Sangiuliano: “Cercherò di venire una volta al mese a Firenze”

Firenze, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, è intervenuto nel capoluogo toscano alla presentazione dell’edificio delle Reali Poste appena restaurato, spazio realizzato ai tempi di Firenze Capitale nel 1866, e che adesso ospiterà il ristorante degli Uffizi.

“Sono consapevole del valore di Firenze e della Toscana – ha detto il ministro Sangiuliano – Questa è solo la mia prima visita, cercherò di venire una volta al mese a Firenze proprio per marcare la vicinanza del ministero per risolvere insieme le questioni che qualcuno ha lasciato languire. Sulla mia scrivania ci sono tante cartelline, c’è la cartellina Firenze e ci sarà quella dedicata alla Toscana”.

“Affronteremo tutte queste questioni consapevoli che chi doveva fare in questi anni non ha fatto – ha aggiunto -. Il Golden Gate è stato realizzato in quattro anni, lo stesso tempo impiegato per costruire il ponte che collega la Danimarca con la Svezia, e qui in 23 anni si poteva fare e non è stato fatto”, in riferimento alla loggia Isozaki.

E ancora: “Perché in 23 anni la loggia Isozaki non è stata fatta”, si è chiesto il ministro, e “quanto sarebbe costato farla nel 1999 e quanto costerebbe oggi? Evidentemente bisogna fare delle valutazioni”, “non esprimo una posizione perché un’idea ancora non l’ho definita, la devo studiare, valutare correttamente”.

Pronta la replica del sindaco Dario Nardella: “Non si può trattare una cosa così importante da un punto di vista giuridico, economico e culturale come la loggia Isozaki, proponendo soluzioni superficiali e abbozzate. Accettiamo la sfida, ma deve essere una sfida seria. Se il governo insiste sul non volere l’uscita degli Uffizi, ci deve spiegare qual è l’idea alternativa, e noi siamo pronti ad approfondirla”.

Più in generale, per Sangiuliano “aiutando Firenze, aiutando la Toscana a gestire bene il proprio immenso patrimonio credo che si renda un servizio a tutto il sistema culturale della nazione, ed è un’occasione di sviluppo”.

Il ministro ha anche ricordato che “nelle linee programmatiche esposte alle commissioni Cultura di Camera e Senato c’è un chiaro riferimento agli Uffizi 2 e al Mann 2, il museo archeologico nazionale di Napoli. Io li chiamo Uffizi 2, l’idea che l’enorme patrimonio di opere non esposto possa trovare un ulteriore luogo”.

A proposito dei direttori stranieri di musei italiani, il titolare del Mic ha osservato che “l’italianità non è un prerequisito. Trovo però sorprendente che una decina di istituzioni culturali italiane, dagli Uffizi a Pompei, siano nelle mani di direttori stranieri. Quasi a dire che noi non siamo in grado di esprimere un direttore. Non voglio nessun sovranismo in questo senso, ma non dobbiamo neanche cadere nel provincialismo opposto, che poi lo straniero è di per se stesso meglio di un italiano”.

Nel pomeriggio, accompagnato dal governatore Eugenio Giani e dal direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt, Sangiuliano ha visitato la villa medicea di Careggi, sulle colline di Firenze, e la villa medicea dell’Ambrogiana di Montelupo (Firenze), nell’ambito del progetto degli Uffizi 2, detto anche ‘Uffizi diffusi’, che punta ad allestire in diversi luoghi della Toscana le opere contenute nei magazzini del museo.

Giani: “Non capisco le proteste”, pedaggio Tir su Firenze-Pisa-Livorno nel 2024

Firenze, Entro il 2024 la Firenze-Pisa-Livorno sarà a pedaggio per i mezzi pesanti. E’ una delle novità annunciate dal presidente Giani per la superstrada, che presto sarà gestita da una nuova società: Toscana Strade.

“Gli interessi pubblici richiedono provvedimenti sui quali noi abbiamo la necessità di procedere, andare avanti per i cittadini. E’ un provvedimento di cui si parla e che ben che venga, si attiverà fra più di un anno, quindi non vedo il motivo di fare proteste”.

Così il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha risposto a chi gli chiedeva, a margine di una conferenza, della protesta annunciata dagli autotrasportatori per l’introduzione del pagamento del pedaggio sulla Firenze-Pisa-Livorno a partire dal 2024. Come ricordato stamani dalla Cna Toscana sarà organizzata una manifestazione contro la decisione ‘penalizzante’ di introdurre il pedaggio ai soli mezzi pesanti sulla Sgc Firenze-Pisa-Livorno.

Ha spiegato Michele Santoni presidente di Cna Fita Toscana, sigla degli autotrasportatori: “Abbiamo iniziato l’iter per organizzare una manifestazione di protesta portando i nostri automezzi a passo di lumaca sulla Fi-Pi-Li”. Fita prende atto dell’annuncio ufficiale della regione della partenza dell’iter per la nascita della società Toscana Strade spa che avrà, fra i suoi compiti, anche quello di riscuotere i pedaggi sulla superstrada dai mezzi pesanti.

All’Abetone piste innevate, riaprono i campi da sci. Da domani a sabato apriranno progressivamente tutti gli impianti

Abetone, la neve è arrivata e da oggi nella località sciistica della montagna pistoiese sono aperti i campi scuola, mentre “già da domani – sottolinea l’assessore al turismo di Abetone Cutigliano, Andrea Formento, che è anche presidente nazionale di Federfuni – l’offerta aumenterà l’apertura di altre piste nelle zone più alte“.

Formento spiega che “da giovedì, invece, apriranno progressivamente altri impianti di risalita dell’Abetone, fino ad arrivare alla totalità degli impianti aperti prevista per sabato. Le piste sono innevate in abbondanza e poi ci aspettiamo in abbassamento forte delle temperature, a partire da giovedì, con nuove nevicate anche a quote più basse”.

La neve è presente anche in Abetone paese, ma le strade sono pulite, e non ci sono particolari difficoltà a raggiungere la stazione sciistica, anche se sono richieste le dotazioni invernali.

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha di nuovo dedicato un post sulla sua pagina Facebook all’Abetone: “Continua a nevicare sull’Appennino, 35 cm all’Abetone, 20 cm al Casone di Profecchia. Qualche centimetro anche su Amiata, Monte Falco e Pratomagno. Forti precipitazioni stanno interessando parte della Toscana, a Fornovolasco (Lucca) cumulati di pioggia sopra i 90 mm. Forti raffiche di vento sulla costa e nelle aree interne, 100km/h all’Argentario (Grosseto) e a Castiglione d’Orcia (Siena). Prosegue per tutta la giornata l’allerta gialla”.

Pichetto-Giani, focus su rigassificatore, geotermia e bonifiche aree industriali. Giani: “Ho colto la volontà di autentica collaborazione”

Roma, si è svolto un incontro lunedì, tra il ministro all’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani su alcuni temi che riguardano l’energia, ma non solo, in Toscana.

Il rigassificatore e le compensazioni per Piombino, la geotermia e le bonifiche delle aree industriali complesse, sono stati i temi al centro del focus ad hoc per la Toscana a cui hanno partecipato il ministro Pichetto ed il presidente Giani.

È stato un incontro cordiale in cui ci siamo focalizzati soprattutto su Piombino – ha spiegato Giani -, dove con un tavolo tecnico che partirà a breve passeremo ad esaminare uno per uno i punti del memorandum con cui condizionai l’approvazione dell’autorizzazione. Ho visto ampia disponibilità e collaborazione che si articolerà nei vari punti, dalle bonifiche alla strada 398, alle energie rinnovabili, fino allo sconto sulle bollette. C’è una disponibilità per entrare nel dettaglio dei punti per dare corpo alle compensazioni per Piombino e poi c’è pieno sostegno al rigassificatore”.

Nel corso dell’incontro con il ministro Pichetto, spiega il governatore toscano “abbiamo anche affrontato le questioni legate alla geotermia e ho invitato il ministro a visitare i nostri siti geotermici, all’insegna delle rinnovabili e del rafforzamento di questa grande ricchezza che la Toscana può esprimere. Altro tema le bonifiche nelle aree industriale complesse, da Massa a Livorno, alla stessa Piombino”.

“Ho colto la volontà – conclude Giani – di autentica collaborazione nell’interesse del paese e dei cittadini, e questo mi ha fatto un grande piacere”.

Giani: “Nevica copiosamente sull’Appennino, al momento caduti 7 centimetri all’Abetone e 5 al Melo”

Firenze, nevica finalmente sull’appennino, e questa è una notizia che ha meritato un post sui social da parte del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

“Nevica copiosamente sull’Appennino, al momento caduti 7 centimetri all’Abetone e 5 al Melo – scrive sulla sua pagina Facebook ufficiale il presidente Giani riferendosi alla nevicata in corso sulla Montagna Pistoiese – neve anche a Zum Zeri (Massa Carrara). Una bella notizia per tutti gli operatori del settore”.

Questa sospirata svolta verso temperature più invernali arriva però dopo che finora ci sono state temperature mai sotto lo zero anche a 1500 metri, con piste spoglie che nemmeno la neve artificiale ha potuto aiutare, impianti sciistici chiusi, maestri di sci con le braccia incrociate. E di conseguenza albergatori e ristoratori con le mani nei capelli per le disdette da parte dei turisti e negozi e altre attività vuote.

I danni “diretti” delle attività legate alla montagna, secondo le prime parzialissime stime, superano già i 50 milioni di euro “ma potrebbero addirittura triplicare se verranno considerati anche i danni indiretti e l’indotto”, aveva specificato il presidente della Toscana Eugenio Giani che, assieme agli governatori, aveva chiesto un piano urgente per gli Appennini.

A fare i conti sul valore del circo bianco sull’Appennino è stata soprattutto Assoturismo Confesercenti, come spiegato dal presidente Vittorio Messina: “È urgente intervenire per sostenere il turismo in Appennino, che solo nel periodo invernale vale circa 2 miliardi di euro e impiega 65 mila persone in oltre 14 mila strutture ricettive e pubblici esercizi. Si tratta di un settore che coinvolge 9 regioni e 160 comuni che garantiscono accoglienza per quasi 6 milioni di presenze invernali sugli Appennini”.

Giani, non c’è problema carenza farmaci in Toscana

Firenze, il presidente della Toscana, Eugenio Giani, in un-intervista al Tg1 Mattina, ha rassicurato sulla carenza di farmaci in Toscana.

Da un punto di vista della difficoltà a reperire farmaci, “in Toscana non abbiamo questi problemi, anche perché noi non abbiamo posto limiti, quando c’è bisogno negli ospedali o nelle strutture sanitari i famarci ci devono essere”.

“Magari spendiamo di più, – ha spiegato il presidente Giani – ma ci devono essere. Devo dire che io sarei stato favorevole al Mes perché ritengo che il valore fondamentale per una comunità sia il diritto alla salute quindi le risorse ci vogliono”.

“L’Italia ha una popolazione che è sempre più anziana e la domanda di servizi sanitari è sempre più forte – ha aggiunto Giani – e abbiamo delle cure che innalzano il livello di qualità della vita. La sanità è sempre più importante e quindi occorrono risorse, dobbiamo arrivare almeno al 7% della spesa pubblica in sanità, vedere solo 2 miliardi sui 35 miliardi nella recente manovra spesi per la sanità mi ha deluso”.

Parlando poi del voto online per le primarie del Pd, Giani ha detto di ritenere che “sia stata trovata una mediazione giusta, ovvero alcune categorie di potenziali elettori che non possono o hanno grossa difficoltà ad esprimersi è giusto che possano esprimere il loro voto online, ma la regola è quella del voto diretto”.

Del resto, ha aggiunto, “la grande forza del Pd è il radicamento del voto sul territorio, l’essere un partito popolare che ogni Comune ed ogni borgo magari ha un presidio che porta a quel rapporto umano e quel confronto che è insostituibile”.

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