Regionali: M5s svela candidati Toscana scelti su Rousseau 

Silvia Noferi capolista a Firenze, seguita dal consigliere regionale uscente Andrea Quartini, Cristiana Quaratini prima ad Arezzo, Luca Lauricella il più votato a Pisa e Chiara Bartalini capolista a Prato: questi alcuni dei candidati del Movimento 5 Stelle scelti sulla piattaforma Rousseau dagli iscritti per le prossime elezioni regionali in Toscana.

Lo rende noto il consigliere regionale M5s e facilitatore Giacomo Giannarelli sui social. Gli altri capolista sono Luca Giacomelli a Grosseto, Alessandra Rossi a Livorno, Claudio Loconsole a Lucca, Elisa Giovannelli a Massa Carrara, Simone Giovannini a Pistoia e Maria Pica a Siena.

Inoltre, Noferi e Quartini sono risultati i più votati in assoluto con, rispettivamente, 130 e 128 preferenze. In totale sono 54 i candidati M5s votati sulla piattaforma. “Buon lavoro e in bocca al lupo ai nostri candidati toscani – scrive Giannarelli – E’ un percorso in salita, ma avrete l’appoggio di tutti noi”.

Toscana, M5s: eletti sei facilitatori. Tra loro Giannarelli, Sorgente e Noferi

Ai facilitatori, si legge sul sito “è affidato il compito di lavorare sul territorio, affinché il Movimento possa far crescere la sua organizzazione in ogni singola regione”.

Sono sei i facilitatori del M5s eletti in Toscana.  I nomi sono stati pubblicati sul Blog delle Stelle, dopo il voto degli iscritti M5s sulla piattaforma Rousseau, che si è svolto ieri, dalle 10 alle 19. Stella Sorgente, ex vice sindaco a Livorno e anche candidata sindaco nella città toscana per le amministrative 2019 e Manuela Bellandi, attivista di Lucca, si occuperanno di ‘formazione e coinvolgimento’; Tommaso Pierazzi, consigliere comunale di San Giovanni Valdarno e Luca Lauricella, attivista a Pisa, di ‘relazioni interne’; e infine, il capogruppo in Consiglio regionale Giacomo Giannarelli e l’ex consigliera a Palazzo Vecchio Silvia Noferi di ‘relazioni esterne’.

Giovedì 23 gennaio gli iscritti toscani al M5s torneranno al voto per scegliere al ballottaggio il candidato per le prossime Regionali, tra Giacomo Giannarelli e la consigliera regionale Irene Galletti. “Dal momento che a breve si terranno i ballottaggi in Liguria, Puglia e Toscana – si legge sul blog delle Stelle, sotto l’elenco dei facilitatori – essendoci, tra i candidati alla presidenza di queste regioni, delle persone che avevano avanzato la candidatura anche come facilitatori regionali, il dettaglio dei voti di questa votazione e la certificazione del notaio verranno pubblicati giovedì 23 gennaio, al termine dei ballottaggi”.

M5S: 17 in lizza per candidatura a governatore Toscana

Sono 17 in totale, tra i quali tutti i cinque consiglieri regionali M5s, a correre per la candidatura a presidente della Regione Toscana per il Movimento 5 Stelle.

In lizza sulla piattaforma Rousseau ci sono il capogruppo pentastellato in Consiglio regionale, Giacomo Giannarelli, insieme ai colleghi Andrea Quartini, Gabriele Bianchi e Irene Galletti. Corre anche l’ex consigliera fiorentina Silvia Noferi e numerosi attivisti: Maria Pica, Tommaso Romagnoli, Annamaria Pacilio, Isacco Bocci, Andrea Fossi, Paolo Pescucci, Diego Bravi, Carlo Baglioni, Luigi Liguori, Luigi Capasso, Andrea Tolari e Barbara Rossi. Il 20 gennaio, sempre sulla piattaforma Rousseau, si apriranno le votazioni per la scelta da parte degli iscritti del candidato che correrà alle prossime regionali per il M5s.

Regionali: Giannarelli “a gennaio voto su piattaforma Rousseau”

“Ieri ero a Roma per un vertice, abbiamo definito alcune date e alcune strategie, a metà gennaio sulla piattaforma Rousseau faremo le primarie per la selezione del candidato presidente”.

Lo ha detto Giacomo Giannarelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale parlando delle elezioni regionali del 2020. “In molti mi chiedono di candidarmi – ha aggiunto – io ho dato la disponibilità. Gli altri li scopriremo quando saranno attivate le votazioni”.

M5s: correremo con nostro candidato. No voto disgiunto

Così il capogruppo M5s in Consiglio regionale, Giacomo Giannarelli, ha commentato l’ipotesi di voto disgiunto alle prossime elezioni regionali emersa sulla stampa locale.

“Noi correremo alle elezioni con un nostro candidato presidente, io ho dato la mia disponibilità al Movimento 5 Stelle e sarò valutato insieme ad altri candidati attraverso la piattaforma Rousseau, ma il M5s sosterrà il proprio candidato presidente”. Così il capogruppo M5s in Consiglio regionale, Giacomo Giannarelli, ha commentato l’ipotesi di voto disgiunto alle prossime elezioni regionali emersa sulla stampa locale.
Per Giannareli, “il voto disgiunto è una possibilità prevista dalla legge elettorale ma noi non faremo mai campagna elettorale dicendo di utilizzarlo, faremo la campagna elettorale chiedendo ai cittadini di votare il M5s e il nostro candidato governatore”. “Poi – ha aggiunto – se altre forze politiche, attraverso il voto disgiunto, vorranno sostenere il nostro candidato e dare anche un voto di preferenza alle loro formazioni noi non lo possiamo vietare. Però noi non facciamo liste fantoccio, corriamo per vincere forti dei nostri temi politici”.

Regionali: Giani “bene capogruppo M5s per opzione voto disgiunto”

“Ho apprezzato le dichiarazioni o quanto meno le opinioni colte al capogruppo M5s” in Regione Toscana “Giacomo Giannarelli che parla di una volontà di dialogo tra le nostre forze politiche, che si potrebbe sostanziare come una terza via del presentarsi o non presentarsi col M5s, ossia un modo che attraverso un meccanismo di desistenza potrebbe portare a presentare la lista M5s e contemporaneamente un’opzione di voto disgiunto verso quella che è la candidatura della coalizione di centrosinistra segnatamente espressa dal Partito democratico”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, commentando la possibilità di un’indicazione di voto disgiunto alle Regionali 2020 in Toscana che, secondo quanto scrive il quotidiano Repubblica stamani nella pagine fiorentine, il capogruppo pentastellato Giacomo Giannarelli non esclude. “Un atteggiamento serio quello di Giannarelli – ha aggiunto Giani – che può essere il punto di partenza di un dialogo”.

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