Rigassificatore: ultima riunione e presidio a Firenze

Firenze, in 100 sono arrivati in piazza del Duomo, per protestare contro il rigassificatore, al grido di “se la nave arriverà bloccheremo la città”.

Si tratta dei cittadini del comitato di Piombino (Livorno), arrivati a Firenze in occasione dell’ultima riunione della conferenza dei servizi per il via libera al rigassificatore di Snam, che era in programma stamani.

Molti gli striscioni che sono stati portati portati dai cittadini di Piombino per chiedere di bloccare il rigassificatore e di difendere il mare.

Francesca Marino, portavoce del Comitato Liberi insieme per la salute, ha spiegato che “noi speriamo fino all’ultimo, siamo qui per far cambiare idea a Giani, non vogliamo assolutamente che venga messo questo rigassificatore nel nostro porto, speriamo che Giani si illumini e non metta questa firma”.

Nel caso in cui l’ultima riunione del rigassificatore portasse al via libera, Francesca Marino, ha ribadito che chiederanno “al sindaco di Piombino di fare ricorso al Tar”.

La portavoce del Comitato Liberi insieme per la salute, ha inoltre specificato che i comitati sono contrari “perché la nave viene messa dentro a un porto piccolo, le case sono a 500 metri. A Livorno dove c’è l’Olt ci sono 22 chilometri di distanza e intorno alla nave c’è una fascia di interdizione di 3 miglia, non ti ci puoi avvicinare. Se mi metti una nave nel porto di Piombino significa che Piombino deve essere evacuata per la nostra sicurezza. Loro stanno cercando in tutti i modo di metterci in pericolo”.

Giani: “Intervento di 95 milioni sulle coste”

Pisa, nella tenuta di San Rossore si è svolto, questa mattina, il convegno ‘La tutela della Costa toscana: dal monitoraggio alla programmazione’

All’evento ha preso parte anche il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Durante il convegno il presidente ha detto che: “La tutela e la valorizzazione della costa toscana è il progetto bandiera che la Regione ha proposto al Governo prevedendo una cornice specifica che comporta un intervento di 95 milioni sulle coste”.

A poi aggiunto che “gli interventi che prevediamo toccheranno tutte le 5 province costiere con una selezione di più di 35 progetti. Faremo scogliere, ripascimenti, ma anche redistribuzione della sabbia laddove si accumula. Tanti interventi per tutelare la costa che dopo quella ligure è la seconda che garantisce bandiere blu e si presenta ambientalmente con un profilo molto alto. Ci aspettiamo il finanziamento di questi interventi mirati. Il masterplan è una visione d’insieme delle esigenze della costa, necessario, strutturato per un impegno che guarda lontano nel futuro della Toscana”.

Al convegno per ‘La tutela della Costa toscana’, ha partecipato anche l’assessore all’ambiente Monia Monni. Secondo l’assessore, “il progetto mette insieme sia interventi di più breve respiro ad altri più strutturali, tutti concertati con Comuni e categorie economiche e quelli di più rapida realizzazione sono i ripascimenti, che sono importanti sia per l’ambiente che per una questione economica, dato che la nostra costa non è solo quella delle bandiere blu e della biodiversità, ma anche quella degli stabilimenti che accolgono ogni anno migliaia di turisti e che rappresentano un altro tipo di elemento di qualità, anch’esso da salvaguardare”

“Piombino non molla”, oltre 3mila in piazza

Proseguono le proteste dei cittadini e dei lavoratori per ribadire il loro no al rigassificatore di Piombino (Livorno). Nella giornata di oggi, 20 ottobre, il sindacato Usb ha indetto uno sciopero generale di 4 ore e in concomitanza è prevista la manifestazione che sfilerà per le vie della città.

“Siamo più di 3mila, questa è la risposta dei piombinesi contro l’arroganza del commissario Giani che non ci ha voluto incontrare. Giani dimettiti. Piombino non molla, Giani faccia quel che vuole, giù le mani dalla nostra città“.

Questo il messaggio lanciato dai manifestanti che oggi a Piombino protestano contro il progetto del rigassificatore nel porto cittadino che domani, a Firenze nella sede della Regione Toscana, potrebbe ricevere il via libera dalla conferenza dei servizi. Poi, entro il 27 ottobre il presidente della Regione Toscana, e commissario straordinario per l’opera, Eugenio Giani sarà chiamato a esprimersi sull’autorizzazione all’impianto.

“Erano anni che una manifestazione del genere non si vedeva in città – dicono i comitati anti rigassificatore da un improvvisato palco durante il comizio finale della manifestazione, mentre la gente in corteo grida ‘Se la nave arriverà bloccheremo la città -. È una manifestazione trasversale, qui c’è l’anima di Piombino, e i politici non hanno capito niente. Non ci fermeremo qui, la nostra è una risposta alla Regione e al Governo”. Tanti i negozi che hanno esposto cartelli contro il rigassificatore e abbassato le saracinesche al passaggio del corteo.

Salvini ministro a infrastrutture? Giani: “Distinguo fra ruoli in istituzioni e appartenenza a partito”

Firenze, Eugenio Giani ha espresso la sua opinione sull’ipotesi del leader leghista, Matteo Salvini, come futuro ministro delle Infrastrutture

Per quello che riguarda le infrastrutture in Toscana “qualsiasi ministro sarà un interlocutore con il quale io andrò a parlare con spirito aperto e voglia di grandissima collaborazione, anche se sarà Salvini. Ho sempre guardato alle istituzioni in modo diverso rispetto al ruolo che ciascuno di noi ha nell’appartenenza ad un partito”. Sono queste le parole usate dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.

Durante l’incontro con i giornalisti, Giani ha poi ricordato i temi di potenziamento delle infrastrutture che sono stati sviluppati in Toscana. A tal proposito l’attuale presidente della regione ha dichiarato che questi “sono il sistema aeroportuale, Firenze con la nuova pista e Pisa con la nuova aerostazione, la Tirrenica, e quindi soprattutto la concentrazione sui primi due lotti, l’Alta velocità con il sottoattraversamento di Firenze, la valorizzazione ed il potenziamento della Firenze-Pisa-Livorno, la terza corsia autostradale sulla Firenze-Prato-Pistoia”

Ricordiamo che la lista dei nomi su cui Giorgia Meloni intende lavorare, è ancora da completare. Tuttavia alcune caselle iniziano a riempirsi e a definirsi, soprattutto dopo l’elezione dei presidenti della Camera e del Senato.

Un primo punto sembrerebbe essere quello del via libera per l’indicazione di due vice premier, Matteo Salvini e Antonio Tajani. Salvini però potrebbe diventare anche il nuovo ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

A tal proposito, il leader leghista, Matteo Salvini, ha dichiarato. “Io al ministero delle Infrastrutture? Io voglio fare cose utili. C’è chi lo farebbe meglio di me, come Edoardo Rixi”.

Eni: possibile realizzazione di una nuova bioraffineria a Livorno

Firenze, rappresentanti dell’Eni hanno incontrato il presidente della Regione Toscana ed i Sindaci di Livorno e Collesalvetti per discutere di una possibile realizzazione di una nuova bioraffineria.

Dall’incontro che Eni ha avuto con Eugenio Giani ed i sindaci Luca Salvetti e Adelio Antolini, è stato confermato che si sta studiando una possibile realizzazione, all’interno del sito industriale Eni di Livorno, di una nuova bioraffineria.

Lo studio di fattibilità prevede la costruzione di tre nuovi impianti per la produzione di biocarburanti idrogenati così suddivisi: un’unità di pretrattamento delle cariche biogeniche, un impianto Ecofining da 500mila tonnellate/anno e un impianto per la produzione di idrogeno da gas metano.

La realizzazione della nuova bioraffineria all’interno dell’area industriale di Livorno, permetterebbe di massimizzare le sinergie con le infrastrutture già disponibili e quindi di assicurare un futuro produttivo e occupazionale al sito.

La progettazione dei tre nuovi impianti a Livorno sarà ultimata entro il 2023 e la realizzazione potrebbe avvenire già entro il 2025. Il piano di trasformazione della raffineria di Livorno sarà oggetto di un lungo percorso di confronto con le istituzioni del territorio e con le organizzazioni sindacali di categoria nell’ambito del modello relazioni industriali.

Giuseppe Ricci, direttore generale di Energy Evolution di Eni, ha commentato che stanno “lavorando per aggiungere un importante milestone alla strategia di decarbonizzazione di Eni e al percorso intrapreso molti anni fa, con la trasformazione, a Venezia nel 2014, della prima raffineria in bioraffineria. La coesistenza di impianti bio e tradizionali è stata proficuamente testata con la recente produzione a Livorno di Eni Biojet, il primo Saf (Sustainable Aviation Fuel), esclusivamente da materie prime di scarto, grassi animali e oli vegetali esausti grazie alla sinergia con la bioraffineria Eni di Gela. Il nostro obiettivo è aumentare la disponibilità di prodotti decarbonizzati e sostenibili e di traguardare i target di riduzione delle emissioni scope 3”.

Sulla possibile apertura di una nuova bioraffineria a Livorno, si sono poi espressi anche gli altri partecipanti dell’incontro. A tal proposito il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani ha dichiarato un “grande apprezzamento per la decisione di Eni di studiare la riconversione della raffineria di Livorno in una bioraffineria improntata ad una transizione energetica sostenibile sia in termini ambientali che di mercato di sbocco. L’innovazione tecnologica e la rilevanza dell’investimento, così come le sinergie impiantistiche tra nuove e precedenti attività produttive, dischiudono una vera prospettiva di sviluppo attenta anche a mantenere la forza lavoro e l’intera filiera produttiva. Si tratta di scelte lungimiranti, compatibili con il territorio di riferimento, che potranno altresì beneficiare della competitività infrastrutturale derivante dall’ammodernamento dello stesso porto di Livorno con la Darsena Europa”

Altro intervento è arrivato poi dal sindaco di Livorno, Luca Salvetti. Il sindaco ha sottolineato che “in questi tre anni di mandato, la definizione di chiare prospettive industriali e occupazionali per la raffineria Eni di Stagno ha visto il nostro impegno costante a fianco di istituzioni, sindacato e azienda, con l’imprescindibile obiettivo di dare un futuro all’impianto e certezze ai lavoratori. È grande la soddisfazione nel constatare come gli sforzi di tutte le parti abbiano portato all’individuazione di un percorso virtuoso che ci auguriamo porti alla realizzazione nel nostro sito di una nuova bioraffineria. Progetto che coniuga obiettivi industriali, compatibilità ambientale e stabilità occupazionale. Il percorso ci ha visti attivamente impegnati, giungendo nel marzo di quest’anno a sedere al tavolo di confronto voluto dal Ministero dello Sviluppo Economico a fianco dei vertici aziendali, del Presidente Giani e dei rappresentanti dei lavoratori. Quell’impegno inizia ora a dare i suoi frutti e la strada sembra tracciata. Il lavoro è, e resterà sempre, al centro degli obiettivi di questa amministrazione, pronta a fornire anche in futuro una stabile e collaborativa interlocuzione istituzionale a tutti i soggetti impegnati su questo fronte”.

Infine è arrivata anche la dichiarazione di Adelio Antolini, sindaco di Collesalvetti. Antolini sostiene che “la realizzazione di una bioraffineria dentro lo stabilimento Eni di Stagno, che col sindaco Luca Salvetti prospettammo in una conferenza stampa nel gennaio 2021 come una soluzione opportuna per il nostro territorio sia per il mantenimento dei posti di lavoro qualificati sia per l’ambiente, oggi sta diventando una realtà. Questo studio è già un risultato e un impegno per lo sviluppo futuro con un investimento di Eni ad alto livello di innovazione tecnica. Un bel lavoro di squadra di Eni e Regione Toscana con i Comuni di Livorno e Collesalvetti”.

Energia: Giani, nasce un tavolo in Regione Toscana con le associazioni di categoria

Firenze, la Regione Toscana ha istituito un tavolo sul caro energia e materie prime con le associazioni di categoria.

Nella Regione Toscana è nato, come ha spiegato il presidente della Regione Eugenio Giani, al termine di un incontro con le categorie sul piano regionale di sviluppo, “un tavolo di valutazione concertata sugli effetti nel mondo delle imprese, sul disagio nelle famiglie, sui riflessi sui lavoratori del caro bollette, e sul costo delle materie prime oltre che dell’energia”.

Secondo Giani, “la specificità di questo tavolo, a cui io chiamerò anche organismi tecnici in modo da impostare una strategia generale, sarà di cose che possiamo fare, di provvedimenti, anche modifiche legislative”.

Eugenio Giane conclude poi il suo discorso parlando di energie rinnovabili. Il presidente, a tale proposito ha detto: “ad esempio per le energie rinnovabili si va in questa direzione in Regione; ma anche per sollecitare prontamente il governo alle risorse necessarie che, come il Covid con i ristori, possano dare una possibilità di ossigeno a imprese che in questo caso non vivono nella mancanza di lavoro, ma vivono nell’impossibilità di lavorare visto come le commesse che gli vengono richieste poi portino a dei costi abnormi per l’aumento dell’energia, costi che rendono ‘ingrippato il’ meccanismo, e possono portare alla chiusura delle aziende”

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