Presentata l’Estate Fiorentina 2022: concerto dedicato a Erriquez e rassegna anni’80

Ecco l’Estate Fiorentina 2022, con un budget record che arriva fino quasi a 1,5 milioni di euro. L’omaggio a Enrico Greppi in arte Erriquez, il Genius Loci del controradio club  e dell’Opera di Santa Croce, un focus su libri e letteratura, il ritorno dei 15 grandi festival e una rassegna sugli Anni Ottanta.

Saranno questi i tratti salienti dell’Estate Fiorentina 2022, dal 1 giugno al 30 settembre. La delibera  è appena stata approvata dalla giunta comunale e il bando per accedere ai contributi sarà online alla metà di febbraio, sulla rete civica del Comune. L’edizione 2022 sarà dedicata a Enrico Greppi, in arte Erriquez, cantautore e musicista fiorentino cofondatore del gruppo musicale Bandabardò, prematuramente scomparso il 14 febbraio 2021.

Riprendendo proprio una strofa dell’artista, l’Estate sarà intitolata “Tre passi avanti…” e a lui sarà dedicato il concerto inaugurale della rassegna, con il coinvolgimento dei componenti della Bandabardò e di artisti nazionali e/o internazionali che intendono rendergli omaggio.

Il bando prevede tre sezioni: 1) Eventi culturali e artistici diffusi con ingresso gratuito; 2) Eventi culturali e artistici diffusi con ingresso a pagamento; 3) e tre grandi eventi tematici con ingresso gratuito.

Oltre al già citato concerto inaugurale per Erriquez, ritornerà il Genius Loci organizzato dal  Controradio Club e dall’opera di santa Croce. Poi una rassegna dedicata agli anni Ottanta, con una serie di eventi culturali e artistici in grado di ricreare atmosfere e suggestioni della musica new wave, e di ricordare la creatività di quel decennio che coinvolse varie espressioni artistiche (teatro, moda, fotografia, arte).

Il progetto “Letteratura 1922-2022” pensato in occasione della ricorrenza del centenario dalla nascita di sei dei più grandi scrittori e intellettuali del Novecento italiano, nati nell’anno 1922: Luigi Meneghello, Beppe Fenoglio, Pier Paolo Pasolini, Raffaele La Capria, Giorgio Manganelli e Luciano Bianciardi. Per loro saranno organizzati una serie di eventi come incontri letterari, lectio magistralis, letture, spettacoli, concerti musicali e eventi artistici collaterali al fine di trasmettere, con linguaggi contemporanei, questa eredità letteraria alle nuove generazioni.

Per quanto riguarda il bando questo privilegerà, oltre alla qualità della proposta artistica, anche il decentramento nei quartieri, la capacità di coinvolgere giovani, anziani e disabili, di promuovere temi come l’ambiente e i luoghi meno turistici, gli eventi programmati nel mese di agosto. In aggiunta ci sarà una rassegna dedicata alla promozione della lettura organizzata dalla Direzione cultura e chiamata ‘Le piazze dei libri’ che coinvolgerà le librerie fiorentine in incontri e dibattiti in vari luoghi della città.

Torneranno poi i consueti 15 grandi Festival, già selezionati e che si svolgeranno fino al 2023. Florence Jazz Festival; Secret Florence, Apriti cinema; Genius loci di Controradio; Firenze dall’alto; Musart; Florence Dance Festival; Concerti sui sagrati; La città dei lettori; Festival au desert; Lattexplus; Copula mundi; Florence Folk Festival; Brass week festival; Cirk Fantastik.

“Abbiamo deciso – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – di aumentare ulteriormente l’investimento complessivo sull’Estate malgrado le difficoltà degli ultimi anni dovute alla pandemia. Siamo profondamente convinti che gli spettacoli, la musica, il cinema, il teatro e la danza siano cardini imprescindibili, motore dell’accrescimento culturale e morale delle persone. Il risultato è che mai ci sono state così tante risorse, un record. Uno sforzo straordinario per rispondere alla difficile situazione che ha vissuto e sta vivendo la cultura per le limitazioni del Covid”.

“Siamo molto orgogliosi – ha aggiunto – che una manifestazione come questa si sia così consolidata negli anni e che sia riuscita a farsi conoscere ed apprezzare anche fuori dai confini fiorentini”.

🎧 L’Estate Fiorentina ’22 per Erriquez, bilancio positivo per edizione ’21

Con una conferenza stampa dell’assessore alla cultura Tommaso Sacchi, si chiude, con un milione di presenze, l’Estate Fiorentina 2021, ma già si pensa al prossimo anno: il titolo del 2022 sarà “tre passi avanti”, per evidenziare una ripartenza di slancio dopo il Covid, ma anche come omaggio ad una canzone della Bandabardò e ad Erriquez, a cui sarà dedicata la prossima Estate ma anche un evento specifico.

Tra le altre novità annunciate dall’assessore alla cultura Tommaso Sacchi per l’Estate Fiorentina ’22, una premialità per le associazioni che organizzeranno eventi ad agosto, dicembre e un grande spettacolo sugli anni Ottanta, l’avviso pubblico per i contributi in uscita già a dicembre.

In podcast l’intervista all’assessore Sacchi, a cura di Gimmy Tranquillo.

Sulle novità 2022, Sacchi ha annunciato dunque un concerto dedicato a Erriquez della Bandabardò, recentemente scomparso, e ‘Firenze back to ‘80’, una retrospettiva multidisciplinare e diffusa dedicata a quel decennio. Ci sarà anche un progetto letterario su alcuni scrittori nati nel 1922 di cui ricorre il centenario della nascita, tra cui Pasolini, Bianciardi e Fenoglio.

Nel bando, che uscirà in anticipo rispetto al passato ovvero a dicembre, saranno premiati progetti che si svolgeranno in periferia, quelli che sfrutteranno anche le tecnologie in digitale e quelli che prevederanno eventi in agosto, mese tradizionalmente più ‘vuoto’. Novità anche in piazza del Carmine: dopo il fortunato esordio del ‘salotto letterario’, il prossimo anno l’evento diverrà più strutturato con nuove presentazioni di libri e piccola caffetteria. A Santo Spirito torneranno invece i concerti sul sagrato.

“Abbiamo scelto – ha dichiarato l’assessore Sacchi – di mantenere l’investimento di un milione di euro sull’Estate malgrado i danni della pandemia perché siamo profondamente convinti che la cultura, gli spettacoli, il cinema, il teatro e la danza siano cardini imprescindibili della ripartenza. Quindi la manifestazione è costata un euro a partecipante ma ha prodotto 2,4 euro come ritorno dato che il valore dei progetti è di due milioni e 400 mila euro. Siamo molto orgogliosi che una manifestazione come questa sia così cresciuta negli anni e che sia riuscita a farsi conoscere ed apprezzare anche fuori dai confini fiorentini”.

L’Estate 2021 ha visto oltre 1 milione di presenze, 1200 eventi, 142 soggetti coinvolti, 15 tra festival e grandi rassegne (che hanno visto partecipare oltre 600mila persone), 16 spazi estivi sparsi per la città, il tutto spalmato in quattro mesi di intensissima programmazione. Organizzata da MUS.E con una grafica studiata appositamente dagli studenti di IED Firenze, l’Estate Fiorentina 2021 ha visto premiati i progetti che hanno privilegiato la capacità di rivitalizzare le aree periferiche della città, di animare gli spazi culturali cittadini o le biblioteche anche decentrate e le attività legate alle celebrazioni dantesche 2021, in occasione del settimo centenario dalla morte del Sommo Poeta portando appuntamenti in tutti e cinque i quartieri della città. Coinvolte tutte le biblioteche comunali e poi il Parco delle Cascine con la Manifattura Tabacchi, la neonata Ultravox Arena, il P.A.R.C, PIA Palazzina Indiano Arte e il Teatro del Maggio senza dimenticare il Forte Belvedere, con le mostre e gli eventi.

E poi i 16 spazi dell’estate, grandi catalizzatori di attenzione, dove sono stati realizzati più di 1000 eventi in quattro mesi e hanno visto circuitare circa 6mila persone al giorno: dal Circolo Aurora a Molo Firenze, alla Limonaia di Villa Strozzi all’Off bar nel giardino della Fortezza da Basso, da La Toraia al Giardino delle Rose, dall’Anconella Garden al Giardino Artecultura, da River Urban Beach a Light Giardino di Marte, da Le Murate a La Montagnola a Coverciano, dalle Serre Torrigiani in piazzetta al Fiorino sull’Arno fino a San Marco Music Garden e al Villaggio Ultravox.

Grande successo per i 15 grandi festival dell’estate, che saranno tutti riconfermati: La città dei lettori, Festival Toscana Classica, Musart, Future Perfect, Apriti cinema, Cirk Fantastik, Lattexplus, Italian Brass Week, Secret Florence, Florence Folks Festival, Firenze dall’alto, Festival au desert, Copula mundi, Florence Jazz Festival e Genius Loci organizzato da Controradio Club, Controradio e Opera di Santa Croce, che ha visto tutti gli appuntamenti andare sold out in prenotazione, regalando a chi ha partecipato, il ricordo di performance e spettacoli di grandissima emozione.

Genius Loci, il festival culturale di Controradio, ritorna al Complesso Monumentale di Santa Croce

Firenze, ritorna Genius Loci, festival culturale che, tra spettacolo e talk show, accompagna il pubblico alla scoperta di uno dei luoghi simbolo di Firenze, il complesso monumentale di Santa Croce.

Dopo un anno di stop, dovuto al covid, la quarta edizione di Genius Loci si terrà, in sicurezza e secondo le normative vigenti, dal 23 al 25 settembre. Due notti e un’alba di eventi animeranno scenari unici quali il Cenacolo e il Chiostro Grande, con produzioni site specific e originali di musica, teatro, cinema e letteratura, pensate e messe in scena in consonanza con il ‘genius loci’ di Santa Croce, per un’edizione che ha come fil rouge la riflessione sull’intreccio tra Memoria e Futuro.

In podcast il servizio con le voci di Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze, Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce, Stefania Costa presidente dell’associazione culturale La Nottola Di Minerva e Marco Imponente, direttore generale di Controradio, a cura di Gimmy Tranquillo.

Il programma prevede dal 15 al 22 settembre l’ante prima “Aspettando Genius Loci”, serie di incontri letterari dedicati a figure chiave della nostra identità culturale, dal titolo “Il futuro della memoria” e di un ciclo di visite guidate in altri luoghi francescani di Firenze e dell’area metropolitana.

L’iniziativa, organizzata da Controradio, dall’associazione Controradio Club e dall’Opera di Santa Croce, in collaborazione con l’associazione culturale La Nottola Di Minerva con il contributo del Comune di Firenze per Estate Fiorentina 2021, il patrocinio della Città Metropolitana di Firenze, con il supporto di Gucci, propone un programma interdisciplinare di qualità in un contesto unico al mondo.

Molti gli artisti e i personaggi coinvolti. Tra questi, le scrittrici Chiara Frugoni e Dacia Maraini, lo scrittore ed enigmista Stefano Bartezzaghi, la cantante e poli strumentista Elina Duni, l’artista Letizia Renzini, il duo composto dalla cantante Ginevra di Marco e dal poeta Franco Arminio , il sassofonista Dimitri Grechi Espinosa e il fotografo Paolo Ninfa, il musicista John Greaves, alfiere della scena progressive di Canterbury, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini accompagnato dai Whisky Trail,  il live di Oliphantre, il Ghimel Trio.

I protagonisti di Aspettando Genius Loci sono invece Marco Malvaldi, Aldo Cazzullo, Piero Trellini, Enzo Fileno Carabba, Marcello Fois.

Santa Croce apre le sue porte alla contemporaneità e i suoi spazi secolari possono essere riscoperti, o scoperti, con la luce originale di linguaggi che offrono l’opportunità di viverli in modo assolutamente inusuale. Un’edizione che non solo è una ripartenza, ma anche un rilancio: per la prima volta, grazie alla comunicazione digitale, si potranno superare le limitazioni e i confini geografici. Per questa edizione saranno prodotti alcuni video che veicoleranno i contenuti culturali ed artistici della rassegna attraverso EDO – Eventi Digitali Online, la piattaforma cross-mediale di Controradio, sviluppata proprio con lo scopo di diffondere digitalmente progetti di questo tipo. Questo nuovo strumento permetterà di ampliare il numero di spettatori.

Dichiara Tommaso Sacchi, assessore alla cultura del Comune di Firenze: “Voglio dare il bentornato a Genius Loci. Dopo lo stop forzato dello scorso anno a causa della pandemia, torna la kermesse che anima il complesso monumentale di Santa Croce per uno dei progetti speciali dell’Estate Fiorentina più attesi. Il virus che ha avuto tra i suoi effetti anche quello di cancellare o mutilare molte attività culturali e di spettacolo sta ancora circolando e quindi occorrono cautela e moderazione ma accogliamo come segnale di speranza e di ripartenza questo festival che unisce l’incomparabile bellezza del luogo a eventi site specific di musicisti, attori e scrittori che ‘abbracceranno’ il Chiostro Grande e Cenacolo. Un festival che quest’anno, nonostante gli accessi più limitati, non perde anima e originalità e anzi si allarga ad altri luoghi grazie al ciclo di visite guidate. Voglio ringraziare tutti i promotori per aver caparbiamente creduto in questo appuntamento e per aver lottato per realizzarlo di nuovo. Firenze è di nuovo pronta per scoprire il suo ‘genio’.”

Mette in evidenza Cristina Acidini, presidente dell’Opera di Santa Croce: “Santa Croce è da sempre il luogo per eccellenza dell’incontro e del dialogo. È lo spazio dove il Divino abbraccia l’umano, la spiritualità si nutre della bellezza, la storia e la memoria si intrecciano con il tempo presente. La forza di Santa Croce sta proprio nella mirabile sintesi di linguaggi diversi che continuano a parlare con singolare armonia agli uomini e alle donne provenienti da tutto il mondo mentre, con emozione, attraversano le sue navate e i suoi chiostri. La manifestazione Genius Loci, giunta alla quarta edizione, contribuisce a valorizzare questo ruolo di Santa Croce come ineguagliabile spazio di incontro tra persone e tra linguaggi. In un tempo ancora difficile a causa della pandemia, che chiede a tutti un coraggio speciale, vogliamo contribuire a portare un messaggio di speranza che nasce dal dialogo creativo di donne e uomini e dai legami sempre fecondi tra memoria e tempo presente, tra arte e spiritualità, tra parole e musica”.

Conclude Marco Imponente, direttore generale di Controradio: “Nel corso dei secoli la basilica di Santa Croce ha assistito ad eventi e vicissitudini che hanno segnato la storia. Avvenimenti drammatici che credevamo legati al passato, entrati a far parte della memoria collettiva come le pandemie, sono in realtà divenuti più che mai attuali e in questi ultimi due anni hanno segnato le nostre abitudini di vita. Lo scorso anno, a causa all’emergenza sanitaria, non è stato possibile realizzare l’iniziativa. Oggi riprendiamo il percorso, sia pure con alcune restrizioni. Anche se la normalità ancora non è tornata, il festival vuole essere un segnale visibile di ripartenza di una proposta culturale consolidata, che valorizza il patrimonio storico e artistico di Santa Croce, indirizzata ad un nuovo pubblico che scopre sempre con curiosità e sorpresa la sua bellezza. Questa edizione prevede la diffusione degli eventi attraverso l’utilizzo della piattaforma cross-mediale (internet e social) che se non sostituirà il fascino della partecipazione in presenza all’iniziativa, sarà un’esperienza tutta da provare e che ne allargherà l’orizzonte mediatico”.

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO:

Il festival si aprirà giovedì 23 alle ore 18 nel Cenacolo con le scrittrici Chiara Frugoni e Dacia Maraini che si incontreranno per la prima volta nel talk dal titolo “La metà sprecata: donne di ieri e di oggi”. Partendo dalle vite di alcune donne del Medioevo, monache, madri, regine, scrittrici che

hanno avuto il coraggio di rompere le barriere di un destino femminile rigidamente segnato, si rifletterà su quanto il legame familiare possa tutt’oggi condizionare una donna nell’espressione piena dei suoi desideri e delle sue possibilità. A seguire, lo scrittore ed enigmista Stefano Bartezzaghi dialogherà con il giornalista Raffaele Palumbo nel talk “Il genio e i luoghi comuni”, una conversazione su Dante e la creatività, mentre la cantante albanese Elina Duni, una delle voci più intense della scena musicale europea, terrà un concerto in solo (voce, piano, chitarra, percussione), tratto dall’album “Partir”, pubblicato dalla prestigiosa etichetta tedesca ECM. Duni canterà in 9 lingue diverse, attingendo al repertorio tradizionale di Albania, Kosovo, Andalusia, Svizzera e Armenia e Sud Italia, ma anche a composizioni originali e cover di Jacques Brel, Nina Simone, Billie Holliday, Domenico Modugno e Serge Gainsbourg, sviluppando la sua personale ricerca espressiva grazie alla fusione delle melodie della tradizione con sonorità jazz e dipingendo un quadro sonoro nel quale si intersecano storie musicali diverse. Il concerto sarà replicato il 24 alla Biennale Musica di Venezia dove l’artista è stata invitata ad esibirsi.

Completano la prima giornata, nel Chiostro Grande, la multi-proiezione de L’inferno, film-kolossal muto del 1911, tratto dalla Divina Commedia, da poco restaurato dalla Cineteca di Bologna. Sarà sonorizzato dal vivo da Letizia Renzini in diretta con campionamenti ed elettronica; e, in un incontro tra musica e parole “È stato un tempo il mondo”, uno spettacolo originale pensato per Genius Loci con Ginevra di Marco, una delle più raffinate interpreti del panorama musicale italiano, e Franco Arminio, poeta e viaggiatore che si definisce paesologo, in difesa dei piccoli paesi dell’Italia interna in via di spopolamento.

Secondo giorno, venerdì 24, alle ore 20.45 nel Chiostro, con il sassofonista Dimitri Grechi Espinosa e il fotografo Paolo Ninfa che ci porteranno “Sulle tracce della spiritualità”, una multi-proiezione sonorizzata dal vivo per ritrovare gesti antichi e la quotidianità del trascendente in tutto il mondo. A seguire, nel Cenacolo, John Greaves, alfiere della scena progressive di Canterbury (bassista, cantante e compositore gallese noto per la sua militanza negli Henry Cow e nei National Health), e la polistrumentista Annie Barbazza si cimenteranno in un concerto- recital tra musica e poesie, con testi dai lavori di poeti come Dylan Thomas, Joyce, Paul Verlaine, e da rivisitazioni di brani di Robert Wyatt ad altre perle dell’alternative rock inglese.

Nel Chiostro, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini, a partire dalle suggestioni del luogo, intreccerà le sue narrazioni che toccano il cuore e la mente, accompagnato dalle atmosfere magiche dei Whisky Trail. Le nostre emozioni, i nostri sentimenti, le zone d’ombra della nostra epoca complessa saranno al centro di una riflessione, costringendoci a guardare quello che ci circonda con occhi diversi. Infine, chiusura della seconda giornata con il live di Oliphantre, trio composto da Leila Martial, astro nascente del jazz francese, con Francesco Diodati alla chitarra, effetti, composizioni e Stefano Tamborrino alla batteria e alla voce, testi e musica si fondono per disegnare un paesaggio astratto ma saldamente ancorato alla terra. Suggestioni hip hop, sferzanti linee rock e punk, groove funky e melodici lirismi si mescolano allo spirito improvvisativo del jazz per dare vita a una musica nuova e coinvolgente, che ha il sapore dello sconosciuto.

L’attesa dell’alba di sabato 25 nel Chiostro Grande sarà accompagnata dal concerto del Ghimel Trio, composto da Daniele di Buonaventura al bandoneon, Elias Nardi, oud e Ares Tavolazzi al contrabbasso e al fretless bass.  Un viaggio sonoro fra jazz, atmosfere minimaliste ed ethno-jazz medio-orientale. Il tutto fra tradizione e sperimentazione, a partire dall’omaggio al cantante Demetrio Stratos.

Prima di entrare nel vivo del programma di Genius Loci, si terrà come anteprima “Aspettando Genius Loci. Il futuro della memoria”, una serie di incontri letterari dedicati a figure chiave della nostra identità culturale con la presentazione dei libri: “Dante Alighieri – tutte le opere” con  Marco Malvaldi (15/09), “Il posto degli uomini – Dante in purgatorio, dove andremo tutti” con Aldo Cazzullo (16/09), “Danteide – viaggio tentato nel cervello del poeta” con Piero Trellini (18/09); “Vite Sognate del Vasari” con Enzo Fileno Carabba (20/09); “L’invenzione degli italiani – Dove ti porta il cuore” con Marcello Fois (22/09). Tutte le iniziative si svolgeranno alle ore 18.30 nel Cenacolo. Per info e prenotazioni: www.santacroceopera.it

Sempre per “Aspettando Genius Loci”, viene proposto un interessante ciclo di visite guidate, che quest’anno allarga l’orizzonte a luoghi dell’area metropolitana legati alla figura di Francesco e al francescanesimo: da Santa Croce alla pieve di San Leonino a Rignano, da Pelago alla pieve di San Giovanni a Rèmole a Pontassieve. Luoghi molto suggestivi, fuori dalle rotte classiche, che vale la pena conoscere attraverso le visite guidate gratuite previste dal 15 al 22 settembre. Info e prenotazioni: www.santacroceopera.it

Ad “Apriti Cinema” It’s N.I.C.E to be in Florence

Il secondo appuntamento di N.I.C.E festival all’arena cinematografica dell’Estate fiorentina, è una rassegna dedicata al meglio del cinema russo contemporaneo. 29-30-31 luglio ingresso libero

Dal 29 al 31 luglio la fusione culturale tra Russia e Italia grazie a una selezione di film di qualità realizzata dal Centro dei Festival Cinematografici, dei Programmi Internazionali e delle Arti di Mosca e Kinofocus. All’arena cinematografica estiva “Apriti Cinema”, per It’s Nice to be in Florence, in programma l’evento N.I.C.E, Russian Cinema Nights, alla presenza di Tatiana Shumova, Irina Borisova e dei rappresentati dello studio cinematografico Vertical.

La proposta, in lingua originale con sottotitoli in italiano, è una rosa di tre titoli di cui due di giovani registi.  Sulla Luna di Andrei Konchalovsky e La fine della stagione di Konstantin Khudyakov; l’altra proiezione scelta, a cui sarà dedicata la prima serata, è La fine della bella epoca, ultimo film di Stanislav Govoruchin, maestro del cinema sovietico e russo di cui quest’anno si celebra l’85esimo anniversario e per cui, in sua rappresentanza, sarà presente la moglie. La serata del 29 luglio vuole essere difatti una vera e propria commemorazione all’artista russo. A precedere il film, ci sarà la proiezione di un piccolo bellissimo documentario di mediometraggio realizzato durante le riprese del film stesso, di cui rivela aspetti interessanti.

L’arena cinematografica “Apriti Cinema” è inserita nel cartellone dell’Estate fiorentina del Comune di Firenze, organizzata da Quelli dell’Alfieri, con la programmazione a cura del cinema La Compagnia di Firenze, con il sostegno e la collaborazione delle Gallerie degli Uffizi.

Le proiezione iniziano alle 21.30, ad ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.

Info: www.cinemalacompagnia.it

🎧 Musart: Musica danza e magia in p.zza Santissima Annunziata

Per  Musart Festival 2021, dal 14 al 27 luglio, tra gl altri Roberto Bolle, Edoardo Bennato e Orchestra della Toscana, Stefano Bollani, Luka Šulić, Fiorella Mannoia, Niccolò Fabi, Vinicio Capossela, Enrico Pieranunzi 

Bruno Zevi la definì “prototipo della misura urbana rinascimentale”: piazza della Santissima Annunziata è un teatro straordinario, una platea d’eccezione pronta a riempirsi di emozioni. Quelle di Musart festival che, dal 14 al 27 luglio, vedrà protagonisti nomi del calibro di Roberto Bolle and Friends, Stefano Bollani, Fiorella Mannoia, Vinicio Capossela, Niccolò Fabi, Edoardo Bennato e Orchestra della Toscana, Luka Sulic,  Enrico Pieranunzi. E ancora: Ginevra Di Marco, Marco Parente, Serena Altavilla, Giulia Pratelli, Paolo Benvegnù, Tiziano Barbieri,
Mimmo Turone, Pietro Cantarelli, Angelo Trabace, Mirko Onofrio, Stefano Amato, Vincenzo Vasi. 

Musart inoltre non è solo spettacoli, ma anche visite gratuite a luoghi d’arte, concerti pomeridiani in chiostri storici, per chiudere con l’ormai consueto concerto all’alba.

Il sipario di piazza della Santissima Annunziata si alzerà sabato 17 luglio per il “Roberto Bolle and Friends”, gala di danza che vedrà protagonista l’Étoile dei due mondi e i suoi straordinari ospiti.

Da “Un giorno credi” a “Capitan Uncino”, a “Non farti cadere le braccia”. Brani che hanno segnato la carriera di Edoardo Bennato e il cantautorato italiano. E che riascolteremo lunedì 19 luglio, in versione sinfonica, nello concerto “Da Rossini al rock” che vedrà il cantautore partenopeo e la sua band – tra cui il fiorentino Giuseppe Scarpato alla chitarra – al fianco dell’Orchestra della Toscana in un evento speciale per Musart.

Mercoledì 21 luglio spazio a Stefano Bollani e alle sue “Piano Variations on Jesus Christ Superstar”, progetto in cui il pianista toscano rilegge il celebre musical in versione strumentale, aggiungendo la sua indole e la straordinaria capacità d’improvvisazione: in solitudine e in assoluta libertà.

Giovedì 22 luglio, sempre sul palco principale di Musart Festival, tutto il talento di Luka Šulić, star mondiale del violoncello e co-fondatore dei 2Cellos, con un concerto speciale tra pop, rock e musica classica, accompagnato dall’enfant prodige del pianoforte Evgeny Genchev.

Venerdì 23 luglio Fiorella Mannoia tornerà al pubblico fiorentino, a pochi mesi dall’uscita del nuovo album “Padroni di niente”, otto brani che l’artista ha registrato durante il lockdown, tracce riflessive e intense che fotografano lo stato d’animo di Fiorella.

“Non è mai stato così difficile organizzare un tour… La cosa fondamentale è che quest’estate, finalmente, si suonerà”: parole – e musiche – di Niccolò Fabi, in concerto sabato 24 luglio con la sua rodatissima band.

Musart Festival si chiuderà lunedì 26 luglio con due eventi straordinari: alle 21,15 in piazza Santissima Annunziata, Vinicio Capossela presenterà, nel 700esimo della morte di Dante, “La bestiale comedia”, un viaggio nell’aldilà tra santi, creature mitiche, bestie, eroi e, soprattutto, peccatori. Poche ore più tardi, alle 4,45 nel Chiostro degli Uomini degli Istituto Degli Innocenti, il sipario di Musart calerà sulle note del pianista Enrico Pieranunzi, concerto all’alba.

QUELLO CHE NON SO, LO SO CANTARE – Come detto, al cartellone del palco principale di piazza della Santissima Annunziata, si affiancheranno altri eventi, realizzati in collaborazione con Publiacqua.
Il Chiostro degli Uomini dell’Istituto degli Innocenti ospiterà la rassegna “Quello che non so, lo so cantare” (ore 21,15): mercoledì 14 luglio serata anteprima insieme a Paolo Benvegnù e al suo “Ventinove Tour” in cui rivisiterà, in chiave acustica, alcuni suoi brani più noti; giovedì 15 luglio Ginevra Di Marco rielaborerà l’album capolavoro “Canti, richiami d’amore” in ricordo dell’amico e collega Erriquez Greppi. Domenica 18 luglio due voci femminili sospese tra melodia e rock, Serena Altavilla e Giulia Pratelli: in primo piano l’esordio da solista di Serena Altavilla, “Morsa”, e il nuovo corso di Giulia Pratelli inaugurato con il singolo “Luglio”. Martedì 20 luglio Marco Parente presenterà il nuovo album “Life”.

ADESSO TOCCA A ME – “… E adesso tocca a me” è la rassegna che, al tramonto (ore 18,45), porterà sul palco i “session-men”, musicisti, arrangiatori, compositori che affiancano da anni i big della musica d’autore e del pop. Appuntamento alle ore 18,45 al Chiostro di Levante dell’Università degli Studi di Firenze, altro secolare spazio prestato al Musart Festival. Inaugureranno mercoledì 21 Tiziano Barbieri (contrabbasso) e Mimmo Turone (piano), storici collaboratori di Paolo Conte. Giovedì 22 sarà la volta di Angelo Trabace, già al pianoforte con Dimartino, Vasco Brondi, Francesco Bianconi: tra ricerca, nuovo folk e pop d’autore. Seguirà venerdì 23 luglio il live di Pietro Cantarelli, compositore, produttore e arrangiatore di lungo corso oltre che collaboratore di Tosca, Ornella Vanoni, Samuele Bersani… Ancora al Chiostro di Levante, sabato 24 Mirko Onofrio (sax, clarinetto…) e Stefano Amato (violoncello), già colonne di Brunori Sas, mentre domenica 25 luglio a risuonare sarà il theremin di Vincenzo Vasi, storico collaboratore di Vinicio Capossela.

BIGLIETTI – I biglietti sono in vendita online sul sito ufficiale www.musartfestival.it (info tel. 055/667566) e nei punti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita (info tel. 055.210804). Ricordiamo che restano validi i biglietti per gli spettacoli di Roberto Bolle, Stefano Bollani, Fiorella Mannoia, Edoardo Bennato e Orchestra della Toscana previsti per l’edizione 2020 del festival e rinviati a seguito delle disposizioni anti Covid: attenzione, gli extra pervisti dalla formula Gold Package non possono essere erogati, a chi ha acquistato questo tipo di biglietti verrà rimborsata la quota inerente ai servizi aggiuntivi, i tagliandi rimarranno validi per assistere allo spettacolo.
Al Musart 2021 si recupererà pure il concerto di Niccolò Fabi, in programma all’Estate Fiesolana 2020: anche in questo caso resteranno validi i biglietti acquistati per quella data.
Coloro che avevano acquistato i biglietti degli spettacoli rimandati dallo scorso anno a questo e scelto il ritiro sul luogo dell’evento, i biglietti saranno convertiti da Ticketone nel formato stampa@casa e saranno scaricabili in pdf direttamente dal proprio account sul sito di Ticketone o tramite l’app.

VISITE A LUOGHI D’ARTE – Prima dei live si potranno visitare gratuitamente giardini, luoghi di culto e palazzi monumentali adiacenti alla piazza. Tra questi i due cortili dell’Istituto degli Innocenti, l’affaccio alla Chiesa di Santa Maria degli Innocenti, la Chiesa di San Francesco Poverino, la Basilica di SS. Annunziata, la Mensa della Caritas di San Francesco. L’Istituto Geografico Militare sarà aperto la sera di venerdì 23 luglio in occasione del concerto di Fiorella Mannoia, il Giardino del Museo Archeologico sarà aperto la sera di giovedì 22 Luglio in occasione del concerto di Luka Sulic. La mostra fotografica Because the Night – dedicata ai grandi concerti fiorentini del passato – è rimandata al prossimo anno. Alcuno scatti, a firma del fotografo Marco Borrelli, saranno esposti nel Chiostro di Levante dell’Università di Firenze.

Programma, informazioni e aggiornamenti sul sito ufficiale www.musartfestival.it e sulla pagina Facebook del festival @MusArtFestival.

 


Prevendite
Sul sito ufficiale www.musartfestival.it (info tel. 055/667566) e nei punti Boxoffice Toscana www.boxofficetoscana.it/punti-vendita (info tel. 055.210804).

Info Musart Festival Firenze
Dal 14 al 27 luglio 2021 – Piazza della Santissima Annunziata – Firenze
Ingresso da via de’ Servi – Biglietteria piazza Brunelleschi
Info tel. 055.667566 – www.musartfestival.it
Facebook: @MusArtFestival

🎧 “Estate Fiorentina off limits per noi disabili”

Raffaello Belli, portavoce associazione Vita Indipendente:” nessuna informazione sui canali ufficiali circa l’accessibilità dei luoghi, così si scoraggia la partecipazione dei disabili. Eppure  sarebbe obbligo di legge…”

“Tutti sanno oramai che, soprattutto con la fine del lock down, è importante stare all’aria aperta che ha un effetto benefico sulla salute. Ma questa cosa per i disabili evidentemente non vale…”. Comincia così la denuncia di Raffaello Belli, portavoce dell’associazione Vita Indipendente che punta il dito contro l’amministrazione comunale fiorentina (e non solo). Rea a suo dire di non informare, come pure sarebbe obbligata dalla legge, in merito all’accessibilità dei luoghi in cui si svolgono gli spettacoli e le manifestazioni dell’Estate fiorentina.

Passare delle ore in tranquillità, al fresco, godendosi un spettacolo all’aria aperta. E’ una cosa importante per tutti. Ma per le persone diversamente abili spesso diventa una chimera. Un sogno, reso ancora più proibitivo dalla mancanza di informazioni che, di fatto, scoraggiano, chi ne avesse intenzione, ad uscire.

“Ho fatto un giro parziale da me” dice Belli. “Sul Sito internet non c’è nulla su cosa sia accessibile per i disabili. E invece per legge ci deve essere. Mettere qualcosa sarebbe stato semplice e prezioso, invece niente”.

Ad esempio?
“Al Conventino: se telefoni ti aiutano, ma l’ho scoperto perchè ci sono andato con mio sacrificio. All’Anfiteatro delle Cascine: forse con qualche indicazione ci si fa, ma non c’è alcuna indicazione.  Non solo: hanno messo divieto di transito all’unico vialetto teoricamente parzialmente fattibile: dico, al divieto di transito, aggiungere che è consentito il passaggio ai disabili era troppo?”

“E ancora – prosegue Belli – il  Cinema agli Uffizi: i disabili possono parcheggiare nel piazzale vicino all’ingresso? La legge lo permetterebbe, ma non è specificato, e magari qualcuno si fa scoraggiare; oppure, se multato, non ha le informazioni per fare ricorso. Chiosco S. Maria Novella: c’è un modo di accedervi? Non si sa. E così via”

“Il Comune può finanziare cose in cui non è chiaramente indicata l’accessibilità per i disabili si chiede Belli, che ha afidato la sua denuncia ai nostri microfoni. “Se io faccio causa al Comune per discriminazione? Purtroppo non è un “rimedio utile” perché ci vogliono anni. Ma se lo facessi non so come se la caverebbero” aggiunge Belli.

Che sottolinea: “quello che dico non è un capriccio, non si tratta di cose superflue. Ad un disabile  andare ad uno spettacolo la sera d’estate costa molto più sforzo fisico che a una persona ‘normodotata’ quindi dovrebbe essere incoraggiata, invece viene fatto molto per scoraggiarla.  Eppure  le sere estive fuori sono importanti per la salute, soprattutto per chi d’inverno, causa forza maggiore, è costretto spesso a passare lunghi periodi al chiuso”.

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