno, Chianciano, Prato, Pistoia, Macerata e altri. Nel 2004 aveva dato vita allo studio di architettura associato Luccioni Toraldo di Francia.
Per l’editore Quodlibet è autore dei volumi “Superstudio: la vita segreta del Monumento Continuo. Conversazioni con Gabriele Mastrigli” (2015) e “Opere 1966-1978” (2016).

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Così lo ricorda il rettore dell’Università di Camerino, Claudio Pettinari, con un post su Facebook: “Il rettore e l’intera comunità universitaria si stringono attorno ai familiari del professore Cristiano Toraldo di Francia, docente della Scuola di Architettura e Design del nostro Ateneo, esprimendo le più sentite condoglianze. La nostra Università ricorda la competenza, la preparazione, la passione per la ricerca e la didattica che sempre hanno contraddistinto la sua figura di docente universitario, unitamente ad una straordinaria umanità e vicinanza ai sogni e alle aspirazioni degli studenti, per i quali è sempre stato punto di riferimento unico e insostituibile. Arrivederci Professore, grazie”.

Foto tratta da https://www.cristianotoraldodifrancia.it/
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Su Facebook è comparso anche il ricordo dell’assessore alla Cultura del Comune di Firenze, Tommaso Sacchi: “Questa notte è scomparso Cristiano Toraldo di Francia. Ci lascia un protagonista visionario e sapiente dell’architettura del nostro Paese. Fiorentino. Una delle anime del #superstudio che tra il 1966 e il 1978 ha contribuito ad una nuova idea di architettura e di cultura del progettare del nostro Paese, mettendo in discussione i confini tra arte, design e Paese, mettendo in discussione i confini tra arte, design e architettura con una disinvoltura insolita per quel tempo. Un pensiero ancora oggi di una attualità sconvolgente. Una pagina di storia del nostro Paese – ha concluso Sacchi – che, da Firenze, ha influenzato il pensiero di architetti e intellettuali di tutto il mondo. Voglio esprimere un pensiero di cordoglio alla famiglia Toraldo di Francia”.

Treni gratis 18enni, già 3mila toscani approfittano dell’offerta

E’ già molto alto il numero dei toscani nati nel 2001 che hanno fatto richiesta per usufruire dal 1 al 31 agosto 2019 dei treni regionali gratuitamente. Tuttavia non basterà salire a bordo per usufruire del ‘regalo di compleanno’ fatto dalla Giunta a tutti i neodiciottenni. Lo spiega una nota della Regione ricordando che è necessario essere in possesso della Carta Unica Toscana, da esibire assieme ad un documento di identità (che riporti data di nascita e residenza) in caso di controlli.

“Sono lieto di vedere che l’iniziativa sta riscuotendo successo – ha detto l’assessore regionale ai Trasporti Vincenzo Ceccarelli – infatti ad oggi sono circa tremila i giovani che hanno inoltrato la loro richiesta. Invito anche chi non lo avesse fatto ad approfittare di questa occasione”. Chi non ne è già in possesso, potrà richiedere Carta Unica Toscana presso le biglietterie Trenitalia, presso i desk di assistenza regionale presenti a Firenze Santa Maria Novella (binari 6 e 15) e Pisa Centrale (binario 1) oppure inviando una mail a unicatoscana2001@trenitalia.it. In entrambi i casi i toscani richiedenti dovranno compilare un modulo ed allegare una fototessera.

Per i 18enni per millesimo ma ancora minorenni ad agosto, il modulo dovrà essere firmato anche dal genitore. Le stazioni attrezzate per stampare subito Carta Unica Toscana sono: Prato, Empoli, Arezzo, Livorno, Siena, Grosseto, Lucca, Pistoia, Pisa, Sesto Fiorentino. Nelle altre stazioni – oppure dai desk di assistenza o tramite la mail unicatoscana2001@trenitalia.it- la card potrà essere richiesta e prenotata. E’ importante specificare nell’oggetto della mail la stazione in cui si desidera effettuare il ritiro. Nel caso in cui Carta Unica Toscana non venga recapitata al richiedente in tempo, basterà portare con sè la stampa della mail che conferma di richiesta.

Domenico Guarino ha raccolto in un’intervista le dichiarazioni di Vincenzo Ceccarelli.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/07/190730_09_CECCARELLI-SU-TRENO-GRATIS.mp3?_=1

Delfini spiaggiati, in Toscana 4 casi in pochi giorni

Arpat rende noto l’ennesimo caso di cetaceo spiaggiato, si tratta un delfino della specie Stenella, trovato spiaggiato presso le saline ad Orbetello (Grosseto). L’esemplare era già in avanzato stato di decomposizione e quindi non sarà possibile effettuare una necroscopia. Il veterinario del Parco della Maremma ha prelevato dei tessuti che saranno analizzati dall’Università di Siena. Si tratta del quarto caso in Toscana dal 21 luglio.

Ieri mattina erano stati trovati spiaggiati ben due delfini, della specie Tursiops truncatus, rispettivamente nel golfo di Baratti, a Piombino (Livorno) e in località La Mazzanta a Vada nel Comune di Rosignano Marittimo (Livorno). Sempre l’Arpat aveva ricevuto la segnalazione che, il 22 luglio, l’esemplare avvistato a Baratti, era stato segnalato ancora vivo ma in difficoltà.

Il 21 luglio era stato trovato senza vita sulla battigia della spiaggia di San Vincenzo, (Livorno) un esemplare femmina, ancora un Tursiupe. L’intervento dei militari della Guardia Costiera e di alcuni bagnanti aveva permesso il giorno prima al delfino di riguadagnare il largo ma poco dopo era stato avvistato, ancora smarrito e nuovamente in difficoltà, vicino al litorale di Baratti .

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e Toscana, sezione di Pisa, ha iniziato ieri, in collaborazione con l’Arpat, ad analizzare le carcasse ed effettuare una necroscopia per accertare le cause di morte. Il tursiope è una specie presente in tutto il Mediterraneo e nei mari italiani è la specie più diffusa sotto costa. L’Arpat ricorda che “tutte le attività di recupero di cetacei, tartarughe ed elasmobranchi che l’Arpat coordina sono svolte nell’ambito dell’attività dell’Osservatorio Toscano per la Biodiversità della Regione Toscana.

Discarica abusiva all’Elba, a cielo aperto anche eternit

Portoferraio, all’isola d’Elba, in provincia di Livorno, è stato sequestrato un terreno, su cui è stata scoperta una discarica abusiva a cielo aperto.

La scoperta della discarica abusiva in località Vigneria, nel comune di Rio, e le operazioni di sequestro, sono state condotte dalla locale Capitaneria di Porto.

L’area sequestrata, che si estende su una superficie di circa 2.022 metri quadrati, è risultata essere in condizioni di grave degrado, ed i militari della guardia costiera vi hanno trovato rifiuti speciali e pericolosi come Raee, eternit sbriciolato e in onduline, materiale edile triturato misto a calcestruzzo, bitume, plastica, ferro, vegetazione, estintori, pneumatici, resti di carcasse di animali. Notevole pure il quantitativo di rifiuti combusti che, in quanto tali, non sono potuti essere  identificati.

Ma le ragioni che rendono la presenza della discarica in quel sito più grave ed particolarmente odiosa, sono nel fatto che l’area è sottoposta a più vincoli di tutela, tra cui quello paesaggistico, quello dell’Ente parco nazionale dell’arcipelago toscano e quello idrogeologico.

Al momento è quindi in corso un’inchiesta contro ignoti, coordinata dalla procura di Livorno, per risalire ai responsabili di numerose ipotesi di reati in ambito ambientale.

Sono peraltro stati richiesti i rilievi all’Arpat per verificare eventuali alterazioni delle matrici del terreno e si dovranno coordinare le specifiche attività di messa in sicurezza del sito, specie quelle volte alla successiva rimozione delle parti di amianto.

La capitaneria di Portoferraio, raccomanda di rivolgersi sempre, per lo smaltimento dei materiali, a centri autorizzati di raccolta, che ricevono in forma gratuita rifiuti ingombranti e pregiudizievoli per l’ambiente.

Chiusura ‘Il Telegrafo’, sindacato porta editore in tribunale

Firenze, il presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, ha convocato d’urgenza, per giovedì 25 luglio, il consiglio direttivo del sindacato, per approvare il ricorso all’articolo 28, contro la Poligrafici Editoriale (Qn, il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno, Quotidiano.net), per comportamento antisindacale.

Il ricorso al giudice del lavoro, viene richiesto al sindacato, dal Coordinamento dei Comitati di redazione della Poligrafici, “considerato che l’azienda non intende rispettare gli accordi sottoscritti e rinnovati a più riprese il 1 dicembre 2016, il 21 giugno 2017 e il 3 luglio 2018, intese che prevedevano una ricollocazione precisa dei colleghi della Nazione nel caso di una chiusura del Telegrafo, oltre al rispetto del numero degli organici della testata (previsti anche nell’accordo di solidarietà)”.

“Un atteggiamento di chiusura così ostinata – si legge in un comunicato del Coordinamento dei Cdr della Poligrafici Editoriale – appare ancor più incomprensibile da parte di un’azienda guidata dal presidente degli editori, Andrea Riffeser Monti, che dovrebbe essere il garante degli accordi firmati tra le aziende editoriali e i rappresentanti dei giornalisti”.

La riunione del Direttivo Ast è indispensabile per approvare il ricorso all’articolo 28, contro l’Azienda, per comportamento antisindacale. Spetta infatti al sindacato toscano dei giornalisti il compito di promuovere l’azione giudiziaria.

Alle rivendicazioni dell’Associazione Stampa Toscana e del Coordinamento del Cdr della Poligrafici Editoriale, arriva il supporto del consigliere del presidente della Regione per le politiche del lavoro Gianfranco Simoncini: “La Regione Toscana – si legge in un comunicato – si augura che le ultime due iniziative intraprese dall’Associazione Stampa Toscana e dal Coordinamento del Cdr della Poligrafici Editoriale in seguito alla chiusura unilaterale del Telegrafo di Livorno, possano portare l’editore a una nuova riflessione in grado di garantire la piena tutela occupazionale dei giornalisti e dei lavoratori della testata”.

Simoncini, sottolineando che la Regione segue dall’inizio la vicenda che ha coinvolto la redazione livornese, ribadisce poi la richiesta all’editore perché si muova nell’interesse e a garanzia dei suoi giornalisti e poligrafici.

Sindaco Livorno chiude parchi e scuole per allerta arancione

Livorno, in seguito all’allerta arancione per rischio temporali e rischio idrogeologico, il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha disposto per la giornata di domani, in via precauzionale, la chiusura di scuole, dei parchi pubblici e dei cimiteri.

È quanto si spiega dall’amministrazione in conseguenza del codice arancione diramato dalla Protezione civile regionale per possibili forti piogge e temporali a partire dalla mattina di domani, lunedì 15 luglio, con conseguente rischio idrogeologico per il reticolo minore.

I temporali, a carattere sparso, potrebbero interessare l’Arcipelago e la costa centrale e meridionale della Toscana, fino alle ore 21:00, inoltre le precipitazioni potrebbero risultare persistenti ed associate a colpi di vento e grandinate.

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